Orientamento: cosa siete capaci di fare?

La cartografia l’ho studiata all’università, avendo una certa dimestichezza con i GIS me la cavo con i vari sistemi di riferimento, ai corsi CAI dovrei aver imparato a fare il punto, ma tanto la bussola non ce l’ho nemmeno per cui. La carta invece in zone che non conosco me la porto dietro.

Mi chiedo però se queste conoscenze servano davvero nelle nostre Alpi, insomma, non siamo in Patagonia o in Canada, almeno l’idea di che valle si sta percorrendo, che orientamento ha e a grandissime linee dove si trovano gli abitati vicini la si ha quasi sempre.
Oltretutto con delle buone relazioni, qualche foto del percorso e la carta da qualche parte si arriva.

Della serie, alzi la mano chi si è trovato a dover fare il punto carta + bussola nella nostre Alpi nell’ultimo anno, o due o dieci anni.
 
Mi hai preceduto, il mio 3D era per capire quanto siamo preparati all’emergenza cioè in caso di evenienza siamo in grado ad esempio di dare la nostra posizione? Siamo in grado di muoverci in caso di perdita del sentiero? Avevo letto un po’ di tempo fa un 3D di Blitz in cui diceva di aver dovuto chiamare i soccorsi e di aver dato la posizione, lo stesso è capitato a me circa tre anni fa ed ho dato la posizione all’elicottero che mi ha recuperato ma quanti di noi che vanno in montagna sarebbero in grado di fare altrettanto? Perché da soli o peggio in gruppo una situazione di difficoltà può portare al panico ed il panico alla tragedia. Se però si possono limitare le situazioni problematiche dovute all’orientamento e quindi avere la consapevolezza di sapere sempre dove ci si trova e dove bisogna andare e del tempo a disposizione si può limitare di molto le situazioni problematiche.
Sarei curioso di sapere i pareri e le risposte dei tanti qui dentro che sono ravanatori/ camminatori seriali.:KEV

ho l'esempio pratico per l'estate, finito un corso di escursionismo, facciamo un gruppetto di 4 e decidiamo di andare a percorrere la nostra prima ferrata in autonomia.
io mi ero preparato il dettaglio dell'escursione e avevo studiato un minimo la zona, e mi sa che l'avevo fatto solo io dei 4, forse la morosa dei tempi mi aveva chiesto qualche info...
prima dell'attacco della ferrata sentiamo delle urla, a fianco la ferrata ci sono delle via alpinistiche e uno era caduto spaccandosi una gamba, un centinaio di metri sopra di noi.
morosa e uno del gruppo si sono seduti sul sentiero.
il quarto era che correva su e giu come una trottola.
arriva poi una coppia di signori sui 55-60, lei si siede li assieme agli altri due, lui l'abbandona e corre giu fino al rifugio (meno di un'ora, ma cmq...:skifrusta:)
con il quarto che mi correva in giro a caso (dovevo bloccarlo fisicamente perchè camminasse e basta) abbiamo cercato campo per cell, sfortunatamente prendeva a lui e non voleva passarmi il cel.
la ferrata è famosa, quindi l'operatore del soccorso (non il tizio del centralino) sarebbe arrivato facilmente, cmq pieno versante nord, il quarto con il cel in mano gli dice che siamo a sud:PAAU e poi dava indicazioni a caso, finalmente sono riuscito a impormi e a dare notizie corrette, e abbiamo atteso elicottero e poi abbiamo concluso la nostra prima ferrata in autonomia

poi ci sono state altre situazioni piu o meno allegre, ma questo mi pare un esempio abbastanza sul tema dell'orientamento
 
@Cleon. Beh, io quando ho dovuto chiamare i soccorsi non avevo nessuna app ed ho dato la posizione stimata solo con bussola, carta, altimetro. Vero che se vai in certe valli hai sempre una certa frequentazione dei sentieri ma se frequenti le zone mie, ti posso assicurare che a volte cammino un giorno intero senza trovare anima viva e con i punti di appoggio a metà percorso ben distanti.
 
Facendo per davvero, facciamo domande semplici e dirette :

1) sapete come trovare la vostra posizione su una mappa usando la bussola ?
2) sapete che le mappe Tabacco/ IGM / derivate da IGM. usano coordinate UTM? E sapete cosa sono?
3) sapete senza bussola trovare di giorno e di notte il nord ?
4) sapete usare e sapete cos’è il coordinatometro?
5) sapete calcolare la pendenza indicativa di un percorso?

Ecco io sarei curioso di sapere quanti sono effettivamente vanno coscientemente in giro per le nostre montagne.:KEV
4. No

Dovro' googlare anche io....
 

.

4. No

Dovro' googlare anche io....

Se sai dove sei basta che prendi per riferimento l’angolino formato dalle “ascisse e dalle ordinate” a sinistra in basso rispetto al tuo punto, prendi la busta della mappa ( le Tabacco lo hanno bello che stampato) e poni il coordinatometro sulla riga delle ascisse di quell’angolo. Trovi così la distanza in “verticale ed orizzontale” del tuo punto dall’angolo, sommi tale distanza ai valori di coordinata dell’angolo ed hai le tue coordinate UTM. Più semplice a farsi che a dirsi, puoi usare anche il cm della bussola o della cartina stessa( facendo poi le proporzioni sapendo che la mappa ad esempio è 1:25000) tanto hai a che fare con km e non con gradi. Sul sito della Tabacco è spiegato abbastanza bene.
 
La cartografia lÂ’ho studiata allÂ’universitÃ*, avendo una certa dimestichezza con i GIS me la cavo con i vari sistemi di riferimento, ai corsi CAI dovrei aver imparato a fare il punto, ma tanto la bussola non ce lÂ’ho nemmeno per cui. La carta invece in zone che non conosco me la porto dietro.

Mi chiedo però se queste conoscenze servano davvero nelle nostre Alpi, insomma, non siamo in Patagonia o in Canada, almeno l’idea di che valle si sta percorrendo, che orientamento ha e a grandissime linee dove si trovano gli abitati vicini la si ha quasi sempre.
Oltretutto con delle buone relazioni, qualche foto del percorso e la carta da qualche parte si arriva.


Della serie, alzi la mano chi si è trovato a dover fare il punto carta + bussola nella nostre Alpi nell’ultimo anno, o due o dieci anni.

Mi hai "rubato le parole di bocca".. o meglio, volevo scrivere la stessa cosa!

Sono nozioni teoriche che vanno benissimo e sicuramente una volta imparate (o almeno capite) male non fanno, ma dal lato pratico hanno poca "utilitÃ*" a mio parere! Almeno quello che riguarda gli azimut per piazzare un punto sulla cartina ecc..
Prima di scatenare un putiferio (inutile) mi spiego meglio..
lasciando stare quello che sono le app, cellulari o marchingegni tecnologici vari, se prima dell'uscita in montagna, ti fai a casa una buona preparazione e studio del percorso (ovviamente se programmi un uscita in ambienti/territori nuovi) puoi andare sereno ovunque!
Ti stampi lo spaccato o gli spaccati della cartina (o ti porti la cartina intera se ce l'hai) che ti interessa, ti stampi (o memorizzi) la relazione, ti porti un normale orologio sportivo con altimetria e sei a posto!!

Con la cartina puoi vedere le isoipse e capire la conformazione del terreno, con l'orologio controlli la quota e procedi seguendo i sentieri (meglio se te li sei evidenziati).

Quello che voglio dire è che:
- se pianifichi l'uscita mettendoti in testa 2/3/4 punti chiave (può essere una cima vista in foto che trovi lungo il percorso, una vallata, un punto panoramico, un balzo di rocce ecc..) che ti aiutano nell'orientamento
- se ti studi bene il percorso leggendo le numerose relazioni che si trovano in internet (meglio leggerne almeno un paio perchè spesso ho notato delle differenze anche notevoli tra una relazione e l'altra)
- se ti porti la cartina o le stampe che ti interessano
- se hai orologio con altimetro
- e sopratutto, cosa più importante SE VAI IN GIRO CON LA TESTA

e' veramente molto, ma mooolto difficile mettersi in difficoltà o peggio, perdersi!


Stiamo parlando di un territorio dove ci sono migliaia e migliaia di km di sentieri ben segnalati e sentieri ben tenuti/battuti! Almeno per le realtà che frequento io.. Trentino, Alto Adige, Valle d'Aosta, Bellunese, Dolomiti ampezzane, alto Garda-Ledro ecc.. ecc.. ecc...
 
Indubbio che per uscite nelle nostre zone se si resta su sentieri segnati tante conoscenze non bisogna averle, altro discorso se si inizia ad affrontare tratti particolari anche solo quelle tracce non segnalate ma riportate su mappa. Una cognizione di base però secondo me bisogna averla come secondo me un minimo di strumentazione sia essa digitale/ app o analogica oltre alla mappa bisognerebbe portarsela sempre dietro.
Io ho avuto un incidente banalissimo in montagna circa tre anni fa a causa dei camosci :shock: :PAAU, mentre percorrevo il mio bel ghiaione un bel gruppetto di camosci si è messo a giocare e mentre li guardavo ( lo so , sono stato cog****ne HIHIHI ) è partita una scarica di sassi ed uno di essi mi ha preso in pieno il piede sinistro ( già martoriato di suo ) e ho avuto rottura del cuboide e del cuneiforme laterale e distorsione della caviglia. Ho provato a camminare sino al Rifugio, circa 1h 1/2 ma non ci son riuscito. Mi son fermato ed ho chiamato i soccorsi dando la mia posizione. Ero in zona di sentieri ben segnalati, dove transita gente ma quel giorno nessuno..ma proprio nessuno. Ecco ripensando a quella esperienza è nata la domanda che ha generato il 3D.
 
Indubbio che per uscite nelle nostre zone se si resta su sentieri segnati tante conoscenze non bisogna averle, altro discorso se si inizia ad affrontare tratti particolari anche solo quelle tracce non segnalate ma riportate su mappa. Una cognizione di base però secondo me bisogna averla come secondo me un minimo di strumentazione sia essa digitale/ app o analogica oltre alla mappa bisognerebbe portarsela sempre dietro.
Io ho avuto un incidente banalissimo in montagna circa tre anni fa a causa dei camosci :shock: :PAAU, mentre percorrevo il mio bel ghiaione un bel gruppetto di camosci si è messo a giocare e mentre li guardavo ( lo so , sono stato cog****ne HIHIHI ) è partita una scarica di sassi ed uno di essi mi ha preso in pieno il piede sinistro ( già martoriato di suo ) e ho avuto rottura del cuboide e del cuneiforme laterale e distorsione della caviglia. Ho provato a camminare sino al Rifugio, circa 1h 1/2 ma non ci son riuscito. Mi son fermato ed ho chiamato i soccorsi dando la mia posizione. Ero in zona di sentieri ben segnalati, dove transita gente ma quel giorno nessuno..ma proprio nessuno. Ecco ripensando a quella esperienza è nata la domanda che ha generato il 3D.

Certamente! E' successa anche a me.. per esperienza mia personale (rottura legamenti caviglia lungo il ghiacciaio del Morterach dopo aver fatto la Biancograt al Bernina in giornata) e purtroppo anche 2 volte nella situazione in cui io ero l'accompagnatore di un gruppo CAI! Ti tocca chiamare ed essere più precisi possibili ovviamente..

Giustamente come dici te, e mi trovi perfettamente concorde, BISOGNA avere almeno un infarinatura base sulla lettura delle cartine, almeno sapere cosa sono le isoipse per capire la quota, pendenza ecc.. e sicuramente portarsi almeno un minimo di strumentazione. Appunto, una cartina o qualsiasi cosa di digitale!

E possibilmente (sembra banale ma ho visto anche questa), partire con l'orologio/telefono bello carico. Non andar via con il 50% di batteria perchè non si sa mai cosa può succedere..
 
4. No

Dovro' googlare anche io....

Ho googolato

Se parliamo del reticolato che trovi nelle taschine trasparenti delle cartine Tabacco nuove, allora sì, lo so usare.
Ma l'ho scoperto ora cosa sia

Il fatto è che di 15 carte Tabacco che ho, 4 sono della nuova serie, le altre tutte antidiluviane SENZA reticolato GPS :D
 
Bel problema se fai anche alpinismo e ti infili su e giù per le crode.
Campanile di val Montanaia, posto più battuto del FVG.

Copertura 0

Era la mia seconda via lunga... :PAAU
 
Bel problema se fai anche alpinismo e ti infili su e giù per le crode.
Campanile di val Montanaia, posto più battuto del FVG.

Copertura 0

Era la mia seconda via lunga... :PAAU

quella zona è l'esempio che volevo mettere, ma sapevo che non servivaHIHIHI

- - - Updated - - -

Per questo uno di mia conoscenza va in giro con un baracchino tipo CB con portata 4/5 km HIHIHI . Non sono io:D.

ci sono stati dei tipi che ogni tot tempo se ne escono per pubblicizzare una rete per cb/walkie talkie
ecco il sito
https://www.mountlive.com/rete-radio-montana-piu-sicurezza-portata-di-walkie-talkie/
 
Mi hai "rubato le parole di bocca".. o meglio, volevo scrivere la stessa cosa!

Sono nozioni teoriche che vanno benissimo e sicuramente una volta imparate (o almeno capite) male non fanno, ma dal lato pratico hanno poca "utilitÃ*" a mio parere! Almeno quello che riguarda gli azimut per piazzare un punto sulla cartina ecc..
Prima di scatenare un putiferio (inutile) mi spiego meglio..
lasciando stare quello che sono le app, cellulari o marchingegni tecnologici vari, se prima dell'uscita in montagna, ti fai a casa una buona preparazione e studio del percorso (ovviamente se programmi un uscita in ambienti/territori nuovi) puoi andare sereno ovunque!
Ti stampi lo spaccato o gli spaccati della cartina (o ti porti la cartina intera se ce l'hai) che ti interessa, ti stampi (o memorizzi) la relazione, ti porti un normale orologio sportivo con altimetria e sei a posto!!

Con la cartina puoi vedere le isoipse e capire la conformazione del terreno, con l'orologio controlli la quota e procedi seguendo i sentieri (meglio se te li sei evidenziati).

Quello che voglio dire è che:
- se pianifichi l'uscita mettendoti in testa 2/3/4 punti chiave (può essere una cima vista in foto che trovi lungo il percorso, una vallata, un punto panoramico, un balzo di rocce ecc..) che ti aiutano nell'orientamento
- se ti studi bene il percorso leggendo le numerose relazioni che si trovano in internet (meglio leggerne almeno un paio perchè spesso ho notato delle differenze anche notevoli tra una relazione e l'altra)
- se ti porti la cartina o le stampe che ti interessano
- se hai orologio con altimetro
- e sopratutto, cosa più importante SE VAI IN GIRO CON LA TESTA

e' veramente molto, ma mooolto difficile mettersi in difficoltà o peggio, perdersi!


Stiamo parlando di un territorio dove ci sono migliaia e migliaia di km di sentieri ben segnalati e sentieri ben tenuti/battuti! Almeno per le realtà che frequento io.. Trentino, Alto Adige, Valle d'Aosta, Bellunese, Dolomiti ampezzane, alto Garda-Ledro ecc.. ecc.. ecc...
quoto vince
mi è capitato di sbagliare sentiero in valli dove non ero mai passato, ma essendomi fatto un itinerario mentale ed essendomi informato prima sono riuscito a tornare alla macchina seppur facendo un anello differente da quello previsto
 
Top