windsurf, nuovissime possibilità dal... sup (per quest'estate)

faccio SUP da due anni ed ho provato un po' di tavole.... le gonfiabili sono comode per il trasporto, ma a livello di performance non sono il massimo e si fatica di più rispetto alle altre a pagaiare... adesso ne ho uno in carbonio (I-Wave Pro | RRD International - Boards and Accessories) e devo dire che la rigidità aiuta molto nella scorrevolezza.... mi piacciono molto gli Starboard in carbonio, solo costano un botto, di listino 2250€ circa... Buon divertimento a tutti!!!!!!
 
sup locations

riappo il sup team

non vedo l'ora di riprendere..

ieri prima ricognizione!!!

...quest'anno voglio provare la sweatwater come un cigno!
 

Allegati

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Update
Qualcuno da qua dentro gia' bazzica nei forum sup, bene.
Meno bene che veda un certo ostracismo dei supper verso i wind-super, cavolo.
Infatti che il sup abbia versatilita; e piacevolezza anche con zero vento non ci piove, ma che con 4 nodi un wind-sup sia molto piu' facile ed efficiente, sul piatto ma anche sulle onde... Non lo dico io ma la storia della navigazione
Magari poi da qui qualcuni bazzicasse anche nei forum windsurf come www.abcwindsurf.eu
Mentre infatti i sup gonfiabili si evolvono sempre piu', sono comparsi in ambito windsurf proprio dei windsurf gonfiabili plananti e persino con scassa passante, che permette di tenere una buona pinna e reggere la spinta laterale, o lift, da questa generata. Certo nel windsurf la distanza rigido-gonfiabile e' ancora evidente, ma per alcuni settori, in primis principianti, e' manna dal cielo, a questo punto le gigantesche tavole portoncino rigide da principianti perdono imho senso, meglio un piu' comodo e piu' sicuro gonfiabile.
Sarei curioso di capire a questo punto perche' uno non dovrebbe prendersi un windsurf-sup piuttosto che un wind-sup, non so quanto meno prestazioni abbiano queste nuove arrivate nella vogata, forse qualcosina ma impercettibile, imho, ma poi poter planare quando c'e' vento eeeehhhh. Con tutto il rispetto vogare e' piacevole ma planare e' entusiasmante!
 
Solo col formula potevi planare li HIHIHI
Noto un po' di ironia, ma a parte l'acqua non proprio cristallina sotto città non è brutto planare in laguna. Comunque quello è un caso a parte, avevo il motore della barca semifuso e non mi fidavo ad allontanarmi, per cui scelsi per una volta di planare nel mio vecchio spot "urbano" fra Murano, S. Michele, e l'Arsenale; invece oramai vado sempre oltre Murano e verso Burano (motore nuovo). Pinne sempre antialga e antitrauma da impatto subacqueo.
Il formula usato come tavola da vento leggero SENZA veloni camberati e SENZA pinna da 70 spaccacaviglie alla fine non è altro che una fantastica macchina da vento leggero, e persino più maneggevole di certi freeridoni (è 227 di lunghezza...).
Però colle botte di bora se sono a Venezia ho planato pure colla 4,5 certe volte, tavola freestyle da 98 litri e adesso da 106 (Starboard Flare) per poter semigalleggiare e non tornare a piedi camminando sulle secche coll'acqua se va bene alla vita hehehe.
Invece la via di mezzo imho non serve, a Venezia non esistono i termici costanti da 15-20 gradi, o sono 10-12, oppure ne spara oltre 20 se non 30 di bora, quindi meglio i due estremi. Comunque il formula all'occorrenza colla 7 corre come un missile, vedi video, basta ridurre la pinna.
Complimenti per l'attrezzatura!
Quanti metri sono quella vela?

Grazie se non è ironico, vedi sopra, la vela è una vecchia ma validissima freeride a 7 stecche Hotsailsmaui Stealth, in quel caso la 8,5 di riserva che la 9,5 era a riparare.
Ah il formula lo pagai 400 con vela race, albero e boma, rivendetti la vela race e l'albero per boh 250-300, mi tenni il boma in carbonio (che 200 li vale), la tavola precedente per 180, fai un paio di conti e vedi che hehehehe......

P.s.: ieri nonostante le turbolenze meteo dopo pranzetto colla morosa in alpago zac al lago e via a planare col vecchio flapper sovraivelatissimo - birra+planata+birra serale=sorriso a 34 denti abbondanti ;-))))
 
Noto un po' di ironia, ma a parte l'acqua non proprio cristallina sotto città non è brutto planare in laguna. Comunque quello è un caso a parte, avevo il motore della barca semifuso e non mi fidavo ad allontanarmi, per cui scelsi per una volta di planare nel mio vecchio spot "urbano" fra Murano, S. Michele, e l'Arsenale; invece oramai vado sempre oltre Murano e verso Burano (motore nuovo). Pinne sempre antialga e antitrauma da impatto subacqueo.

Il formula usato come tavola da vento leggero SENZA veloni camberati e SENZA pinna da 70 spaccacaviglie alla fine non è altro che una fantastica macchina da vento leggero, e persino più maneggevole di certi freeridoni (è 227 di lunghezza...).

Però colle botte di bora se sono a Venezia ho planato pure colla 4,5 certe volte, tavola freestyle da 98 litri e adesso da 106 (Starboard Flare) per poter semigalleggiare e non tornare a piedi camminando sulle secche coll'acqua se va bene alla vita hehehe.

Invece la via di mezzo imho non serve, a Venezia non esistono i termici costanti da 15-20 gradi, o sono 10-12, oppure ne spara oltre 20 se non 30 di bora, quindi meglio i due estremi. Comunque il formula all'occorrenza colla 7 corre come un missile, vedi video, basta ridurre la pinna.





Grazie se non è ironico, vedi sopra, la vela è una vecchia ma validissima freeride a 7 stecche Hotsailsmaui Stealth, in quel caso la 8,5 di riserva che la 9,5 era a riparare.

Ah il formula lo pagai 400 con vela race, albero e boma, rivendetti la vela race e l'albero per boh 250-300, mi tenni il boma in carbonio (che 200 li vale), la tavola precedente per 180, fai un paio di conti e vedi che hehehehe......



P.s.: ieri nonostante le turbolenze meteo dopo pranzetto colla morosa in alpago zac al lago e via a planare col vecchio flapper sovraivelatissimo - birra+planata+birra serale=sorriso a 34 denti abbondanti ;-))))



Non era ironico!
Avere il formula significa che di tavole ne hai due...

Invidia mia!
 
Ops scusa...
No sai fra i windsurfisti duri e puri avere il formula e come bestemmiare, scusami, io automaticamente mi sono giustificato...
Ah se e' per questo testadura+venezianesimo=7 tavole, 3 a Venezia e 4 Resto del Mondo... Vedi in firma a lato
Non per sfoggio ma per prendere tutte le sfaccettature, wind-sup compreso... D'altronde pure nello sno' sono eguaglio hehehe
Scusate ho divagato il topic...
INSOMMA RAGAZZI TUTTI IN ACQUA CON SUP WINDSUP WINDSURF e non col pedalo' e il pattino!
E lasciate in pace quei poveri ghiacciai e non fate la grattachecca....
 
Piccola riflessione, anche a margine di alcuni fatti accaduti, e di poca risonanza generale.
Su un forum di sup italiano è passata la triste notizia della morte di una praticante o atleta in America. La stessa è morta perchè putroppo, vizio piuttosto diffuso pare, non portava il leash che colega la tavola alla caviglia; e non pare sia il primo caso negli ultimi tempi.
Ora voi direte, e che cavolo per un leash attaccato al piede, uno casca vogando, mica planando ad alta velocità, e non riesce a risalire???
E' questo il fatto. Il sup, come le ciaspole in ambito nevoso, ha avuto un discreto effetto dirompente, portando nell'ambiente degli sport acquatici molta gente. Già molta gente però che di mare non sa molto, parlo in primis dei suoi rischi, spesso molto più oscuri ed imprevedibili rispetto ad un ambito montano (ovvio non alpinistico). Spesso un sup gonfiabile lo può acquistare anche chi vive in un miniappartamento in città, e che mai aveva prima poturo prendere quella che nei fatti è una imbarcazione a remi.
Io, fra i tanti difetti di vivere a Venezia, almeno peraltro sono stato immerso (quasi letteralmente) sin da piccolo nell'ambiente marino-lagunare (tanto da piccolo da non lasciarci le penne per affogamento per pochi secondi...), e quindi giocoforza, ma anche per tradizione familiare ho imparato a conoscere i rischi del "mio" ambiente.
Invece appunto il sup, essendo praticamente senza "soglia d'accesso" rende immediato l'accesso all'ambiente marino a persone che non hanno la minima conoscenza di cose come venti, correnti, meteo... Ecco, in questo almeno windsurf e kite costringono per forza a imparare le dinamiche dei venti, e quindi anche i problemi ed i rischi connessi. Invece col sup viene fatto passare il messaggio: una tavola, una pagaia e via...
Tornando alla ragazza, pare proprio che questo sia stato il problema, un bel giretto al largo dove però invece c'erano correnti e probabilmente vento, perdita di equilibrio e zac, nel giro di pochi secondi la tavola si è allontanata e a quel punto o si è nuotatori eccezionali (rari, manco io nuoto a lungo), oppure si è spacciati. Da aggiungere che il long-cruising è venduta come una delle cose più affascianti del sup... Ma nessuno che dica che quantomeno il cellulare in una custodia stagna sia ALTAMENTE consigliabile!
Altri particolari: di grandissima moda per evidente comodità sono i sup gonfiabili, ovviamente gli stessi in caso di vento e caduta del rider hanno una portanza al vento molto maggiore. Ma credo, anche se questo dovrebbe avere conferma da qualche supper, che abbiano maggior portanza al vento anche in col rider-vogatore sopra.
Aggiungeteci che la voga in piedi con una pagaia, nata come si sa per poter tenere d'occhio i surfisti della surfschool sulla lineup delle onde, non è che sia la vogata più efficiente, specie rispetto alla vogata seduta di un kayak o ancor di più di spalle all'inglese...
Quindi chi si lancia con entusiasmo nella disciplina dovrebbe imporsi - anche se non sembra proprio che lo sport lo richieda - un bel corso generale in ambito nautico, quali quelli di teoria che ogni windsurfer o kiter deve per forza sorbirsi prima di entrare in acqua. Il mare è imprevedibile e la bella gitarella a vogare può trasformarsi in un incubo se si sottovalutano certi segnali, spesso anche lontani...
Ultimissima cosa, proprio su questo mi si permetta di spezzare una lancia in favore del windsup, se non del windsurf. Avere una veletta, e poterla chiaramente posizionare sull'innesto nelle tavole che ne sono provviste, secondo me da un vantaggio enorme e non rende drammatico un ritorno in caso di aumento del vento e/o delle onde. E siccome bene o male nei nostri mari il vente è sempre presente, bè nella scelta io fossi un neo-supper non esiterei a spendere un paio di centinaia di euro in più ed a prender il sup dotato di innesto per il piede d'albero, poi se è calma piatta ben venga la vogata, ma se sale il vento, veletta ad ogni costo altrochè...
 
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