WLF - muro spleacchiato di tutto rispetto

Normale ci sia casino... É la località più bella paesaggisticamente e tecnicamente fra tutte quelle facilmente raggiungibili... Ci fosse ancora la funivia con accesso diretto dalla val d Adige sarebbe anche peggio...
 
È normale che ci sia casino. Non è normale che impianti da 2000 e passa p/h riversino il traffico su piste, a volte addirittura una sola, che sarebbero già strette per una biposto.
 
Rileggo da 1gg la tua frase... guardando la skimap della Paganella.
Che a prima vista mi pare un comprensorio ben studiato... poi però penso alle mie esperienze e:

Parti da lato Fai della Paganella:
presa la quadriposto veloce sei depositato al Meriz dove ti imbuchi per la cima. Oppure scendi.
Peccato che la pista che scende a Fai, per quanto bella, nelle ultime stagioni è aperta ogni morte di papa, quindi sei obbligato a salire.
Alla Selletta però, non alla cima! E questo è assurdo, fai 3 impianti di cui uno leeeennn'htoooo che accumula coda.

Oggettivamente appena arrivi vuoi arrivare in cima, per il panorama, per goderti l'Olimpionica in condizioni umane.. è normale, ma è un inferno.

Dalla Selletta non vuoi andare in vetta? La 3-3 gran pista. Ma che fucilata ai maroni risalire! Per poi ritrovarsi di nuovo... alla Selletta.

Quindi che fai? vai verso il Doss Pelà.

Dove a prendere la quadriposto automatica per la Cima Paganella ci sono:
- quelli che vengono dal tuo giro (e già non sono pochi)
- quelli depositati dalla cabinovia. E qui sono un'esagerazione.

Perché gli ovetti 8 posti pieni depositano mediamente 6 persone che vanno per la cima, e 2 che si perdono nella zona (bellissima eh?!) delle piste facili a Sant'Antonio.

Quindi hai già creato coda solo con la cabinovia.

Se vuoi scendere all'intermedia devi sracchettare come un dannato e cacciarti giù per:
- Olimpionica -> dove arrivano anche quelli che scendono dalla Tre-tre e non vogliono fare la cima Paganella o la risalita a 1km/h sulla biposto
- Pista facile -> dove trovi i 6.000.000 di persone che vogliono sciare tranquille (e che non sciano tranquille) dopo le piste facili, per andare a prendere il sole nella bolgia del pianoro intermedio. Se pensi di scendere fino ad Andalo, armati di pazienza e cingoli perché la pista tendenzialmente è un disastro (come scendere ad Alleghe... 1100m di dislivello dalla cima, tutto rispetto, ma il paese sempre 1000m ).
Se malauguratamente decidi di prendere la cabinovia all'intermedia per risalire, perdi almeno 10' SENZA fare coda. E' una follia, gli ovetti sono stipati di gente, cani, slitte, giapponesi che fanno foto a tutto. Nessuno scende all'intermedia e, va da sè, non ci entra uno spillo.

C'è anche la Paganella dimenticata:
Prati di Gaggia! Una cabinovia e una superquadriposto ti depositano a mezza quota pronto per essere violentato dalla pista Lupetto, metterti in coda insieme a 6.000.000 di persone che, insieme ai 6.000.000 di prima, frequentano sant'Antonio e, dramma nei drammi, la discesa ad Andalo per quella pista.
Che di solito è come cercare di scendere con gli sci su una strada asfaltata, sotto il gelicidio.
Credo sia l'angolo più freddo ma paradossalmente meno innevato della Paganella.

Infine, perla delle perle, il paese di Andalo.

E' come Wengen, ma aperto alle auto.
Con il traffico di Hong Kong. E i parcheggi di Wengen.


Credo sia un posto strano, forse l'unica stazione sciistica in cui c'è più necessità di piste che di impianti nuovi.
Sono sovradimensionati.

Però è bella e, lo giuro, prima o poi ci faccio una sciata infrasettimanale e so che andrò giù di testa.
In un modo o nell'altro.
 
Io dopo 2 giri in Paganella in cui avevo rischiato più che andare in A1 a piedi, ci sono tornato nel weekend meno trafficato dell'anno, cioè quello dopo l'8 dicembre.

Domenica 17 dicembre 2017, le code alle 11:19 erano queste:
206641-paganella-171217-immagine-053.jpg


E l'Olimpionica verso le 13 si presentava così:
206640-paganella-171217-immagine-070.jpg


Ecco, in questi rari momenti, la Paganella è una stazione piacevole. Diversamente, una bella croce sopra.

Alla Selletta però, non alla cima! E questo è assurdo
La "rottura di carico" della Selletta è necessaria per garantire il collegamento Fai-Andalo anche con la vetta chiusa. Se avessero fatto un tronco unico Meriz-Vetta, in caso di vento o nebbia, Fai rimarrebbe isolata. Stesso motivo per cui, in senso contrario, tengono in esercizio il rottame biposto della Zambana.
 
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