Childerique
un VagaMondo
In alcune zone le cartine diventano obsolete in fretta!
E' il caso della Val d'Ansiei, la valle che prende il nome dal torrente omonimo (che nasce come emissario del Lago di Misurina) e collega con l'ultimo tratto della Strada delle Dolomiti il lago di Misurina con Auronzo, sotto i bastioni del selvaggio Gruppo delle Marmarole e del piu' rinomato Sorapiss.
Acquistata da pochi anni, la mia cartina ormai e' gia' superata perché non rappresenta il nuovo tracciato per le mb completato da poco, che collega la localita' cadorina con il rinomato Lago, e tutti i lavori realizzati sotto le pendici dei Cadini di Misurina (risistemazione dei sentieri, nuove carrareccie ed anche la ristrutturazione di una malga, la Malga Maraia, aperta da poco piu' di un anno).
E' cosi' che quest'estate, pensando di andare all'avanscoperta seguendo una linea di sentiero sulla mia cartina appena pronunciata, ho scoperto un collegamento in realta' gia' consolidato e soprattutto la Malga Maraia, che terro' in considerazione anche in inverno per le escursioni sulla neve con le ciaspole.
Questo e' un breve resoconto corredato da alcune fotografie.
La mia cartina
Sono partito dal nuovo percorso per le mb, inserendomi in un sentiero segnato sulla mia cartina solo come traccia, incuriosito dal nuovo cartello direzionale per la malga.
Il sentiero, in realta' gia' ben segnato, sale gradatamente all'interno di un bosco di larici ed abeti abbastanza fitto, bello e soprattutto solitario.
Dopo 150 metri di dislivello, si arriva nella bucolica zona denominata Pian Maceto, il sentiero si allarga e diventa pianeggiante, e finalmente il panorama si amplia.
Marmarole e Sorapiss
Proseguendo a camminare, in un ambiente incontaminato e senza incontrare nessuno (nonostante sia una bella giornata nel mese di agosto), si riesce ad inquadrare anche il vicino Gruppo del Cristallo.
Il Cristallo
Alcuni scorci sono davvero incantevoli.
Dopo circa un'ora e mezza di cammino, si incontra il sentiero n. 120 che scende da Bus de Pogofa e dal percorso che collega Misurina/Col de Varda con il Rifugio Citta' di Carpi…
...beh, secondo la mia cartina avrebbe dovuto essere un sentiero, ma in realta' si tratta di una carrareccia appena realizzata, per fortuna vietata al passaggio degli autoveicoli privati.
Da qui, si scende un centinaio di metri di dislivello, gli alberi si diradano e si arriva alla malga (accessibile anche alle macchine, con una stradina ripida e stretta che sale dalla Strada delle Dolomiti, consigliabile soprattutto ai mezzi 4x4).
Malga Maraia
Il panorama e' meraviglioso, con al centro ben visibile la Torre dei Sabbioni e la bellissima e selvaggia Valle di San Vito.
Torre dei Sabbioni e Valle di San Vito
A pranzo (ma solo a pranzo) e' possibile fermarsi a mangiare nella malga avendo davanti questo spettacolo di vista:
E' come essere al cinema!
E' il caso della Val d'Ansiei, la valle che prende il nome dal torrente omonimo (che nasce come emissario del Lago di Misurina) e collega con l'ultimo tratto della Strada delle Dolomiti il lago di Misurina con Auronzo, sotto i bastioni del selvaggio Gruppo delle Marmarole e del piu' rinomato Sorapiss.
Acquistata da pochi anni, la mia cartina ormai e' gia' superata perché non rappresenta il nuovo tracciato per le mb completato da poco, che collega la localita' cadorina con il rinomato Lago, e tutti i lavori realizzati sotto le pendici dei Cadini di Misurina (risistemazione dei sentieri, nuove carrareccie ed anche la ristrutturazione di una malga, la Malga Maraia, aperta da poco piu' di un anno).
E' cosi' che quest'estate, pensando di andare all'avanscoperta seguendo una linea di sentiero sulla mia cartina appena pronunciata, ho scoperto un collegamento in realta' gia' consolidato e soprattutto la Malga Maraia, che terro' in considerazione anche in inverno per le escursioni sulla neve con le ciaspole.
Questo e' un breve resoconto corredato da alcune fotografie.
La mia cartina
Sono partito dal nuovo percorso per le mb, inserendomi in un sentiero segnato sulla mia cartina solo come traccia, incuriosito dal nuovo cartello direzionale per la malga.
Il sentiero, in realta' gia' ben segnato, sale gradatamente all'interno di un bosco di larici ed abeti abbastanza fitto, bello e soprattutto solitario.
Dopo 150 metri di dislivello, si arriva nella bucolica zona denominata Pian Maceto, il sentiero si allarga e diventa pianeggiante, e finalmente il panorama si amplia.
Marmarole e Sorapiss
Proseguendo a camminare, in un ambiente incontaminato e senza incontrare nessuno (nonostante sia una bella giornata nel mese di agosto), si riesce ad inquadrare anche il vicino Gruppo del Cristallo.
Il Cristallo
Alcuni scorci sono davvero incantevoli.
Dopo circa un'ora e mezza di cammino, si incontra il sentiero n. 120 che scende da Bus de Pogofa e dal percorso che collega Misurina/Col de Varda con il Rifugio Citta' di Carpi…
...beh, secondo la mia cartina avrebbe dovuto essere un sentiero, ma in realta' si tratta di una carrareccia appena realizzata, per fortuna vietata al passaggio degli autoveicoli privati.
Da qui, si scende un centinaio di metri di dislivello, gli alberi si diradano e si arriva alla malga (accessibile anche alle macchine, con una stradina ripida e stretta che sale dalla Strada delle Dolomiti, consigliabile soprattutto ai mezzi 4x4).
Malga Maraia
Il panorama e' meraviglioso, con al centro ben visibile la Torre dei Sabbioni e la bellissima e selvaggia Valle di San Vito.
Torre dei Sabbioni e Valle di San Vito
A pranzo (ma solo a pranzo) e' possibile fermarsi a mangiare nella malga avendo davanti questo spettacolo di vista:
E' come essere al cinema!