Lezione di tedesco ad un bambino inglese, oggi impariamo i numeri.
Say "eins"... Eins!
Say "zwei"... Zwei!
Say "drei"... ZINNEEEEN!





Penso sia chiaro qual' è la mia destinazione di oggi
IGO
Sveglia presto, rapida colazione e via :MAC:
Per tagliare i tempi decido di parcheggiare a Passo Monte Croce e scendere verso Moso con lo skiweg: questo è il benvenuto che mi da la Croda Rossa
IGO
Imbocco lo skiweg KREUZBERG-SIGNAUE
Ehm... devo tarare meglio la mia memoria, ricordavo qualche tratto da racchettare, ma qua è piú salita che altro!!! :sudato:
Fortuna che un mio amico snowboarder non è potuto venire, mi avrebbe maledetto i morti per 10 generazioni
Arrivo all' agognata stazione della cabinovia TRE CIME
e mi godo la risalita con gli spettacolari panorami che regala:
dal massiccio dei Tre Scarpèri :skiamo:
fino a Croda Rossa e al massiccio del Popèra, con i suoi Fulmini
mentre in fondo fanno capolino le Tre Cime
Rimetto gli sci, sono pronto alla prima vera discesa della giornata: la pista STIERGARTEN, che fiancheggia l' omonima cabinovia
Anche qua la memoria fa cilecca: la ricordavo breve e tranquilla.
Si, è vero, non è lunghissima, ma tranquilla è un' altra cosa
e anche il panorama è bello peperino, con gli Scarperi affiancati dal gruppo Rondoi-Baranci
IGO
Arrivo all' intermedia della cabinovia STIERGARTEN / ORTO DEL TORO, e mentre scendo il panorama inizia ad aprirsi sulla Val Fiscalina
Dalla stazione a valle prendo la pista SESTO
e non capisco il motivo della classificazione nera...
aaaah ecco perché
ti ritrovi affacciato sopra il paese senza capire come arrivarci, poi guardi giú...
...guardi giù e fai prova motore, il postbruciatore deve essere al top: la pista è ben ripida, ma è larga come un' autostrada americana e puoi godertela tutta sulle lamine :arf: :arf: :arf:
Approfitto della prova motore per godermi il panorama
IGO
Poi mollo i freni :skiciao:
Quando arrivo in paese, la Val Fiscalina si apre nel suo splendore, e in fondo fa la sua comparsa Lei, La Magica :skiamo:
'a Roma? 'ndo sta?
Nooooo! ho detto La Magica, non 'amagggica :mann:
La Croda dei Tòni, che anche in scala di grigi fa la sua porca figura
:skiamo:
Sto cinque minuti in crisi mistica, e quando mi ripiglio vado a prendere la funivia MONTE ELMO
Arrivo in cima, e girandomi verso la Val Fiscalina mi rendo conto di cosa vuol dire quando parlano della Meridiana di Sesto: Cima Dieci (Croda Rossa), Cima Undici (teatro dell' epica impresa dei Mascabroni del Capitano Sala, che 100 anni fa zomparono letteralmente in testa al presidio austriaco di Passo della Sentinella), Cima Dodici (Croda dei Tòni) e Cima Una: sono tutte qua, pronte e servite
IGO
Bon, mi metto in marcia, o meglio ci provo ma senza successo, il panorama è magnetico, e giusto per farmi del male gli do pure una tirata di zoom
Dai, avanti, vado a prendere la pista VERSCIACO, una piacevole rossa molto panoramica
La pista arriva in prossimità della chiesetta del paese, che quasi sovrasta un grosso fienile.
Bene, quello NON è un fienile!
È l' Opera 23 (denominazione NATO: "Orte") dello Sbarramento Versciaco (denominazione NATO: "Vulcano"), una postazione corazzata per tre mitragliatrici. Costruita a fine anni '30 come parte del Vallo Alpino del Littorio, fu ripristinata dalla NATO nel dopoguerra, e utilizzata fino a fine anni '80 / inizio anni '90.
Di queste opere è disseminata tutta la frontiera nordorientale, da Passo Resia fino quasi a Trieste, e si va dalla postazione di mitragliatrici fino alla torretta di carroarmato enucleata e ancorata ad una base di cemento: alcune sono completamente interrate e da fuori si vedono solo delle feritoie in cemento che sbucano dal terreno, altre invece sono parzialmente "fuori terra" ed hanno i camuffamenti piú disparati: fienile, casa diroccata, catasta di legna, covone di paglia o addirittura stazione di pompaggio dell' acquedotto; mentre le piú piccole, osservatori o postazioni da mitragliatrice singola, erano "travestite" da massi.
Mi sposto verso i parcheggi: da qua si nota la nuova stazione ferroviaria di Versciaco, collegata agli impianti tramite sovrappasso pedonale
Questa è una gran genialata, perché permette al turista di alloggiare in uno qualsiasi dei paesi della Val Pusteria, e di sciare sui tre comprensori pusteresi senza muovere la macchina: oltre a Versciaco collegata con gli impianti di Monte Elmo, infatti, ci sono Perca con gli impianti di Plan de Corones e Rio di Pusteria che a pochi passi dalla stazione ha la funivia che sale al comprensorio di Valles-Maranza. Bella mossa :wink:
Bon, finite le digressioni, andiamo a fare sul serio, e prendo la cabinovia ELMO-VERSCIACO
da qua il panorama si apre verso i Tauri: spettacolo :arf:
Dopo un bis sulla Versciaco, è ora di affrontare una superpista: il suo nome è RAUT
Scusate se ho solo una foto ma... ero troppo impegnato a godere
ATTENZIONE: quando si arriva in vista del paese c'è un cambio di pendenza malizioso: tenendosi a destra, a velocità moderata, si passa morbidi; piú a sinistra invece si zompa. Io son passato giusto in mezzo e mi son trovato... metà e metà
Chiaro che appena torno su mi faccio il bis
IGO
Arrivo giú che ansimo, e mi stravacco in cabinovia. Da qua vado a prendere la seggiovia HELM (viva la fantasia
) che porta in cima: bene, se proprio lo vogliamo cercare, questo è l' unico neo del comprensorio: una triposto lunga eterna che ci invecchi sopra e, come la Pioda del Civetta, ti fa passare la voglia di farsi le belle piste a cui porta.
Fortunatamente la pillola è addolcita dal panorama, e che panorama!
IGO
Da qua prendo la pista KASER, ultrapanoramica
Si, voglio farmi del male, risalgo sull' agonia perché voglio farmi la HELM-SCHUSS che tre anni fa avevo tralasciato
Terzo giro di agonia, l' ultimo!
Oggi fa un caldo becco, pare quasi di essere a marzo, cosí qualcuno ne approfitta per godersela dall' alto
Arrivato in cima, mi affaccio verso cima Elmo vera e propria: un balocco di panna :arf:
poi mi avvio per un lunghissimo discesone verso Sesto lungo le piste HAHNSPIEL, HANSPIELECK e SESTO: quasi un kilometro di dislivello in rosso/nero
IGO
Mentre torno su con la funivia, sento un crampo assalirmi sempre piú feroce: sciare mette fame :semagna:
Faccio rotta verso Croda Rossa, ma la fame si fa inarrestabile, e prima avevo notato il Rifugio Larice che mi faceva voglia.
Decido di provarlo: decisione azzeccata!
Primo di mezzelune fatte in casa con ripieno di patate, secondo di salsiccia con patate arrosto.
Le porzioni sono ben abbondanti, e io ci do dentro di gusto :skipasta:
Alla fine io faccio i complimenti al cuoco per COME ho mangiato, lui me li fa per QUANTO ho mangiato
Locale assolutamente approvato: fuori dal casino, piccolino e intimo, niente a che vedere con certi "autogrill" che si trovano in giro: TOP!
Bene, caffettino - grappino e :sig: in compagnia di un simpatico maestro del posto, e scendo a prendere la cabinovia ORTO DEL TORO
Sole, neve, panorama e due sci: chiedimi se sono felice
(i partecipanti alla GOM '17 noteranno qualcosa)
Anche la Luna mi sorride oggi
Scendo con la pista TRE CIME, una rossa bellissima che però soffre parecchio l' esposizione
fatta di prima mattina è tutta un' altra storia: via di lamina e ciao!
IGO
Mi porto in versante Croda Rossa, con la cabinovia SIGNAUE
da qua scendo in Val Fiscalina con la stupenda pista HOLZRIESE, che problemi di esposizione non ne ha, anzi, tra la pendenza e l' ombra... sembra l' Oblivion di Gardaland! :shock:
Childerique nel suo report l' ha giustamente definita "L' ABISSO"
Bella botta sta pista, quando arrivo giù mi devo fermare un attimo e fumarne una...
Bon, si riparte, cabinovia PRATI DI CRODA ROSSA
Quando arrivo su guardo l' ora: le quattro passate??!! :shock:
Effettivamente, le montagne stanno cambiando colore...
Mi tocca rinunciare alla Signaue ed a rifarmi la Holzriese, sono a rischio per il ritorno: scendo cosí a prendere lo skilift PORZEN:
saggia decisione, sono l' ultimo, e appena prendo il gancio l' operatore a valle zompa in motoslitta e se ne va a casa, appena mollo il gancio di sopra, il suo collega di monte fa lo stesso.
Cosí, nel silenzio piú assoluto, mi avvio lungo il panoramicissimo skiweg UNESCO: se si chiama cosí ci sarà un perché
IGO
Arrivo finalmente all' altezza del passo, e mi trovo davanti un tapis-roulant, questo non me lo ricordavo!
È pure spento! ma come? non stavano aperti fino alle 16,30?
Ehm, sono le 16,36 :SPE
Olè, via gli sci, facciamocela a piedi... almeno contribuisco a smaltire l' abbuffata
Arrivo al passo che sono bello cotto, butto tutto in macchina e mi avvio verso casa.
Le Dolomiti mi salutano, vestendo il loro abito piú bello.
Io ricambio con un sorriso.
Say "eins"... Eins!
Say "zwei"... Zwei!
Say "drei"... ZINNEEEEN!






Penso sia chiaro qual' è la mia destinazione di oggi


Sveglia presto, rapida colazione e via :MAC:
Per tagliare i tempi decido di parcheggiare a Passo Monte Croce e scendere verso Moso con lo skiweg: questo è il benvenuto che mi da la Croda Rossa


Imbocco lo skiweg KREUZBERG-SIGNAUE

Ehm... devo tarare meglio la mia memoria, ricordavo qualche tratto da racchettare, ma qua è piú salita che altro!!! :sudato:
Fortuna che un mio amico snowboarder non è potuto venire, mi avrebbe maledetto i morti per 10 generazioni

Arrivo all' agognata stazione della cabinovia TRE CIME

e mi godo la risalita con gli spettacolari panorami che regala:
dal massiccio dei Tre Scarpèri :skiamo:

fino a Croda Rossa e al massiccio del Popèra, con i suoi Fulmini



mentre in fondo fanno capolino le Tre Cime

Rimetto gli sci, sono pronto alla prima vera discesa della giornata: la pista STIERGARTEN, che fiancheggia l' omonima cabinovia

Anche qua la memoria fa cilecca: la ricordavo breve e tranquilla.
Si, è vero, non è lunghissima, ma tranquilla è un' altra cosa


e anche il panorama è bello peperino, con gli Scarperi affiancati dal gruppo Rondoi-Baranci


Arrivo all' intermedia della cabinovia STIERGARTEN / ORTO DEL TORO, e mentre scendo il panorama inizia ad aprirsi sulla Val Fiscalina

Dalla stazione a valle prendo la pista SESTO

e non capisco il motivo della classificazione nera...
aaaah ecco perché

...guardi giù e fai prova motore, il postbruciatore deve essere al top: la pista è ben ripida, ma è larga come un' autostrada americana e puoi godertela tutta sulle lamine :arf: :arf: :arf:

Approfitto della prova motore per godermi il panorama



Poi mollo i freni :skiciao:
Quando arrivo in paese, la Val Fiscalina si apre nel suo splendore, e in fondo fa la sua comparsa Lei, La Magica :skiamo:

'a Roma? 'ndo sta?
Nooooo! ho detto La Magica, non 'amagggica :mann:
La Croda dei Tòni, che anche in scala di grigi fa la sua porca figura


Sto cinque minuti in crisi mistica, e quando mi ripiglio vado a prendere la funivia MONTE ELMO

Arrivo in cima, e girandomi verso la Val Fiscalina mi rendo conto di cosa vuol dire quando parlano della Meridiana di Sesto: Cima Dieci (Croda Rossa), Cima Undici (teatro dell' epica impresa dei Mascabroni del Capitano Sala, che 100 anni fa zomparono letteralmente in testa al presidio austriaco di Passo della Sentinella), Cima Dodici (Croda dei Tòni) e Cima Una: sono tutte qua, pronte e servite


Bon, mi metto in marcia, o meglio ci provo ma senza successo, il panorama è magnetico, e giusto per farmi del male gli do pure una tirata di zoom



Dai, avanti, vado a prendere la pista VERSCIACO, una piacevole rossa molto panoramica



La pista arriva in prossimità della chiesetta del paese, che quasi sovrasta un grosso fienile.

Bene, quello NON è un fienile!
È l' Opera 23 (denominazione NATO: "Orte") dello Sbarramento Versciaco (denominazione NATO: "Vulcano"), una postazione corazzata per tre mitragliatrici. Costruita a fine anni '30 come parte del Vallo Alpino del Littorio, fu ripristinata dalla NATO nel dopoguerra, e utilizzata fino a fine anni '80 / inizio anni '90.
Di queste opere è disseminata tutta la frontiera nordorientale, da Passo Resia fino quasi a Trieste, e si va dalla postazione di mitragliatrici fino alla torretta di carroarmato enucleata e ancorata ad una base di cemento: alcune sono completamente interrate e da fuori si vedono solo delle feritoie in cemento che sbucano dal terreno, altre invece sono parzialmente "fuori terra" ed hanno i camuffamenti piú disparati: fienile, casa diroccata, catasta di legna, covone di paglia o addirittura stazione di pompaggio dell' acquedotto; mentre le piú piccole, osservatori o postazioni da mitragliatrice singola, erano "travestite" da massi.
Mi sposto verso i parcheggi: da qua si nota la nuova stazione ferroviaria di Versciaco, collegata agli impianti tramite sovrappasso pedonale

Questa è una gran genialata, perché permette al turista di alloggiare in uno qualsiasi dei paesi della Val Pusteria, e di sciare sui tre comprensori pusteresi senza muovere la macchina: oltre a Versciaco collegata con gli impianti di Monte Elmo, infatti, ci sono Perca con gli impianti di Plan de Corones e Rio di Pusteria che a pochi passi dalla stazione ha la funivia che sale al comprensorio di Valles-Maranza. Bella mossa :wink:
Bon, finite le digressioni, andiamo a fare sul serio, e prendo la cabinovia ELMO-VERSCIACO

da qua il panorama si apre verso i Tauri: spettacolo :arf:

Dopo un bis sulla Versciaco, è ora di affrontare una superpista: il suo nome è RAUT

Scusate se ho solo una foto ma... ero troppo impegnato a godere

ATTENZIONE: quando si arriva in vista del paese c'è un cambio di pendenza malizioso: tenendosi a destra, a velocità moderata, si passa morbidi; piú a sinistra invece si zompa. Io son passato giusto in mezzo e mi son trovato... metà e metà


Chiaro che appena torno su mi faccio il bis

Arrivo giú che ansimo, e mi stravacco in cabinovia. Da qua vado a prendere la seggiovia HELM (viva la fantasia

Fortunatamente la pillola è addolcita dal panorama, e che panorama!



Da qua prendo la pista KASER, ultrapanoramica

Si, voglio farmi del male, risalgo sull' agonia perché voglio farmi la HELM-SCHUSS che tre anni fa avevo tralasciato

Terzo giro di agonia, l' ultimo!
Oggi fa un caldo becco, pare quasi di essere a marzo, cosí qualcuno ne approfitta per godersela dall' alto

Arrivato in cima, mi affaccio verso cima Elmo vera e propria: un balocco di panna :arf:

poi mi avvio per un lunghissimo discesone verso Sesto lungo le piste HAHNSPIEL, HANSPIELECK e SESTO: quasi un kilometro di dislivello in rosso/nero




Mentre torno su con la funivia, sento un crampo assalirmi sempre piú feroce: sciare mette fame :semagna:
Faccio rotta verso Croda Rossa, ma la fame si fa inarrestabile, e prima avevo notato il Rifugio Larice che mi faceva voglia.
Decido di provarlo: decisione azzeccata!
Primo di mezzelune fatte in casa con ripieno di patate, secondo di salsiccia con patate arrosto.
Le porzioni sono ben abbondanti, e io ci do dentro di gusto :skipasta:
Alla fine io faccio i complimenti al cuoco per COME ho mangiato, lui me li fa per QUANTO ho mangiato

Locale assolutamente approvato: fuori dal casino, piccolino e intimo, niente a che vedere con certi "autogrill" che si trovano in giro: TOP!
Bene, caffettino - grappino e :sig: in compagnia di un simpatico maestro del posto, e scendo a prendere la cabinovia ORTO DEL TORO

Sole, neve, panorama e due sci: chiedimi se sono felice

Anche la Luna mi sorride oggi

Scendo con la pista TRE CIME, una rossa bellissima che però soffre parecchio l' esposizione



fatta di prima mattina è tutta un' altra storia: via di lamina e ciao!

Mi porto in versante Croda Rossa, con la cabinovia SIGNAUE

da qua scendo in Val Fiscalina con la stupenda pista HOLZRIESE, che problemi di esposizione non ne ha, anzi, tra la pendenza e l' ombra... sembra l' Oblivion di Gardaland! :shock:
Childerique nel suo report l' ha giustamente definita "L' ABISSO"

Bella botta sta pista, quando arrivo giù mi devo fermare un attimo e fumarne una...
Bon, si riparte, cabinovia PRATI DI CRODA ROSSA

Quando arrivo su guardo l' ora: le quattro passate??!! :shock:
Effettivamente, le montagne stanno cambiando colore...


Mi tocca rinunciare alla Signaue ed a rifarmi la Holzriese, sono a rischio per il ritorno: scendo cosí a prendere lo skilift PORZEN:
saggia decisione, sono l' ultimo, e appena prendo il gancio l' operatore a valle zompa in motoslitta e se ne va a casa, appena mollo il gancio di sopra, il suo collega di monte fa lo stesso.
Cosí, nel silenzio piú assoluto, mi avvio lungo il panoramicissimo skiweg UNESCO: se si chiama cosí ci sarà un perché



Arrivo finalmente all' altezza del passo, e mi trovo davanti un tapis-roulant, questo non me lo ricordavo!
È pure spento! ma come? non stavano aperti fino alle 16,30?
Ehm, sono le 16,36 :SPE
Olè, via gli sci, facciamocela a piedi... almeno contribuisco a smaltire l' abbuffata

Arrivo al passo che sono bello cotto, butto tutto in macchina e mi avvio verso casa.
Le Dolomiti mi salutano, vestendo il loro abito piú bello.

Io ricambio con un sorriso.