Eccomi!
Rientrato ieri, ma ho fatto solo 2 giorni: 24/25.
Due giorni fantanstici, anche a livello meteo: se da una parte il vento rendeva inagibili in modo saltuario alcune parti del comprensorio, dall'altro ci ha regalato piste perfette (forse un pò durette) per l'intera giornata.
Io ero con Patta, di cui mi è molto piaciuta anche lezione post sciata sui materiali: soprattutto sugli scarponi
Mi ha corretto alcuni movimenti e impostato altri....il resto come sempre dipenderà da me, ma bisognerà aspettare l'inverno....o forse solo questa estate per una visitina a L2A
Per me positivo, come sempre
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Raccontaci qualcosa a proposito di scarponi allora dai.....
Di tecnica si é parlato ?
dimenticavo
su domanda ma quanto campa uno scarponi: risposta no limits
Io specificatamente gli ho chiesto se non ci sono problemi di deterioramento delle plastiche, o delle loro proprietà nel tempo, e la risposta è stata no, per lo meno sulle plastiche utilizzate negli ultimi anni
Perdonami, ma allora quale diventa il criterio per cambiarli (a parte l'evoluzione tecnica dello sciatore)?
Molte cose ormai circolo anche sul forum
Ad ogni modo, la prima cosa fondamentale è stata sottolineare l'importanza dei materiali che utilizziamo: 80% Scarponi, 10% sci, 5% piastra...come dire lo scarpone è l'elemento fondamentale che richiede molta cura nella scelta, perché poi da esso dipenderà la nostra sciata
Non si è soffermato sui modelli, molto soggettivi comunque, l'importante è che lo scarpone sia il più possibile "aderente" al nostro piede, questo per aumentare il più possibile la sensibilità: un modo per capire se lo scarpone che andremo a comprare buon andar bene per noi, è quello di calzarlo senza scarpetta, tenendo la punta dei piedi contro la punta dello scarpone, lato tallone dovrebbero esserci max circa 2 cm.
Interessante era la foto in cui, suola contro suola, confrontava una sua scarpa con un suo scarpone: ebbene la scarpa è più lunga. Insomma un fautore che lo scarpone debba essere di una misura in meno, questo non perché poi dobbiamo soffrire come bestie, ma perché ci si può lavorare sopra per adattarlo meglio al piede.
Oggi giorno lo scarpone può essere lavorato in ogni sua parte, allungandolo, bombandolo, scavandolo nei punti dolenti e cosi via. Cosa che non avevo mai visto: esistono delle linguette per aumentare il flex del gambetto.
Forse qui la vera nota dolente, dato per "quasi scontato" che non esisterà uno scarpone che calzi ad hoc per il nostro piede, la necessità/difficoltà di avere/trovare nelle vicinanze un buon laboratorio di boot fitting.
Sulla scarpette non molto, a parte il fatto che meno imbottitura c'è e meglio sarà per la sensibilità/performance, però anche qui altra cosa che non sapevo, ossia esistenza di scarpette ad iniezione poliuretanica
Ah cosa vivamente sconsigliata: regolazione fai da te del canting
Per eccessivo consumo della suola dovuta al camminamento, che potrebbe comportare un non più corretto aggancio con lo sci, quindi utilizzando dei proteggi suola quando ci cammini....li butti quando sei stanco, chiaramente se non hanno difetti di fabbrica