Oscar a "Free solo", documentario su una scalata impossibile ...o quasi.

Come riesco a farmi credere collegato dalla svizzera? So che non è una cosa difficile.
VPN è la parola da cercare su google? Unita a cosa?

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Io non dico nulla, ma provate a informarvi su google sul contrario di "bassa definizione" e aggiungeteci free solo ita... immaginate sia possibile scaricare il .mp4 che dopo aver cliccato N pubblicità e virus vi si apre.
Facendo CTRL + U si vede il codice sorgente pagina e fa li con CTRL+F si trova il link, etc.
 
Ragazzi... lo sto vedendo su youtube (in spagnolo) ... versione integrale.

Anch’io l’ho visto aggratis doppiato in spagnolo.
Bel documentario.
Le preoccupazioni della troupe sono palesemente sincere, e non vedo come poteva essere diversamente vista la lunga frequentazione e i legami di amicizia.
C’è un tentativo nel documentario di spiegare al pubblico cosa ha spinto Honnold a cimentarsi in una impresa del genere.
Lo stesso protagonista ne parla... ma ho l’impressione che le motivazioni che adduce sono buttate là tanto per dire qualcosa.
Lo voleva fare, e basta. Impossibile spiegarlo, e capirlo, razionalmente
 
Nuovo documentario in uscita per i protagonisti di freesolo, infatti honnold e caldwell hanno fatto il record di salita su the nose, e ne uscirà un documentario...

Dopo aver visto The Dawn Wall e Free Solo, mi divorerò anche questo.

 
L’incredibile Honnold, sulla guglia del Fitz Roy solo e senza corda
L’ennesima impresa del climber americano sull’Aguja de l’S, in Patagonia https://www.lastampa.it/montagna/al...ia-del-fitz-roy-solo-e-senza-corda-1.38533592
Ancora Patagonia. «Alex grandi mani», al secolo Alex Honnold, interpreta quella «fine del mondo» irta di graniti incappucciati di ghiaccio come la sua palestra alpinistica. Un febbraio in cui ha seguito «il boss dell’alpinismo», come lo ha definito lui stesso, cioè Colin Haley, sul Cerro Piergiorgio e nell’incredibile corsa in un giorno su tre Aguje, la Guillaumet, la Mermoz e la Val Biois. Poi si è preso una giornata tutta per lui. E’ come sparito. Ed è stata impresa. In 12 ore è salito sull’Aguja de l’S che si alza per 900 metri fino a quota 2.330. A El Chalten, la capitale patagonica dell’alpinismo, gli amici, quando hanno letto che cosa aveva fatto, hanno risposto: «Ti pensavamo perso. Sei una leggenda».

Lui, Alex, racconta senza tanta enfasi che il piede dell’Aguja era pieno di sole, ma poi la nube lo ha avvolto, con vento, neve e ghiaccio in parete. Tutto ciò che non ha mai amato. Era sulla faccia Ovest, lungo una via aperta nel 2004 da due inglesi, Kevin Thaw e Leo Houlding e un americano, Cedar Wright. Ed è proprio Cedar che scrive ciò che Honnold tralascia: «E’ salito senza corda e con il verglass». Significa che sul granito si era formato un velo trasparente e che Alex, in solitudine e senza corda ha voluto ritrovare se stesso, arrampicare in libertà.

Aderenza e forza di dita e palmi di straordinaria grandezza: tecnica inarrivabile. Di rischio meglio neppure parlare. Uno che ha firmato «Free solo», altri 900 metri sul El Capitan senza alcun tipo di assicurazione, non può che conviverci. Per la «S» ha impiegato dodici ore per colmare una distanza a piedi di quasi 39 chilometri, salire la difficile parete di 900 metri, scendere sul versante opposto e tornare «a casa», a El Chalten. Alla fine del suo scritto «Alex grandi mani», dopo aver ricordato in cifre quanto compiuto, scrive: «Che giornata!».

La sua prima volta in cima all’Aguja de l’S è stato nel 2014, quando con il suo grande amico Tommy Caldwell ha compiuto l’attraversata completa del massiccio del Fitz Roy: cinque chilometri di arrampicata fra creste e pareti che sono state premiate con l’Oscar dell’alpinismo, il Piolet d’or.

L’Oscar più famoso, quello del cinema, Honnold lo ha alzato a Hollywood proprio grazie al documentario «Free solo». Immagini che hanno suscitato meraviglia mista a paura: vedere Alex arrampicare su una parete verticale con appigli minuscoli e senza possibilità di salvezza in caso di errore, ha fatto comprendere fino a che punto Honnold ha alzato l’asticella del rischio. Gli amici, Caldwell per primo, si augurano che «Alex smetta di scalare in quel modo». Per lui sono «momenti di sogno, di libertà, in cui sento la vita».
 
La settimana scorsa han dato la sua puntata con Bear Grylls Celebrity Edition...
Di norma Bear fa da balia agli ospiti, nel caso di Honnold è stato il contrario...
 
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