Tu non sei un avvocato penalista, vero?
Perchè forse questo tuo pensiero non va generalizzato e decontestualizzato, ma non mi pare che tu ragioni come i tanti avvocati penalisti che conosco che sono mediamente schifati dalla magistratura nel penale.
Perchè nel tuo pensiero un rinviato a giudizio sembra essere un presunto colpevole, mentre non dobbiamo dimenticare che il rinviato a giudizio è presunto innocente.
E con questo voglio lanciare la bombetta: credo che il blocco della prescrizione dopo il 1° grado di giudizio sia una delle norme più orribili, incostituzionali, populiste ed oppressive che si potessero concepire.
E' la declinazione del concetto di cui sopra: presunto colpevole vs presunto innocente.
Ci rendiamo conto che, a causa dell'incapacità dei tribunali di arrivare a sentenze in tempi brevi, un processo può diventare eterno? E che una persona - oltre a dissanguarsi economicamente - ci rimette la salute? (perchè ricordo che è presunto innocente)
Nei tribunali non ci sono solo i Berlusca od altri con avvocati bravi a fare allungare i processi.
Ci sono tanti altri, ci siamo noi (perchè un delitto colposo può sempre capitare anche a noi verginelle).
Ci rendiamo conto che da che un soggetto è condannato (o anche assolto) in 1° grado, da quel momento in poi potrebbe restare sotto processo tutta la vita (o meglio, tutta la morte, perchè di morte civile, lavorativa, umana e di salute si tratta)
Già con la prima frase hai scritto una cotale quantità di fesserie sul mio conto e sul mio pensiero che quasi quasi non vale neanche la pena rispondere
.
Perchè io mi sono limitato a fare il caso di uno che sia effettivamente COLPEVOLE... spiegando come tipicamente questo agisca per tentare di farla franca.
Ed infatti ho parlato di "colpevole" e non di mero "indagato" (il quale, anche per me, è assolutamente innocente fino a definitiva prova contraria).
Poi leggo una serie di inesattezze giuridiche, sostanziali e processuali, che tralascio solo perchè immagino che tu non sia un collega e quindi ti limiti ad interpretare quanto certa propaganda voglia far passare in materia.
Comunque si, sono favorevole all'introduzione del blocco della prescrizione anche perchè, questa non viene bloccata con l'avvio delle indagini preliminari (cosa che renderebbe effettivamente pericolosa la riforma) ma DOPO LA SENTENZA DI PRIMO GRADO (quindi quando sono state svolte le indagini preliminari, si è passati al vaglio del GIP, questo ha rinviato a giudizio l'indagato, si è tenuto un intero processo di merito, sono stati auditi i testimoni di entrambe le parti, si è riunito un collegio e si è giunti a giudizio).
E, a proposito, no: non sono un penalista. Il che, magari, non esendoci conflitti di interesse e di portafoglio, potrebbe persino rendere il mio giudizio "leggermente" più sereno ed oggettivo ...rispetto a quello dei colleghi ... così come rispetto a quello di alcuni politicucci che - guarda caso - da un lato "razzolano male" continuando da un paio di decenni a tenere sotto organico magistratura e funzionari di cancelleria e dall'altro "predicano" di garantismo poichè preferirebbero... continuare a vedere morire i processi di prescrizione
I processi, nel penale, durano decenni solo se la difese SCEGLIE di farli durare decenni: laddove non si interpongano millemila intoppi di ogni sorta (tutti tesi a giungere alla prescrizione) è molto raro che si allunghino.
Nonostante tutte le farraginosità introdotte (a volte non proprio disinteresssatamente
) da alcuni dei ns. legislatori nel processo penale.
La prescrizione nasce solo per un motivo: evitare che lo Stato vada a rivangare, a distanza di anni, su cose dove sarebbe anche difficile per l'indagato difendersi.
Quindi serve ad evitare le INDAGINI (sui reati meno gravi) che altrimenti si potrebbe esser tentati di usare, ad esempio, per colpire qualcuno...
O comunque serve ad evitare indagini dove l'indagato sarebbe in oggettiva difficoltà a difendersi.
Peraltro, ti stupirò: esistono nel ns. ordinamento dei casi in cui la prescrizione (
a mio modestissimo avviso, in modo assurdo)
è praticamente solo nominale e dove, in linea teorica, si può indagare anche su fatti di 50 e passa anni fa....
Vedi tutti i casi di reati connessi a procedure concorsuali dove su un azienda fallisce oggi, la prescrizione NON comincia dalla commissione del reato (come accade in ogni altro caso sogegtto a procedura penale) ma solo dalla dichiarazione di insolvenza.
Quindi, in ipotesi, si può indagare (a mio avviso in modo assurdo) anche suil'operato di gente che l'ha amministrata, magari per un breve periodo, 30,40 o 50 anni fa.
Questa è la vera assurdita del ns. ordinamento attuale in tema di prescrizione:
perchè un A.D. che ha operato 30 anni fa non sarebbe più in grado di trovare facilmente le prove a suo discapito.
Ma di questa cosa non ne parla mai nessuno.
La prescrizione, INVECE, NON NASCE PER FAR CREPARE I PROCESSI già avviati.
Solo le favolette dei ns. scaltri politichetti han fatto si che la prescrizione divenisse, col passare del tempo e delle riforme, uno strumento per far morire processi già avviati.
Se un processo inizia tempestivamente, e giunge a sentenza di primo grado in tempi consoni, farlo succesivamente morire per prescrizione non è il trionfo dello stato di diritto... è la morte dello stato di diritto.
Aggiungo:
nessun (vero) innocente merita di veder finire il proprio processo per prescrizione, perchè su di lui resterebbe comunque l'ombra.
E' questa è la maggiore scorrettezza che (lato giudici) a volte viene commessa nei confronti di chi (davvero) non ha commesso alcun reato. Succede molto di rado (di solito è la difesa che allunga il brodo) ma a volte accade.
Tanto è vero che ci sono casi,
anche famosi, in cui l'indagato (meritoriamente e coraggiosamente) è stato costretto a rinunziare alla prescrizione proprio per FAR AFFERMARE la propria innocenza.
Ma questo quei "garantisti da un tanto al chilo" che straparlano nelle tribune televisive non vengono mai a raccontarvelo.
Usate la testa e chiedetevi il perchè.