Da Il Secolo XIX... eh si, in effetti l'esemplare e' ligure, in trasferta sulle Dolomiti (...e si difende dicendo che non e' razzista in quanto e' amico da 15 anni di un cameriere marocchino di nome Ahmed!!):
Belluno - Quel “Fabio C” della Spezia-Liguria -Italy che su Tripadvisor si è lamentato della cameriera di colore in costume “parzialmente ampezzano” in un agriturismo nei pressi di Cortina qualche sospetto l’ha suscitato fin da subito. Poi qualcuno gliel’ha chiesto e lui non ha avuto problemi ad ammetterlo: Fabio C. è Fabio Cenerini, capogruppo della lista Toti-Forza Italia in consiglio comunale, autore della recensione che ha provocato un colossale trambusto, tanto da finire su tutti i quotidiani e agenzie di stampa nazionali.
Poi Tripadvisor ha tolto il post dal sito ma ormai la frittata era bell’e cucinata. Le accuse di razzismo e gli indignati commenti si sono susseguiti anche se Cenerini nega l’intento xenofobo delle sue affermazioni. «Macché razzismo, non scherziamo - commenta - La verità è che quell’agriturismo in cui non si mangia particolarmente bene se l’è presa per le mie critiche e ha pensato bene di farsi pubblicità gratuita a livello nazionale. Non ho da rimproverarmi niente. Ho soltanto contestualizzato la vicenda particolare, nient’altro. Frequento abitualmente diversi ristoranti con personale non italiano. In particolare, sono amico da 15 anni di un cameriere marocchino, Ahmed, che lavora a Fiascherino. Perché strumentalizzare sempre tutto?».
Com’è nata la storia?
«Ristorante incantevole, ma sinceramente non ho apprezzato una persona di colore a servire con costume parzialmente ampezzano»: così si legge nella recensione di Fabio Cenerini, capogruppo della Lista Toti in consiglio comunale a Spezia. Che ha scritto su Tripadvisor il suo parere sul ristorante El Brite de Larieto, a Cortina d’Ampezzo.
Quando i giovani proprietari del locale, Ludovica e Riccardo Gaspari, datori di lavoro della 26enne oggetto delle rimostranze, che è originaria della Guinea Bissau e vive e lavora a Verona da anni, hanno visto la recensione non hanno creduto ai loro occhi e hanno sottoposto il commento al giudizio dei gestori del portale, sottolineando il pregiudizio e l’incitamento all’odio che vi erano contenuti. Da Tripadvisor, però, non si sono detti d’accordo, perché «la recensione rispetta le nostre linee guida. La nostra community è globale e multiculturale: proprio perché si tratta di un contesto unico e diversificato, certi modi di dire, termini in gergo o frasi che possono essere considerate ingiuriose per qualcuno, possono non esserlo per altri».
I titolari del ristorante, che al momento non hanno approfittato della possibilità di rispondere alla recensione, che in 3 giorni ha raccolto 24 voti positivi (tanti, per gli standard di Tripadvisor), ritengono che il ragionamento sia «assurdo: tutto il personale veste un costume ampezzano e non abbiamo intenzione di farlo cambiare a una cameriera solo perché è di colore. Perché se si tratta di una ragazza africana deve dare fastidio?». Ancora: il ristorante «ha sempre avuto personale di nazionalità diversa, per noi conta la professionalità e la bravura, non il colore della pelle».