E anche dello scialpinista, da qui la nascita della nuova disciplina! Lo scimughismoIl mugo resta sempre il migliore amico dell'alpinista [emoji51]
E anche dello scialpinista, da qui la nascita della nuova disciplina! Lo scimughismoIl mugo resta sempre il migliore amico dell'alpinista [emoji51]
Stavo infatti poi per scrivere che il confine tra escursionismo e alpinismo (dall'alpinismo facile/cenge/vie normali, all'alpinismo di arrampicata pura) si vede dal rapporto del singolo col mugo.
Per l'escursionista il mugo è quell'essere che ti ingombra il sentiero, che ti fa uscire da un tratto di percorso sudato fradicio anche quando intorno c'è -10, come se avessi attraversato una foresta di mangrovie a Cape York.
Per l'alpinista il mugo è salvezza, un'inaspettata solida (!!??) protezione, un appiglio, un appoggio e spesso una gradita sosta.
Concordo! [emoji111][emoji6]non potevi spiegarlo meglio!
Sehetto sempre a portata di mano [emoji23] NDAIo c’ ho un rapporto di amore/odio: spesso sono tornati utili anche a me, ma quando vai ad esplorare roba vecchia di 100 anni... qualche mugo in meno non dispiacerebbe
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