Contro il turismo planetario di massa

Quello che a me stona in sta storia:

Hai scelto di andare a Socotra. Nonostante la Farnesina te lo sconsiglia.

Sai bene che i voli solo uno alla settimana. Ti cancellano il tuo di volo? Quindi aspetti zitto e bono il prossimo, che passa una settimana dopo (come la blogger slovena che avete quotato).
Non ti metti a rompere i marroni alla Farnesina di venirti a prendere.

Ci sono sicuramente altri turisti di altri paesi li presenti. Ha chiesto qualcuno di loro al proprio stato di venirlo a prendere?
 
Se il volo è stato cancellato per altre motivazioni e non a causa dell'allargarsi del conflitto in Yemen, tutto quanto riportato sono soltanto chiacchiere.
Dei contorni logistici della vicenda mi interessa meno di zero. Ho riportato l'episodio nell'ambito di questo topic e di una delle sue tesi, e cioè che la gente si muova per una strana coazione allo spostamento che si è manifestata da qualche anno, anche a costo di ficcarsi in situazioni potenzialmente pericolose. Se poi mi dici che tu, qui ed ora, nel Corno d'Africa, mar Rosso e zone limitrofe ci andresti tranquillamente possiamo anche chiuderla qui.
 
Se poi mi dici che tu, qui ed ora, nel Corno d'Africa, mar Rosso e zone limitrofe ci andresti tranquillamente possiamo anche chiuderla qui.
Io andrei tranquillamente in alcune delle zone dell'area menzionata, meno tranquillamente in altre mentre in altre non ci andrei proprio. Ma lo farei perché mi piace scoprire dei luoghi nuovi e sono curioso nei loro confronti. Necessità che tu non hai. Ma non perché devo a tutti i costi muovermi di casa perché altrimenti la mia mente ricade nell'horror vacui. Anzi, più c'è folla in giro e meno voglia ho di uscire di casa. Soprattutto se non c'è nulla che possa stuzzicare la mia curiosità.
La noia esistenziale che indirettamente menzionavo prima è sempre presente, a casa come fuori, ma può essere temporaneamente ridimensionata impegnandomi in qualche attività che mi faccia allontanare dalla quotidianità. Stare a casa a leggere non è sufficiente. Così come ho scritto più volte che andare a sciare da solo in luoghi che già conosco mi annoia in fretta.

Chiusa questa parentesi da te non richiesta, a Socotra probabilmente ci andrei abbastanza tranquillamente, pur essendo consapevole che c'è un unico volo settimanale di collegamento e se per qualche motivo ne saltasse la programmazione a tempo indeterminato, sì che poi allora sarebbero problemi. Per esempio invece in Libano, paese che voglio visitare da tempo, adesso andrei mica tanto tranquillamente perché Israele potrebbe decidere di attaccarlo massivamente (sottolineo) in qualsiasi momento.
Sono tuttavia certo che se dovessi attendere, per visitare il Libano, il momento nel quale si potrà considerare un paese stabile e ragionevolmente sicuro; probabilmente non lo visiterò mai.
 
Io andrei tranquillamente in alcune delle zone dell'area menzionata, meno tranquillamente in altre mentre in altre non ci andrei proprio. Ma lo farei perché mi piace scoprire dei luoghi nuovi e sono curioso nei loro confronti. Necessità che tu non hai. Ma non perché devo a tutti i costi muovermi di casa perché altrimenti la mia mente ricade nell'horror vacui. Anzi, più c'è folla in giro e meno voglia ho di uscire di casa. Soprattutto se non c'è nulla che possa stuzzicare la mia curiosità.
La noia esistenziale che indirettamente menzionavo prima è sempre presente, a casa come fuori, ma può essere temporaneamente ridimensionata impegnandomi in qualche attività che mi faccia allontanare dalla quotidianità. Stare a casa a leggere non è sufficiente. Così come ho scritto più volte che andare a sciare da solo in luoghi che già conosco mi annoia in fretta.

Chiusa questa parentesi da te non richiesta, a Socotra probabilmente ci andrei abbastanza tranquillamente, pur essendo consapevole che c'è un unico volo settimanale di collegamento e se per qualche motivo ne saltasse la programmazione a tempo indeterminato, sì che poi allora sarebbero problemi. Per esempio invece in Libano, paese che voglio visitare da tempo, adesso andrei mica tanto tranquillamente perché Israele potrebbe decidere di attaccarlo massivamente (sottolineo) in qualsiasi momento.
Sono tuttavia certo che se dovessi attendere, per visitare il Libano, il momento nel quale si potrà considerare un paese stabile e ragionevolmente sicuro; probabilmente non lo visiterò mai.
Settimana scorsa siamo stati in Israele e ti assicuro che la percezione della situazione non e assolutamente differente rispetto agli ultimi 15 anni se non per la presenza massiccia di foto degli ostaggi, banner e fiocchi gialli.
La famiglia italiana ci ha rotto le palle a nastro di non partire ma come succede con lo sci, chi resta a casa sbaglia sempre…
 
Sarebbe come se gli americani avessero smesso di venire in Italia durante la guerra in Jugoslavia. O oggi smettessimo di andare in Polonia o nei paesi baltici.

Bisogna essere obiettivi. Gaza è un posto pericoloso, l'Ucraina è un luogo pericoloso, gli EAU ad oggi, no (se non per ragioni interne, specie se sei una donna sola). Alla fine è un'isola saldamente controllata dagli EAU, dal punto di vista geopolitico non è troppo diverso da andare a Dubai.

Anche la Turchia confina con Stati molto pericolosi. Di per sé non è un buon motivo per non andarci.
 

.

Scusate, avete visto la posizione dell'isola sul mappamondo ? Non succede nulla in quel tratto di mare ?
 
Ecco, se ne vadano a Grado 'ste cavallette. A Trieste non c'è niente da vedere. Non venite.
 
Mi sembra una polemica un po’ sterile, con tutto ciò di cui ci si può lamentare a Bologna penso che tali cassettine non siano nemmeno in classifica…
 
Alla fine è un'isola saldamente controllata dagli EAU, dal punto di vista geopolitico non è troppo diverso da andare a Dubai.
Socotra è sì controllata dagli EAU. Ma non è che la cosa stia bene a tutti eh... (non sta bene né a parte degli yemeniti, né ai sauditi.)
La cosa peggiore di Socotra è il suo isolamento e la scarsità di collegamenti col mondo esterno.
Per dire, in Ucraina sei in guerra, ma puoi andare e tornare quante volte vuoi. I treni sono regolari.

Quei turisti quindi non si sentivano in pericolo ma erano entrati in panico perché non riuscivano a tornare a casa. Alla fine si sentivano un po' come degli ostaggi.

A proposito, sono tornati alla fine oggi?
 
Ultima modifica:
A proposito, sono tornati alla fine oggi?
Se hanno trovato posto sull'aereo, è partito:

1000056212.jpg


Però mi chiedo appunto se non ci siano problemi di capienza in caso di cancellazione. Essendo l'unico collegamento tra l'isola ed il resto del mondo*, ho letto che il volo è prenotato (anche dalle agenzie) mesi prima.

*In realtà adesso dovrebbe esserci anche un collegamento con la terraferma Yemenita (tra l'altro il volo per Abu Dhabi non compare nemmeno nelle informazioni, non so se per motivazioni di sicurezza o cosa), del quale non so nulla:

1000056213.jpg


Volo che comunque immagino che non sia pensato, per una questione di sicurezza e di scarsità di collegamenti dalla terraferma verso l'estero, ai turisti stranieri.
 
Sono tornato a Genova dopo diversi anni, città che ricordavo ben poco turistica, e ho trovato il centro letteralmente invaso da orde di visitatori capitanati da pseudo guide con bandierina, intenti a far la coda davanti alla prima focacceria o il selfie in Strada Nuova. In porto c'erano ormeggiate ben 3 navi da crociera, che vuol dire 10-15 mila disperati a far razzia di fugassa nei locali del centro con sicuro giubilo da parte degli esercenti, molto meno degli abitanti che fanno gli aerosol con le schifezze emesse dalle navi accese davanti alle case.
 
Ma in porti come Genova o Trieste non possono allacciare alla rete elettrica le navi ormeggiate? Non è previsto un allaccio alla rete con media tensione in porti così importanti e trafficati?
 
Top