Valanghe 2014

Cosa vuoi consigliare ad uno che va fuori pista senza niente? E senza sapere nulla di valanghe? Magari anche minorenne?
Magari la responsabilità non è totalmente sua dal momento che se non sei consapevole del rischio, qualcuno dovrebbe metterti in guardia. Però tieni conto che il rischio aumenta per tutti, non solo per loro stessi.

Prima di tutto, bisogna smetterla con i cartelli VIETATO il FUORIPISTA perché, proibire non equivale ad educare. Cartelli visti a SanDo e Aprica, per esempio.

La responsabilità principale ce l'hanno i genitori, ma anche loro spesso non conoscono l'argomento quindi alcune possibili vie:
- le località devono cominciare ad esporre i bollettini valanghe regionali (DETTAGLIATI) in biglietteria e alla partenza degli impianti. Questo l'ho visto fare a SanDo, ad esempio.
Livigno, Skiareavalchiavenna, Andermatt, mettono qualcosa anche sul sito internet, ma non basta.
- Se ci capita di vedere gente che esce fuoripista sprovveduta, si possono spendere 5 minuti per invitare i neo-freeminkia ad informarsi
- Diffondere maggiormente non solo i video di superskier fattoni, ma anche i video-sicurezza, stile terrorismo psicologico degli spot sugli incidenti stradali.

Se voi avete avuto una formazione nivologica/valanghiva fin da piccoli siete fortunati, non tutti, soprattuto gente di pianura, pur sciando da una vita, ha avuto buoni insegnanti.
Ma c'è sempre tempo per rimediare.
 
Ho visto partire una scarica dalla seggiovia... ho avvertito addetti e autorità.. essendo un medico ed essendo appassionato di fp sono andato a vedere se c'era bisogno di una mano.. per fortuna no... quando son sceso a valle il poliziotto che mi vede sbucare dalla pista chiusa mi trattiene i documenti in ostaggio per 2 ore... La prox volta mi faccio i cazz.i miei?? NO, ma essere accusato e/o incolpato di un distacco quando, per coscienza, volevi dare solo una mano fa girare le balle abbastanza...

per chi volesse approfondire è tutto scritto qui..
http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=75353

E' proprio quello che intendevo.
Parlando di gente competente come gran parte di noi che comunque esperienza ne ha, aps, airbag, senso civico, prestare soccorso e chi più ne ha più ne metta, la norma così com'è, al momento dell'episodio prima di agire senza indugio, ti costringe a pensare sul da farsi...e questo di certo non è buono.
 
Mi sarebbe piaciuta anche un'analisi della pendenza dei pendii delle varie valanghe analizzate: su un paio si accenna a "molto ripido" ma su altre non dicono nulla.

L'effetto socialnetwork è vero ed aggiungerei l'effetto Decathlon/GoPro, ma si parlerebbe dei soliti discorsi.

Certo l'aspetto positivo del "social" (tipo skiforum) c'è: ho letto questo articolo, ho letto le vostre reazioni -> abs+corsi aps arrivo.
 
resta il fatto che un corso per imparare ad utilizzare l'artva costa 30-40 €, e se uno va fuori pista poche volte all'anno può noleggiare aps con pochi € ..basterebbe sensibilizzare bene questo tipo di persone

poi credo sia la norma, ma almeno qui in friuli, se vai fuori pista senza aps e ti beccano è prevista una sanzione, ed è indicato su "mille" cartelli

Posso fare una considerazione un pò polemica prendendo spunto da questa affermazione, però non la prendere sul personale neanche tu !

Il problema della sicurezza per chi scia fuori pista, non centra niente con l'aps. Anche questa cosa di renderlo obbligatorio può passare agli occhi di chi si avvicina per la prima volta al fuoripista come "ok, ho l'aps ora sono immune da tutto". Non bisogna sensibilizzare chi va fuoripista a portarsi dietro l'aps, ma bisogna sensibilizzarlo al fatto che quando si fa freeride, come dice la parola si è liberi, ma questa libertà comporta anche l'assumersi delle responsabilità di valutazione di quello che si stà facendo. E' qui il punto, chi va fuoripista la paura delle multe deve essere l'ultimo pensiero, la discriminante per scendere un pendio non deve essere avere o nò l'aps. C'è bisogno che chi va fuoripista in montagna conosca la stabilità neve, sappia valutare un pendio, conosca quello che stà facendo a 360°; e questo in un modello alpino che è diventato turistico, in cui si sale con impianti, si scende sulle piste già tracciate e messe in sicurezza, non è semplice da trasmettere.

ps: non fraintendete le mie parole, io sono a favore dell'aps, però lo vedo come uno strumento che quando viene usato, vuol dire che il danno è già stato fatto !!!
 
Posso fare una considerazione un pò polemica prendendo spunto da questa affermazione, però non la prendere sul personale neanche tu !

Il problema della sicurezza per chi scia fuori pista, non centra niente con l'aps. Anche questa cosa di renderlo obbligatorio può passare agli occhi di chi si avvicina per la prima volta al fuoripista come "ok, ho l'aps ora sono immune da tutto". Non bisogna sensibilizzare chi va fuoripista a portarsi dietro l'aps, ma bisogna sensibilizzarlo al fatto che quando si fa freeride, come dice la parola si è liberi, ma questa libertà comporta anche l'assumersi delle responsabilità di valutazione di quello che si stà facendo. E' qui il punto, chi va fuoripista la paura delle multe deve essere l'ultimo pensiero, la discriminante per scendere un pendio non deve essere avere o nò l'aps. C'è bisogno che chi va fuoripista in montagna conosca la stabilità neve, sappia valutare un pendio, conosca quello che stà facendo a 360°; e questo in un modello alpino che è diventato turistico, in cui si sale con impianti, si scende sulle piste già tracciate e messe in sicurezza, non è semplice da trasmettere.

ps: non fraintendete le mie parole, io sono a favore dell'aps, però lo vedo come uno strumento che quando viene usato, vuol dire che il danno è già stato fatto !!!
d'accordissimo, però credo che sia sottinteso che quando uno fa un corso aps diventi piu sensibile all'argomento su come evitare il distacco valanga e situazioni simili
 

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