Edo
???
Buonasera,
Jahorina è la principale località sciistica della Bosnia ed Erzegovina, probabilmente la terza meglio equipaggiata dei Balcani. Si scia da circa 1300 a 1900 metri, anche se le piste in altitudine - quelle più frequentemente aperte - si snodano su un dislivello più modesto e sono servite principalmente da due seggiovie moderne che partono dal centro abitato, a 1600 metri d'altitudine.
La località si trova circa a 30 chilometri dalla capitale bosniaca. Nel 1984 ha ospitato le XIV olimpiadi invernali, lo sci si in questo luogo pratica dal oltre 50 anni ma durante i terribili momenti degli anni 90, anche qua si è combattuto e probabilmente per molti anni il resort è caduto in stato di abbandono, dal quale lentamente si sta riprendendo grazie ad investimenti piuttosto importanti.
Passiamo di nuovo subito alle foto perchè non so bene cosa scrivere. Per la storia della stazione, rimando a letture online e a filmati, che sicuramente esisteranno visto l'evento olimpico qui disputato (ed il più drammatico evento bellico?, perchè non mi sento abbastanza competente per non rischiare di scrivere inesattezze. (l'archeologo del forum potrebbe comunque venire in mio aiuto trovando qualche informazione più interessante e degna di nota!).
Qualche informazione qua:
http://oc-jahorina.com/en/istorija-skijanja-na-jahorini/
Dove si trova:
Alloggiare a Sarajevo è l'opzione migliore perchè la località si raggiunge in mezz'ora di auto e la città è piacevole per una passeggiata serale (anche se può fare un freddo cane):
Per strada verso la neve:
Il comprensorio si compone di un solo versante ed è servito principalmente da tre seggiovie automatiche moderne. Gli altri impianti fanno più che altro da contorno. Purtroppo il giorno della mia visita (probabilmente perchè la stagione volgeva al termine) solo due delle seggiovie erano operative, nonostante l'ottimo innevamento
Saliamo allora con la seggiovia di destra:
Uno sguardo a sinistra con l'arrivo dell'altra seggiovia automatica e sullo sfondo gli altri impianti più defilati del comprensorio:
Ora scendo alla base con una delle piacevoli piste rosse (o rosse-blu):
Loro invece non sembrano essere particolarmente interessati alla qualità della neve, né tantomento turbati del fatto che una seggiovia è chiusa ed io non posso esplorare tutto il comprensorio:
Dettaglio architettonico:
E seggiovia:
Il comprensorio è disseminato di ruderi, se siano stato distrutti durante la guerra o abbandonati in seguito non lo so:
Discesa verso l'altra seggiovia:
E risalita:
E' solo qualche anno che il comprensorio è entrato nell'era moderna, prima era equipaggiato di seggiovie biposto. Simpatica quella in technicolor:
Ancora una vista sull'area con gli skilift non in funzione:
Scatto architettonico:
Questo dovrebbe essere un hotel legato alle olimpiadi del 1984, distrutto durante la guerra:
Anche una seggiovia archeologica, della quale ignoro la storia (è miracolosamente sopravvissuta al conflitto? E' stata ricostruita?) fa bella mostra di sé:
Adesso l'impianto non è più in funzione, probabilmente è stato sostituito da una seggiovia automatica di recente che parte un po' più in basso, purtroppo chiusa e non raggiungibile in alcun modo poiché non avrei più potuto risalire in alto.
Ecco la pista:
Ed un ingrandimento sulla seggiovia, tra le piante:
Ancora qualche dettaglio dell'edificio abbandonato:
Dopo una discesa:
E' ora di rifocillarsi un po' in un simpatico baretto con una specie di barbecue a vista con funzione di cucina e di riscaldamento:
Dopo essermi riposato c'è tempo per fare ancora qualche pista:
Tagliando anche in fuoripista dove ci sarebbero le altre piste chiuse... non senza un briciolo di timore per la presenza di campi minati non ancora bonificati su queste montagne (ed in questo paese in generale)... anche se l'intera superficie della skiarea oramai non dovrebbe presentare criticità:
Ultime foto e fine della giornata:
E' ora di rimettersi in viaggio, mi aspettano parecchie ore di guida su stradine spesso in cattivo (se non pessimo) stato per raggiungere la prossima destinazione:
Conclusione: sicuramente una località molto più piccola di quelle mostrate in precedenza ma che rientra comunque tra le principali dei Balcani. Ci sono alla fine tre impianti ed un dislivello modesto ma per via delle seggiovie veloci e delle piste ben battute si può fare una sciata soddisfacente. Il livello dei servizi anche qua è abbastanza alto, la strada per raggiungere la località è in buono stato.
A sempre circa mezz'ora di strada da Sarajevo si trova l'altra "grande" località bosniaca, il monte Bjelašnica (vicino al noto monte Igman), sede anch'esso dei giochi olimpici del 1984 e teatro di combattimento durante il conflitto (da ciò che so, molto più di Jahorina). Bjelašnica ha un comprensorio leggermente più piccolo ma presenta un dislivello diretto maggiore e forse anche piste più difficili. Non ho potuto provarlo e sarà per la prossima volta. In ogni caso queste due località potrebbero venire abbinate ad un week end lungo a Sarajevo, a mio avviso la capitale più interessante e piacevole dei Balcani. Sconsiglio invece di avventurarsi in pieno inverno da queste parti in macchina perchè le strade sono abbastanza brutte e nevica seriamente e fa molto freddo. Inoltre non c'è l'autostrada per raggiungere Sarajevo, che è circondata da montagne e la circolazione in caso di nevicate sarà estremamente disagevole.
Per finire qualche immagine della succitata località, nella quale sono tornato dopo un po' di giorni - sulla via del ritorno - ma che purtroppo aveva già chiuso la stagione:
Uno delle centinaia di cimiteri che si possono incontrare viaggiando per questo paese:
E un altro simbolo dei tempi che furono:
Grazie, è tutto!
Jahorina è la principale località sciistica della Bosnia ed Erzegovina, probabilmente la terza meglio equipaggiata dei Balcani. Si scia da circa 1300 a 1900 metri, anche se le piste in altitudine - quelle più frequentemente aperte - si snodano su un dislivello più modesto e sono servite principalmente da due seggiovie moderne che partono dal centro abitato, a 1600 metri d'altitudine.
La località si trova circa a 30 chilometri dalla capitale bosniaca. Nel 1984 ha ospitato le XIV olimpiadi invernali, lo sci si in questo luogo pratica dal oltre 50 anni ma durante i terribili momenti degli anni 90, anche qua si è combattuto e probabilmente per molti anni il resort è caduto in stato di abbandono, dal quale lentamente si sta riprendendo grazie ad investimenti piuttosto importanti.
Passiamo di nuovo subito alle foto perchè non so bene cosa scrivere. Per la storia della stazione, rimando a letture online e a filmati, che sicuramente esisteranno visto l'evento olimpico qui disputato (ed il più drammatico evento bellico?, perchè non mi sento abbastanza competente per non rischiare di scrivere inesattezze. (l'archeologo del forum potrebbe comunque venire in mio aiuto trovando qualche informazione più interessante e degna di nota!).
Qualche informazione qua:
http://oc-jahorina.com/en/istorija-skijanja-na-jahorini/
Dove si trova:
Alloggiare a Sarajevo è l'opzione migliore perchè la località si raggiunge in mezz'ora di auto e la città è piacevole per una passeggiata serale (anche se può fare un freddo cane):
Per strada verso la neve:
Il comprensorio si compone di un solo versante ed è servito principalmente da tre seggiovie automatiche moderne. Gli altri impianti fanno più che altro da contorno. Purtroppo il giorno della mia visita (probabilmente perchè la stagione volgeva al termine) solo due delle seggiovie erano operative, nonostante l'ottimo innevamento
Saliamo allora con la seggiovia di destra:
Uno sguardo a sinistra con l'arrivo dell'altra seggiovia automatica e sullo sfondo gli altri impianti più defilati del comprensorio:
Ora scendo alla base con una delle piacevoli piste rosse (o rosse-blu):
Loro invece non sembrano essere particolarmente interessati alla qualità della neve, né tantomento turbati del fatto che una seggiovia è chiusa ed io non posso esplorare tutto il comprensorio:
Dettaglio architettonico:
E seggiovia:
Il comprensorio è disseminato di ruderi, se siano stato distrutti durante la guerra o abbandonati in seguito non lo so:
Discesa verso l'altra seggiovia:
E risalita:
E' solo qualche anno che il comprensorio è entrato nell'era moderna, prima era equipaggiato di seggiovie biposto. Simpatica quella in technicolor:
Ancora una vista sull'area con gli skilift non in funzione:
Scatto architettonico:
Questo dovrebbe essere un hotel legato alle olimpiadi del 1984, distrutto durante la guerra:
Anche una seggiovia archeologica, della quale ignoro la storia (è miracolosamente sopravvissuta al conflitto? E' stata ricostruita?) fa bella mostra di sé:
Adesso l'impianto non è più in funzione, probabilmente è stato sostituito da una seggiovia automatica di recente che parte un po' più in basso, purtroppo chiusa e non raggiungibile in alcun modo poiché non avrei più potuto risalire in alto.
Ecco la pista:
Ed un ingrandimento sulla seggiovia, tra le piante:
Ancora qualche dettaglio dell'edificio abbandonato:
Dopo una discesa:
E' ora di rifocillarsi un po' in un simpatico baretto con una specie di barbecue a vista con funzione di cucina e di riscaldamento:
Dopo essermi riposato c'è tempo per fare ancora qualche pista:
Tagliando anche in fuoripista dove ci sarebbero le altre piste chiuse... non senza un briciolo di timore per la presenza di campi minati non ancora bonificati su queste montagne (ed in questo paese in generale)... anche se l'intera superficie della skiarea oramai non dovrebbe presentare criticità:
Ultime foto e fine della giornata:
E' ora di rimettersi in viaggio, mi aspettano parecchie ore di guida su stradine spesso in cattivo (se non pessimo) stato per raggiungere la prossima destinazione:
Conclusione: sicuramente una località molto più piccola di quelle mostrate in precedenza ma che rientra comunque tra le principali dei Balcani. Ci sono alla fine tre impianti ed un dislivello modesto ma per via delle seggiovie veloci e delle piste ben battute si può fare una sciata soddisfacente. Il livello dei servizi anche qua è abbastanza alto, la strada per raggiungere la località è in buono stato.
A sempre circa mezz'ora di strada da Sarajevo si trova l'altra "grande" località bosniaca, il monte Bjelašnica (vicino al noto monte Igman), sede anch'esso dei giochi olimpici del 1984 e teatro di combattimento durante il conflitto (da ciò che so, molto più di Jahorina). Bjelašnica ha un comprensorio leggermente più piccolo ma presenta un dislivello diretto maggiore e forse anche piste più difficili. Non ho potuto provarlo e sarà per la prossima volta. In ogni caso queste due località potrebbero venire abbinate ad un week end lungo a Sarajevo, a mio avviso la capitale più interessante e piacevole dei Balcani. Sconsiglio invece di avventurarsi in pieno inverno da queste parti in macchina perchè le strade sono abbastanza brutte e nevica seriamente e fa molto freddo. Inoltre non c'è l'autostrada per raggiungere Sarajevo, che è circondata da montagne e la circolazione in caso di nevicate sarà estremamente disagevole.
Per finire qualche immagine della succitata località, nella quale sono tornato dopo un po' di giorni - sulla via del ritorno - ma che purtroppo aveva già chiuso la stagione:
Uno delle centinaia di cimiteri che si possono incontrare viaggiando per questo paese:
E un altro simbolo dei tempi che furono:
Grazie, è tutto!
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