mauropd
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Via Delle Bocchette Alte 2018 - MauroPd
Ci incamminiamo il venerdi pomeriggio da Vallesinella per andare verso il rifugio Alimonta.
Sabato ci aspetta la ferrata forse più famosa delle Dolomiti: la Via Delle Bocchette Alte, che si trova sulle Dolomiti Di Brenta.
Il percorso parte dal rifugio Alimonta e, passando per sentieri ferrati intitolati a vari alpinisti, collega l'Alimonta con il Rif. Tuckett.
Qui siamo in avvicinamento, tra il rifugio Casinei (che si trova a circa 1800 mt) e il rifugio Brentei
Belle viste sulle Dolomiti iniziano ad aprirsi, prima del Casinei infatti si procede in un fitto bosco di abeti che poco lascia spaziare la vista
Il sentiero ad un certo punto procede lungo una larga cengia che, è ostruita da un masso in modo curioso, creando una specie di grotta
All'interno della grotta è stato creato un piccolo sacello in onore della Madonna.
Eccomi con Alessia (notare la faccia inebetita )
Eccoci pian piano arrivare al rifugio Brentei
Il rifugio Brentei compare con dietro Cima Brenta Bassa ( e non Alta come credevo :-o)...ma ci mancano ancora 400 mt di dislivello!!
Lasciamo il Brentei per salire verso l'Alimonta e, dietro il rifugio vediamo il Crozzon di Brenta che nasconde la Cima Tosa, con la torre Gilberti e cima Margherita.
Dopo una lauta cena andiamo a letto nelle lenzuola profumate del rifugio Alimonta e riposati il mattino dopo Alessia ed io andiamo ad affrontare la via delle Bocchette Alte!!!
Dal rifugio Alimonta le vette con il cappello di nuvole
Ecco l'altopiano su cui sorge il rifugio Alimonta con la vista rivolta verso la valle.
Salendo, l'occhio si spinge fino all'Adamello Presanella ed ai suoi ghiacciai!
Alessia, la mia compagna d'avventura.
salendo verso l'attacco della Via delle Bocchette Alte lasciamo a destra la vedretta degli Sfulmini!!
Vista verso Molveno
Una lunga scala che percorriamo in discesa!
vicino alla Bocca di Massodi
Qui avremmo dovuto lasciare il sentiero per salire per la via normale alla cima Brenta 3114, ma non ce la siamo sentita, perchè iniziava a piovere.
In realtà è continuato per poco, ma la mia compagna di avventura, esperta alpinista, non si è sentita di accompagnarmi per sfasciumi e facili roccette
Aggirando la Cima Brenta.
Percorrendo una cengia!
Una stretta cengia un po' irregolare
Una panoramica sul sentiero! peccato per le nuvole che ci ostruiscono l'orizzonte!
Un punto strapiombante, ma, come vedete, abbastanza largo!!
Il lago di Molveno ci appare in lontananza, con l'apertura della valle delle seghe!
In vista della Bocca del Tuckett, ormai aggirata la cima Brenta, ci appare la cima Sella!
Un po' di ghiaccio di quel che resta della Vedretta del Tuckett
Alcuni passaggi nella discesa verso la Bocca del Tuckett
Alessia, la mia esperta compagna di avventura!!
Una discesa infinita...speravamo di dover camminare sul ghiaccio, ma ormai si era già sciolto.
Arriviamo alle Bandiere!! evviva !!
Il rifugio Tuckett, quasi un albergo di lusso!!
Uno sguardo ancora verso la Bocca del Tuckett, veramente splendida!
ormai abbiamo quasi...ho detto quasi... finito le nostre fatiche e abbandoniamo il Rifugio Tuckett, ci restano solo 800 mt. circa di dislivello da percorrere in discesa.
Passiamo per il rifugio Casinei, come all'andata, ma anziché scendere per il noioso sentiero a gradoni che tanto mi aveva infastidito il giorno prima, decidiamo di scendere passando per le cascate di Vallesinella.
Cascate Vallesinella
Eccoci arrivati infine a Madonna Di Campiglio.
una due giorni entusiasmante.
Una ferrata spettacolare, ben costruita e mai troppo difficile, anche se si arrivano a toccare i 3000 mt o quasi. Peccato per le nuvole che ci hanno impedito di vedere compiutamente gli splendidi panorami, ed anche di tentare la salita alla cima Brenta.!!!
Ci incamminiamo il venerdi pomeriggio da Vallesinella per andare verso il rifugio Alimonta.
Sabato ci aspetta la ferrata forse più famosa delle Dolomiti: la Via Delle Bocchette Alte, che si trova sulle Dolomiti Di Brenta.
Il percorso parte dal rifugio Alimonta e, passando per sentieri ferrati intitolati a vari alpinisti, collega l'Alimonta con il Rif. Tuckett.
Qui siamo in avvicinamento, tra il rifugio Casinei (che si trova a circa 1800 mt) e il rifugio Brentei
Belle viste sulle Dolomiti iniziano ad aprirsi, prima del Casinei infatti si procede in un fitto bosco di abeti che poco lascia spaziare la vista
Il sentiero ad un certo punto procede lungo una larga cengia che, è ostruita da un masso in modo curioso, creando una specie di grotta
All'interno della grotta è stato creato un piccolo sacello in onore della Madonna.
Eccomi con Alessia (notare la faccia inebetita )
Eccoci pian piano arrivare al rifugio Brentei
Il rifugio Brentei compare con dietro Cima Brenta Bassa ( e non Alta come credevo :-o)...ma ci mancano ancora 400 mt di dislivello!!
Lasciamo il Brentei per salire verso l'Alimonta e, dietro il rifugio vediamo il Crozzon di Brenta che nasconde la Cima Tosa, con la torre Gilberti e cima Margherita.
Dopo una lauta cena andiamo a letto nelle lenzuola profumate del rifugio Alimonta e riposati il mattino dopo Alessia ed io andiamo ad affrontare la via delle Bocchette Alte!!!
Dal rifugio Alimonta le vette con il cappello di nuvole
Ecco l'altopiano su cui sorge il rifugio Alimonta con la vista rivolta verso la valle.
Salendo, l'occhio si spinge fino all'Adamello Presanella ed ai suoi ghiacciai!
Alessia, la mia compagna d'avventura.
salendo verso l'attacco della Via delle Bocchette Alte lasciamo a destra la vedretta degli Sfulmini!!
Vista verso Molveno
Una lunga scala che percorriamo in discesa!
vicino alla Bocca di Massodi
Qui avremmo dovuto lasciare il sentiero per salire per la via normale alla cima Brenta 3114, ma non ce la siamo sentita, perchè iniziava a piovere.
In realtà è continuato per poco, ma la mia compagna di avventura, esperta alpinista, non si è sentita di accompagnarmi per sfasciumi e facili roccette
Aggirando la Cima Brenta.
Percorrendo una cengia!
Una stretta cengia un po' irregolare
Una panoramica sul sentiero! peccato per le nuvole che ci ostruiscono l'orizzonte!
Un punto strapiombante, ma, come vedete, abbastanza largo!!
Il lago di Molveno ci appare in lontananza, con l'apertura della valle delle seghe!
In vista della Bocca del Tuckett, ormai aggirata la cima Brenta, ci appare la cima Sella!
Un po' di ghiaccio di quel che resta della Vedretta del Tuckett
Alcuni passaggi nella discesa verso la Bocca del Tuckett
Alessia, la mia esperta compagna di avventura!!
Una discesa infinita...speravamo di dover camminare sul ghiaccio, ma ormai si era già sciolto.
Arriviamo alle Bandiere!! evviva !!
Il rifugio Tuckett, quasi un albergo di lusso!!
Uno sguardo ancora verso la Bocca del Tuckett, veramente splendida!
ormai abbiamo quasi...ho detto quasi... finito le nostre fatiche e abbandoniamo il Rifugio Tuckett, ci restano solo 800 mt. circa di dislivello da percorrere in discesa.
Passiamo per il rifugio Casinei, come all'andata, ma anziché scendere per il noioso sentiero a gradoni che tanto mi aveva infastidito il giorno prima, decidiamo di scendere passando per le cascate di Vallesinella.
Cascate Vallesinella
Eccoci arrivati infine a Madonna Di Campiglio.
una due giorni entusiasmante.
Una ferrata spettacolare, ben costruita e mai troppo difficile, anche se si arrivano a toccare i 3000 mt o quasi. Peccato per le nuvole che ci hanno impedito di vedere compiutamente gli splendidi panorami, ed anche di tentare la salita alla cima Brenta.!!!
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