Consiglio su cambio scarponi

io posso capire che qualcuno, dico qualcuno, abbia il piede non regolare e necessiti di un boot fitter ma mi pare assai strano che appena si chiede consiglio su uno scarpone esca subito la necessità del bootfitter che ti sa consigliare e che ti lima, riduce, gonfia, spanna sto caxxo di scarpone.....siamo seri io ho sempre visto gente che entra in negozio, prova e non ha bisogno (nel 95% dei casi) di nessuna modifica....e magari con lo scarpone ci fa anni e anni.
Insomma passa il messaggio che comprare uno scarpone sia una cosa da professionisti, ma perfavore. :shock:
 
io posso capire che qualcuno, dico qualcuno, abbia il piede non regolare e necessiti di un boot fitter ma mi pare assai strano che appena si chiede consiglio su uno scarpone esca subito la necessità del bootfitter che ti sa consigliare e che ti lima, riduce, gonfia, spanna sto caxxo di scarpone.....siamo seri io ho sempre visto gente che entra in negozio, prova e non ha bisogno (nel 95% dei casi) di nessuna modifica....e magari con lo scarpone ci fa anni e anni.
Insomma passa il messaggio che comprare uno scarpone sia una cosa da professionisti, ma perfavore. :shock:

ah ecco... stavo iniziando a pensare di avere un piede troppo standard visto che io tutti gli scarponi che ho avuto li ho provati, mi andavano bene e ci ho sciato tranquillamente senza fare nessuna modifica!!! HIHIHI
 
No é la normalità perché o si è troppo capaci quindi si sceglie con vera cognizione di causa l'attrezzo o si è poco capaci e si sceglie un attrezzo che poi non si é in grado di valutare se sia corretto o meno, ma per adattabilità del cervello umano si usa lo stesso con soddisfazione. L'anomalia é in certi commenti del forum che vedono la figura del bootfitter imprescindibile per poter sciare. Io penso o che ci sia un interesse a parlarne o che ci sia l'effetto fico-gregge-pecorume per cui infilarlo nel 'discorso' porta il relativo commento ad un livello fintoprofessionale o che si arricchisca di un argomento secondario il proprio commento vuoto. La cosa é alquanto fastidiosa.
Ma me ne frego e vado avanti a leggere solo commenti pertinenti.
 
No é la normalità perché o si è troppo capaci quindi si sceglie con vera cognizione di causa l'attrezzo o si è poco capaci e si sceglie un attrezzo che poi non si é in grado di valutare se sia corretto o meno, ma per adattabilità del cervello umano si usa lo stesso con soddisfazione. L'anomalia é in certi commenti del forum che vedono la figura del bootfitter imprescindibile per poter sciare. Io penso o che ci sia un interesse a parlarne o che ci sia l'effetto fico-gregge-pecorume per cui infilarlo nel 'discorso' porta il relativo commento ad un livello fintoprofessionale o che si arricchisca di un argomento secondario il proprio commento vuoto. La cosa é alquanto fastidiosa.
Ma me ne frego e vado avanti a leggere solo commenti pertinenti.

Lukkinen, il consiglio di recarsi presso un negozio specializzato (che poi di norma fa anche bootfitting) lo darei sempre e a chiunque debba comprarsi uno scarpone.
Perché è un pezzo troppo importante dell'attrezzatura e perché eventuali errori li paghi (metaforicamente parlando, e prima ancora del portafoglio) molto cari.
Non c'é, nel mio consiglio, nessun interesse di alcun tipo.
Tra l'altro, di norma, i prezzi presso questi negozi sono praticamente gli stessi che si riescono a spuntare in altri negozi "fisici" (cioé non web) normali.
Infine, essendo in un forum, ho espresso una (legittima e personale, sottolineata) opinione: se non sei d'accordo col mio (o altrui) consiglio, puoi legittimamente farlo notare, ma considera che di commenti acidi non se ne vede proprio il bisogno...
 

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Una precisazione caro Luca:
gli esempi postati da Fausto vanno bene, ma non possono essere un invito al fai-da-te, men che meno via web.
Perché ti dico questo?
Perché gli scarponi sono di gran lunga il pezzo più importante dell'attrezzatura, e comprarli senza la giusta cognizione di causa ed il giusto aiuto, è un grosso azzardo.
Ad esempio, nella lista di Fausto trovi sia il Dalbello Scorpion, che ha un last (larghezza della pianta su misura standard) di 98 (se non ricordo male) che lo Head Challenger, che ha una pianta più larga (100, sempre se non vado errato).
Quindi, scarponi per certi versi simili (ma neanche più di tanto, col primo nettamente più performante e duro del secondo) ma poi morfologicamente diversi (il primo può fare male a piedi a pianta larga).
Spero ora sia più chiaro perché non ci stanchiamo mai di consigliare l'acquisto presso un negozio che sappia DAVVERO il fatto suo e inoltre, in quanto bootfitter, possa intervenire con piccole eventuali modifiche.

Intanto ti ringrazio,
e inoltre mi sapresti indicare qualche negozio adatto, dove insomma mi possano dare giusti consigli non solo nel loro interesse di vendere lo scarpone???
Grazie
Ah, io sono di Firenze e se fosse più o meno nella mia zona sarebbe il massimo, anche se credo che siano tutti o quasi concentrati al nord.. :-(
 
Lukkinen, il consiglio di recarsi presso un negozio specializzato (che poi di norma fa anche bootfitting) lo darei sempre e a chiunque debba comprarsi uno scarpone.
Perché è un pezzo troppo importante dell'attrezzatura e perché eventuali errori li paghi (metaforicamente parlando, e prima ancora del portafoglio) molto cari.
Non c'é, nel mio consiglio, nessun interesse di alcun tipo.
Tra l'altro, di norma, i prezzi presso questi negozi sono praticamente gli stessi che si riescono a spuntare in altri negozi "fisici" (cioé non web) normali.
Infine, essendo in un forum, ho espresso una (legittima e personale, sottolineata) opinione: se non sei d'accordo col mio (o altrui) consiglio, puoi legittimamente farlo notare, ma considera che di commenti acidi non se ne vede proprio il bisogno...

Non era un commento personalizzato ne indirizzato ad alcuno, bensì generale....se vai a vedere tutti i 3d dove si parla di consigli sugli scarponi esce sta saga del bootfitting nella max parte dei casi dove non c'entra un fico secco!
Il mio Nick è lukkinenski
 
Bene, interessa anche me questa discussione, volevo capire se riuscivo a trovare qualcosa con i saldi... i miei scarponi iniziano a cedere in più punti, non che li usi spesso, ma sono vecchiotti. E mi sto guardando intorno.

Forse non c'entra, ma voi acquistate molta attrezzatura online?
Ho a disposizione qualche buono sconto ma lo ammetto, per certe cose mi sento come San Tommaso, preferisco toccare con mano... HIHIHI
 
Mio consiglio: inizia prendendo due fogli A4 bianchi. Ci metti i piedi sopra e disegni con una matita il contorno del tuo piede. X questa operazione è meglio tu sia alzato e ti faccia aiutare da qualcuno.
Poi tiri due rette, una che unisce i due punti più distanti in larghezza e l'altra in lunghezza. Misuri le due rette e avrai i mm di ciascun piede. Per prima cosa noterai una differenza tra i due piedi (è cosa comune a tutti).
Con queste misure puoi valutare quale dovrebbe essere la misura dello scarpone in lunghezza e quale la misura in larghezza (last).
Potrai quindi verificare di avere acquistato in passato un paio di scarponi della lunghezza giusta (capita spesso che nella ricerca dello scarpone "comodo" si finisca col comperare uno scarpone più grande).
Se avrai una pianta larga dovrai ovviamente orientarti su modelli che partano con un last maggiore.

A questo punto ti rechi in negozio e provi i 2/3 modelli che hai individuato.
Portati le calze che usi normalmente quando scii e preparati a passare un po' di tempo in negozio.
Dovrai calzare gli scarponi, chiuderli per bene e aspettare un po' camminandoci anche sopra....poi vedi se hai dolori e in ogni caso una volta tolti, sfilati la calza e guarda il piede: se troverai zone arrossate, saranno quelle che ti daranno problemi.
Una volta individuato lo scarpone giusto, valuti con il negoziante eventuali modifiche da apportare allo scafo (bootfitting).

La scelta dello scarpone è fondamentale. Lo scarpone sbagliato ti rovina la sciata, come già detto da altri prima di me.

Spero di essere stato chiaro e scusa la lungaggine.....;)
 
io posso capire che qualcuno, dico qualcuno, abbia il piede non regolare e necessiti di un boot fitter ma mi pare assai strano che appena si chiede consiglio su uno scarpone esca subito la necessità del bootfitter che ti sa consigliare e che ti lima, riduce, gonfia, spanna sto caxxo di scarpone.....siamo seri io ho sempre visto gente che entra in negozio, prova e non ha bisogno (nel 95% dei casi) di nessuna modifica....e magari con lo scarpone ci fa anni e anni.
Insomma passa il messaggio che comprare uno scarpone sia una cosa da professionisti, ma perfavore. :shock:

Hai perfettamente ragione, la maggior parte degli sciatori scia tranquillamente con scarponi standard senza alcun intervento di modifica, questa è la realtà. Nel momento in cui un utente riferisce problemi, una volta capita la situazione, lo si rimanda al bootfitter più o meno con cognizione di causa o quanto meno ad un negoziante che sappia fare il suo mestiere in modo da poterlo guidare nella scelta, si spera disinteressata, dello scarpone più corretto.
Però, non facciamo passare il messaggio che il bootfitting è un'assurda perdita di tempo e di soldi, serve, serve davvero nelle situazioni in cui è richiesto. Io senza scarponi con alcune modifiche avrei smesso di sciare da anni, pur non avendo piedi così complicati...

Però, comprare lo scarpone è una cosa importante, purtroppo vedo e lo vedo tutti i giorni, un investimento sempre più sbilanciato sull'acquisto del paio di sci e con poca attenzione sullo scarpone, spesso per risparmiare due soldi. Questo è controproducente per due motivi, lo sci importante (gs, sl, e questi sci tipo xt che vanno tanto di moda adesso) hanno bisogno di una scarpa altrettanto importante per essere gestiti nel migliore dei modi, in sicurezza e da un punto di vista prettamente tecnico non credo che uno scarpone "ciabattone" abbinato ad uno sci top di gamma ti possano fare crescere da un punto di vista tecnico.

Quindi, mi pare corretta le tua riflessione, ma mi pare corretto approcciarsi alla scelta dello scarpone in modo serio.

Dimenticavo... Tutte le aziende del settore si stanno spostando verso una maggiore personalizzazione del prodotto e di adattamento dello scarpone alla morfologia del piede... Ci sarà pure un motivo.. O sbaglio?
 
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Il mio Nick è lukkinenski ��

Perché la maggior parte degli utenti che parlano di scarponi vengono sul forum a chiedere un consiglio dopo avere avuto problemi. Di sicuro non vedrai richieste di aiuto da parte di chi problemi non ne ha!
 
Buongiorno a tutti,
avrei bisogno di un consiglio su un possibile cambio di scarponi.
Attualmente scio con un paio di scarponi Rossignol vecchiotti che sono un paio di pantofole.(non mi ricordo il modello)
Prima avevo un paio di Nordica World Cup che ho odiato come poche altre cose nella vita, erano duri come dei sassi e praticamente dopo ogni discesa dovevo sganciarli perchè non sentivo più i piedi, soprattutto le dita.(mi avevano quasi fatto passare la passione per lo sci, quasi)
I miei onestissimi Rossignol invece li chiudo ad inizio giornata e li riapro a sera.
Come sci ho un paio di atomic gs9 che vorrei cambiare con i rossignol elite LT TI (finanze permettendo).
Vorrei rimanere su Rossignol perchè da quello che mi hanno detto sono i più confortevoli, e cambio i miei vecchi solo perchè mi sono reso conto che sono veramente troppo morbidi per me.
Sono quasi 1.90 per 95 Kg e ho una tecnica diciamo discreta tendente al buono.
In sintesi vorrei rimanere su Rossignol cercando uno scarpone comodo ma non eccessivamente morbido senza spendere una follia (ovviamente se devo fare una scelta preferisco che sia comodo e un pò troppo morbido piuttosto che rigido ma scomodo).
Cosa mi consigliate?
Grazie mille
Luca

Dunque, rischiando di essere ripetitivo e di dirti cose che hai già letto da altri utenti, inizio dicendoti che hai già "cannato" ad acquistare il Nordica vuoi sbagliare ancora? Parti dal presupposto che dovresti avere già capito che le piante da 93-95 mm non fanno per te (Nordica W.c. e tutti gli scarponi da gara puri), hanno probabilmente dimensioni non compatibili con la tua pianta.
Secondo passaggio, lo vuoi non eccessivamente morbido (quindi rigido) e mi sembra corretto visto il tuo peso, ma comodo e senza spendere una follia. Beh, diciamo che con 300 euro hai gia uno scarpone di livello alto ai piedi. Non so' il tuo budget ma la cifra è questa.
Quindi vai in un negozio fornito, valido e prova, prova, prova, non focalizzarti solo su un marchio o un modello, cerca di prediligere scarponi che si possono personalizzare facilmente (il venditore saprà consigliarti) e investi sullo scarpone, è importante.
Visto che in questo thread è stato mortificato il bootfitting ti lancio un assist. Ricorda la base di un buon bootfitting (dal mio punto di vista) è la corretta distribuzione dei carichi sul piede, se pensi di avere difetti di appoggio, anche minimi, valuta l'inserimento di un plantare personalizzato. Buone sciate...
 
Perché la maggior parte degli utenti che parlano di scarponi vengono sul forum a chiedere un consiglio dopo avere avuto problemi. Di sicuro non vedrai richieste di aiuto da parte di chi problemi non ne ha!

Mhhhh.....con stima......sono poco d'accordo, vedo sempre più presenti utenti che ne capiscono poco riempirsi la bocca parlando di 'bootfitting'.......realmente si capisce quando l'intervento viene da uno che 'sa' e quando viene da uno che fa 'l'interventista' ecco sarebbe bene ponderare meglio sia i consigli sia l'uso di quel termine/professionista ai veri casi.
Questa la mia opinione, che sicuramente non cambierà il vezzo. :MONKEY
 
Boot fitting è il termine con cui sostanzialmente si definiscono le operazioni necessarie su uno scarpone PER RENDERLO COMODO (E PERFORMANTE) sul proprio piede.....

Non c'è tanto "da riempirsi la bocca" con sto termine come dici tu lukkinenski.....uno può avere più o meno cognizione di causa, ma alla fine nella maggior parte dei casi si tratta solo di non avere i piedi doloranti....

P.S.
Hai sempre un modo di porti a dir poco indisponente lukkinenski..........sempre a fare il saputello.........e con un tono che onestamente viene solo voglia di mandarti a quel paese.........
 
Ultima modifica:
Cià, oggi non ho ancora scritto nessuna fesseria su forum...ho caldo e bisogno di rimediare...

Ovviamente parlo sulla base della mia esperienza, ovvero circa una dozzina di scarponi acquistati nell'arco degli ultimi 20 anni

A meno di problemi gravi, tipo calli, alluce valgo, malformazioni o asimmetrie forti, fratture di vario tipo calcificate male, imho, per normale sci turistico, anche di alto livello, il bootfitting non dovrebbe essere necessario, a meno non si stia comprando uno scarpone RACE(per davvero, ovvero con Last molto bassi e plastiche molto dure) a patto che:

si è scelto lo scarpone con i volumi giusti per il proprio piede e lo si è scelto della misura corretta. Questo presuppone di averne provati diversi modelli e diverse taglie, ovviamente nel modo più corretto possibile. Tutto molto banale apparentemente, ma forse nella realtà mica tanto..

Il mio consiglio è in primis valutare l'appoggio plantare, se si abbisogna o si preferisce usare un plantare specifico, il top sarebbe portarselo dietro per le prove, altrimenti tenerne conto poichè spesso i plantari rubano un po più di volume rispetto a quelli standard.

Per la prova degli scarponi utilizzare SEMPRE CALZE FINI, il top quelle in filo di scozia, questo perchè con l'uso ci sarà sempre un minimo di cedimento della scarpetta prima, e dello scafo poi. Inoltre, al caldo del negozio, il nostro piede tende ad essere un po più voluminoso rispetto ad una giornata di sci...

Lo scarpone 4 ganci con 100 in su di durezza deve chiudersi e fasciare bene con registro micro a mezza corsa già sulla prima gola del gancio in punta e sulla seconda dei ganci centrali la quarta(ovvero quella sul polpaccio) dipende appunto dal volume del polpaccio.

Ora, qui ognuno ha la sua ricetta e ci sono differenti scuole di pensiero, la mia è:

Non termoformare le scarpette al momento dell'acquisto. Termoformate a casa scaldando le scarpette col phono, eppoi tenete gli scarponi ai piedi per un'oretta guardando la vostra soap preferita, utilizzando sempre le calze fini fini fini. Riponete quindi gli scarponi chiusi con leggera tensione sui ganci.

Dopo che avete speso 300 e più carte di scarponi, non fate gli straccioni a riutilizzare i calzettoni da treckking del nonno. Non vanno bene. L'umanità si è evoluta, idem i materiali di scarpette e calze. Quindi ci si è accorti che le calze da sci non hanno bisogno di essere particolarmente imbottite e spesse, IMHO le migliori sul dorso del piede hanno zero imbottitura.

Le prime sciate saranno sicuramente un po problematiche e vi costringeranno ad aprire i ganci durante la fila per e durante la risalita in seggio....anche qualche dolore da compressione a fine giornata ci sta tutto. Generalmente dopo 5/6 giorni di uso il tutto dovrebbe essersi assestato consentendovi di tenere gli scarponi chiusi tutto il giorno se regolati al minimo, oppure di doverli aprire se decidete di strigenrli un po di più. Dopo un paio di stagioni, dipende da quanti giorni a stagione ovviamente, dovreste cmq ottenere gli stessi risultati utilizzando una gola in più rispetto ai primi giorni....

ciao
 
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