Ema93
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A Cremona, dove la città è piccola e poco ricca, i centri commerciali (ne abbiamo 4 in zona tutti piuttosto grandi a cui aggiungere due Lidl, due Coop, un Esselunga di grandi dimensioni, un Carrefour express) hanno fagocitato tutte le attività del centro storico. Che attualmente è morto. Ma non morto per modo di dire come dicono tutti della loro piccola città. Morto significa morto. Nessuno in giro, neanche i delinquenti che almeno farebbero numero, negozi chiusi, vetrine vuote.
Da quando hanno aperto il cinema dentro al centro commerciale Cremona Po, tutti i cinema del centro (ce n'erano 4), o hanno chiuso, o hanno smesso di fare prime visioni (Filo), e sopravvivono (agonizzano) col teatro.
Cremona è talmente viva che i giovani vanno a passare il sabato sera a Crema (mettendosi in strada con patenti prese l'altro ieri), che pur essendo grande la metà ha il centro molto più vivo.
Se si riuscisse a forzare Amazon a rispettare maggiormente i lavoratori, e a tutelarne i diritti, non avrei dubbi rispetto a millemila supermercati che non possono essere tutti controllati bene allo stesso modo, e che offrono contratti non sempre decenti.
Il paragone coi ristoranti poi mi è abbastanza indigesto.
Sono chiusi almeno un giorno a settimana (se non due), non fanno orario continuato dalle 8 alle 22, e quelli che lavorano sui pasti di lavoro, cioè dal lunedì al sabato, la domenica sono chiusi. I ristoranti aperti 7/7 sono una rarità.
Da quando hanno aperto il cinema dentro al centro commerciale Cremona Po, tutti i cinema del centro (ce n'erano 4), o hanno chiuso, o hanno smesso di fare prime visioni (Filo), e sopravvivono (agonizzano) col teatro.
Cremona è talmente viva che i giovani vanno a passare il sabato sera a Crema (mettendosi in strada con patenti prese l'altro ieri), che pur essendo grande la metà ha il centro molto più vivo.
Se si riuscisse a forzare Amazon a rispettare maggiormente i lavoratori, e a tutelarne i diritti, non avrei dubbi rispetto a millemila supermercati che non possono essere tutti controllati bene allo stesso modo, e che offrono contratti non sempre decenti.
Il paragone coi ristoranti poi mi è abbastanza indigesto.
Sono chiusi almeno un giorno a settimana (se non due), non fanno orario continuato dalle 8 alle 22, e quelli che lavorano sui pasti di lavoro, cioè dal lunedì al sabato, la domenica sono chiusi. I ristoranti aperti 7/7 sono una rarità.