Ciao a tutti
E' passato quasi un anno dalla mia prima sciata in Via Lattea e domenica ho deciso di tornarci per completare l'esplorazione delle zone che non avevo visto finora.
Per chi se lo fosse perso, qui il primo reportage. http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=84083
Come l'altra volta la giornata e' stata splendida, sole, cielo terso e temperature ideali. Da Milano arrivo in circa 2h15.
Stavolta, per evitare di fare lo skipass completo VL, decido di parcheggiare a Cesana Torinese dove si collegano il versante di Sansicario e quello di Claviere. Il giornaliero per Cesana-Claviere e Monginevro costa 40 euro.
Il parcheggio e' bello pieno, ci metto circa 15 min per fare lo skipass ma la vera attesa la trovo al primo impianto, una biposto fissa.
Davanti a me c'e' un gruppo di adolescenti inglesi che evidentemente sta prendendo per la prima volta una seggiovia, i due addetti devono fermare spesso l'impianto per spiegare ai ragazzi come salire e per evitare che nel farlo si facciano del male.
Piantina Via Lattea
Cartina dettagliata zona Claviere - Monginevro
Seggiovia Cesana - Rafujel
Dopo un bel po di tempo perso arrivo comunque a Sagnalonga, un bell'alpeggio con molti chalet sparsi nel bosco.
Hotel a Sagnalonga
Da Sagnalonga una lentissima seggiovia porta al Colle Bercia, punto di collegamento tra il versante Cesana e quello di Claviere. Il panorama è splendido anche se non ho idea del nome dei monti circostanti.
Pista 93 verso Claviere
Il paese di Claviere, e' posto proprio sul confine Francia - Italia
Pista 99 verso Monginevro
Visto la giornata assolata deciso di andare subito a fare le piste esposte a sud del Monginevro. Dall'arrivo della pista 99 un comodo e affollato telemix porta in cima al monte Serre Thibaud a 2550m.
Tutto il versante secondo me ha piste bellissime. Tratti molto ripidi si alternano a muri più dolci. Spero le foto rendano l'idea.
Skilift 3 Fourneous visto dall'arrivo del telemix. Serve una bella nera.
Il paese di Montgenevre sul fondovalle. La zona ha piste su entrambi i versanti.
Pista Tetras. Bellissima nera, scende in uno splendido vallone proprio sotto il Chaberton, si può continuare a scendere lungo una piacevole stradina che finisce in un residence posto poco sopra le case di Claviere.
La stradina (pista Baisses)
Per tornare a Montgenevre bisogna prendere la seggiovia Montquitaine.
Risalgo col telemix per rifare ancora qualche pista dello stesso versante. Pista Trois Scies, scende sempre nello stesso vallone di prima. Se non si vuole prendere la stradina si può risalire con una seggiovia che riporta all'arrivo del telemix Serre Thibaud.
Pista Pharo
Salgo con la lentissima seggiovia Le Chalvet per fare l'omonima pista.
Panorama verso Briancon.
Continuando lungo la pista Chalvet fino al paese di Montgenevre.
Dopo una breve pausa nel paese di Montgenevre esploro il versante opposto. Qui il telemix Les Chalmettes. Su questo versante le piste hanno una esposizione migliore per la neve e sono mediamente più facili.
Riecco il paese di Montgenevre visto dal lato opposto. Il monte dietro e' il Serre Thibaud.
L'ampio anfiteatro delle seggiovie Les Gondrans e Observatoire.
Dall'arrivo della seggiovia Les Gondrans.
Pista Les Sources
Il ripido skilift La Crete, scoprirò dopo il punto di arrivo.
Salgo quindi con la seggiovia Rocher de l'Aigle. La seggiovia è lentissima ma l'ambiente e' molto suggestivo. C'e' un passaggio dentro una stretta gola rocciosa con le pareti a pochi centimetri dalla seggiola. Non ho capito se la strettoia e' naturale o è stata scavata per far passare la seggiovia. Dall'arrivo si potrebbe scendere sul versante italiano lungo la pista del Colletto Verde che però e' chiusa da parecchio tempo.
Pista Soureou che poi si collega alla Les Rhodos.
Punto di arrivo dello ski-lift La Crete
Continuando lungo la pista
La zona sembra avere splendidi fuoripista
Pista nera Les Rhodos
Rientro in Italia lungo in fondovalle. La pista 99 Golf corre parallela al tracciato per il fondo.
Torno quindi in cima al Colle Bercia per farmi le ultime piste. Pista 97.
Vallone del Colletto Verde. Qui c'e' pure una seggiovia automatica che porta al Col Saurel ma che e' chiusa e pare pure da molto tempo
Pista 95. La seggiovia Gimont riporta al Colle Bercia, altrimenti si può continuare a scendere verso Claviere lungo la pista 100bassa.
E' aperto poi il primo tratto della pista Croce. Il tracciato permetterebbe il rientro a Rafujel ma in realtà e' chiusa dopo poche centinaia di metri. Una stradina riporta alla partenza della seggiovia Serra Granet.
Pista Croce chiusa.
Sono ormai le 16.20. Scendo verso Rafujel dal Colle Bercia. Sullo sfondo il monte Fraiteve e il colle del Sestriere a destra.
La discesa da Sagnalonga e' lungo la pista 90 , una semplice stradina che taglia molte piste abbandonate tra cui alla fine la Croce che ho già citato prima.
Per tirare le somme.
Della Via Lattea e della sua gestione si e' discusso molto in questo forum.
Lo trovo complessivamente uno splendido comprensorio che con una migliore gestione potrebbe veramente ambire ad essere fra i migliori d'Europa.
Paga una gestione degli impianti e piste di difficile comprensione. Ci sono tracciati splendidi che non vengono aperti, impianti lenti che servono piste molto frequentate (tipo Sagnalonga - Colle Bercia) e impianti veloci che servono numerose piste chiuse o abbandonate (Rafujel - Sagnalonga e Col Saurel).
Il lato francese e' gestito oggettivamente meglio ma molti impianti sono veramente troppo lenti, mi viene in mente fra tutti la seggiovia Chalvet.
Oltre alla gestione impianti c'e' anche probabilmente da fare un salto di qualità a livello ricettivo, molte strutture sembrano vecchiotte , quelle del lato francese mi e' parso che fossero tenute meglio.
Fa veramente rabbia vedere tante potenzialità sprecate.
Non ho provato la ristorazione, ho mangiato una cioccolata mentre sciavo per non perdere tempo.
Detto questo il comprensorio, anche nello stato attuale, merita assolutamente.
E' passato quasi un anno dalla mia prima sciata in Via Lattea e domenica ho deciso di tornarci per completare l'esplorazione delle zone che non avevo visto finora.
Per chi se lo fosse perso, qui il primo reportage. http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=84083
Come l'altra volta la giornata e' stata splendida, sole, cielo terso e temperature ideali. Da Milano arrivo in circa 2h15.
Stavolta, per evitare di fare lo skipass completo VL, decido di parcheggiare a Cesana Torinese dove si collegano il versante di Sansicario e quello di Claviere. Il giornaliero per Cesana-Claviere e Monginevro costa 40 euro.
Il parcheggio e' bello pieno, ci metto circa 15 min per fare lo skipass ma la vera attesa la trovo al primo impianto, una biposto fissa.
Davanti a me c'e' un gruppo di adolescenti inglesi che evidentemente sta prendendo per la prima volta una seggiovia, i due addetti devono fermare spesso l'impianto per spiegare ai ragazzi come salire e per evitare che nel farlo si facciano del male.
Piantina Via Lattea
Cartina dettagliata zona Claviere - Monginevro
Seggiovia Cesana - Rafujel
Dopo un bel po di tempo perso arrivo comunque a Sagnalonga, un bell'alpeggio con molti chalet sparsi nel bosco.
Hotel a Sagnalonga
Da Sagnalonga una lentissima seggiovia porta al Colle Bercia, punto di collegamento tra il versante Cesana e quello di Claviere. Il panorama è splendido anche se non ho idea del nome dei monti circostanti.
Pista 93 verso Claviere
Il paese di Claviere, e' posto proprio sul confine Francia - Italia
Pista 99 verso Monginevro
Visto la giornata assolata deciso di andare subito a fare le piste esposte a sud del Monginevro. Dall'arrivo della pista 99 un comodo e affollato telemix porta in cima al monte Serre Thibaud a 2550m.
Tutto il versante secondo me ha piste bellissime. Tratti molto ripidi si alternano a muri più dolci. Spero le foto rendano l'idea.
Skilift 3 Fourneous visto dall'arrivo del telemix. Serve una bella nera.
Il paese di Montgenevre sul fondovalle. La zona ha piste su entrambi i versanti.
Pista Tetras. Bellissima nera, scende in uno splendido vallone proprio sotto il Chaberton, si può continuare a scendere lungo una piacevole stradina che finisce in un residence posto poco sopra le case di Claviere.
La stradina (pista Baisses)
Per tornare a Montgenevre bisogna prendere la seggiovia Montquitaine.
Risalgo col telemix per rifare ancora qualche pista dello stesso versante. Pista Trois Scies, scende sempre nello stesso vallone di prima. Se non si vuole prendere la stradina si può risalire con una seggiovia che riporta all'arrivo del telemix Serre Thibaud.
Pista Pharo
Salgo con la lentissima seggiovia Le Chalvet per fare l'omonima pista.
Panorama verso Briancon.
Continuando lungo la pista Chalvet fino al paese di Montgenevre.
Dopo una breve pausa nel paese di Montgenevre esploro il versante opposto. Qui il telemix Les Chalmettes. Su questo versante le piste hanno una esposizione migliore per la neve e sono mediamente più facili.
Riecco il paese di Montgenevre visto dal lato opposto. Il monte dietro e' il Serre Thibaud.
L'ampio anfiteatro delle seggiovie Les Gondrans e Observatoire.
Dall'arrivo della seggiovia Les Gondrans.
Pista Les Sources
Il ripido skilift La Crete, scoprirò dopo il punto di arrivo.
Salgo quindi con la seggiovia Rocher de l'Aigle. La seggiovia è lentissima ma l'ambiente e' molto suggestivo. C'e' un passaggio dentro una stretta gola rocciosa con le pareti a pochi centimetri dalla seggiola. Non ho capito se la strettoia e' naturale o è stata scavata per far passare la seggiovia. Dall'arrivo si potrebbe scendere sul versante italiano lungo la pista del Colletto Verde che però e' chiusa da parecchio tempo.
Pista Soureou che poi si collega alla Les Rhodos.
Punto di arrivo dello ski-lift La Crete
Continuando lungo la pista
La zona sembra avere splendidi fuoripista
Pista nera Les Rhodos
Rientro in Italia lungo in fondovalle. La pista 99 Golf corre parallela al tracciato per il fondo.
Torno quindi in cima al Colle Bercia per farmi le ultime piste. Pista 97.
Vallone del Colletto Verde. Qui c'e' pure una seggiovia automatica che porta al Col Saurel ma che e' chiusa e pare pure da molto tempo
Pista 95. La seggiovia Gimont riporta al Colle Bercia, altrimenti si può continuare a scendere verso Claviere lungo la pista 100bassa.
E' aperto poi il primo tratto della pista Croce. Il tracciato permetterebbe il rientro a Rafujel ma in realtà e' chiusa dopo poche centinaia di metri. Una stradina riporta alla partenza della seggiovia Serra Granet.
Pista Croce chiusa.
Sono ormai le 16.20. Scendo verso Rafujel dal Colle Bercia. Sullo sfondo il monte Fraiteve e il colle del Sestriere a destra.
La discesa da Sagnalonga e' lungo la pista 90 , una semplice stradina che taglia molte piste abbandonate tra cui alla fine la Croce che ho già citato prima.
Per tirare le somme.
Della Via Lattea e della sua gestione si e' discusso molto in questo forum.
Lo trovo complessivamente uno splendido comprensorio che con una migliore gestione potrebbe veramente ambire ad essere fra i migliori d'Europa.
Paga una gestione degli impianti e piste di difficile comprensione. Ci sono tracciati splendidi che non vengono aperti, impianti lenti che servono piste molto frequentate (tipo Sagnalonga - Colle Bercia) e impianti veloci che servono numerose piste chiuse o abbandonate (Rafujel - Sagnalonga e Col Saurel).
Il lato francese e' gestito oggettivamente meglio ma molti impianti sono veramente troppo lenti, mi viene in mente fra tutti la seggiovia Chalvet.
Oltre alla gestione impianti c'e' anche probabilmente da fare un salto di qualità a livello ricettivo, molte strutture sembrano vecchiotte , quelle del lato francese mi e' parso che fossero tenute meglio.
Fa veramente rabbia vedere tante potenzialità sprecate.
Non ho provato la ristorazione, ho mangiato una cioccolata mentre sciavo per non perdere tempo.
Detto questo il comprensorio, anche nello stato attuale, merita assolutamente.
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