21Fede
Well-known member
Ieri sono salito in Alto Adige per la consueta cena di inizio stagione della scuola sci, così, per godermi un pò di relax, decido di stare su qualche giorno prima di tornarmene a Reggio Emilia.
Oggi in mattinata ho dovuto sbrigare alcune faccende in paese e, complice una splendida giornata, penso di andarmi a fare un giretto nel pomeriggio su al Passo Oclini-Jochgrimm per placare la cronica scimmia di neve.
Già passeggiare per Cavalese metteva di buon umore.
Poi nel pomeriggio, con tantissima calma, vado a farmi una scampagnata sul Al Passo Oclini-Jochgrimm...
Ecco qualche foto.
Appena sopra Cavalese ci sono panorami autunnali con colori che riempiono il cuore di gioia.
I Cornacci e il Lagorai.
La catena del Lagorai con l'Alpe Cermis sulla destra.
A Malga Varena c'è sempre il solito panorama su Sciliar, Catinaccio e Latemar. Le piste di fondo del Passo Lavazé sono aperte e ci sono numerosi atleti che si allenano. Mi è parso di vedere anche la Dorothea Wierer...
Una volta arrivato sul al Passo mi carico la tavola sulla schiena e risalgo le piste fino alla cresta ovest del Corno Nero. Cammino a piedi senza ciaspole utilizzando un paio di bastoncini telescopici. Si cammina molto bene in pista.
Il campo scuola con una splendida vista verso Ovest su Dolomiti di Brenta, Adamello e Presanella.
Le piste degli skilifts Corno Nero sono praticamente pronte. Per ora solo neve naturale, i cannoni entreranno in funzione da domani dopo che sono stati eseguiti importanti lavori sull'impianto.
Enrosadira dalla pista Doladizza. Sciliar, Catinaccio e Latemar infuocati. Si scorgono appena appena le Pale di San Martino sull'estrema destra nella seconda foto. Sullo sfondo i comprensori di Nova Levante-Carezza ed Obereggen.
Risalendo ancora la pista cominciano a spuntare dei sassi e si nota il lavoro del vento che ha creato parecchie increspature sulla neve.
Il tramonto verso ovest sulle Dolomiti di Brenta. In primo piano la seggiovia biposto Doladizza.
Camminando dopo l'arrivo della seggiovia l'avanzamento non è più così agevole. Qui il fondo sassoso può farti scivolare e passi dalle rocce scoperte a punti in cui sprofondi in un manto nevoso che arriva fino alla cintola.
Qui il crepuscolo sempre verso ovest.
Poi la discesa da circa 2300 metri, dapprima lungo la cresta ovest facendo slalom tra le pietre e camminando a tratti per non sfasciare lamine e soletta. Una volta arrivati in pista è bastato rimanere sulla striscia fresata dal battipista salvo una piacevolissima surfata sulla polvere lungo il bordopista (godimento PURO). La neve in pista è già in buone condizioni. Temperatura di -1°.
Emozionale la discesa alle 17:35 mentre l'oscurità stava prendendo il sopravvento sulla luce. Uno spettacolo vedere i paesi della Bassa Atesina e Merano che stavano illuminandosi. Peccato solo che non si riescano a vedere le foto panoramiche che ho scattato.
Questo è il mio primo report dopo tre anni dall'iscrizione su Skiforum, meglio tardi che mai
Foto scattate col mio telefono cellulare Samsung S5 Neo.
BUON INVERNO A TUTTI.
Oggi in mattinata ho dovuto sbrigare alcune faccende in paese e, complice una splendida giornata, penso di andarmi a fare un giretto nel pomeriggio su al Passo Oclini-Jochgrimm per placare la cronica scimmia di neve.
Già passeggiare per Cavalese metteva di buon umore.
Poi nel pomeriggio, con tantissima calma, vado a farmi una scampagnata sul Al Passo Oclini-Jochgrimm...
Ecco qualche foto.
Appena sopra Cavalese ci sono panorami autunnali con colori che riempiono il cuore di gioia.
I Cornacci e il Lagorai.

La catena del Lagorai con l'Alpe Cermis sulla destra.

A Malga Varena c'è sempre il solito panorama su Sciliar, Catinaccio e Latemar. Le piste di fondo del Passo Lavazé sono aperte e ci sono numerosi atleti che si allenano. Mi è parso di vedere anche la Dorothea Wierer...

Una volta arrivato sul al Passo mi carico la tavola sulla schiena e risalgo le piste fino alla cresta ovest del Corno Nero. Cammino a piedi senza ciaspole utilizzando un paio di bastoncini telescopici. Si cammina molto bene in pista.
Il campo scuola con una splendida vista verso Ovest su Dolomiti di Brenta, Adamello e Presanella.

Le piste degli skilifts Corno Nero sono praticamente pronte. Per ora solo neve naturale, i cannoni entreranno in funzione da domani dopo che sono stati eseguiti importanti lavori sull'impianto.

Enrosadira dalla pista Doladizza. Sciliar, Catinaccio e Latemar infuocati. Si scorgono appena appena le Pale di San Martino sull'estrema destra nella seconda foto. Sullo sfondo i comprensori di Nova Levante-Carezza ed Obereggen.


Risalendo ancora la pista cominciano a spuntare dei sassi e si nota il lavoro del vento che ha creato parecchie increspature sulla neve.
Il tramonto verso ovest sulle Dolomiti di Brenta. In primo piano la seggiovia biposto Doladizza.

Camminando dopo l'arrivo della seggiovia l'avanzamento non è più così agevole. Qui il fondo sassoso può farti scivolare e passi dalle rocce scoperte a punti in cui sprofondi in un manto nevoso che arriva fino alla cintola.
Qui il crepuscolo sempre verso ovest.

Poi la discesa da circa 2300 metri, dapprima lungo la cresta ovest facendo slalom tra le pietre e camminando a tratti per non sfasciare lamine e soletta. Una volta arrivati in pista è bastato rimanere sulla striscia fresata dal battipista salvo una piacevolissima surfata sulla polvere lungo il bordopista (godimento PURO). La neve in pista è già in buone condizioni. Temperatura di -1°.
Emozionale la discesa alle 17:35 mentre l'oscurità stava prendendo il sopravvento sulla luce. Uno spettacolo vedere i paesi della Bassa Atesina e Merano che stavano illuminandosi. Peccato solo che non si riescano a vedere le foto panoramiche che ho scattato.
Questo è il mio primo report dopo tre anni dall'iscrizione su Skiforum, meglio tardi che mai
Foto scattate col mio telefono cellulare Samsung S5 Neo.
BUON INVERNO A TUTTI.