Coppa del Mondo 2017-18

Sto buttando mezzo occhio a sta CA**TA incredibile del parallelo.
Per come sciano ormai gli uomini, tanto varrebbe farlo direttamente con pali da slalom. Sci da slalom, paramani, parastinchi e abbattimento dei due pali di sostegno con entrambe le mani.... Direi che la tecnica è sempre più vicina allo slalom.
 
Fedi come mai questo scatto di autolesionismo di vederti i paralleli? :D
Un pochino quella sensazione sulla Goggia ce l'ho anch'io... pochino pochino...


Comunque Buzzi si è fratturato il piatto tibiale, e te pareva...
Certo meglio ora che a novembre, certo meglio quello che il crociato, però...
 
Errato, ci sono già molti altri italiani più giovani, ma solo retrovie.

Io parlavo di quelli da classifica, non di quelli da retrovia.
E' normale che dietro ci sia qualcuno, a meno che gli italiani non abbiano smesso di riprodursi.

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di certo non si amano,ma mica devono essere amicone,questa rivalità sta facendo bene ad entrambe e quindi va bene così

Anzi, se tanto mi dà tanto speriamo che in futuro si tolgano anche il saluto a vicenda HIHIHI (scherzo).
Dovreste vedere quello che accade nelle squadre di boxe.
Lì non esiste l'odio, essenzialmente poiché è un sentimento primitivo e incontenibile che farebbe perdere il controllo e sbagliare tutto.
Ma la gelida rivalità è ai massimi livelli, ed è inevitabile: non puoi pestare a sangue un caro amico, sarebbe schizofrenico.
Ovviamente stiamo parlando di situazioni diverse, poiché nello sci l'avversario è la pista.
Ma se la rivalità spinge ad allenarsi di più e meglio nonché ad osare qualcosa in più, ebbene serve moltissimo.
Solo che bisogna avere un gran carattere per dominarla e incanalarla nei binari giusti.
Alla fine, è sempre la testa che fa la differenza.

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Are, ora, okkaxxo!
Ma come fa quel mostro Hirscher a sbagliare, uscire di tracciato, mettere il culo per terra, rialzarsi e vincere la manche con mezzo secondo di vantaggio su Kris?
Non è di questa terra!:shock::shock::shock::shock::shock:
 
Comunque questo Odermatt è proprio una bella bestiolina, vero che in realtà è "solo" la terza volta che si qualifica per la seconda manche, però era da un pezzo che non si vedeva uno cosi giovane e cosi competitivo in 4 discipline... a parte Marcellino ovviamente, ma lui vive in un mondo a parte e i 21 anni li ha superati da un po, anzi nemmeno lui a quell'età andava cosi forte in 4 specialità

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E Marcellino si leva anche lo sfizio di raggiungere Ingo e Herminator a quota 13 vittorie stagionali
Anche se in realtà per lui sono 15... se i giochi olimpici valgono ancora qualcosa...

Per intenderci, guardando la classifica dei plurivincitori in tutta la storia della CdM quelli capaci di vincere 15 gare in tutta la carriera sono appena 25
Attualmente i più vicini ad arrivarci sono Felix e Reichelt (entrambi 13 + un oro mondiale), Janka (11 + oro olimpico e oro mondiale), Feuz (10 + oro mondiale) e Paris (9)
Lui in 3 mesi...
 

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Se è vero mi sa che aveva deciso da un pezzo, se l'era fatto scappare già nella gara di casa sua quando alludendo al fatto che l'anno prossimo potrebbero non confermare la gara le chiesero qualcosa tipo "potrebbe essere l'unica gara in casa?" e lei rispose tipo "non si sa se ci sarà la gara e se ci sarò io"... per poi ritrattare un pochino...
Sbaglierò, ma a me ha proprio dato subito la sensazione che volesse chiudere, altrimenti nemmeno mi sarebbe rimasta impressa

3 podi in stagione (sostanzialmente per 1/4 di stagione ci ha tenuti a galla lei) peccato poter scomodare la gara olimpica solo per metà (prima dopo la prima manche), certo non si può dire che non sia ancora competitiva... ma si vede che l'avvicinarsi dei 35 anni pesa anche per lei

Veramente un peccato immenso che chiuda senza mai una vittoria, la strameritava... ma lo sci è cosi
 
sdlkfhnl;2000630 E Marcellino si leva anche lo sfizio di raggiungere Ingo e Herminator a quota 13 vittorie stagionali Anche se in realtà per lui sono 15... se i giochi olimpici valgono ancora qualcosa... Per intenderci ha detto:
carriera[/U] sono appena 25
Attualmente i più vicini ad arrivarci sono Felix e Reichelt (entrambi 13 + un oro mondiale), Janka (11 + oro olimpico e oro mondiale), Feuz (10 + oro mondiale) e Paris (9)
Lui in 3 mesi...

Senza togliere niente a chi ha fatto anche solo 1 vittoria, questa statistica è massacrante...
 
L'ultima gara di Slalom Gigante femminile e' stata cancellata: nebbia fitta e vento troppo forte.
La Coppa di specialita' va quindi alla tedesca Viktoria Rebensburg con 582 punti.
La classifica definitiva vede seconda la francese Tessa Worley con 490 punti e terza l'americana Mikaela Shiffrin con 481 punti.

Purtroppo non e' stato possibile vedere l'ultima discesa di Manuela Moelgg, atleta tanto grande quanto sfortunata.
Qui l'ultimo tweet che le e' stato dedicato da Federica Brignone:
212676-brimanu.jpg

 
annullato pure lo slalom maschile per il vento,cosa piuttosto difficile da vedere,speriamo bene per i mondiali del prossimo anno
 
Senza togliere niente a chi ha fatto anche solo 1 vittoria, questa statistica è massacrante...
Si, sono grandezze difficili da "capire"... io ricordo qualcuno, forse era Valentino Rossi, che quando arrivò a 50 vittorie disse qualcosa tipo "ora capisco cosa significa vincere 50 gare come Tomba", fin quando non ci si è dentro...

Comunque anche Michelina con 25 vittorie in due anni (se non erro 11+12+mondiale+olimpiade) da questo punto di vista... (in campo femminile sono 15 quelle con più di 25 vittorie in carriera...)Vabbè che lei se riesce a stare alla larga dagli infortuni (cui qualcosa ha gia dato saltando mezza stagione due anni fa) è destinata a sbriciolare qualunque record

Stagione che va in archivio mestamente, ora nuovamente 7 tristi mesi di attesa...

Curiosità, se non erro su 10 coppe 7 vincitori sono gli stessi dell'anno prima (3 Hirscher + Jansrud + 2 Shiffrin + Weiraiter), scendono dal trono i discesisti (Stuhec per infortunio) e la Worley.. stagioni quasi fotocopia insomma

Vedremo se Kristoffersen riuscirà a fare un altro saltino in avanti (anche se quest'anno per fare il saltino in gigante ha perso qualcosa in slalom..) per insidiare il mostro, altrimenti questo va a prendersi anche l'ottava in scioltezza..
 
annullato pure lo slalom maschile per il vento,cosa piuttosto difficile da vedere,speriamo bene per i mondiali del prossimo anno

Ad oggi è l'unico modo per non far vincere l'austriaco,e non far incazzare il norvegese

A mio parere Hirscher per arrivare a questi livelli di continuità che sono strabilianti,ha avuto 2 grandi stimolatori che lo hanno spinto a migliorarsi sempre di anno in anno.Uno in gigante(Ligety) e l'altro in slalom(Kristoffersen).Da agonista qual'è non ci stava ad arrivare troppe volte secondo dietro quei 2,vi ricordate quante volte le prendeva?Daltronde i fuoriclasse non si accontentano mai
 
MARCEL HIRSCHER - Cosa dire? Chapeau. Forse la sua migliore stagione di sempre. Settima coppa del mondo consecutiva, come lui nessuno mai. 7 vittorie in slalom, 6 in gigante. Un caterpillar, un cannibale, una vera macchina da guerra. Distrugge letteralmente gli avversari, infliggendo distacchi pesantissimi, costringendo il povero Henrik a rivolgersi ad un bravo analista. Manca solo l’appuntamento con l’oro in speciale alle Olimpiadi (però è campione olimpico in gigante e combinata). Giusto per continuare almeno altri quattro anni e riprovarci. E dire che non ha fatto la preparazione estiva causa infortunio. JEEG ROBOT Voto: 10

HENRIK KRISTOFFERSEN - Stagione nervosa, al limite dell’isteria. Una sola vittoria (slalom Kitzbuhel), argento olimpico in gigante. Ha certificato, ancora una volta, con rogito notarile, di essere per distacco il n° 2 delle discipline tecniche e della generale (avercene di atleti italiani così). Il gap da Hirscher si è amplificato, anche per merito dell’austriaco, ma Henrik avrebbe sicuramente più bisogno di un mental coach che di implementare la propria sciata. Di una regolarità impressionante, 12 secondi posti complessivi, paradossalmente, sono un record amaro. NORVEGESETTO (norvegese nervosetto) Voti: 8 in Coppa del Mondo per i punti - 5 alle Olimpiadi per aver perso la grande occasione in slalom con il rivale fuori, - 6 per i risultati ottenuti in rapporto alle aspettative.

AKSEL LUND SVINDAL - Stoico, eroico, bionico il norvegese, che porta a casa la medaglia d’oro olimpica in discesa e tanti bei risultati che arricchiscono un palmares succulento (3 vittorie, 2 secondi e 3 terzi posti in questa stagione per lui). Nelle gare disputate non esce mai dalla Top 10 (salta solo nel super-g di Kvitfjell). Abbandonando le velleità di classifica generale e punti in cdm, è diventato uno spietato cacciatore di classiche. HIGHLANDER Voto: 8

KJETIL JANSRUD - Ed eccolo il vincitore della coppa di super-g (2 vittorie, 2 secondi posti). Stagione equilibrata, con acuti ma anche con qualche down, che lo consacra sciatore sopraffino con l’impressione che ingrani alla grande la quinta, ma che al contempo manchi una sesta marcia.“Solo” due podi in discesa in CdM, dato che passa leggermente in secondo piano con l’argento in discesa e il bronzo in super-g in Corea. La rivalità con Svindal si fa sentire meno rispetto agli altri anni, ma a mio giudizio può dare ancora di più. Fill gli gioca ancora uno scherzetto, stavolta per la coppa di combinata. L’ABOMINEVOLE KJETIL Voto: 7,5.

BEAT FEUZ - Stagione strepitosa per il simpatico,compatto e mitico sciatore elvetico. Con risvolti di epicità se non fosse stato per Dressen che gli toglie sotto il naso la meravigliosa tripletta Wengen-Kitzbuhel-Garmisch. Efficace, efficiente e concreto. Veloce e dinamico.La coppa di discesa è sua ed è strameritata (Vittorie a Lake Louis, Wengen e Garmisch; secondo a Beaver, Kitzbuhel e Kvitfjell, terzo a Are, quarto a Bormio, solo ottavo in Val Gardena). Bronzo in Corea. UOMOCANNONE Voto: 9.

ALEXIS PINTURAULT- stagione sottotono per il francese, che patisce il cambio di sci, ottenendo complessivamente quattro podi in gigante (vittoria a Val d’Isere, bronzo in Corea, terzo a Adelboden e Kranjska Gora). In verità, molto meglio nello speciale rispetto alle passate stagioni, anche se il risultato migliore è il quinto posto dei Giochi e a Adelboden. Incomprensibile, a posteriori, la rinuncia alla coppa di combinata, dopo la vittoria a Bormio (Fill ringrazia sentitamente). FORMAGGINO Voto: 6--.

THOMAS DRESSEN - La sorpresa delle discipline veloci: dopo le avvisaglie autunnali (terzo a Beaver), prima scippa con il 19 Kitzbuhel a Feuz che stava già facendo il bagno nello champagne; poi, non contento, si prende anche Kvitfiell per far capire a tutto il parterre che non è stato un caso ed il ragazzo ha fame. Solo a me ricorda il primo Paris? Fa vedere a tutti che il talento c’è ed in abbondanza. Lo aspettiamo al varco l’anno prossimo. OVETTO KINDER Voto: 8.

RAMON ZENHAUSERN- Sorridevano tutti prima di quest’anno quando scendeva il lungagnone svizzero.Era simpatico vederlo scendere sui trampoli. Ora nessuno ride più. Dopo Natale la svolta alla sua carriera. Imbattibile in parallelo in una Stoccolma attonita; poi quarto a Wengen, sesto a Kitzbuhel, terzo a Kranjska Gora, argento olimpico. Lui sì, il sorriso non l’ha mai perso. ALTOLOCATO Voto: 7,5.

DOMINIK PARIS: due acuti, due sprazzi di luce nella nebbia. Vincere Bormio rende già di per sé positiva la stagione ed il podio a Garmisch è un’altra bella pagina di sci. Il quarto posto in Corea invece è amaro. Per il resto, in ombra per gran parte delle gare. Il futuro resta suo,ma bisogna ripartire con la consapevolezza di voler diventare il n°1 e tentare di conquistare il mondo. MIGNOLO o PROF? Voto: 6,5.

CHRISTOPH INNERHOFER: In crescita, si è ripreso ed arrivano anche i risultati (ottimo nei week-end scandinavi di Kvitfjell e Are, dove ritrova anche il podio). Sempre al vertice in prova, poi delude in gara. Da premiare, invece, l’atteggiamento con cui affronta le ultime prove. Peccato la stagione sia finita. RITARDATARIO Voto: 6+

PETER FILL: Fa tanta fatica. Sembra giunto al capolinea, ma ha già dato questa sensazione in passato per poi tornare più forte. Mai a podio nelle discipline veloci, si attesta nella top10. Nonostante tutto, porta a casa la coppa di combinata andando a podio nelle due gare, approfittando dell’atteggiamento incomprensibile di Pintaurault. FORMICHINA Voto: 6.

MATTHIAS MAYER: L’oro olimpico di Super-g gli salva la stagione. Estremamente altalenante, alterna belle gare ad autentici disastri. Chiude con 5 podi (1 sola vittoria in CdM in extremis a Are). Da riprogrammare. VERSIONE BETA Voto: 7--.

ANDRE’ MYHRER: Sempre competitivo, in CdM fa vedere le cose migliori in parallelo (primo a Oslo, secondo a Stoccolma, trascina la Svezia alla vittoria nel team event di Are). La sua tecnica viene, a poco a poco, presa a riferimento da tutti. Due podi in slalom in CdM, l’acuto arriva con le Olimpiadi dove approfitta del suicidio dei due grandi favoriti alla vigilia e brucia tutti gli altri leoni in rampa di lancio. WINTER SOLDIER Voto:7,5

VINCENT KRIECHMAYR: Grandi progressi, specie in super-g, dove entra di diritto nella cerchia dei favoriti alla vigilia di ogni gara. Grande tecnica e padronanza degli attrezzi, stile impeccabile. Può finalmente raccogliere l’eredità di Reichelt (che pure non ha fatto una brutta stagione con tre podi). Chiude con tre vittorie, non gli riesce il guizzo in Corea. OUTSIDER Voto: 7,5


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MIKAELA SHIFFRIN - Splendida, divina, la dominatrice incontrastata della generale già a dicembre. Gli slalom continuano ad essere sua proprietà (vittoria in 7 prove sulle 9 disputate, seconda a Levi), in gigante è ultra-competitiva (2 vittorie in cdm + oro olimpico) e, per non volersi far mancare nulla, ha iniziato ad affacciarsi (quand’anche a vincere come a Lake Louise o a salire sul podio come a Cortina e la stessa Lake Louise) pure in discesa libera. Qualche piccola crepa di natura psicologica non le ha permesso di vincere gare già vinte (vedi Lenzerheide), ma allo stesso tempo, almeno per un breve periodo, è stata resa più umana ed avvicinabile dalle altre. Unica pecca, enorme, che non le consegna il voto massimo, è ovviamente costituita dalla delusione dello slalom speciale alle olimpiadi. ROBOTTINO CUOR DI PANNA Voto: 9

SOFIA GOGGIA - La stagione della consacrazione. Coppa di discesa e oro olimpico. Troppo bello per essere vero. Per il 90% delle atlete varrebbe il solito discorso “piedi per terra ecc..”. Per lei no. Prendere o lasciare. Sempre al limite ed oltre l’impossibile. E la Vonn ora ha davvero paura e la teme come non ha temuto mai nessun’altra (forse solo la Riesch). FURIACAVALLO DI BERGHÉM Voto: 10

LINDSEY VONN - Nei tracciati di difficoltà medio-facile rimane la migliore, la più potente e scorrevole. Con uno-due passaggi non canonici si disunisce e va in crisi, memore dei tanti infortuni. Resta una grandissima (la più grande?) ma gli anni passano anche per lei e una volta superato il record di Stenmark sarà difficile trovare nuove motivazioni.Gareggiare con gli uomini? Al momento è meglio concentrarsi a gareggiare su Goggia (e Stuhec?), che rischiano seriamente di farle le scarpe nella prossima stagione. DAMA BIANCA Voto: 7

FEDERICA BRIGNONE - Perde ai punti il confronto annuale con la Goggia; rivalità che però è stata positiva per spingere le nostre a tirar fuori del loro meglio. Ugualmente forte sia in super-g che in gigante quest’anno, racimola podi e ben 3 vittorie in 3 diverse discipline. Il bronzo olimpico è un gran bel risultato; allo stesso tempo, se fosse tornata a casa dalla Corea a mani vuote sarebbe stata una cocente delusione. Deve ancora capire cosa vuole fare da grande: la velocità potrebbe essere la prossima frontiera per divenire definitivamente competitiva anche in Generale. L’anno prossimo dovrà ulteriormente dimostrare ciò che già è, ovvero la migliore atleta polivalente del circuito (dopo Shiffrin). PETTIROSSO O AQUILA REALE? Voto: 7,5

TINA WEIRATHER - Stagione sui soliti buoni/ottimi standard per la figlia (di chi Cattaneo? ). La coppa di super- g è sua, così come la collezione di ben 8 podi stagionali (3 vittorie) ed il bronzo olimpico in super-g (“solo” quarta in discesa). Tuttavia, avrebbe i mezzi per fare ancora di più: le prossime stagioni ci diranno se verrà ricordata come una campionessa o come un’ottima atleta della nostra epoca. GLACIALE Voto: 7,5

LARA GUT - Stendiamo un velo pietoso e ripartiamo. L’acuto di Cortina, due podi in super-g, poi il nulla. Tutti hanno ancora negli occhi le sue lacrime dopo che Tina le è appena passata davanti alle Olimpiadi mentre era al comando. Finirà quarta: una beffa atroce. Le altre gare hanno confermato lo stesso trend: la svizzera quest’anno ha fatto gareggiare al suo posto una sorella pasticciona. Deve ritrovare sicurezza e serenità, e porsi degli obiettivi realistici che la mettano in condizione di rimettersi in carreggiata.LOST Voto: 5,5

ANNA VEITH - Stagione in punta di piedi, un altro anno di rodaggio se volete, per l’ex asso Fenninger. Qualcosa le riesce (vittoria a Val d’Isère, argento olimpico, entrambi in super-g), qualche altra volta finisce nelle retrovie, ma non è una da adagiarsi nella mediocrità dopo qualche bel risultato. Un po’ come la Gut, deve puntare con decisione a delle sfide che le consentano di rientrare ad altri livelli. Ti aspettiamo al varco Anna. PRINCIPESSA SISSI Voto: 6,5

VIKTORIA REBENSBURG - La regina del gigante. In questa specialità conquista 3 vittorie e 3 secondi posti, che le permettono di agguantare la coppa, prevalendo sulle molte altre pretendenti (il fenomeno Shiffrin, la forte Worley, la stessa italica Fede). Solida e sicura sullo sci, tenta la carta della polivalenza. L’impresa le riesce a metà, ma non è facile caricarsi l’intero movimento teutonico sulle spalle. Sempre affidabile, ma la conquista delle generale difficilmente sarà cosa per lei nei prossimi anni. Delude nell’appuntamento olimpico. ANGELAMERKEL Voto: 7,5

WENDY HOLDENER: eterna piazzata, toglie l’appellativo di signora dei secondi (ben 7!) e terzi (4!) posti alla Hansdotter (sempre lui!!!). E qui finiscono le critiche. Impressiona nel finale di stagione per la cattiveria agonistica con cui scende, aggredendo e sbranando la pista. Da premiare per l’atteggiamento e la costanza di rendimento. Progressi in gigante e in super-g; la prossima stagione dovrà fare il definitivo salto di qualità per affermarsi con le migliori anche in queste discipline. Ma state tranquilli: i presagi sono di buon auspicio. RIBELLE THE BRAVE Voto: 8.

RAGNHILD MOWINCKEL - La sorpresa della stagione, sicuramente impronosticata. In Corea coglie risultati davvero importanti (due argenti), ma le prestazioni ci sono sia prima che dopo. Ergo, non un caso. E arriva anche la prima vittoria in gigante in CdM. Una rivale in più per tutte le altre, che ormai avevano fatto l’abitudine ad apparecchiare la tavola per le stesse commensali. Ebbene, aggiungete un posto. AFFAMATA Voto: 7,5.

PETRA VLOHVA - L’imponente slovacca delude le aspettative di chi credeva che riuscisse a togliere il sonno alla Shiffrin. Dopo la vittoria di Levi in rimonta si ripete solo a marzo a Lenzerheide, approfittando del regalino di Mikaela, confermandosi peraltro quasi sempre in top 5 (2 vittorie, 1 secondo posto, 3 volte quarta e 1 quinta). Ancora distante in gigante, Giochi olimpicisottotono. Non sembra sempre a posto tecnicamente, anche se soprassiede alle lacune con una potenza fuori del comune. Crescerà, e se lo farà, non si porrà limite a questo giovane portento. CAUTION - WORK IN PROGRESS Voto: 6,5

FRIDA HANSDOTTER - Lei c’è sempre. Appena le altre mollano il colpo, lei si tuffa a capofitto. L’oro olimpico dello speciale è colto allo stesso tempo con cinismo e raffinatezza, rappresentando il coronamento di una carriera che poteva essere da campionessa se non avesse dovuto fare i conti con una forza della natura fuori portata (v. Shiffrin). Mai vincente in stagione in CdM (con 7 podi in slalom). LAST WOMAN STANDING Voto: 7

ESTER LEDECKA - Il colpaccio riesce tra l’incredulità generale. Come c’è riuscita? La risposta a tale domanda assurge al piano di “Esiste vita dopo la morte?” o “E’ nato prima l’uovo o la gallina” o “Le sorelle Loeseth si sono ritirate perché non sopportavano le telecronache Rai”? Applausi, solo applausi, ammirazione e rispetto per questa ragazzina d’oro. WONDER WOMAN (tiè, altro che la Vonn). Voto: 10.
 
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