Via lattea,20.2.19:

Beh, no Edo, lo Genevris era sempre aperto. Anche in settimana. Mio figlio si allenava lì. E non ti parlo degli anni 70 ma dei primi del 2000.
O ricordi male tu o sei stato sfigato ad andarci quando non c’era neve.

Per le aperture e chiusure hai pienamente ragione ma, purtroppo, Brasso non ha fatto altro che imitare i dolomitici (a leggere sul forum diverse località dolomitiche chiudono anche prima di VL): ovviamene si prende sempre e solo il peggio...
Colpa della commercializzazione dello sci, del suo svilimento da sport ad attività meramente turistica stile vasca in centro.
Ed è questa la ragione del mio disgusto per le Dolomiti (o meglio, per la loro gestione, non certo per quei luoghi magici).
La differenza è che in Dolomiti sanno fare turismo e in Valsusa no, per cui là raccolgono a mani basse un turismo ricco e in Valsusa un turismo accattone che migrerà presto non appena le nazioni emergenti si saranno attrezzate (e non manca più molto).
Qualcosa di meglio in termini di livello si sta intravedendo anche da noi, ma la gestione del comprensorio fa si che poi la fascia alta difficilmente ritorni.

Io mi sto veramente disamorando dello sci. Sto virando sullo scialpinismo ma a 60 anni, senza un grande allenamento, non è che possa fare grandi cose. Magari quando sarò in pensione, pur vin qualche anno in più, riuscirò ad essere più allenato e allora al diavolo impianti, piste, code, chiusure, aperture, artificiale si artificiale no....
 
Sto dicendo che i paragoni io li faccio sul prezzo pieno, non tutti possono sfruttare le promozioni.

Io invece li faccio su quanto pago effettivamente. La promozione con skicard è disponibile per tutti, compresi gli stranieri. Gli unici a non poterla sfruttare sono quelli che non si informano a sufficienza.

E infatti ho scritto: Per riempire le sue tasche sembrerebbe proprio di sì

Certo, andando sempre più al risparmio e sfruttando il fatto che in ogni caso gente ne va sempre per via della vicinanza alla grande città, delle seconde case e dello zoccolo duro degli stagionali (che infatti costa carissimo).

Risparmiano sull'innevamento artificiale e sul mancato ammodernamento degli impianti ma sono anche aumentate le presenze. Venerdì trovavi un italiano su venti quindi anche turismo estero oltre a quello di prossimità. Ma ad ogni modo il fatturato c'è (l'utile anche, ed un bel po') e coinvolge anche l'indotto, dire che stanno lasciando morire tutto mi sembra quantomeno esagerato. Continuo a dire che secondo me hanno trovato il modo di avere la massima resa con la minima spesa.

Tra l'altro, la nuova gestione ha avuto un culo incredibile perché sono stagioni e stagioni che nevica tanto. Ricordo invece parecchie stagioni negli anni 90 e nei primi anni 2000 che a metà febbraio si sciava ancora su tre piste sparate a Sestriere (che era ben messa per l'epoca) perché non nevicava mai. Sarei stato proprio curioso di vedere cosa sarebbe successo in caso di prolungate situazioni di siccità, soprattutto rispetto alla concorrenza che nel mentre si è dotata più o meno di un parco d'innevamento artificiale decente.

Tra l'altro e riagganciandomi a ciò, mi sembra che qua spesso si ricordi il passato come una specie di età dell'oro mentre a mio avviso essa non c'è mai stata: anche con la gestione degli Agnelli ricordo che l'apertura avveniva con il contagocce, fino a natale si sciava su tre piste in croce per località (il Banchetta apriva solo alla terza o quarta settimana), i collegamenti erano più le volte che erano chiusi che aperti, il Genevris, versante mitico e misterioso non parliamone nemmeno (avrò sciato fino al Chardonnet sì e no tre volte nella mia vita), il Sises ancor peggio... quindi non è mai stato da che io ricordi un comprensorio virtuoso ma perlomeno non venivano abbandonate le piste e dismessi gli impianti, la stagione durava fino al 25 aprile se c'era neve e soprattutto era un periodo diverso nel quale certe magagne erano accettabili e soprattutto comuni a molte altre località. Ad esempio a Cervinia la situazione era molto simile, adesso invece se nevica ai primi di dicembre sono già agibili tutte le piste del comprensorio, compresa la discesa in paese a Valtournenche (che prima io non avevo mai trovato aperta nella storia) e lo rimangono fino alla chiusura degli impianti. Un miglioramento notevole, anche se resta ancora molto da fare. La Vialattea invece è solamente peggiorata.

Poi non c'è bisogno che te la prendi tanto, manco fosse il tuo comprensorio. Ho solo scritto e ribadito la mia nota e trascurabile opinione e per ciò che penso io, sebbene sia disgustato dalla politica dei miglioramenti inutili e della corsa del prezzo degli skipass verso livelli insostenibili comune a tutte le località principali dell'arco alpino (e per influenza anche delle altre che miglioramenti ne hanno avuto pochi compresa la Vialattea che aumenta lo skipass peggiorando il servizio) l'attuale gestione non merita di guadagnare nemmeno un euro. Coerentemente a ciò, sono anni che in Vialattea non vado a sciare, nonostante per la posizione geografica apprezzerei se la situazione fosse diversa.

Dimmi tra l'altro se hai notizia di un altro comprensorio al mondo che tiene chiusa da anni una seggiovia automatica abbastanza recente (quindi non un relitto semiabbandonato) nella parte alta del comprensorio per motivazioni incomprensibili al pubblico. A me non viene in mente.

Queste sono tutte considerazioni e motivazioni tue personali che io rispetto ma condivido solo in parte. A me importa poco di come veniva gestito tutto negli anni 90 o cosa sarebbe successo in caso di mancanza di neve naturale, io valuto quello che ho a disposizione adesso e quanto pago per averlo. Di quello che potrebbe essere e non è se n'è parlato fino alla nausea e non voglio assolutamente passare per uno che difende questo sistema a tutti i costi ma per adesso sfrutto di buon grado quello che mi offrono (non mi viene in mente nessun altro comprensorio di pari dimensioni dove riesco a sciare con 50 euro compresa benzina pasti esclusi), quando non ne avrò più la possibilità andrò a sciare altrove e fine.
Poi qual'è l'impianto che rimane chiuso senza motivazioni apparenti? Personalmente se su quasi 40 impianti (escludo Monginevro) uno lo tengono chiuso perché la sera prima Brasso aveva la luna storta io non ne faccio un dramma.
 
Concordo sul fatto che sia esagerato dire che la gestione stia lasciando morire tutto.. Però io non capisco una cosa.. Gli impianti presenti più recenti sono quelli costruiti per le Olimpiadi e ormai hanno quasi 15 anni; in più ci sono tutti quelli già presenti prima, come ad esempio la biposto Rafujel, o la Chamonier o tanti altri che hanno parecchi anni in più.. Per di più impianti come la Banchetta, Motta e Sises che a fine di questa stagione invernale scadono.. Il sises abbiamo già capito tutti che fine farà, però il resto? Come già scritto sopra, gli impianti più recenti risalgono all'era Olimpica e quindi già parecchi anni ormai.. Cosa fanno, lasciano passare tutti questi anni senza ammodernamenti a livello impiantistico e poi mettono sul piatto tot milioni di euro per sostituire tutto insieme con impianti nuovi?
Sarò curioso di vedere che fine faranno Banchetta e Motta la prossima stagione...
 
signori, un po' di contegno, insomma :HIP

questi discorsi non porteranno mai a nulla perché ci sono due modi di vedere le cose e sono assolutamente inconciliabili

. il primo, vede VL al top della classifica delle stazioni sfigate. si prendono le più peggio stazioni e i bar più malfamati di caracas e si riscontra che a parità di spesa VL offre infinitamente di più. prendendo alcuni casi particolari, quelli di chi ha questa visione ovviamente, non c'è nulla di meglio a questo prezzo. vero. o meglio, in parte vero, perché per alcune situazioni c'è di meglio, es. dove in Francia fanno sconti extra aggressivi per le famiglie, che in VL mancano, ma andiamo oltre.

. il secondo punto di vista confronta il potenziale di VL come bellezza delle piste e riscontra che nella classifica delle stazioni super top, VL se solo volesse potrebbe primeggiare e invece ahimè, non la fanno neanche sbirciare dal buco della serratura. viene riscontrato che in termini di user experience si potrebbe avere infinitamente di più, e siccome VL è dietro a casa, mentre che so espace Killy da Torino è in kulonia, un po' skazza

secondo questo punto di vista, fottesega di sciare in settimana a 31€ che tanto in settimana si lavora, fottesega che il settimanale stia a191€ e per gli universitari stia a 111€, tanto noi si fa o lo stagionale o il weekend, e si guarda come si scia in un sabato qualunque in 3v, espace Killy, Serre Che, alpe d'Huez... e ci si chiede perché mai non potremmo anche in VL avere tutto ciò, e anzi, rispetto a molti di questi competitor si potrebbe avere molto di più

in realtà non si potrà mai avere di più!!!!! perché brasso non ne ha intenzione, se i futuri proprietari saranno il consorzio olimpico non ne avrà le capacità, e se sarà cda il prossimo proprietario temo che avremo una cura serre chevalie, cioè giornaliero a 50€ il primo anno, e investimenti dopo 5-10 anni, perché così hanno fatto li. inoltre non potendo fare una reale sinergia con gli operatori turistici in valle, che sono per lo piu dei peracottari, sarà impossibile fare dei reali investimenti nel breve periodo

per portare VL al livello che vorremmo avesse servono 200M€ e un conto è se fossero stati fatti investimenti un po' alla volta, ma non puoi recuperare 20 anni di braccini corti in un colpo solo. quando Edo dice che stanno lasciando morire tutto, va inteso così: certo che oggi fanno utili a manetta, ma perché mancano gli investimenti periodici obbligatori. ancora qualche anno senza investire e la situazione del comprensorio sarà al tracollo, perché serviranno talmente tanti investimenti in un colpo solo, che nessuno sarà in grado di farli

l'unica soluzione è mettersi il cuore in pace e convincersi del primo punto di vista. abbiamo la fortuna di abitare accanto alla miglior stazione di serie B, dal prezzo peraltro molto interessante. con lo stagionale, abbiamo un po' di giornate gratis in stazioni di serie A a portata di viaggio. per il resto, varcato l'arco alpino abbiamo solo l'imbarazzo di scelta tra stazioni di serie A e stazioni da Champions League.
 
Concordo sul fatto che sia esagerato dire che la gestione stia lasciando morire tutto.. Però io non capisco una cosa.. Gli impianti presenti più recenti sono quelli costruiti per le Olimpiadi e ormai hanno quasi 15 anni; in più ci sono tutti quelli già presenti prima, come ad esempio la biposto Rafujel, o la Chamonier o tanti altri che hanno parecchi anni in più.. Per di più impianti come la Banchetta, Motta e Sises che a fine di questa stagione invernale scadono.. Il sises abbiamo già capito tutti che fine farà, però il resto? Come già scritto sopra, gli impianti più recenti risalgono all'era Olimpica e quindi già parecchi anni ormai.. Cosa fanno, lasciano passare tutti questi anni senza ammodernamenti a livello impiantistico e poi mettono sul piatto tot milioni di euro per sostituire tutto insieme con impianti nuovi?
Sarò curioso di vedere che fine faranno Banchetta e Motta la prossima stagione...

A naso direi che faranno il minimo indispensabile per rimanere il più possibile nella situazione attuale, è un equilibrio troppo favorevole per essere alterato. Poi quando la necessità lo imporrà si cercheranno altre soluzioni ma non credo avvenga nel breve periodo.

signori, un po' di contegno, insomma :HIP

questi discorsi non porteranno mai a nulla perché ci sono due modi di vedere le cose e sono assolutamente inconciliabili

. il primo, vede VL al top della classifica delle stazioni sfigate. si prendono le più peggio stazioni e i bar più malfamati di caracas e si riscontra che a parità di spesa VL offre infinitamente di più. prendendo alcuni casi particolari, quelli di chi ha questa visione ovviamente, non c'è nulla di meglio a questo prezzo. vero. o meglio, in parte vero, perché per alcune situazioni c'è di meglio, es. dove in Francia fanno sconti extra aggressivi per le famiglie, che in VL mancano, ma andiamo oltre.

. il secondo punto di vista confronta il potenziale di VL come bellezza delle piste e riscontra che nella classifica delle stazioni super top, VL se solo volesse potrebbe primeggiare e invece ahimè, non la fanno neanche sbirciare dal buco della serratura. viene riscontrato che in termini di user experience si potrebbe avere infinitamente di più, e siccome VL è dietro a casa, mentre che so espace Killy da Torino è in kulonia, un po' skazza

secondo questo punto di vista, fottesega di sciare in settimana a 31€ che tanto in settimana si lavora, fottesega che il settimanale stia a191€ e per gli universitari stia a 111€, tanto noi si fa o lo stagionale o il weekend, e si guarda come si scia in un sabato qualunque in 3v, espace Killy, Serre Che, alpe d'Huez... e ci si chiede perché mai non potremmo anche in VL avere tutto ciò, e anzi, rispetto a molti di questi competitor si potrebbe avere molto di più

in realtà non si potrà mai avere di più!!!!! perché brasso non ne ha intenzione, se i futuri proprietari saranno il consorzio olimpico non ne avrà le capacità, e se sarà cda il prossimo proprietario temo che avremo una cura serre chevalie, cioè giornaliero a 50€ il primo anno, e investimenti dopo 5-10 anni, perché così hanno fatto li. inoltre non potendo fare una reale sinergia con gli operatori turistici in valle, che sono per lo piu dei peracottari, sarà impossibile fare dei reali investimenti nel breve periodo

per portare VL al livello che vorremmo avesse servono 200M€ e un conto è se fossero stati fatti investimenti un po' alla volta, ma non puoi recuperare 20 anni di braccini corti in un colpo solo. quando Edo dice che stanno lasciando morire tutto, va inteso così: certo che oggi fanno utili a manetta, ma perché mancano gli investimenti periodici obbligatori. ancora qualche anno senza investire e la situazione del comprensorio sarà al tracollo, perché serviranno talmente tanti investimenti in un colpo solo, che nessuno sarà in grado di farli

l'unica soluzione è mettersi il cuore in pace e convincersi del primo punto di vista. abbiamo la fortuna di abitare accanto alla miglior stazione di serie B, dal prezzo peraltro molto interessante. con lo stagionale, abbiamo un po' di giornate gratis in stazioni di serie A a portata di viaggio. per il resto, varcato l'arco alpino abbiamo solo l'imbarazzo di scelta tra stazioni di serie A e stazioni da Champions League.

Purtroppo definire la VL di serie B non è sbagliato ma a loro va bene così, io sono di bocca buona (come tantissimi altri) e me lo faccio andar bene. Ma a parte questo siamo proprio sicuri che fare il salto di qualità moltiplicherebbe gli utili? Salire in serie A ha costi più alti e ti scontri con squadre più forti (a meno di non ritoccare i giornalieri), ed a loro fa gioco continuare ad essere i più ricchi fra i poveri piuttosto che rischiare e ritrovarsi ad essere i più poveri fra i ricchi.
 

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Beh, no Edo, lo Genevris era sempre aperto. Anche in settimana. Mio figlio si allenava lì. E non ti parlo degli anni 70 ma dei primi del 2000.
O ricordi male tu o sei stato sfigato ad andarci quando non c’era neve.

Per le aperture e chiusure hai pienamente ragione ma, purtroppo, Brasso non ha fatto altro che imitare i dolomitici (a leggere sul forum diverse località dolomitiche chiudono anche prima di VL): ovviamene si prende sempre e solo il peggio...
Colpa della commercializzazione dello sci, del suo svilimento da sport ad attività meramente turistica stile vasca in centro.
Ed è questa la ragione del mio disgusto per le Dolomiti (o meglio, per la loro gestione, non certo per quei luoghi magici).
La differenza è che in Dolomiti sanno fare turismo e in Valsusa no, per cui là raccolgono a mani basse un turismo ricco e in Valsusa un turismo accattone che migrerà presto non appena le nazioni emergenti si saranno attrezzate (e non manca più molto).
Qualcosa di meglio in termini di livello si sta intravedendo anche da noi, ma la gestione del comprensorio fa si che poi la fascia alta difficilmente ritorni.

Io mi sto veramente disamorando dello sci. Sto virando sullo scialpinismo ma a 60 anni, senza un grande allenamento, non è che possa fare grandi cose. Magari quando sarò in pensione, pur vin qualche anno in più, riuscirò ad essere più allenato e allora al diavolo impianti, piste, code, chiusure, aperture, artificiale si artificiale no....
Solo una nota riguardo la commercializazione e conseguegente disgusto per la gestione della Dolomiti ma non era negli anni 90 che Sauze veniva chiamata la Benidorm delle Alpi e orde d'Inglesi venivano a ubriacarsi da far schifo complice sterlina forte e relativo basso costo dei drinks ;-) ?

La stessa Bardonecchia (dove vado spesso) cmq e' molto commercializzata negli ultimi anni

Mi sa che complice I nuovi sci e relativi tempi brevi rispetto ad una volta a farli girare hanno portato piu xsone ad apprezzare questo strumento per andare ed apprezzare in giro le montsgne

Cmq tra VIA lattea e Bardonecchia e'un peccato potrebbero essere posti top e costi tutto sommatto buoni (eccetto l autostrada che e' molto cara)

Piste super tecniche che non ti fanno mai annoiare

Speriamo bene in futuro
 
Mica mai sostenuto che Sauze sia una perla rara da prendersi ad esempio.... magari Sauze di Cesana, ma Sauze d’Oulx proprio no.
Con tutto l’amore e l’affetto che nutro per il paese che considero “mio”.

Io stavo parlando della mercificazione dello sci. Cosa astrusa, lo ammetto.
 
provo a dire una bestemmia se detta da uno storico possessore di stagionale DS.
Via Lattea gestita bene con miglior innevamento artificiale e impianti efficenti dove servono, in quanto a sci, può battere la zona del Sellaronda. :paura::paura::paura:
 
provo a dire una bestemmia se detta da uno storico possessore di stagionale DS.
Via Lattea gestita bene con miglior innevamento artificiale e impianti efficenti dove servono, in quanto a sci, può battere la zona del Sellaronda. :paura::paura::paura:

Assolutamente SI...
Peccato che non accadrà MAI HIHIHIHIHIHI
 
E poi, se fosse, non ci sarebbe più niente su cui discutereHIHIHI



P.s. seriamente, discussioni come questa non sarebbe meglio farle nel topic della località?
P.s2 cioè, non che non ne abbiate mai fatte anche di là :HIP
 
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