rebelott
Well-known member
Il bell'addormentato
Martedì si prospettava una giornatona: neve eccellente e poca gente in giro. Sono partito con tre Creblet per scaldarmi...
Poi attacco la Chassoure, in ombra ottima neve e accumuli importanti sulla sinistra. Parto deciso,
neve sopra il ginocchio, su un cambio di pendenza sento un "tack" e mi rendo conto che si é aperto
un attacco. Faccio ancora qualche metro e si stacca anche l'altro sci.
Il secondo lo trovo subito, ma é abbastanza nascosto. Il primo lo cerco con il bastoncino, poi sfodero
la sonda, ma ben presto passo alla pala. Stuoli di curiosi guardano e passano; altri volonterosi
si fermano. Generosi, ma mi s******ano la traccia (già confusa, visto che non sono lontano dall'
itinerario "balisé").
A un certo punto arriva anche il pisteur con l'apparato Recco da usare come metal detector, ma
definisce subito l'impresa come disperata, viste le interferenze e che nessuno dei due si offre di
cercare in costume adamitico. Lui cerca senza molta convinzione, poi fa cercare me, ma anch'io
non sono convinto. Restituisco il Recco, tiro ancora due colpi di pala a caso e desisto, dopo un'ora
e mezza di vane ricerche e dopo aver dissodato 50 metri quadrati buoni.
Lascio nome e modello al pisteur e ci aggiorniamo a primavera.
La cosa positiva é che adesso sono uno dei pochi che può dire di essersi fatto (mezza) Chassoure-
Tortin su uno sci solo...
Salgo in cabinovia, ridiscendo al Lac de Vaux e vado a casa abbattuto.
Stamattina risalgo con un altro paio di sci da pista, e dopo qualche discesa, torno sul luogo del delitto.
Stavolta parto subito di sonda metodico e deciso. Si ferma un altro volonteroso. Cerco di convincerlo
ad andare a sciare che la giornata é magnifica. Non ne vuole sapere. Dopo un'analisi balistica dell'incidente,
sondiamo in maniera professionale, lui non vuole smettere e mi motiva.
Stiamo per abbandonare, quando prendo la pala e tiro un'ultima decina di colpi a caso: ed eccolo,
addormentato sotta la coltre bianca; grigio come un blocco di granito. E' in una posizione improbabile,
più in basso e girato di 90 gradi rispetto alla traccia di discesa; ma è lì bello e addormentato.
Dopo la Chassoure con tre sci, continuo la giornata e la situazione è davvero buona. Salgo a Mont Fort
(che è aperto da sabato), ma non a Mont Gelé (la nuova cabinovia è in funzione da ieri).
Finisco la giornata in pista: la neve è compatta al punto giusto e smetto più tardi del previsto. Le condizioni
sono davvero eccellenti per dicembre: se continua così sarà una grande stagione. E il bell'addormentato non
se la perderà.
Martedì si prospettava una giornatona: neve eccellente e poca gente in giro. Sono partito con tre Creblet per scaldarmi...
Poi attacco la Chassoure, in ombra ottima neve e accumuli importanti sulla sinistra. Parto deciso,
neve sopra il ginocchio, su un cambio di pendenza sento un "tack" e mi rendo conto che si é aperto
un attacco. Faccio ancora qualche metro e si stacca anche l'altro sci.
Il secondo lo trovo subito, ma é abbastanza nascosto. Il primo lo cerco con il bastoncino, poi sfodero
la sonda, ma ben presto passo alla pala. Stuoli di curiosi guardano e passano; altri volonterosi
si fermano. Generosi, ma mi s******ano la traccia (già confusa, visto che non sono lontano dall'
itinerario "balisé").
A un certo punto arriva anche il pisteur con l'apparato Recco da usare come metal detector, ma
definisce subito l'impresa come disperata, viste le interferenze e che nessuno dei due si offre di
cercare in costume adamitico. Lui cerca senza molta convinzione, poi fa cercare me, ma anch'io
non sono convinto. Restituisco il Recco, tiro ancora due colpi di pala a caso e desisto, dopo un'ora
e mezza di vane ricerche e dopo aver dissodato 50 metri quadrati buoni.
Lascio nome e modello al pisteur e ci aggiorniamo a primavera.
La cosa positiva é che adesso sono uno dei pochi che può dire di essersi fatto (mezza) Chassoure-
Tortin su uno sci solo...
Salgo in cabinovia, ridiscendo al Lac de Vaux e vado a casa abbattuto.
Stamattina risalgo con un altro paio di sci da pista, e dopo qualche discesa, torno sul luogo del delitto.
Stavolta parto subito di sonda metodico e deciso. Si ferma un altro volonteroso. Cerco di convincerlo
ad andare a sciare che la giornata é magnifica. Non ne vuole sapere. Dopo un'analisi balistica dell'incidente,
sondiamo in maniera professionale, lui non vuole smettere e mi motiva.
Stiamo per abbandonare, quando prendo la pala e tiro un'ultima decina di colpi a caso: ed eccolo,
addormentato sotta la coltre bianca; grigio come un blocco di granito. E' in una posizione improbabile,
più in basso e girato di 90 gradi rispetto alla traccia di discesa; ma è lì bello e addormentato.
Dopo la Chassoure con tre sci, continuo la giornata e la situazione è davvero buona. Salgo a Mont Fort
(che è aperto da sabato), ma non a Mont Gelé (la nuova cabinovia è in funzione da ieri).
Finisco la giornata in pista: la neve è compatta al punto giusto e smetto più tardi del previsto. Le condizioni
sono davvero eccellenti per dicembre: se continua così sarà una grande stagione. E il bell'addormentato non
se la perderà.