La cartografia lÂ’ho studiata allÂ’universitÃ*, avendo una certa dimestichezza con i GIS me la cavo con i vari sistemi di riferimento, ai corsi CAI dovrei aver imparato a fare il punto, ma tanto la bussola non ce lÂ’ho nemmeno per cui. La carta invece in zone che non conosco me la porto dietro.
Mi chiedo però se queste conoscenze servano davvero nelle nostre Alpi, insomma, non siamo in Patagonia o in Canada, almeno l’idea di che valle si sta percorrendo, che orientamento ha e a grandissime linee dove si trovano gli abitati vicini la si ha quasi sempre.
Oltretutto con delle buone relazioni, qualche foto del percorso e la carta da qualche parte si arriva.
Della serie, alzi la mano chi si è trovato a dover fare il punto carta + bussola nella nostre Alpi nell’ultimo anno, o due o dieci anni.
Mi hai "rubato le parole di bocca".. o meglio, volevo scrivere la stessa cosa!
Sono nozioni teoriche che vanno benissimo e sicuramente una volta imparate (o almeno capite) male non fanno, ma dal lato pratico hanno poca "utilitÃ*" a mio parere! Almeno quello che riguarda gli azimut per piazzare un punto sulla cartina ecc..
Prima di scatenare un putiferio (inutile) mi spiego meglio..
lasciando stare quello che sono le app, cellulari o marchingegni tecnologici vari, se prima dell'uscita in montagna, ti fai a casa una buona preparazione e studio del percorso (ovviamente se programmi un uscita in ambienti/territori nuovi) puoi andare sereno ovunque!
Ti stampi lo spaccato o gli spaccati della cartina (o ti porti la cartina intera se ce l'hai) che ti interessa, ti stampi (o memorizzi) la relazione, ti porti un normale orologio sportivo con altimetria e sei a posto!!
Con la cartina puoi vedere le isoipse e capire la conformazione del terreno, con l'orologio controlli la quota e procedi seguendo i sentieri (meglio se te li sei evidenziati).
Quello che voglio dire è che:
- se pianifichi l'uscita mettendoti in testa 2/3/4 punti chiave (può essere una cima vista in foto che trovi lungo il percorso, una vallata, un punto panoramico, un balzo di rocce ecc..) che ti aiutano nell'orientamento
- se ti studi bene il percorso leggendo le numerose relazioni che si trovano in internet (meglio leggerne almeno un paio perchè spesso ho notato delle differenze anche notevoli tra una relazione e l'altra)
- se ti porti la cartina o le stampe che ti interessano
- se hai orologio con altimetro
- e sopratutto, cosa più importante SE VAI IN GIRO CON LA TESTA
e' veramente molto, ma mooolto difficile mettersi in difficoltà o peggio, perdersi!
Stiamo parlando di un territorio dove ci sono migliaia e migliaia di km di sentieri ben segnalati e sentieri ben tenuti/battuti! Almeno per le realtà che frequento io.. Trentino, Alto Adige, Valle d'Aosta, Bellunese, Dolomiti ampezzane, alto Garda-Ledro ecc.. ecc.. ecc...