Bloccato il 2s Aiguille du Midi-Punta Helbronner

Cmq meno male che la vicenda si è conclusa bene, disagi e paura a parte. Certo che una funivia del 57 in quel contesto forse doveva essere sostituita già da un po'.... Francesi imparate da Courmayeur [emoji41]

guarda che non é che con un impianto nuovo i cavi non si accavallano, anche perché considera sempre che stai passando su un ghiacciaio, quindi non puoi fissare dei piloni, la panoramique era geniale negli anni 50 e lo é ancora oggi, e sinceramente mi auguro che non la smantellino mai... rimanere bloccato su una cabinovia, rimanere in coda per ore sulla salerno reggio calabria, o bloccato in aeroporto per maltempo, é una cosa che fa parte del viaggiare e del muoversi, se non vuoi rischiare nulla, c'é il divano...
 
Penso che la certezza di sicurezza non esista.... Penso però che la tecnologia avanza e con lei i miglioramenti sulla sicurezza per ridurre apounto i margini di rischio
 
guarda che non é che con un impianto nuovo i cavi non si accavallano

Adesso costruirebbero una funivia 3S e non potrebbe succedere..
Sempre che sia possibile perché posare piloni su quel ghiacciaio forse (e per fortuna) non è tecnicamente possibile.
 
Sulla questione esercito, non sono un esperto, posso solo supporre che piuttosto che lasciare la gente appesa una notte, avrebbero tentato un recupero notturno, se non fosse stato considerato il mix buio, vento, troppo pericoloso per qualsiasi elicottero.
E considerando che lasciarli su una notte, per quanto spiacevole debba essere, non è pericoloso come fare volare un elicottero in condizioni difficili, penso che abbiano scelto l'opzione più sicura per tutti. Forse avrebbero potuto tentare un recupero notturno, ma avranno anche valutato che non ne valeva la pena.
Sulla formazione dei militari, dipende, una formazione specifica per dei recuperi di questo tipo la fanno in pochi. Sicuramente alcuni reparti della GDF (anche il mio nonno materno volevano inserirlo nei corpi di montagna, ma era poco amante delle cime, fece di tutto per entrare nella Polizia Tributaria, e andare in città, gli andò bene) tra l'altro presenti insieme al CNSAS e ai francesi durante questi soccorsi, probabilmente anche gli alpini hanno reparti specializzati in queste operazioni.
Ma gli altri corpi si addestrato a fare altro.
I volontari (e i tecnici, ci sono anche quelli) del Soccorso Alpino invece hanno una formazione specifica per queste situazioni, non dovendo occuparsi di combattimento, strategia, e altre cose.
Comunque i Francesi vorrebbero il Bianco tutto per loro, ma tutte le volte che hanno un soccorso impegnativo da svolgere, chiamano gli italiani. Come anche i tedeschi, per i recuperi in grotta difficili, hanno chiamato il soccorso speleologico italiano.
 
Un volo stazionario a quella quota non è già di per sé una passeggiata (non so con quali elicotteri si possa fare, sicuramente con il Lama ma non è un elicottero da soccorso). Di notte, ancora meno. Su una bilancia rischio/necessità/beneficio non lo prendo nemmeno in considerazione, a meno che non ci sia su una cabina qualcuno che ha bisogno di soccorsi immediati per salvargli la vita. E comunque anche in questo caso valuto bene le alternative...

Perché poi me li vedo già i Lukkinenski di turno che pontificano "che cosa sono andati a fare con l'elicottero in alta quota al buoi col vento per tirare giù tre sprovveduti che sono andati in alta montagna senza l'abbigliamento adeguato per rimanere all'addiaccio" dopo che l'elicottero è precipitato :TTTT
 

.

Come si dice,tutto bene quel che finisce bene,ma ho notato che sui giornali hanno sparato tutte le altezze possibili tra i 3000 e i 4000 metri,si perche un giornale riportava quota 4000
 
Un volo stazionario a quella quota non è già di per sé una passeggiata (non so con quali elicotteri si possa fare, sicuramente con il Lama ma non è un elicottero da soccorso). Di notte, ancora meno. Su una bilancia rischio/necessità/beneficio non lo prendo nemmeno in considerazione, a meno che non ci sia su una cabina qualcuno che ha bisogno di soccorsi immediati per salvargli la vita. E comunque anche in questo caso valuto bene le alternative...

......


.....ISTRUISCITI se non sai e non sai nemmeno supporre ...... e lascia stare il mio nickname! :shock:

" Gli HH.212 permettono all'Aeronautica Militare di assicurare il servizio di ricerca e soccorso sull’intera Penisola e acque territoriali. Grazie alla capacità d'impiego di giorno, di notte e in condizioni meteo critiche, con l'utilizzo di visori notturni NVG (Night Vision Goggles), gli HH.212 e i loro equipaggi rappresentano un punto fermo nelle missioni più complesse e di difficile gestione."

" L'elicottero HH-101A ha una lunghezza di 22,81 metri per una altezza di 6,65 metri. Il rotore principale ha un diametro di 18,59 metri e si caratterizza per la particolare configurazione geometrica delle pale che consente di ridurre sensibilmente le problematiche di scarsa visibilità connesse all'atterraggio in zone sabbiose o nevose. Ha un raggio d'azione particolarmente ampio, data la capacità di rifornimento in volo e si caratterizza inoltre per l'alto grado di manovrabilità che gli permette di sostenere il tipico volo tattico........Personnel Recovery, ossia del recupero di persone, civili e militari, in situazione di difficoltà in aree di crisi.

" l'HH-139A permetterà di realizzare significative sinergie - addestrative, logistiche e soprattutto operative - in ambito interforze e interagenzia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene richiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltem​po, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è una macchina particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando da quella per il soccorso aereo (versione primaria SAR: 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC: da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY: fino a 14 passeggeri)."

" AB.47G-2, è dotato di avanzati e sofisticati sistemi avionici ed è stato scelto dall’Aeronautica Militare nella configurazione che permette la più completa capacità addestrativa. Oltre ai compiti di addestramento, può assolvere missioni di concorso in operazioni SAR e Combat SAR, trasporto personale, merci o feriti, operazioni di soccorso, di difesa di basi e installazioni militari, addestramento al tiro, ricognizione, osservazione e collegamento. Ha la possibilità di operare su specchi d’acqua con l’adozione di galleggianti fissi e su superfici innevate con gli appositi pattini da neve. La cabina, dalla forma a "uovo", è divisa in due parti: anteriore, che costituisce l'abitacolo di pilotaggio e posteriore, che costituisce la cabina passeggeri o vano di carico."

indovina dove sono prese le descrizioni, fà uno sforzo!
 
probabilmente anche gli alpini hanno reparti specializzati in queste operazioni.

Esatto, ci sono i cosiddetti alpieri con formazione spefifica per manovre di corda, montagna, logistica su terreni estremi ecc.

Comunque hanno montato un caso mediatico su un "disagio" non d'altro mondo e prontamente risolto.
 
Sono stato giovedì scorso 1 settembre sulla Panoramic, A/R da Punta Helbronner all'Aiguille du Midi. L'impianto mi ha dato in primis l'impressione di essere piuttosto precario e di dimostrare tutti i suoi anni, sarà stato forse anche perchè ero appena stato sulla Skyway che è un impianto veramente magnifico ed un gioiello tecnologico.
Ero il secondo di giornata a salire sulle cabine da Punta Helbronner, quindi l'addetto gentilmente mi ha dato la possibilità di fare il viaggio verso l'Aiguille da solo nella prima cabina del trio, quindi ho potuto godere appieno il panorama e vedere i particolari costruttivi dell'impianto.
Al di là delle geniali ed innovative tecniche progettuali per la sua costruzione (le definirei avveniristiche nel 1957) quale il "pilone aereo", lo sfruttare il Gros Rognon quale "pilone roccioso naturale" e le lunghissime campate senza sostegni, l'intera tratta si trova ovviamente in ambiente di altissima montagna e le cabine viaggiano in alcuni punti veramente alte da terra, quando sei sopra non te ne rendi conto se non guardando la minuscola ombra proiettata sul ghiacciaio.
Durante la mia visita le cabine si fermavano spessissimo, pur con totale assenza di vento, so che alcune soste sono programmate per permettere ai passeggeri di ammirare il paesaggio, ma quante ne ho fatte io mi sono sembrate decisamente eccessive, oltre una decina per viaggio direi, forse qualche problema sulla linea iniziava già a manifestarsi?
In ogni caso gli addetti ed i tecnici faranno ora le opportune e necessarie verifiche ed aggiungo che, da quanto sentito in televisione e letto sui giornali ed avendo comunque oggi ben presente i luoghi per esserci appena stato, personalmente ritengo che i soccorritori siano stati veramente eccezionali e che qualsiasi polemica venga sollevata al riguardo sia del tutto sterile e fine e se stessa.

Allego qualche foto:

DSC05806.jpg DSC05813.jpg DSC05815.jpg


20160901_110739.jpg 20160901_112940.jpg 20160901_120410.jpg


DSC05800.jpg DSC05804.jpg
 
le cabine viaggiano in alcuni punti veramente alte da terra, quando sei sopra non te ne rendi conto se non guardando la minuscola ombra proiettata sul ghiacciaio.

Questa frase è importantissima per rassicurare chi ha il timore di prendere questo impianto perchè anche io lo pensavo molto, molto più pauroso. Invece quando uno ci è sopra, non è che si accorga più di tanto di quanto è alto dal suolo a meno che non si metta proprio a fissare il terreno.
Per altro essendo bifune non ondeggia per niente durante il percorso (l'ho presa in assenza di vento), sono molto peggio alcune telecabine monofune con campate esagerate, realizzate di recente in Austria sotto questo aspetto a livello di vertigini.

Certo che l'impianto è molto vecchio e non trasmette sicurezza... ed in caso di guasto sono c.azzi (immagino la calata con le funi per chi soffre di vertigini o ha paura del vuoto:shock:) ma forse per questo impianto mitico ed unico al mondo vale la pena di rischiare in ogni caso!:D
 
Bel report!

Durante la mia visita le cabine si fermavano spessissimo, pur con totale assenza di vento, so che alcune soste sono programmate per permettere ai passeggeri di ammirare il paesaggio, ma quante ne ho fatte io mi sono sembrate decisamente eccessive, oltre una decina per viaggio direi, forse qualche problema sulla linea iniziava già a manifestarsi?
Ti correggo su questa affermazione, l'impianto si ferma per far salire e scendere le persone, essendo 12 gruppi da 3 cabine ogni volta che un gruppo arriva alle stazioni (se non sbaglio due gruppi raggiungono contemporaneamente le due stazioni) l'impianto si ferma per far salire e scendere le persone.
Quindi in un viaggio ci sono 6 fermate.

Quanto alla sicurezza l'impianto è stato rinnovato, come ho scritto ieri ci sono stati dei problemi con le sicurezze dell'impianto che facevano scattare il freno di emergenza, una di queste fermate ha fatto accavallare le funi.
Sono soggetti a questo fenomeno tutti gli impianti bifuni, specialmente quelli con scarsa pendenza (nelle classiche cabinovie bifuni le cabine stesse evitano l'avvicinamento delle due funi).
Da dire poi che non appena si è presentato il problema l'impianto si è bloccato correttamente.

Forse il problema è la mancanza di un sistema di soccorso adeguato (come sulle funivie con il carrello di emergenza), ma c'è anche da dire che per come è fatto l'impianto e con quella linea è difficile trovare una soluzione attuabile.
 
Ti correggo su questa affermazione, l'impianto si ferma per far salire e scendere le persone, essendo 12 gruppi da 3 cabine ogni volta che un gruppo arriva alle stazioni (se non sbaglio due gruppi raggiungono contemporaneamente le due stazioni) l'impianto si ferma per far salire e scendere le persone.
Quindi in un viaggio ci sono 6 fermate.
Grazie della correzione, non ci avevo ragionato ma è in effetti così :D
 
Con le moderne stazioni compatte non sarebbe possibile lavorare sulle stazioni e trasformare l'impianto in una normale cabinovia bifune ad ammorsamento automatico?

Magari potrebbe anche funzionare in inverno, e visto i soldi che la gente paga farebbe senz'altro parecchi utili...
 
Esatto, ci sono i cosiddetti alpieri con formazione spefifica per manovre di corda, montagna, logistica su terreni estremi ecc.

Comunque hanno montato un caso mediatico su un "disagio" non d'altro mondo e prontamente risolto.

Proprio a Courmayeur c'è la caserma (o meglio e' poco prima di Courmayeur, in una frazione di cui non ricordo il nome), ho un amico che fa parte di loro e fanno sempre scalate, arrampicate, etc. Quelli presenti a Courmayeur rientrano in quei reparti che possiamo definire d'élite.
 
.....ISTRUISCITI se non sai e non sai nemmeno supporre ...... e lascia stare il mio nickname! :shock:

" Gli HH.212 permettono all'Aeronautica Militare di assicurare il servizio di ricerca e soccorso sull’intera Penisola e acque territoriali. Grazie alla capacità d'impiego di giorno, di notte e in condizioni meteo critiche, con l'utilizzo di visori notturni NVG (Night Vision Goggles), gli HH.212 e i loro equipaggi rappresentano un punto fermo nelle missioni più complesse e di difficile gestione."

" L'elicottero HH-101A ha una lunghezza di 22,81 metri per una altezza di 6,65 metri. Il rotore principale ha un diametro di 18,59 metri e si caratterizza per la particolare configurazione geometrica delle pale che consente di ridurre sensibilmente le problematiche di scarsa visibilità connesse all'atterraggio in zone sabbiose o nevose. Ha un raggio d'azione particolarmente ampio, data la capacità di rifornimento in volo e si caratterizza inoltre per l'alto grado di manovrabilità che gli permette di sostenere il tipico volo tattico........Personnel Recovery, ossia del recupero di persone, civili e militari, in situazione di difficoltà in aree di crisi.

" l'HH-139A permetterà di realizzare significative sinergie - addestrative, logistiche e soprattutto operative - in ambito interforze e interagenzia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene richiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltem​po, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è una macchina particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando da quella per il soccorso aereo (versione primaria SAR: 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC: da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY: fino a 14 passeggeri)."

" AB.47G-2, è dotato di avanzati e sofisticati sistemi avionici ed è stato scelto dall’Aeronautica Militare nella configurazione che permette la più completa capacità addestrativa. Oltre ai compiti di addestramento, può assolvere missioni di concorso in operazioni SAR e Combat SAR, trasporto personale, merci o feriti, operazioni di soccorso, di difesa di basi e installazioni militari, addestramento al tiro, ricognizione, osservazione e collegamento. Ha la possibilità di operare su specchi d’acqua con l’adozione di galleggianti fissi e su superfici innevate con gli appositi pattini da neve. La cabina, dalla forma a "uovo", è divisa in due parti: anteriore, che costituisce l'abitacolo di pilotaggio e posteriore, che costituisce la cabina passeggeri o vano di carico."

indovina dove sono prese le descrizioni, fà uno sforzo!

Il punto della questione non e' "se esistono elicotteri" di questo tipo, ma "se valeva la pena rischiare di usarli per un soccorso notturno a gente che in cabinovia non era in pericolo di vita"; tu dici di si', tutto il resto del forum e soprattutto i soccorritori di Chamonix e Courmayeur no.
Dovrebbero mettere tra i numeri di emergenza anche il tuo, aumenterebbe di molto l'efficienza dei soccorsi.
 
Top