Siamo ormai agli sgoccioli della stagione: sta arrivando il caldo ed i comprensori iniziano a chiudere.
Anch' io inizio a pensare all' estate: alle ravanate per ghiaioni che mi aspettano ed alle feste in spiaggia.
Decido cosí di chiudere la stagione con due località alte, con piste che arrivano sopra i tremila: un weekend tra Val Senales e Solda (quest' ultima alla fine salterà per meteo non invitante).
Venerdí sera rientro da lavoro bello stanco, è stata una settimana pesante, ma il pensiero che staccherò la spina 2 giorni mi alleggerisce: tutto pronto, metto la sveglia e via a letto.
Sabato mattina, è IL GIORNO, colazione al volo e si parte!
Quando arrivo vengo accolto da una giornata spettacolare, con un cielo blu quasi irreale ed un Sole amplificato a dismisura dal bianco della neve
IGO
Mi fiondo subito a provare la novità dell' anno: la cabinovia LAZAUN (attenzione che il giornaliero si fa solo alla cassa della funivia)
Già da qua mi rendo conto che lo scenario è completamente diverso da quello dolomitico; diverso, ma non meno affascinante: niente grandi sagome caratteristiche, niente torrioni e guglie, ma un' unica quasi omogenea serie di creste, un' unica interminabile distesa di panna, pare di essere al Polo :arf:
Bianco sopra, bianco sotto, bianco ovunque
ti rendi conto del dritto e del rovescio solo per il blu del cielo, l' effetto è qualcosa di solenne
Vado a bere un caffè a Baita Lazaun, poi mi scaldo subito con una pista facile facile, la LAZAUN RENNPISTE, che tradotto significa Pista da Corsa Lazaun
L' inizio sembra tranquillo, in comune con la Lazaun standard
poi un curvone, in bocca alla Croda delle Cornacchie, segna la svolta
e ti tira dentro in una serie di curve e cambi di pendenza che quando arrivi giú hai già iniziato la giornata alla grande
IGO
Via, sci in spalla, attraverso la strada e vado a prendere la funivia GLETSCHERBAHN, la cui altissima sospensione indica che la linea è... ripidina
Alla stazione d' arrivo mi accoglie un panorama di immensità artica :skiamo:
con le gemelle Punta Saldura e Punta Lagaun a dominare la scena
piú a nord invece è la Wildspitze a svettare sull' orizzonte
IGO
Bene, è ora di immergersi in questo mare bianco.
Mi avvio lungo il raccordo iniziale che punta dritto verso la Croda Nera
Poi giú per la rossa GRAWAND 2, che scende dritta lungo il ghiacciaio, ma è larghissima e stragodibile: ognuno ha lo spazio per fare le traiettorie che preferisce e tenere il passo che vuole
e proseguo sulla GLETSCHERSEE 2, anche lei bella larga che ti consente di carvare con comodo senza troppe preoccupazioni per il traffico: c' è posto per tutti!
Arrivato giú prendo le due seggiovie GLETSCHERSEE 2 e GRAWAND, che mi riportano di sopra
mi concedo il bis, senza foto, poi comincio a fare sul serio: riprendo la Gletschersee 2 e mi preparo alla lunghissima discesa che mi riporterà a valle concatenando la ripida LEO GURSCHLER, inaugurata due anni fa, e la lunghissima SCHMUGGLERABFAHRT, la pista dei contrabbandieri: una stupenda discesa imperdibile per chiunque venga qua :arf:
Perché contrabbandieri? perché quella è già Austria!
Bene partiamo con la Gurschler, un bel dritto per dritto ripido e stretto, e con un curvone secco finale: il primo impatto può fare un po' impressione, ma appena "prendi le misure" te la godi, eccome se te la godi :BSEX
Arrivi giú, fai il curvone e...
ehm...
ma... dov' è la pista? :???
LA SOTTO! :SISI
Aaaaa bon bon :sbonk:
Arrivo giú e mi collego con la Schmugglerabfahrt: non è lunghissima, è solo stretta e con qualche passaggio un po... osé
mentre ti accompagna sempre la presenza dei colossi
guarda che ambientino :arf:
Dicevo un po' osé... in effetti ogni tanto, sul piú bello che ti godi il panorama rilassato, ti tira giú di colpo
ERF
per poi riportarti alla funivia con un bel muretto finale
IGO
Un bis mi pare il minimo sindacale, anzi adesso farò di piú: dopo essere risalito in funivia mi farò il discesone integrale, milleduecentometri di dislivello concatenandogli anche la Grawand, per un totale di oltre sette chilometri di discesa, tutta d' un fiato :arf: :arf: :arf:
Quando arrivo giú sono finito, ma la :sig: della soddisfazione ci sta tutta, è uno spettacolo!!!!
Fumato e ripreso, mi rimetto in marcia: questa volta però non torno su con la funivia, ma vado a prendere la seggiovia ROTER KOFEL
godendomi la vista su una cima il cui nome è un programma: Punta delle Frane
Poi proseguo con la seggiovia TEUFELSEGG
che sale dall' altro lato della temibile Punta
La linea sale, raggiunge la quota della sua cresta, ti giri un attimo proprio quando la superi, ti rigiri, SBADADAM :shock: :arf:
Punta Saldura e Punta Lagaun ti sbattono in faccia.
Non fai a tempo a riprenderti che arriva un' altra botta: Punta Oberettes

Arrivo finalmente su, mi prep...
...si ciao
Blitz non guardare non guardare ti prego non lo fare, parti e vai: ci provo, mi avvio lungo la TEUFELSEGG 1, una bella nera che alterna pepe e panorami
IGO
Come Ulisse, non devo dar retta al canto delle sirene: torno su, e mi concedo il bis.
Poi risalgo, pronto per la sorella TEUFELSEGG 2, e questa volta cedo: è la pista a sbattermi in faccia alle sirene :arf:
sirene che si chiamano Croda Grigia, Croda Nera, Punta Finale... :arf: :arf:

Impossibile non fermarsi qua.
Dopo la dovuta contemplazione mi rimetto in moto, e faccio pure il bis, poi vado giú a prendere la funivia, e mi faccio una tranquilla discesa dal ghiacciaio.
Proprio mentre scendo lungo la Gletschersee 2 mi prendo un bello spavento, un "near-miss" da farsela sotto
Sto "viaggiando", ma senza postbruciatore: sono relativamente tranquillo. Vedo sul lato destro uno sciatore piú lento, lo passo sul lato sinistro, tanto c' è spazio a volontà.
Subito dopo averlo passato lo sento urlare indemoniato: d' istinto scarto tutto a sinistra, quasi buttandomi a bordo pista: quel suo urlo mi salva la vita.
Una frazione di secondo, e a meno di mezzo metro a destra passa una cometa fuori controllo, stile chilometro lanciato. Poco piú avanti, su un insignificante cambio di pendenza, vola per aria.
Mi avvicino, vedo che si rialza. Mi guarda spaesato e biascica qualcosa in inglese scolastico.
La risposta è una carrettata di insulti in inglese: ho un repertorio ottimamente fornito, ma riesco comunque ad esaurirlo. Proseguo con una serie di porchi e 'rasíe in veneto che non guastano mai
Sono fuori di testa, vorrei ammazzarlo, il tizio che avevo sorpassato si è avvicinato per dargli la sua dose, ma resta basito dall' ondata di veleno che sto sputando, non apre bocca, probabilmente ritiene che gliene abbia dette abbastanza io
Bon, esaurita una dose mensile di veleno, scendo a prendere la seggiovia HINTEREIS: anche qua non si scherza col panorama, sia a sinistra
che a destra
Da qua scendo per l' omonima pista rossa
o meglio, ci provo, visto che è una lotta impari col panorama
Riesco ad arrivare giú, ma adesso ci si mette pure la fame... effettivamente sono le 2 passate, che fare?
Durante la risalita in seggiovia arriva l' ispirazione: facile no?
Ridiscendo la pista e mi dirigo verso il Rifugio Bella Vista: penso che ogni spiegazione sul perché del nome sia superflua
IGO
In teoria doveva essere solo una goulaschsuppe, ma quando vedo passare il tiramisú non resisto :skipasta:
Caffettino - grappino - :sig: d' ordinanza e son pronto... per andare a letto :rotlf:
La stanchezza si fa sentire, cosí scendo al parcheggio e mi avvio verso l' albergo.
Avendo programmato la domenica a Solda, ho scelto un posto a metà strada: l' Hotel Alte Mühle di Sluderno.
Mai scelta fu piú azzeccata: camera bella grande, e terrazza con vista su Castel Coira, sull' Ortles e sui suoi amici over 3000
IGO
colossi messi in risalto dalla luce del tramonto che illumina i loro bianchi vestiti :arf:
Doccia e relax, arriva il momento della cena, e dopo una super sciata ci vuole una super cena :semagna:
Antipasto di affettati e formaggi
Ravioli agli asparagi con trito d' erbe
e scaloppina alla cipolla
da sballo, posso andare a letto contento!
Il mattino mi sveglio carichissimo, purtroppo però la giornata si presenta plumbea, e annullo la prevista tappa a Solda:
non voglio rovinare il gran finale, mi va bene cosí.
Dopo tre stagioni ics, di cui l' ultima proprio schifosa, questa è stata una stagione esaltante, dove finalmente mi è tornata la voglia di andare a sciare in giro per il gusto di immergermi nei candidi panorami. Una stagione che è riuscita a regalarmi anche un bel numero di signore giornate: il finale non poteva che essere una giornata di sole infinito come quella di sabato
IGO
Anch' io inizio a pensare all' estate: alle ravanate per ghiaioni che mi aspettano ed alle feste in spiaggia.
Decido cosí di chiudere la stagione con due località alte, con piste che arrivano sopra i tremila: un weekend tra Val Senales e Solda (quest' ultima alla fine salterà per meteo non invitante).
Venerdí sera rientro da lavoro bello stanco, è stata una settimana pesante, ma il pensiero che staccherò la spina 2 giorni mi alleggerisce: tutto pronto, metto la sveglia e via a letto.
Sabato mattina, è IL GIORNO, colazione al volo e si parte!

Quando arrivo vengo accolto da una giornata spettacolare, con un cielo blu quasi irreale ed un Sole amplificato a dismisura dal bianco della neve

Mi fiondo subito a provare la novità dell' anno: la cabinovia LAZAUN (attenzione che il giornaliero si fa solo alla cassa della funivia)

Già da qua mi rendo conto che lo scenario è completamente diverso da quello dolomitico; diverso, ma non meno affascinante: niente grandi sagome caratteristiche, niente torrioni e guglie, ma un' unica quasi omogenea serie di creste, un' unica interminabile distesa di panna, pare di essere al Polo :arf:


Bianco sopra, bianco sotto, bianco ovunque

ti rendi conto del dritto e del rovescio solo per il blu del cielo, l' effetto è qualcosa di solenne

Vado a bere un caffè a Baita Lazaun, poi mi scaldo subito con una pista facile facile, la LAZAUN RENNPISTE, che tradotto significa Pista da Corsa Lazaun

L' inizio sembra tranquillo, in comune con la Lazaun standard

poi un curvone, in bocca alla Croda delle Cornacchie, segna la svolta

e ti tira dentro in una serie di curve e cambi di pendenza che quando arrivi giú hai già iniziato la giornata alla grande


Via, sci in spalla, attraverso la strada e vado a prendere la funivia GLETSCHERBAHN, la cui altissima sospensione indica che la linea è... ripidina


Alla stazione d' arrivo mi accoglie un panorama di immensità artica :skiamo:


con le gemelle Punta Saldura e Punta Lagaun a dominare la scena


piú a nord invece è la Wildspitze a svettare sull' orizzonte


Bene, è ora di immergersi in questo mare bianco.
Mi avvio lungo il raccordo iniziale che punta dritto verso la Croda Nera

Poi giú per la rossa GRAWAND 2, che scende dritta lungo il ghiacciaio, ma è larghissima e stragodibile: ognuno ha lo spazio per fare le traiettorie che preferisce e tenere il passo che vuole

e proseguo sulla GLETSCHERSEE 2, anche lei bella larga che ti consente di carvare con comodo senza troppe preoccupazioni per il traffico: c' è posto per tutti!

Arrivato giú prendo le due seggiovie GLETSCHERSEE 2 e GRAWAND, che mi riportano di sopra

mi concedo il bis, senza foto, poi comincio a fare sul serio: riprendo la Gletschersee 2 e mi preparo alla lunghissima discesa che mi riporterà a valle concatenando la ripida LEO GURSCHLER, inaugurata due anni fa, e la lunghissima SCHMUGGLERABFAHRT, la pista dei contrabbandieri: una stupenda discesa imperdibile per chiunque venga qua :arf:
Perché contrabbandieri? perché quella è già Austria!

Bene partiamo con la Gurschler, un bel dritto per dritto ripido e stretto, e con un curvone secco finale: il primo impatto può fare un po' impressione, ma appena "prendi le misure" te la godi, eccome se te la godi :BSEX

Arrivi giú, fai il curvone e...
ehm...
ma... dov' è la pista? :???
LA SOTTO! :SISI

Aaaaa bon bon :sbonk:
Arrivo giú e mi collego con la Schmugglerabfahrt: non è lunghissima, è solo stretta e con qualche passaggio un po... osé



mentre ti accompagna sempre la presenza dei colossi

guarda che ambientino :arf:

Dicevo un po' osé... in effetti ogni tanto, sul piú bello che ti godi il panorama rilassato, ti tira giú di colpo

per poi riportarti alla funivia con un bel muretto finale


Un bis mi pare il minimo sindacale, anzi adesso farò di piú: dopo essere risalito in funivia mi farò il discesone integrale, milleduecentometri di dislivello concatenandogli anche la Grawand, per un totale di oltre sette chilometri di discesa, tutta d' un fiato :arf: :arf: :arf:
Quando arrivo giú sono finito, ma la :sig: della soddisfazione ci sta tutta, è uno spettacolo!!!!
Fumato e ripreso, mi rimetto in marcia: questa volta però non torno su con la funivia, ma vado a prendere la seggiovia ROTER KOFEL

godendomi la vista su una cima il cui nome è un programma: Punta delle Frane


Poi proseguo con la seggiovia TEUFELSEGG

che sale dall' altro lato della temibile Punta

La linea sale, raggiunge la quota della sua cresta, ti giri un attimo proprio quando la superi, ti rigiri, SBADADAM :shock: :arf:

Punta Saldura e Punta Lagaun ti sbattono in faccia.
Non fai a tempo a riprenderti che arriva un' altra botta: Punta Oberettes



Arrivo finalmente su, mi prep...
...si ciao


Blitz non guardare non guardare ti prego non lo fare, parti e vai: ci provo, mi avvio lungo la TEUFELSEGG 1, una bella nera che alterna pepe e panorami



Come Ulisse, non devo dar retta al canto delle sirene: torno su, e mi concedo il bis.
Poi risalgo, pronto per la sorella TEUFELSEGG 2, e questa volta cedo: è la pista a sbattermi in faccia alle sirene :arf:


sirene che si chiamano Croda Grigia, Croda Nera, Punta Finale... :arf: :arf:



Impossibile non fermarsi qua.
Dopo la dovuta contemplazione mi rimetto in moto, e faccio pure il bis, poi vado giú a prendere la funivia, e mi faccio una tranquilla discesa dal ghiacciaio.
Proprio mentre scendo lungo la Gletschersee 2 mi prendo un bello spavento, un "near-miss" da farsela sotto

Sto "viaggiando", ma senza postbruciatore: sono relativamente tranquillo. Vedo sul lato destro uno sciatore piú lento, lo passo sul lato sinistro, tanto c' è spazio a volontà.
Subito dopo averlo passato lo sento urlare indemoniato: d' istinto scarto tutto a sinistra, quasi buttandomi a bordo pista: quel suo urlo mi salva la vita.
Una frazione di secondo, e a meno di mezzo metro a destra passa una cometa fuori controllo, stile chilometro lanciato. Poco piú avanti, su un insignificante cambio di pendenza, vola per aria.
Mi avvicino, vedo che si rialza. Mi guarda spaesato e biascica qualcosa in inglese scolastico.
La risposta è una carrettata di insulti in inglese: ho un repertorio ottimamente fornito, ma riesco comunque ad esaurirlo. Proseguo con una serie di porchi e 'rasíe in veneto che non guastano mai

Sono fuori di testa, vorrei ammazzarlo, il tizio che avevo sorpassato si è avvicinato per dargli la sua dose, ma resta basito dall' ondata di veleno che sto sputando, non apre bocca, probabilmente ritiene che gliene abbia dette abbastanza io

Bon, esaurita una dose mensile di veleno, scendo a prendere la seggiovia HINTEREIS: anche qua non si scherza col panorama, sia a sinistra

che a destra

Da qua scendo per l' omonima pista rossa

o meglio, ci provo, visto che è una lotta impari col panorama

Riesco ad arrivare giú, ma adesso ci si mette pure la fame... effettivamente sono le 2 passate, che fare?
Durante la risalita in seggiovia arriva l' ispirazione: facile no?


Ridiscendo la pista e mi dirigo verso il Rifugio Bella Vista: penso che ogni spiegazione sul perché del nome sia superflua


In teoria doveva essere solo una goulaschsuppe, ma quando vedo passare il tiramisú non resisto :skipasta:
Caffettino - grappino - :sig: d' ordinanza e son pronto... per andare a letto :rotlf:
La stanchezza si fa sentire, cosí scendo al parcheggio e mi avvio verso l' albergo.
Avendo programmato la domenica a Solda, ho scelto un posto a metà strada: l' Hotel Alte Mühle di Sluderno.
Mai scelta fu piú azzeccata: camera bella grande, e terrazza con vista su Castel Coira, sull' Ortles e sui suoi amici over 3000


colossi messi in risalto dalla luce del tramonto che illumina i loro bianchi vestiti :arf:


Doccia e relax, arriva il momento della cena, e dopo una super sciata ci vuole una super cena :semagna:
Antipasto di affettati e formaggi

Ravioli agli asparagi con trito d' erbe

e scaloppina alla cipolla

da sballo, posso andare a letto contento!
Il mattino mi sveglio carichissimo, purtroppo però la giornata si presenta plumbea, e annullo la prevista tappa a Solda:
non voglio rovinare il gran finale, mi va bene cosí.
Dopo tre stagioni ics, di cui l' ultima proprio schifosa, questa è stata una stagione esaltante, dove finalmente mi è tornata la voglia di andare a sciare in giro per il gusto di immergermi nei candidi panorami. Una stagione che è riuscita a regalarmi anche un bel numero di signore giornate: il finale non poteva che essere una giornata di sole infinito come quella di sabato
