Il Pordenonese
Well-known member
<skialp> Passo Sentinella - Comelico/Dolomiti di Sesto - 12/04/2015 (trooopppo caldoo
Mezza giornata libera x chiudere la stagione, 1 amico che da forfait, il compare invece si libera pure lui e mi manda un sms lapidario: partiamo prestino. Ore 4 sveglia, partenza x il comelico, direzione Padola. Meta, passo della sentinella, o qsa di piu impegnativo qualora le condizioni lo consentano. Le possibilita sopra il rif. berti entrati nel vallon Popera non mancano, e un report trovato in rete mi conferma che e' stato percorso in settimana il canalone schuster-moser per il Popera.
Arriviamo in piazza a Padola che albeggia,
E ci fiondiamo nell'unico bar aperto. E siccome il mondo e' piccolo, e le dolomiti ancora di piu, tra gli altri 3 avventori del bar troviamo 2 vecchi compagni di gite caiane, pordenonesi pure loro, con piu o meno le ns stesse intenzioni. Decidiamo di unirci e all'altezza dei bagni di valgrande carichiamo la loro attrezzatura sul potente mezzo del mio compara, il mitico casselotto nero (defender) che ci portera' 2 tornanti sotto il rufugio lunelli evitandoci fastidiosi cava e metti e facendoci risparmiare parecchia fatica e tempo.
Salendo verso il rifugio berti ci accorgiamo che il vallone prende sole veramente presto e probabilmente avremmo dovuto anticipare ancora di un po la partenza.
Piu o meno all'altezza dell'attacco per cima Bagni sentiamo un forte boato, e sia noi che i ns due compari poco piu in la ci fermiamo per osservare i canali e per vedere se scaricano. Non scende nulla, forse una cornice o forse una scarica di sassi dalla cime che e' gia in pieno sole....di fatto mi passa di botto la voglia di tentare il canale del popera, anche il soprannome (omicida) dato al canale dopo il boato non e' di buon auspicio, soprattuto in questa stagione dove ho gia' chiesto molto alla fortuna... I ns due amici invece non demordono, e percorso ancora il vallon poper fino a quota 2300 circa prendono verso l'imbocco del canale
mentre noi decidiamo di puntare piu modestamente alla forcella. Il caldo e' veramente tanto, e la neve da firn sta ormai diventando pappone...in 4 scendono dalla forcella, sono saliti dalla val fiscalina, e ci confermano le condizioni ormai al limite. Decidiamo di fermarci all'altezza degli ultimi scaricamenti sotto la forcella, complice anche il caldo che ci ha spossato.
Scendendo mi meraviglia la quantita di gente che continua a salire, almeno 7 o 8 che sicuramente, se puntano alla forcella, non saranno su prima delle 12 o 13...veramente oltre ogni limite di prudenza...anche considerando che i traversi e la mugaia sotto il berti sono gia sfasciati...vabbe...
Arrivo alla macchina, radler di rito, e attesa dei due compari che, dopo 40 min circa ci raggiungono. Uno dei due e' riuscito a salire oltre la meringa terminale portandosi a casa una signora gita in uno dei canali piu belli delle dolomiti di sesto, complimenti. Nella parte alta ci riferiscono aver trovato anche ottima neve. Per noi nvece, sara' per il prossimo anno! Gli sci ora vanno in cantina. Forse.
saluti
Mezza giornata libera x chiudere la stagione, 1 amico che da forfait, il compare invece si libera pure lui e mi manda un sms lapidario: partiamo prestino. Ore 4 sveglia, partenza x il comelico, direzione Padola. Meta, passo della sentinella, o qsa di piu impegnativo qualora le condizioni lo consentano. Le possibilita sopra il rif. berti entrati nel vallon Popera non mancano, e un report trovato in rete mi conferma che e' stato percorso in settimana il canalone schuster-moser per il Popera.
Arriviamo in piazza a Padola che albeggia,
E ci fiondiamo nell'unico bar aperto. E siccome il mondo e' piccolo, e le dolomiti ancora di piu, tra gli altri 3 avventori del bar troviamo 2 vecchi compagni di gite caiane, pordenonesi pure loro, con piu o meno le ns stesse intenzioni. Decidiamo di unirci e all'altezza dei bagni di valgrande carichiamo la loro attrezzatura sul potente mezzo del mio compara, il mitico casselotto nero (defender) che ci portera' 2 tornanti sotto il rufugio lunelli evitandoci fastidiosi cava e metti e facendoci risparmiare parecchia fatica e tempo.
Salendo verso il rifugio berti ci accorgiamo che il vallone prende sole veramente presto e probabilmente avremmo dovuto anticipare ancora di un po la partenza.
Piu o meno all'altezza dell'attacco per cima Bagni sentiamo un forte boato, e sia noi che i ns due compari poco piu in la ci fermiamo per osservare i canali e per vedere se scaricano. Non scende nulla, forse una cornice o forse una scarica di sassi dalla cime che e' gia in pieno sole....di fatto mi passa di botto la voglia di tentare il canale del popera, anche il soprannome (omicida) dato al canale dopo il boato non e' di buon auspicio, soprattuto in questa stagione dove ho gia' chiesto molto alla fortuna... I ns due amici invece non demordono, e percorso ancora il vallon poper fino a quota 2300 circa prendono verso l'imbocco del canale
mentre noi decidiamo di puntare piu modestamente alla forcella. Il caldo e' veramente tanto, e la neve da firn sta ormai diventando pappone...in 4 scendono dalla forcella, sono saliti dalla val fiscalina, e ci confermano le condizioni ormai al limite. Decidiamo di fermarci all'altezza degli ultimi scaricamenti sotto la forcella, complice anche il caldo che ci ha spossato.
Scendendo mi meraviglia la quantita di gente che continua a salire, almeno 7 o 8 che sicuramente, se puntano alla forcella, non saranno su prima delle 12 o 13...veramente oltre ogni limite di prudenza...anche considerando che i traversi e la mugaia sotto il berti sono gia sfasciati...vabbe...
Arrivo alla macchina, radler di rito, e attesa dei due compari che, dopo 40 min circa ci raggiungono. Uno dei due e' riuscito a salire oltre la meringa terminale portandosi a casa una signora gita in uno dei canali piu belli delle dolomiti di sesto, complimenti. Nella parte alta ci riferiscono aver trovato anche ottima neve. Per noi nvece, sara' per il prossimo anno! Gli sci ora vanno in cantina. Forse.
saluti
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