Le stagioni peggiori di sempre (per chi ha memoria storica...)

L'anno scorso c'era chi si lamentava che il mondo di neve caduta era di scarsa qualita'..... A pensarci mi fa rabbia
 
Mi ricordo bene la stagione 2009-2010 come atroce.
A Natale si sciava su 4 piste letteralmente, roba che dopo 1h di lezione non sapevo più cosa fare.

Poi il 31 sera iniziò a nevicare e smise il 2, impianti a singhiozzo causa metrate di neve, poi nevicate regolari fino a Febbraio... quindi dal 2 Gennaio divenne una stagioen meravigliosa.

Anche l'anno scorso è stato difficilino, neve in pista ma pochissima fuori, con scaldate anche pesanti fino a Gennaio.
Poi grazie al cielo la situazione è cambiata, io mi son sparato 3 sabati su 3 di polvere a Febbraio, e la Coppa del Mondo femminile a Marzo si è svolta in modo perfetto su neve ottima.
 
Ho spostato qui questi interessanti messaggi.

Io mi ricordo la mia prima e finora unica "settimana bianca" ad Arabba, penso nel 1998, a cavallo di Natale o capodanno. Era aperta Porta Vescovo, niente piste verso la Lezuo, bisognava prendere l'autobus fino alla seggiovia gialla inaugurata quell'anno.
Dal Sass B ecè si arrivava alla Sasso Levante ma poi ci si fermava. Non si arrivava all'Alta Badia.
Ho delle foto di carta, quando torno a casa-casa-dei-miei se mi ricordo provo a condividerle: desolazione. Mi ricordo che è stata la prima volta che sono salito sul Sella ed era quasi completamente passeggiabile.

concordo: la stagione 98/99 era iniziata malissimo, solo neve sparata, strisce di neve tra I prati. Poi a gennaio '99 la situazione era migliorata
 
1990
Obereggen. Fine gennaio.


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Mi ricordo nel 1994 che per il 18 dicembre dal Corno alle scale annunciarono, per la gioia di tutti gli sciatori,
grazie alle basse temperature, la pista del campo scuola era stata innevata, dunque era aperta.

Per la cronaca fu poi un inverno sciisticamente soddisfacente.

Ma non c'è uno stregone pellerossa (quelli africani non se ne intendono) che conosca qualche danza :ghiacciato:?
 
1988-1989; a metà gennaio 1989 si ipotizzava di riaprire lo Stelvio per assoluta mancanza di neve (l'innevamneto artificiale in zona era agi albori), poi nevicò a fine mese
 
Quando ero piccolo (quindi tra anni 90 e 2000).mi ricordo inverni a fila, uno dietro all'altro senza neve. Andavamo sempre a Foppolo, e mi ricordo un anno con lo Skilift del Toro Basso aperto, c'erano tutti i prati marroni, e avevano preparato una striscia di neve strettissima riportata a badile, sotto la linea dello Skilift. Era così stretta che ci passava giusto la fila indiana. E dato che c'era sole e caldo, un giorno aveva cominciato a squagliarsi in un punto, e tutti lì cadevano. Così un operatore andava tutto il giorno a raccattare il velo di neve rimasto qua e là nei punti più in ombra e la sbatteva sotto lo skilift a badilate......
 
Io scio solo da Dicembre del 2007 e mi ricordo che Cortina non era messa bene per niente in quel periodo.

Mi sembra che se escludiamo l'inverno magico del 2008/09 Dicembre è diventato un mese "difficile" a livello generale (soprattutto in appennino...), dove poi può cambiare tutto in 2 giorni, ma fino a fine anno regna sempre una grande incertezza e anche in anni dove la neve è arrivata prima poi ci sono state delle scaldate paurose.

Gli anni novanta non li ho vissuti a livello sciistico, am ha detta di molti sono stati avari di neve e generosi di freddo secco....
 
1988-1989; a metà gennaio 1989 si ipotizzava di riaprire lo Stelvio per assoluta mancanza di neve (l'innevamneto artificiale in zona era agi albori), poi nevicò a fine mese

quell'anno (88/89) a Natale ero a Champoloux (Valle d'Aosta) a fare lo slalom tra le chiazze di terra. Ad un certo punto cominciò a piovere a 2700m di quota! con il maestro di sci che squoteva la testa tra lo stupefatto e il rassegnato. Alla faccia di chi parla di riscaldamento globale appena fa qualche giornata mite in Dicembre...
 
E pensare invece che i nostri padri e i nostri nonni conservano la memoria di inverni colmi di neve anche in pianura, di case con le candele di ghiaccio e di strade impraticabili per settimane se non mesi...
Ma allora non sciava praticamente nessuno. E il freddo era maledetto perché la gente non aveva di che scaldarsi e moriva per questo...
 
E pensare invece che i nostri padri e i nostri nonni conservano la memoria di inverni colmi di neve anche in pianura, di case con le candele di ghiaccio e di strade impraticabili per settimane se non mesi...
Ma allora non sciava praticamente nessuno. E il freddo era maledetto perché la gente non aveva di che scaldarsi e moriva per questo...

Lo spirito della contraddizione che governa il mondo...
 
Io leggendo la storia di Foppolo ho letto di una stagione negli anni 50 in cui caddero 9 metri di neve (9!!!!). Per fare andare le seggiovie dovettero scavare delle trincee, altrimenti sarebbero state completamente sommerse. E quella stagione si sciò fino al 2 giugno (a Foppolo!!!)
Poi nel secondo novecento è andata sempre peggio. Anni 60 e 70 buoni, 80 meno (anche se in quel decennio i ghiacciai alpini registrarono un lieve incremento), anni 90 pessimi. Poi negli anni 2000 un lieve recupero con stagioni più nevose (eccetto 2000/2001, 2007/2008, 2011/2012). Anche se per i ghiacciai gli anni 2000 sono stati tragici.
 
Fine anni '80 inizio '90, a Sestriere si sciava solo sull'artificiale ma c'era proprio la lingua di neve sulle piste e 0 tutto intorno, a inizio pomeriggio usciva la terra. Ci sono stati altri anni bui ma mai come quella volta.
 
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