Non conoscevo la zona di Posina - Laghi! Incredibile come non se ne parli mai e come sia così lontana dai flussi turistici. Si tratta di una zona montana con spazi enormi :shock: Sì, spazi enormi nonostante le quote basse infatti i dislivelli sono paurosi perchè si parte da altezze che stanno sui 400-600 m e si può arrivare a 2200 m slm.
Come primo trekking dell'anno ho "osato" e sono partito con il giro ad anello del monte Maggio. La guida lo definiva una escursione facile tecnicamente ma "impegnativa" per la lunghezza. Ed è stato così: la salita è stata infinita. Ma mentre riesco a sopportare bene la salita quello che mi ha "ucciso" è stata la discesa. Infinita. Totale del giro 19 km.
Ecco due info per chi vuole fare un giro "allenante" e vuole prendersi un po' di zecche.
Si può lasciare l'auto in contrada Molini (quota 594 m slm) poco dopo il centro abitato del magnifico paesello di Laghi: qui.
La prima parte è molto facile e risale una umida valle che costeggia un torrente. Attenzione nella prima parte: ci sono un sacco di boscaioli che fanno volare legna sopra la testa
Dopo qualche decina di minuti si attraversa il torrente e si inizia a salire decisamente. Da questo punto in poi fino a che non si sbuca al Ceppo di confine "Veneto - Tirolo" non c'è un metro di pausa.
Il sentiero cambia radicalmente dopo il ceppo di confine, fino al Monte Maggio si cammina su uno spettacolare tracciato in costa ed in cresta.
I panorami sono grandiosi (l'ho scoperto nei pochi minuti di cielo aperto) sia sulla immensa val del Laghetto che verso Folgaria e Passo Coe. Peccato che il cielo è stato pieno di nebbie che si rincorrevano.
In questa foto si vedono gli impianti di Folgaria.
L'arrivo al Monte Maggio avviene passeggiando su un inaspettato altopiano. Il sentiero è segnato con un 4.20 ore di cammino. Io come prima uscita dell'anno, da solo e con passo alpino ci ho impiegato 2.05 h.
La discesa avviense seguendo prima il sentiero 124 che ricorda i classici "super-sentieri" nati nella Grande Guerra di Pasubio e Carega.
Si prende poi il 511... e qui la sorpresa! A breve faranno una gara di trail (https://skylakes.it/) e qualcuno si è preso la briga di pulire il sentiero dalle foglie. Il risultato è stato quello di trovare un terreno che può essere definito la powder della corsa in montagna: terriccio compatto umido e non scivoloso. Paragonabile alla corsa su aghi di pino.
Bivio per il 515 che ahime non era stato ripulito come il 511.
Dopo questo pezzo di discesa sublime ho lasciato con enorme dispiacere il 511 per seguire il 515 che non era stato ripulito.
Resti di Malga Coston
Il cimitero austriaco o qualcosa di simile (non mi sono fermato a leggere)
E con calma, molta calma, con i primi dolori alle ginocchia con una luuuugna discesa si torna alla contrada Molini. Gli ultimi 20 minuti per dare la mazzata finale alla cartilagine ed ai plantari cotti è su asfalto
Il centro abitato di Laghi visto da un'altra strada.
Sono oltre 1500 m di dislivello per circa 19 km di percorso: una sosta in birreria Summano ed in qualch negozio di birra della zona è permessa.
C'è stato un problema, un grosso problema. In vita mia non avevo mai preso una zecca. Oggi ne ho trovate ben 4! Non una ma 4 zecche in 3 posti diversi (2 nello stesso posto). Sono quasi certo di averle "raccolte" durante la gita visto che non ho più fatto altra in mezzo ai boschi. Sono davvero una peste! Fastidiose ed oscene, faticose da togliere se sono in posti scomodi.
Qualcuno sa cosa sta succedendo? Anche queste valli stanno diventando terreno ideale per questi parassiti maledetti? Nel vicino Pasubio e Carega mai presa una.
Momento splatter: due zecche in un solo punto :shock:
Come primo trekking dell'anno ho "osato" e sono partito con il giro ad anello del monte Maggio. La guida lo definiva una escursione facile tecnicamente ma "impegnativa" per la lunghezza. Ed è stato così: la salita è stata infinita. Ma mentre riesco a sopportare bene la salita quello che mi ha "ucciso" è stata la discesa. Infinita. Totale del giro 19 km.
Ecco due info per chi vuole fare un giro "allenante" e vuole prendersi un po' di zecche.
Si può lasciare l'auto in contrada Molini (quota 594 m slm) poco dopo il centro abitato del magnifico paesello di Laghi: qui.
La prima parte è molto facile e risale una umida valle che costeggia un torrente. Attenzione nella prima parte: ci sono un sacco di boscaioli che fanno volare legna sopra la testa
Dopo qualche decina di minuti si attraversa il torrente e si inizia a salire decisamente. Da questo punto in poi fino a che non si sbuca al Ceppo di confine "Veneto - Tirolo" non c'è un metro di pausa.
Il sentiero cambia radicalmente dopo il ceppo di confine, fino al Monte Maggio si cammina su uno spettacolare tracciato in costa ed in cresta.
I panorami sono grandiosi (l'ho scoperto nei pochi minuti di cielo aperto) sia sulla immensa val del Laghetto che verso Folgaria e Passo Coe. Peccato che il cielo è stato pieno di nebbie che si rincorrevano.
In questa foto si vedono gli impianti di Folgaria.
L'arrivo al Monte Maggio avviene passeggiando su un inaspettato altopiano. Il sentiero è segnato con un 4.20 ore di cammino. Io come prima uscita dell'anno, da solo e con passo alpino ci ho impiegato 2.05 h.
La discesa avviense seguendo prima il sentiero 124 che ricorda i classici "super-sentieri" nati nella Grande Guerra di Pasubio e Carega.
Si prende poi il 511... e qui la sorpresa! A breve faranno una gara di trail (https://skylakes.it/) e qualcuno si è preso la briga di pulire il sentiero dalle foglie. Il risultato è stato quello di trovare un terreno che può essere definito la powder della corsa in montagna: terriccio compatto umido e non scivoloso. Paragonabile alla corsa su aghi di pino.
Bivio per il 515 che ahime non era stato ripulito come il 511.
Dopo questo pezzo di discesa sublime ho lasciato con enorme dispiacere il 511 per seguire il 515 che non era stato ripulito.
Resti di Malga Coston
Il cimitero austriaco o qualcosa di simile (non mi sono fermato a leggere)
E con calma, molta calma, con i primi dolori alle ginocchia con una luuuugna discesa si torna alla contrada Molini. Gli ultimi 20 minuti per dare la mazzata finale alla cartilagine ed ai plantari cotti è su asfalto
Il centro abitato di Laghi visto da un'altra strada.
Sono oltre 1500 m di dislivello per circa 19 km di percorso: una sosta in birreria Summano ed in qualch negozio di birra della zona è permessa.
C'è stato un problema, un grosso problema. In vita mia non avevo mai preso una zecca. Oggi ne ho trovate ben 4! Non una ma 4 zecche in 3 posti diversi (2 nello stesso posto). Sono quasi certo di averle "raccolte" durante la gita visto che non ho più fatto altra in mezzo ai boschi. Sono davvero una peste! Fastidiose ed oscene, faticose da togliere se sono in posti scomodi.
Qualcuno sa cosa sta succedendo? Anche queste valli stanno diventando terreno ideale per questi parassiti maledetti? Nel vicino Pasubio e Carega mai presa una.
Momento splatter: due zecche in un solo punto :shock: