Teo
maestro di skilift
E' una situazione molto complicata questa: da un lato sono ospiti dello stato italiano e dovrebbero avere quanto meno la cortesia e il riconoscimento verso chi li sta aiutando....dall'altro lato c'è la solita soluzione all'italiana.......che senso ha mandare 30 pakistani in un paesino di 300 anime "sperduto" nelle montagne bergamasche???? Oltre a tamponare temporaneamente la situazione, quale dovrebbe essere lo scopo? E di realtà come questa credo che ce ne siano parecchie nel nostro paese.
Immagino che la protesta derivi sostanzialmente dall'impossibilità di trovare da lavorare: sono bresciano e immagino quanto lavoro MEDIAMENTE (non voglio assolutamente generalizzare) possano trovare in realtà piccolissime comunità montane come queste, dove giustamente il poco lavoro che c'è viene sostanzialmente tramandato da padre in figlio e c'è oggettivamente poco spazio per altri lavoratori (non solo per stranieri, sia chiaro: credo che anche per un italiano "non local" non sia per nulla semplice......)
Esatto, io certo non simpatizzo per sta situazione, in quanto in questo migrare senza limiti il 70% vanno ad alimentare la criminalità, ma la colpa non è tutta loro, ma di questo continuo magna magna che coinvolge tutti a tutti i livelli.
Ho l'esperienza diretta a Prato Nevoso, dove da tre anni nel periodo estivo un albergatore (che ha un cesso di posto ed è l'unico che non lavora durante l'inverno perchè fa schifo a chiunque) si salva il culo dal fallimento grazie al fatto che ha un parente che fa il passacarte in regione e così si è preso l'appalto per gli immigrati... si piglia 20 euro al gg ad immigrato, gli da da mangiare la merda, e questi sono piantati a più di un ora di cammino dalla civiltà, è impossibile per loro fare qualsiasi cosa, talvolta partono in gruppo la mattina e a piedi si sparano 30km per andare a Mondovì, molti vorrebbero lavorare, e di lavoro ce ne sarebbe pure visto che d'estate tra manutenzione piste e impianti e i vari cantieri edili la manodopera non basta mai, ma non possono, perchè sono rifugiati e NON DEVONO lavorare per lo stato... molti di loro hanno le famiglie in un altro luogo, praticamente vivono di merda...
Non mi stupisco che qualcuno si incazzi...
Ora, se si mettono a spaccare roba, a far danni etc, han torto marcio e van rispediti al loro paese, ma molti protestano e basta, e hanno tutte le ragioni per farlo.
ma come al solito politici, giornalisti pagati dai politici e ignoranti, girano le cose come piace a loro pur di distogliere l'attenzione dalle porcate che quotidianamente fanno
Io dico solo che se uno stato è messo male come il nostro, dovrebbe avere l'umiltà di dire di non essere in grado di gestire la cosa, ma i soldi che ci girano sotto fanno gran gola a tutti i livelli, d'altronde i politici che abbiamo ce li meritiamo fino all'ultimo, perchè è insito nel DNA di troppi italiani lo speculare e inculare il prossimo.