San Bernardo emotion - Giornata storica nel comprensorio internazionale 12.03.16

Uno posti migliori d'Italia.
Sugli impianti non sono d'accordo secondo me lato italiano sono molto buoni.
Peccato per la seggiovia lentissima che sale da Seez perchè la pista sarebbe da rifare più volte.
 
Intanto grazie per i commenti positivi e gli skife che avete lasciato.

Vedo con piacere che siamo tutti d'accordo su quelli che sono i pro e i contro del comprensorio.

Si tratta senza dubbio di una delle migliori stazioni a livello nazionale, come panorami, innevamento medio, dislivello, lunghezza e varietà delle piste.

Putroppo ha due grossi nei: il pedaggio dell'autostrada (solo per la tratta valdostana vogliono 15 euri) e l'instabilità del meteo. Capita spesso che ci sia bel tempo su tutte le Alpi e in quell'angolo nevichi, ci sia nebbia, vento forte.

Però preso in una giornata com'era sabato scorso è uno spettacolo.
 
Imho la migliore stazione sciistica italiana per distacco.

Distacco che si allargherà se veramente nel 2017 La Rosiere costruisce gli impianti sul Mont Valaisan.

Foto eccezionali, complimenti.
 
da appassionato di fuoripista l'unico appunto che posso fare su La Thuile è che mancano dei grandi itinerari freeride, mentre ha invece una grande quantità di ottimo terreno bordopista.

Se facessero come si legge gli impianti per il Mont Valaisan senza discese verso La Thuile potrebbero saltar fuori degli itinerari eccezionali verso il lato italiano oltre che verso il passo.


Pare inoltre che vogliano fare l'arroccamento da Seez e questo potrebbe risolvere anche il problema della lunga seggiovia lenta da Les Ecudets, se piazzano una stazione intermedia come mi parrebbe logico
 
Uno posti migliori d'Italia.
Sugli impianti non sono d'accordo secondo me lato italiano sono molto buoni.

Mah, secondo me il comprensorio riflette bene la situazione di immobilismo nel quale è ingessato da 10 anni il nord ovest italiano e il dinamismo francese degli ultimi anni.

Una decina di anni fa la situazione era capovolta: gli impianti nel versante italiano erano tutti abbastanza moderni per l'epoca mentre in Francia erano dei veri catorci, alcuni oltretutto piazzati senza criterio (seggiovie lente e skilift paralleli nel versante centrale che non portavano "da nessuna parte").

Ora invece si trovano quattro seggiovie esaposto al posto di tutta la ferraglia che hanno reso sciabili quelle piste che non si ripetevano mai, nuove indicazioni, pannelli informativi, nuovi bar sulle piste, nuove costruzioni belle in paese che attirano tanti sciatori pur con la spietata concorrenza di Tignes, Val d'Isere, La Plagne, Les Arcs e Les 3 Vallées che si trovano nella stessa valle.

A La Thuile invece gli impianti rimangono sempre gli stessi di dieci anni fa (tranne la seggiovia Belvedere e la seggiovietta in paese): le vecchie seggiovie automatiche Leitner oramai mostrano tutti i loro anni, hanno ancora le panche di plastica verde (tranne la Chaz Dura Express alla quale hanno sostituito le sedute quando hanno costruito la misteriosa stazione intermedia), le stazioni di partenza e arrivo sono talvolta arrugginite (mentre le nuove seggiovie della Rosiere hanno delle belle grafiche come è in uso in Francia), molte seggiovie viaggiano (per lo meno in settimana) a velocità ridotta e non a 5 metri al secondo, il brutto complesso del Planibel non è stato restrutturato negli esterni, la stazione di arrivo della cabinovia mette un'atmosfera di tristezza da anni 90 ed i bagni pubblici situati nel seminterrato sono VERGOGNOSI!!

E pensare che la Rosière a mio avviso è una stazione assolutamente insignificante escludendo il bellissimo panorama e la pista che scende a Séez.
 
A me La Rosiere piace molto, comprensorio perfetto per semiprincipianti, sempre al sole, e si respira quella bella atmosfera di famigliole in vacanza che manca a La Thuile, che ha per la maggior parte clientela con le seconde case.

Tanto terreno bordopista strasicuro, e spesso un'ottima neve perchè il vento si infila nel passo lasciando riparati i pendii francesi
 
da appassionato di fuoripista l'unico appunto che posso fare su La Thuile è che mancano dei grandi itinerari freeride, mentre ha invece una grande quantità di ottimo terreno bordopista.

Se facessero come si legge gli impianti per il Mont Valaisan senza discese verso La Thuile potrebbero saltar fuori degli itinerari eccezionali verso il lato italiano oltre che verso il passo.


Pare inoltre che vogliano fare l'arroccamento da Seez e questo potrebbe risolvere anche il problema della lunga seggiovia lenta da Les Ecudets, se piazzano una stazione intermedia come mi parrebbe logico

Di itinerari fuoripista ce ne sono un sacco ma oggi bisgona scarpinare un po' per farli.

L'arroccamento da Seez non passerebbe per Les Ecudets ma su altro tracciato via Le Belvedere (è un villaggetto poco sotto La rosiere) dove vogliono costruire residence ed un centro termale. Ci sarebbe una ulteriore seggiovia che da Les Ecudets salirebbe a Le Belvedere per congiungersi quindi alla telecabina da Seez.

Su un forum francese ho trovato questo:

projet10.jpg
 
Mah, secondo me il comprensorio riflette bene la situazione di immobilismo nel quale è ingessato da 10 anni il nord ovest italiano e il dinamismo francese degli ultimi anni.

Una decina di anni fa la situazione era capovolta: gli impianti nel versante italiano erano tutti abbastanza moderni per l'epoca mentre in Francia erano dei veri catorci, alcuni oltretutto piazzati senza criterio (seggiovie lente e skilift paralleli nel versante centrale che non portavano "da nessuna parte").

Ora invece si trovano quattro seggiovie esaposto al posto di tutta la ferraglia che hanno reso sciabili quelle piste che non si ripetevano mai, nuove indicazioni, pannelli informativi, nuovi bar sulle piste, nuove costruzioni belle in paese che attirano tanti sciatori pur con la spietata concorrenza di Tignes, Val d'Isere, La Plagne, Les Arcs e Les 3 Vallées che si trovano nella stessa valle.

A La Thuile invece gli impianti rimangono sempre gli stessi di dieci anni fa (tranne la seggiovia Belvedere e la seggiovietta in paese): le vecchie seggiovie automatiche Leitner oramai mostrano tutti i loro anni, hanno ancora le panche di plastica verde (tranne la Chaz Dura Express alla quale hanno sostituito le sedute quando hanno costruito la misteriosa stazione intermedia), le stazioni di partenza e arrivo sono talvolta arrugginite (mentre le nuove seggiovie della Rosiere hanno delle belle grafiche come è in uso in Francia), molte seggiovie viaggiano (per lo meno in settimana) a velocità ridotta e non a 5 metri al secondo, il brutto complesso del Planibel non è stato restrutturato negli esterni, la stazione di arrivo della cabinovia mette un'atmosfera di tristezza da anni 90 ed i bagni pubblici situati nel seminterrato sono VERGOGNOSI!!

E pensare che la Rosière a mio avviso è una stazione assolutamente insignificante escludendo il bellissimo panorama e la pista che scende a Séez.

Ma dai che esagerazione (anche se c'è del vero)... tranne sul Planibel dove effettivamente ci vorrebbe davvero qualcuno che entrasse e lo rimettesse a nuovo (e sarebbe a quel punto perfetto come hotel-club anche per famiglie).
 
parlando di fantacollegamenti, anzichè pensare di collegarsi a Les Arcs quello che secondo me potrebbero puntare a fare è uno skipass integrato con Ste. Foy Tarantaise, mettendo un semplice skibus di collegamento e costruendo un solo impianto a Ste.Foy:

https://www.google.it/maps/dir/45.6...33511,6.8961793,14z/data=!3m1!1e3!4m2!4m1!3e0

Il bus dovrebbe andare da Le Vaz (partenza della seggiovia Petite Bois) a La Masure, frazione di Ste.Foy, per un breve tragitto di soli 4 km. Qui un nuovo impianto dovrebbe collegarsi al comprensorio di Ste.Foy. La pista da costruire non avrebbe problemi di innevamento vista l'esposizione nord. L'impianto permetterebbe anche un facile rientro da uno dei maggiori itinerari freeride francesi, il vallon de Mercuel/Foglietta, che attualmente non ha rientro.
 
Ma dai che esagerazione (anche se c'è del vero)... tranne sul Planibel dove effettivamente ci vorrebbe davvero qualcuno che entrasse e lo rimettesse a nuovo (e sarebbe a quel punto perfetto come hotel-club anche per famiglie).

Vabbè, se secondo te c'è qualche paragone con il Trentino come cura del posto (per restare in italia) abbiamo idee diverse
 
da appassionato di fuoripista l'unico appunto che posso fare su La Thuile è che mancano dei grandi itinerari freeride, mentre ha invece una grande quantità di ottimo terreno bordopista.

Se facessero come si legge gli impianti per il Mont Valaisan senza discese verso La Thuile potrebbero saltar fuori degli itinerari eccezionali verso il lato italiano oltre che verso il passo.

Mah... dissento in buona parte. Se diciamo che manca un itinerario da 1500-2000m di dislivello ok, non c'è terreno. Ma esistono validissimi itinerari di discreta lunghezza, con tutti i crismi delle grandi discese e mediamente impegnative, in varie aree del comprensorio. Normalmente c'è da fare qualche mini-scarpinata. Ma mi fermo qua, o Kirama mi fucila (visto che qualcuno di questi l'ho sicuramente scoperto assieme a lui)! :D
 
Vabbè, se secondo te c'è qualche paragone con il Trentino come cura del posto (per restare in italia) abbiamo idee diverse

Io no ho detto che è tutto falso, ho detto che è esagerato.

Nel senso che sì, ad esempio, si vede che le seggiovie automatiche Leitner dei primi 90 non sono, diciamo, "ultimo modello" ma svolgono egregiamente il proprio compito.

Così come sì, si vede che la stazione del DMC è anni 90 ma non mi sembra così sottotono.

Così come sì, è chiaro che deve partire un nuovo ciclo di rinnovamento impianti (dopo l'ultimo 1998-2005), ma attualmente tutti gli impianti sono comunque adeguatamente dimensionati.

Quello che invece è sicuramente sottotono (ma era in gestione al Gruppo Ligresti...) è il complesso Planibel; potenzialmente interessantissimo per settimane bianche delle famiglie (piscina e servizi vari, vicinanza alle piste) ma attualmente abbastanza malandato. Non sarebbe neppure brutto se adeguatamente sistemato.
 
A La Thuile invece gli impianti rimangono sempre gli stessi di dieci anni fa (tranne la seggiovia Belvedere e la seggiovietta in paese): le vecchie seggiovie automatiche Leitner oramai mostrano tutti i loro anni, hanno ancora le panche di plastica verde (tranne la Chaz Dura Express alla quale hanno sostituito le sedute quando hanno costruito la misteriosa stazione intermedia), le stazioni di partenza e arrivo sono talvolta arrugginite (mentre le nuove seggiovie della Rosiere hanno delle belle grafiche come è in uso in Francia), molte seggiovie viaggiano (per lo meno in settimana) a velocità ridotta e non a 5 metri al secondo, il brutto complesso del Planibel non è stato restrutturato negli esterni, la stazione di arrivo della cabinovia mette un'atmosfera di tristezza da anni 90 ed i bagni pubblici situati nel seminterrato sono VERGOGNOSI!!

Andare a lamentarsi dei cessi di Les Suches, delle seggiovie che non girano a 5 m/s, delle stazioni arrugginite (quali??) o delle panche verdi (che tra l'altro da quest'anno sono state cambiate anche sulla Chalets) vuol dire cercare il pelo nell'uovo. Va bene la tua adorazione assoluta e incondizionata per la Francia ma tutta questa vergogna alla Thuile non la vedo.

La maggior parte degli impianti italiani è adeguata. Mica sostituisci la Bosco perchè è del '92 e in Francia le seggiovie sono dell'anno scorso. A voler essere pignoli si potrebbe razionalizzare Chaz Dura mettendo un solo impianto ad altissima portata con intermedia per sopprimere le vecchie triposto ed eventualmente spostare la quadriposto automatica in zona Ponteilles che è priva di impianti e costringe a fare un giro allucinante per ripetere le piste. Per il resto non vedo carenze.

D'accordo invece sul discorso clientela, in Francia sono più dinamici e vanno di settimane bianche (infatti sabato che c'era il cambio era deserta, mentre immagino ci sia molta gente dalla domenica al venerdì), mentre da noi è il contrario. Pieno il weekend e nessuno per 5 giorni alla settimana. Ma questo è un vizio che hanno tutte le stazioni d'Italia al di fuori del TAA.
 
Sono pigro per risalirmi a piedi su pendio ripido i 100-150 metri di dislivello per raggiungere i pendii della Bella Valletta. È il tipo di scarpinamento che proprio non digerisco.

Altri itinerari articolati che non siano assimilabili a bordopista (tipo la ex 27 o la Direttissima) non ne conosco
 
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