Cocojambo
Ski & Beer
[Trek] Anello per forcelle dal Rifugio Padova - Dolomiti Friulane
guardando la cartina tabacco 21, mi è apparso un bel anello dal rifugio Padova...salita sentiero cai 357, arrivo nella conca del campanile di Val Montania e rientro per il sentiero cai 353
casualmente su internet c'è la relazione... http://www.sentieridimontagna.com/itinerari/ee/forcella-segnata-anello-di
grazie a chi mi ha dato le info...che trovate nei post sotto...
Il meteo mette temporali al pomeriggio...quindi si parte!!
Raggiunto Domegge di Cadore si cerca via Gei e si prosegue trovando le indicazioni per i Rif. Padova e Rif. Cercenà.
Ad un certo punto la strada si fa stretta e dalle 10.00 alle 14.00 solo si sale, dalle 14.30 alle 16.30 solo si scende, la strada si percorre in circa mezz'ora, non è il massimo, ma con un po' di accortezza l'auto non rischia danni.
parcheggiata l'auto, ci si ritrova a Pra di Toro (m 1300), dove sorge il Rifugio Padova
qui non ci sono indicazioni, ma il sentiero 357 è a sinistra, noi per vedere il rifugio (a destra) siamo saliti a caso regalandoci quei 100 d+ così per gradire
Il Rifugio Padova, veramente bello da vedere e l'area intorno mantenuta in maniera impeccabile
Tirata fuori la carta, abbiamo raggiunto il sentiero giusto per raggiungere Forcella Segnata, il 357
Inizialmente si pascola nel bel bosco tranquillamente
Poi si inizia ad aprirsi Val Ciadin mostrando le prime cime, Cima Emilia
Si raggiunge così Cadin di Toro (m 1636) dove un cartello indica che il nostro sentiero è per alpinisti esperti, a ragion veduta.
qui iniziano i magnifici ed accoglienti mughi...maledetti forni, fortuna che la giornata non è delle più calde e siamo su un versante nord-ovest
Intanto Cima Cadin di Toro da spettacolo
Però potrei dare un'occhiata alle mie spalle...l'Antelao e poi il Gruppo dell Marmarole
il Rif. Padova sempre a vista
Alla sinistra dell'Antelao spunta il Piz Boè
Intanto dai mughi si passa al ghiaione, sempre peggio sto sentiero...
per poi infilarsi in un canale...un passo in su, tre in giù...stando attenti ai sassi che si muovono sopra e sotto...
Finalmente il ghiaione nel budello finisce ed inizia il tratto di arrampicata, segnalato da questa sosta con corda fatiscente
di appigli ce ne sono un sacco e si può scegliere per dove salire senza seguire i bollini cai, stando sempre attenti che non ti rimanga la roccia in mano...
ogni tanto un po' di ghiaia schifosa riappare...
Alle nostra spalle il panorama non cambia molto..
...anche se fa il suo ingresso il Pelmo...peccato sti nuvoloni...
Si continua a salire con il sole in faccia
stando sempre attenti alle pietre pericolanti...
Il canale gira e alle nostre spalle fanno capolino le Cime di Lavaredo e Tre Scarperi
invece davanti sparisce per un po' il sole, finalmente si vede un po' dove si va
Dopo sta bella ravanata si arriva così a Forcella Segnata (m 2150) e si apre davanti a noi Val Montanaia in discesa e val Sciol Demont in salita, con le Torri Postegae e il monte Ferrara
si segue quella traccia a sinistra...con la Croda Cimoliana davanti
è proprio impossibile non girarsi per guardare le dolomiti dietro di noi....
e finalmente appare lui, il Campanile di Val Montanaia (m 2173) assieme al Bivacco Perugini (m 2060)
Croda Cimoliana
Tornati a Forc. Segnata, bisogna scendere, per di qua...si per di qua...
lasciato il Veneto si entra il Friuli
Meglio tener su il casco..
Dopo breve ricompare il Campanile e ci guardiamo due che scendono in doppia...di cui uno urla ad minchiam
Parete gialla a sinistra sotto il ballatoio
Ultimo tratto di budello e poi sentiero pianeggiante
finalmente!!!!
Sullo sfondo Campanile Pordenone (m 2310) e cima Montanaia (m 2268)
questo campanile deve esser una classica, in quanto c'è una balla traccia che porta alla base di quella fessura verticale
Vi risparmio le mille foto dal bivacco al campanile di Val Montanaia
così..diamo le spalle al bivacco e puntiamo forcella Montanaia (m 2333)
altro ghiaione in piena battuta di sole, che alla fine diventa pure abbastanza ripido, una tabella cai mette un'ora...un po' esagerato come tempo
Indicazione per il sent. cai 360
ma di cui c'è comunque una traccia, noi la lasciamo alla nostra destra e proseguiamo dritti
Il pezzo ripido finale
cosa abbiamo appena lasciato
dai che ci siamo
Giunti in forcella..altre dolomiti..Monte Popera e Credo Croda da Campo
bene iniziamo la discesa per il sentiero cai 353...ah che bello...altro budello...
si ritorna in Veneto
Per fortuna dopo pochi metri diventa un confortevole ghiaione che ci farà scivolare velocemente di 400 metri...
Il Cridola (m 2581) si fa strada davanti a noi
Forcella Monfalcon di Forni alla nostra destra
Il ghiaione di cui abbiamo appena goduto come ricci
ora vediamo anche integralmente "el Caregón de 'l Padreterno", anche se le nuvole sono in netto aumento
Mangiato il ghiaione ci immergiamo nuovamente nei mughi
Segnaletica sempre presente in questa zona!!
Si rientra nel bosco per gli ultimi 200 metri circa e si fa così rientro al Rif. Padova
Dove ci si fa un po' di "legs recovering" nel torrente che corre proprio dietro al padova, stando però attenti però alle bestie feroci
Gustandoci la nostra meritata Forst notiamo che dove stavamo prima, ora tutto immerso in quei brutti nuvoloni....
Foto di passaggio al lago di Cadore, prima di entrare nel centro a Domegge...boh è un lago lungo, non mi ha detto nulla
alla fin fine il giro è abbastanza ostico e per esperti, non tanto per la parte di arrampicata (dove bisogna però stare attenti a non restare con la montagna in mano), quanto per i sentieri ghiaiosi, marci e ripidi che richiedono un piede fermo fermo ed un passo ben sicuro!!
quindi se siete esperti e vi piace ravanare mettendo giù le mani, sto giro vi aggraderà molto!!
guardando la cartina tabacco 21, mi è apparso un bel anello dal rifugio Padova...salita sentiero cai 357, arrivo nella conca del campanile di Val Montania e rientro per il sentiero cai 353
casualmente su internet c'è la relazione... http://www.sentieridimontagna.com/itinerari/ee/forcella-segnata-anello-di
grazie a chi mi ha dato le info...che trovate nei post sotto...
Il meteo mette temporali al pomeriggio...quindi si parte!!
Raggiunto Domegge di Cadore si cerca via Gei e si prosegue trovando le indicazioni per i Rif. Padova e Rif. Cercenà.
Ad un certo punto la strada si fa stretta e dalle 10.00 alle 14.00 solo si sale, dalle 14.30 alle 16.30 solo si scende, la strada si percorre in circa mezz'ora, non è il massimo, ma con un po' di accortezza l'auto non rischia danni.
parcheggiata l'auto, ci si ritrova a Pra di Toro (m 1300), dove sorge il Rifugio Padova
qui non ci sono indicazioni, ma il sentiero 357 è a sinistra, noi per vedere il rifugio (a destra) siamo saliti a caso regalandoci quei 100 d+ così per gradire
Il Rifugio Padova, veramente bello da vedere e l'area intorno mantenuta in maniera impeccabile
Tirata fuori la carta, abbiamo raggiunto il sentiero giusto per raggiungere Forcella Segnata, il 357
Inizialmente si pascola nel bel bosco tranquillamente
Poi si inizia ad aprirsi Val Ciadin mostrando le prime cime, Cima Emilia
Si raggiunge così Cadin di Toro (m 1636) dove un cartello indica che il nostro sentiero è per alpinisti esperti, a ragion veduta.
qui iniziano i magnifici ed accoglienti mughi...maledetti forni, fortuna che la giornata non è delle più calde e siamo su un versante nord-ovest
Intanto Cima Cadin di Toro da spettacolo
Però potrei dare un'occhiata alle mie spalle...l'Antelao e poi il Gruppo dell Marmarole
il Rif. Padova sempre a vista
Alla sinistra dell'Antelao spunta il Piz Boè
Intanto dai mughi si passa al ghiaione, sempre peggio sto sentiero...
per poi infilarsi in un canale...un passo in su, tre in giù...stando attenti ai sassi che si muovono sopra e sotto...
Finalmente il ghiaione nel budello finisce ed inizia il tratto di arrampicata, segnalato da questa sosta con corda fatiscente
di appigli ce ne sono un sacco e si può scegliere per dove salire senza seguire i bollini cai, stando sempre attenti che non ti rimanga la roccia in mano...
ogni tanto un po' di ghiaia schifosa riappare...
Alle nostra spalle il panorama non cambia molto..
...anche se fa il suo ingresso il Pelmo...peccato sti nuvoloni...
Si continua a salire con il sole in faccia
stando sempre attenti alle pietre pericolanti...
Il canale gira e alle nostre spalle fanno capolino le Cime di Lavaredo e Tre Scarperi
invece davanti sparisce per un po' il sole, finalmente si vede un po' dove si va
Dopo sta bella ravanata si arriva così a Forcella Segnata (m 2150) e si apre davanti a noi Val Montanaia in discesa e val Sciol Demont in salita, con le Torri Postegae e il monte Ferrara
si segue quella traccia a sinistra...con la Croda Cimoliana davanti
è proprio impossibile non girarsi per guardare le dolomiti dietro di noi....
e finalmente appare lui, il Campanile di Val Montanaia (m 2173) assieme al Bivacco Perugini (m 2060)
Croda Cimoliana
Tornati a Forc. Segnata, bisogna scendere, per di qua...si per di qua...
lasciato il Veneto si entra il Friuli
Meglio tener su il casco..
Dopo breve ricompare il Campanile e ci guardiamo due che scendono in doppia...di cui uno urla ad minchiam
Parete gialla a sinistra sotto il ballatoio
Ultimo tratto di budello e poi sentiero pianeggiante
finalmente!!!!
Sullo sfondo Campanile Pordenone (m 2310) e cima Montanaia (m 2268)
questo campanile deve esser una classica, in quanto c'è una balla traccia che porta alla base di quella fessura verticale
Vi risparmio le mille foto dal bivacco al campanile di Val Montanaia
così..diamo le spalle al bivacco e puntiamo forcella Montanaia (m 2333)
altro ghiaione in piena battuta di sole, che alla fine diventa pure abbastanza ripido, una tabella cai mette un'ora...un po' esagerato come tempo
Indicazione per il sent. cai 360
ma di cui c'è comunque una traccia, noi la lasciamo alla nostra destra e proseguiamo dritti
Il pezzo ripido finale
cosa abbiamo appena lasciato
dai che ci siamo
Giunti in forcella..altre dolomiti..Monte Popera e Credo Croda da Campo
bene iniziamo la discesa per il sentiero cai 353...ah che bello...altro budello...
si ritorna in Veneto
Per fortuna dopo pochi metri diventa un confortevole ghiaione che ci farà scivolare velocemente di 400 metri...
Il Cridola (m 2581) si fa strada davanti a noi
Forcella Monfalcon di Forni alla nostra destra
Il ghiaione di cui abbiamo appena goduto come ricci
ora vediamo anche integralmente "el Caregón de 'l Padreterno", anche se le nuvole sono in netto aumento
Mangiato il ghiaione ci immergiamo nuovamente nei mughi
Segnaletica sempre presente in questa zona!!
Si rientra nel bosco per gli ultimi 200 metri circa e si fa così rientro al Rif. Padova
Dove ci si fa un po' di "legs recovering" nel torrente che corre proprio dietro al padova, stando però attenti però alle bestie feroci
Gustandoci la nostra meritata Forst notiamo che dove stavamo prima, ora tutto immerso in quei brutti nuvoloni....
Foto di passaggio al lago di Cadore, prima di entrare nel centro a Domegge...boh è un lago lungo, non mi ha detto nulla
alla fin fine il giro è abbastanza ostico e per esperti, non tanto per la parte di arrampicata (dove bisogna però stare attenti a non restare con la montagna in mano), quanto per i sentieri ghiaiosi, marci e ripidi che richiedono un piede fermo fermo ed un passo ben sicuro!!
quindi se siete esperti e vi piace ravanare mettendo giù le mani, sto giro vi aggraderà molto!!
Ultima modifica: