Ciao a tutti,
condivido con questo report le mie impressioni sui 2 comprensori di Kronplatz-Plan de Corones e Hochpustertal-Alta Pusteria, da me "scoperti" nel corso della settimana appena conclusa. Nel complesso ho sciato 2 giorni e mezzo sul panettone di Brunico e 1 giornata tra Versciaco e Sesto.
Informazioni pratiche: come molti di voi sanno la Val Pusteria è raggiungibile in modo abbastanza semplice tramite autostrada A22 e SS49 oppure con ferrovia regionale (linea Fortezza-Lienz, ma alcuni treni arrivano anche a Bolzano senza necessità di cambiare).
Brunico è un grazioso centro, con castello in posizione dominante incluso. Naturalmente in questo periodo non mancava il mercatino di Natale, che non è il mio genere ma ho comunque apprezzato il fatto che non vi fosse cianfrusaglia come in altri che ho visitato in Germania (dove lavoro) ma più prodotti dell'agricoltura e artigianato locale. La mia impressione è che Brunico offra la possibilità di fare la vacanza che si vuole: ci sono sia locali ed alberghi molto chic sia soluzioni ben più economiche ma comunque piacevoli.
Parlando di sci, mi scuso se le foto non sono molte ma non mi andava di fermarmi troppo, e poi il luogo è ben conosciuto e recensito. Il primo giorno mi reco sulle piste partendo da Riscone, dove il freddo ha permesso di preparare un anello per il fondo anche in assenza TOTALE di neve naturale. Devo dire che la potenza di fuoco dei cannoni al Plan mi ha davvero impressionato: senza quelli, anche oggi 18 dicembre ci sarebbero non gli sciatori ma le mucche intorno alla Campana sulla cima. Con la cabinovia Kronplatz 1-2 arrivo su e mi butto sulle piste seguendo il senso orario: Alpen, Olang, Machner, con le varianti del caso per poi arrivare sul versante Furcia. Le piste sono in ottime condizioni e poco affollate fino alle 10, poi un pò di gente si trova ma visto il periodo nulla di drammatico. Come già scritto da altri sul 3d del Plan, la relativa facilità di queste piste spingono non pochi a lanciarsi nel...seguire gli sci. Comunque non ho assistito a episodi spiacevoli.
Gli impianti avvolgono il Plan in modo ottimale, convergendo sulla cima e da lì la zona sciabile permette di spostarsi da un versante all'altro molto facilmente. Una volta al passo Furcia si arriva a San Vigilio di Marebbe e poi a Piccolino, dove volendo si può prendere il bus per l'Alta Badia. Secondo me, se uno vuole farsi la giornata in AB gli conviene prendere il bus di linea che da Brunico ci arriva in 40 minuti, ma si tratta di una possibilità in più.
Sulla pista Erta di San Vigilio si terrà a fine gennaio il GS di CdM femminile, e sulla parte finale del tracciato ieri c'è stato il Gigante parallelo di Coppa Europa.
Nel dopo pranzo mi sono dedicato ai tracciati sul versante nord: Sylvester e Hernegg. Due bei pistoni davvero, dislivello notevole e cambi di pendenza. Di seguito qualche foto del Plan:
Dalla cima del Plan: Brunico e Valle Aurina
Poco sotto la cima, il primo impianto a sinistra è la cabinovia Alpen
Tratto tra cabinovia Alpen e Olang
Piste in ottime condizioni
Verso San Vigilio, sullo sfondo il Sella ed il Sassolungo
Pista Furcia vista da arrivo cabinovia Pre de Peres
San Vigilio e pista Col Tonon visti dalla Erta
Dedico un giorno al comprensorio dell'Alta Pusteria, dove arrivo in treno da Brunico. Il tragitto dura circa 3/4 d'ora (Brunico-Versciaco, da Perca che è la stazione da dove parte la cabinovia per il Plan sono 10 minuti in meno). Da Versciaco si sale a Monte Elmo in cabinovia, e lo sguardo può spaziare dalla Val Pusteria, alle vette in territorio austriaco (il confine è a un passo), alle Dolomiti della Croda Rossa sotto la quale tra poco avrei sciato. Anche qui la situazione neve è pessima, ma cannoni ed esposizione nord dei comprensori Elmo e Croda Rossa hanno permesso di ricoprire le piste principali per l'intero dislivello...quindi, ci si può divertire eccome! Come al Plan,nutrita presenza di comitive dell'Europa orientale con diversi sci club e anche gruppi di nazionali di Croazia, Slovenia, Polonia, Rep.Ceca.
Il Monte Elmo permette di divertirsi coprendo un dislivello di oltre 1000m (1136-2209 per l'esattezza), su piste molto piacevoli. Per chi volesse effettuare percorsi più brevi sono a disposizione le 3 seggiovie a monte, una delle quali raggiunge il punto più alto del comprensorio. Questi sono probabilmente gli impianti più lenti che abbia preso nel corso delle mie giornate.
Dal monte Elmo si raggiunge il versante dolomitico della Croda Rossa tramite un collegamento di 2 piste e 2 cabinovie: pista/stradello che scende a Sesto fino a partenza cabinovia Stiergarten, poi discesa per pista Tre Cime che porta alla partenza della Signaue. A ritorno, cabinovia Tre Cime>pista stiergarten>2o tratto cab.Stiergarten>pista rientro a funivia di Sesto.
Tranne la zona all'arrivo della cabinovia Croda Rossa, il resto del comprensorio è rimasto in ombra per tutta la giornata. Le uniche piste aperte erano la Signaue, la breve Porzen con relativo skilift e la splendida Holzriese senza però il primo tratto nero (il secondo più in basso sì). Anche qui poca gente e possibilità di godersi davvero i km di piste a disposizione,cosa che ho cercato di fare...
Quasi all'arrivo di monte Elmo. Innevamento attivo e mucchioni vari fanno pensare che presto aprirà altro
Scorci dolomitici scendendo verso Versciaco
Dallo Stiergarten vista sulla Croda Rossa, con piste ben in evidenza
Pista Tre Cime da stazione monte cab. Signaue
Skilift Porzen, il punto più alto della skiarea Croda Rossa. Notare l'intollerabile affollamento
Rientrando verso la funivia di Sesto
In treno verso Brunico, qui si vede molto bene la skiarea di San Candido
Gran bei posti davvero, spero di tornare...con la neve magari!!
condivido con questo report le mie impressioni sui 2 comprensori di Kronplatz-Plan de Corones e Hochpustertal-Alta Pusteria, da me "scoperti" nel corso della settimana appena conclusa. Nel complesso ho sciato 2 giorni e mezzo sul panettone di Brunico e 1 giornata tra Versciaco e Sesto.
Informazioni pratiche: come molti di voi sanno la Val Pusteria è raggiungibile in modo abbastanza semplice tramite autostrada A22 e SS49 oppure con ferrovia regionale (linea Fortezza-Lienz, ma alcuni treni arrivano anche a Bolzano senza necessità di cambiare).
Brunico è un grazioso centro, con castello in posizione dominante incluso. Naturalmente in questo periodo non mancava il mercatino di Natale, che non è il mio genere ma ho comunque apprezzato il fatto che non vi fosse cianfrusaglia come in altri che ho visitato in Germania (dove lavoro) ma più prodotti dell'agricoltura e artigianato locale. La mia impressione è che Brunico offra la possibilità di fare la vacanza che si vuole: ci sono sia locali ed alberghi molto chic sia soluzioni ben più economiche ma comunque piacevoli.
Parlando di sci, mi scuso se le foto non sono molte ma non mi andava di fermarmi troppo, e poi il luogo è ben conosciuto e recensito. Il primo giorno mi reco sulle piste partendo da Riscone, dove il freddo ha permesso di preparare un anello per il fondo anche in assenza TOTALE di neve naturale. Devo dire che la potenza di fuoco dei cannoni al Plan mi ha davvero impressionato: senza quelli, anche oggi 18 dicembre ci sarebbero non gli sciatori ma le mucche intorno alla Campana sulla cima. Con la cabinovia Kronplatz 1-2 arrivo su e mi butto sulle piste seguendo il senso orario: Alpen, Olang, Machner, con le varianti del caso per poi arrivare sul versante Furcia. Le piste sono in ottime condizioni e poco affollate fino alle 10, poi un pò di gente si trova ma visto il periodo nulla di drammatico. Come già scritto da altri sul 3d del Plan, la relativa facilità di queste piste spingono non pochi a lanciarsi nel...seguire gli sci. Comunque non ho assistito a episodi spiacevoli.
Gli impianti avvolgono il Plan in modo ottimale, convergendo sulla cima e da lì la zona sciabile permette di spostarsi da un versante all'altro molto facilmente. Una volta al passo Furcia si arriva a San Vigilio di Marebbe e poi a Piccolino, dove volendo si può prendere il bus per l'Alta Badia. Secondo me, se uno vuole farsi la giornata in AB gli conviene prendere il bus di linea che da Brunico ci arriva in 40 minuti, ma si tratta di una possibilità in più.
Sulla pista Erta di San Vigilio si terrà a fine gennaio il GS di CdM femminile, e sulla parte finale del tracciato ieri c'è stato il Gigante parallelo di Coppa Europa.
Nel dopo pranzo mi sono dedicato ai tracciati sul versante nord: Sylvester e Hernegg. Due bei pistoni davvero, dislivello notevole e cambi di pendenza. Di seguito qualche foto del Plan:
Dalla cima del Plan: Brunico e Valle Aurina
Poco sotto la cima, il primo impianto a sinistra è la cabinovia Alpen
Tratto tra cabinovia Alpen e Olang
Piste in ottime condizioni
Verso San Vigilio, sullo sfondo il Sella ed il Sassolungo
Pista Furcia vista da arrivo cabinovia Pre de Peres
San Vigilio e pista Col Tonon visti dalla Erta
Dedico un giorno al comprensorio dell'Alta Pusteria, dove arrivo in treno da Brunico. Il tragitto dura circa 3/4 d'ora (Brunico-Versciaco, da Perca che è la stazione da dove parte la cabinovia per il Plan sono 10 minuti in meno). Da Versciaco si sale a Monte Elmo in cabinovia, e lo sguardo può spaziare dalla Val Pusteria, alle vette in territorio austriaco (il confine è a un passo), alle Dolomiti della Croda Rossa sotto la quale tra poco avrei sciato. Anche qui la situazione neve è pessima, ma cannoni ed esposizione nord dei comprensori Elmo e Croda Rossa hanno permesso di ricoprire le piste principali per l'intero dislivello...quindi, ci si può divertire eccome! Come al Plan,nutrita presenza di comitive dell'Europa orientale con diversi sci club e anche gruppi di nazionali di Croazia, Slovenia, Polonia, Rep.Ceca.
Il Monte Elmo permette di divertirsi coprendo un dislivello di oltre 1000m (1136-2209 per l'esattezza), su piste molto piacevoli. Per chi volesse effettuare percorsi più brevi sono a disposizione le 3 seggiovie a monte, una delle quali raggiunge il punto più alto del comprensorio. Questi sono probabilmente gli impianti più lenti che abbia preso nel corso delle mie giornate.
Dal monte Elmo si raggiunge il versante dolomitico della Croda Rossa tramite un collegamento di 2 piste e 2 cabinovie: pista/stradello che scende a Sesto fino a partenza cabinovia Stiergarten, poi discesa per pista Tre Cime che porta alla partenza della Signaue. A ritorno, cabinovia Tre Cime>pista stiergarten>2o tratto cab.Stiergarten>pista rientro a funivia di Sesto.
Tranne la zona all'arrivo della cabinovia Croda Rossa, il resto del comprensorio è rimasto in ombra per tutta la giornata. Le uniche piste aperte erano la Signaue, la breve Porzen con relativo skilift e la splendida Holzriese senza però il primo tratto nero (il secondo più in basso sì). Anche qui poca gente e possibilità di godersi davvero i km di piste a disposizione,cosa che ho cercato di fare...
Quasi all'arrivo di monte Elmo. Innevamento attivo e mucchioni vari fanno pensare che presto aprirà altro
Scorci dolomitici scendendo verso Versciaco
Dallo Stiergarten vista sulla Croda Rossa, con piste ben in evidenza
Pista Tre Cime da stazione monte cab. Signaue
Skilift Porzen, il punto più alto della skiarea Croda Rossa. Notare l'intollerabile affollamento
Rientrando verso la funivia di Sesto
In treno verso Brunico, qui si vede molto bene la skiarea di San Candido
Gran bei posti davvero, spero di tornare...con la neve magari!!
Breve ma bellissima!