La pista con arrivo più basso in Italia?

Discussione interessante sulla cara a molti Bobbio. Non immaginavo proprio si potesse teoricamente scendere con gli sci ;)
 
Avete riaperto una ferita mai suturata, con la storia di Bobbio:
Tratto da La Provincia di Lecco del 14 febbraio 2008!:



Siamo nel 2016, sono stati spesi 2 milioni da parte del Comune, cioè con i soldi dei cittadini di Barzio, la pista non ha mai ottenuto alcuna omologazione, il comprensorio non ne ha tratto giovamento, nessuno è riuscito a percorrerla se non in anni delle sempre più rare e sparute nevicate eccezionali a bassa quota.
Ma se c'è la.pista nera non possono sistemare quella intanto, e chi non se la sente scende in cabinovia, o a piedi?
 
Invece a Laveno.Mombello, dovrebbe esserci un vecchio skilift dimesso sul Poggio Sant'Elsa, con partenza a 270 m slm
 
Ma se c'è la.pista nera non possono sistemare quella intanto, e chi non se la sente scende in cabinovia, o a piedi?

Il problema è duplice: intanto, a dispetto delle dichiarazioni dell'ex sindaco di Barzio, quella pista non è alla portata di tutti, ma appunto è nera. E la Itb ha poco interesse ad aprire un'altra pista che si rivelerebbe poco frequentata. E soprattutto, non tutti la possono percorrere in caso di emergenza.

E se la cabinovia non dovesse funzionare, ragione per la quale in realtà è stata creata? E' una eventualità tutt'altro che rara, ehe si ripresenta puntuale ogni tre per due tutte le stagioni, a causa del forte vento che batte la zona (vuoi perché si incanala, vuoi perché dai 250 metri di quota alla quale si trova la superficie di quel fiordo che è il Lario, si passa ai 2500 delle Grigne).
Peraltro, garantirne l'innevamento è oneroso, perché scende a quote molto basse.

Non so chi ha scritto che questa pista ha cattiva esposizione: a me non pare, mi sembra tutta girata a nord.
Ci sarebbe una soluzione di compromesso: farla arrivare fino a 1100 metri circa e prevedere una seggiovia che riporti ai piani. Non so se invece sia fattibile un secondo arroccamento fino a qui, che parta dal piazzale della cabinovia, o meglio da Pasturo.
 
Si potrebbe per intanto aprire la nera, che dato il dislivello e quindi la qualità potenziale della pista, secondo me avrebbe estimatori, come le piste di Valtorta. In quest'ottica avrebbe anche senso la seggiovia a 1100 metri. Poi col tempo si potrebbe tracciare una variante rosso - blu, per i meno esperti. Data l'esposizione non penso che sia un problema mantenerla: a novembre e ottobre c'è l'inversione termica spesso e volentieri, poi una volta sparata la neve se ne starebbe lì, magari in anni meno sciagurati potrebbe anche arrivare un rabbocchino dal cielo, e poi a marzo la si chiude senza fare come al Plan che cercano di tenere aperte le piste basse fino ad aprile.
 

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Concordo, e guarda se senti i locali, a cominciare dai maestri dei Piani, tutti ti diranno che basterebbe un po' di buon senso. Ma evidentemente non basta. Considera che la Itb può vantare cmq bilanci in ordine, e questo è un suo punto di forza, perché è una rarità nel panorama non solo italiano, ma direi alpino.

Ma la sua forza vera è di avere un bacino di utenza di quasi sei milioni di persone a meno di un'ora di macchina, me compreso che vivo a mezz'ora. E' l'impianto dietro casa per molti lombardi, che da un rischio chiusura a fine anni novanta è passato, quando hanno aperto la galleria di Ballabio, a vendere sempre più skipass, ormai non più solamente nel fine settimana. Martedì, giornata bellissima, ero lì alle 8.15 e il parcheggio, 750 posti auro, era già quasi colmo. Idem per quello, più piccolo, della Valtorta.

Quindi le cose stanno andando molto bene, in controtendenza rispetto a tanti altri resort più grandi, ricchi e rinomati. Forse è arrivato il momento per programmare un investimento per ridisegnare il comprensorio e risolvere una volta per tutte il problema dell'accesso.
 
vabbè, ma lo skilift "secco" non vale

in Italia non saprei, ma in Slovenia ho visto delle manovie su colline a 300 metri di altitudine

ma qual è la pista appartenente a un comprensorio, ancora in uso, che scende a quota più bassa?
Infatti julianross il senso della mia discussione era proprio questo: piste ancora fruibili! E in Italia.
 
Borno 956
Speikboden 950
Kronplatz 936
Mondolé 894
Cermis 860
Pinzolo 853
Lurisia 813 (ma ormai è defunta)
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Borno 956
Speikboden 950
Kronplatz 936
Mondolé 894
Cermis 860
Pinzolo 853
Lurisia 813 (ma ormai è defunta)
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Non ho tempo ora di guardare le quote esatte ma abbiamo:
Attorno agli 800m diverse piste a Tarvisio (con la particolarita' di essere praticamente sempre aperte perche' tutto il comprensorio passa per loro)
La riaperta pista del M. Purito a Selvino arriva circa a 940m (con la particolarita' di essere sulle prime prealpi)
Forni di Sopra, anch'essa attorno ai 900m e su versante Sud.

All'estero ce ne sono talmente tante a quote basse che non vale la pena elencarle, in Austria Slovenia e Croazia e' pieno.
 
Se mettiamo in conto piste che non sono più aperte da lustri chissà dove si arriva. Quali sono quelle aperte regolarmente? Per regolarmente dico aperte almeno 5 mesi negli ultimi dieci anni ( ovvero quindici giorni all'anno se aperte tutti gli anni )
 
Lanzo d'Intelvi (Co) 950 m
La caratteristica è quella di avere il parcheggio alla stazione a monte degli impianti, quindi fatto lo skipass si inizia sciando, solo successivamente si prendono gli impianti di risalita.
Lariano
 
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