Incidente in montagna, morta una bimba di tre anni in Valle d'Aosta

Io credo che non si possa imporre un'età minima...la bimba in questione aveva 3 anni ma penso che anche una bimba di 6/7 anni di costituzione minuta sarebbe morta. Che mettiamo un peso minimo allora? Per intenderci, io ho 27 anni e peso 41kg, quanto un bambino di 10/12 anni più alto di me. E' impossibile mettere paletti su questo, secondo me. Bisognerebbe usare tanto tanto buonsenso sugli sci/qualsiasi altro attrezzo!
 
Ciao raga, purtroppo non sono riuscito a leggere tutti commenti di questa discussione (mi sono fermato a pagina 12 ) ma volevo comunque dire la mia, visto che sono un coetaneo (ancora per poco) del ragazzo e qualcosa potrei capire...

Mi dispiace un sacco per la bambina, quel giorno ero a cazzeggiare fuori pista a Torgnon, ho visto anche passare l'elisoccorso in rientro ad Aosta... Quando io e i miei siamo tornati a casa ed abbiamo letto la notizia siamo rimasti veramente senza parole...

Comunque, vi posso dire senza dubbio che a 17 anni uno è in grado di intendere e di volere e dovrebbe quindi controllarsi anche in pista... Non è accettabile che uno si butti dietro un dosso senza visibilità. Possiamo capire che a 17 anni si possano fare degli errori, ma non per questo non li si devono condannare...

Per quanto riguarda la questione età: anche mia mamma diceva qualcosa di simile, e cioè che a tre anni un bambino dovrebbe giocare, non andare a lezione così da lasciare liberi i genitori.. Io non condivido pienamente, se un bambino vuole sciare, che scii.. Forse bambini di quell'età andrebbero seguiti un po' più da vicino (tipo lezione individuale, o doppio maestro nel caso di collettive) o dovrebbero esercitarsi in stazioni minori (come ho fatto io all'inizio), ma comunque non penso vadano recintati in un campetto...
Piuttosto, solo a me capita di vedere nanerottoli alti circa un metro con caschi palesemente troppo grandi? Credo che un po' di attenzione vada posta anche in questo senso e nella formazione (non ci si nasconde dietro i dossi, ci si ferma a bordo pista...), non solo per quanto riguarda le piste a loro dedicate.

Ultima cosa, riguardo gli sci, che qualcuno diceva potrebbero essere troppo veloci. Purtroppo realizzare sci più lenti (non so neanche bene come si possa fare) non risolverebbe il problema degli esagitati, a meno che non si rallentino tutti gli sci tranne i FIS... Una cosa piuttosto impraticabile..

Purtroppo buon senso, conoscenza delle regole e capacità tecniche sono le uniche per evitare altri episodi del genere..
 
Ho cercato fino adesso di resistere alla tentazione di commentare su questo topic.
Ma, senza citare nessuno in particolare, leggendo tra i tanti interventi, mi sento almeno di dover dire che, se è vero che questo è un forum su cui scrivono persone appassionate di sci, e in più di un caso anche molto competenti in materia, rischiamo di perdere ancora una volta l’occasione per fare un dibattito serio sull’argomento sicurezza nello sci.

La questione sulla colpa dell’investitore è secondaria, e comunque ci sono altre sedi dove questa verrà valutata, in base alle leggi in vigore in questo Paese. Aggiungerei: che piaccia o no, questo è il minimo che debba avvenire in un Paese civile.

Mi pare sia più centrale la questione sull’età della bimba, come più di qualcuno ha fatto notare.
Inoltre, mi pare che incidenti con dinamiche simili a quella descritta per questo caso particolare avvengano con una certa frequenza, anche se le vittime più spesso sono persone adulte. Le vittime sono sempre vittime. Forse allora sarebbe il caso di chiedersi se ci siano margini per ridurre la frequenza con cui si verificano incidenti di questo tipo sulle piste da sci

Perché centrale l'età della bambina?
Se l'investito fosse un adulto di 100 kg magari non si starebbe a parlare di una morte ma di una frattura al femore.
Ma se la vittima avesse avuto 4 anni sarebbe cambiato? E 5? E 6?
E allora a che età il fisico è sufficiente a "difenderci" da un investitore.

E in ogni caso vietare alla bambina di 3 anni di sciare perché uno potrebbe investirla sarebbe legittimare la legge del più forte.
Non è un autoscontro in cui andarsi addosso è lo scopo.

Il contatto tra due sciatori non è da considerarsi "accettabile".

Il modo civile per ridurre le vittime non è agire sugli investiti, ma sugli investitori!
 

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Perché centrale l'età della bambina?
Se l'investito fosse un adulto di 100 kg magari non si starebbe a parlare di una morte ma di una frattura al femore.
Ma se la vittima avesse avuto 4 anni sarebbe cambiato? E 5? E 6?
E allora a che età il fisico è sufficiente a "difenderci" da un investitore.

E in ogni caso vietare alla bambina di 3 anni di sciare perché uno potrebbe investirla sarebbe legittimare la legge del più forte.
Non è un autoscontro in cui andarsi addosso è lo scopo.

Il contatto tra due sciatori non è da considerarsi "accettabile".

Il modo civile per ridurre le vittime non è agire sugli investiti, ma sugli investitori!

Non è accettabile ma indubbiamente possibile e il fisico di un individuo di tre anni è più "delicato" e fragile rispetto a sei e oltre, quindi è fuor di dubbio che una percentuale di rischio di seri danni ci sia. Ad ogni modo non è questione di vietare o meno ma di buon senso. Ripeto, porterei sicuramente mio figlio a quell'età ma mai su una pista, a prescindere da leggi, percentuali, legittime etc.
 
è evidente che la colpa dell'incidente sia di un ragazzino probabilmente troppo spericolato ma vorrei cogliere la triste occasione per una riflessione su molte scuole sci: non so nulla della dinamica esatta di questo terribile incidente e quindi non parlo in particolare di questa scuola sci ma dando per scontato che la bimba di 3 anni fosse alle primissime armi io trovo che sia frequente per molti maestri portare in pista lunghe file di bambini che spesso arrancano uno dietro l'altro occupando l'intera larghezza della pista. non voglio in alcun modo dire che la colpa dell'incidente sia del maestro ma ritengo che i bambini debbano iniziare a sciare nei baby park e successivamente in piste adeguate. sono oltretutto a quelle megaclassi (ne ho viste di più di 15 bambini) che scorrazzano sulle piste soprattutto se sono assoluti principianti. per fortuna non tutte le scuole sci sono così ma è un malcostume molto frequente quello di aumentare a dismisura le dimensioni delle classi per guadagnare di più. oltre che essere un pessimo modo di insegnare a sciare è pericoloso per i bambini e molto fastidioso per gli altri sciatori
 
è evidente che la colpa dell'incidente sia di un ragazzino probabilmente troppo spericolato ma vorrei cogliere la triste occasione per una riflessione su molte scuole sci: non so nulla della dinamica esatta di questo terribile incidente e quindi non parlo in particolare di questa scuola sci ma dando per scontato che la bimba di 3 anni fosse alle primissime armi io trovo che sia frequente per molti maestri portare in pista lunghe file di bambini che spesso arrancano uno dietro l'altro occupando l'intera larghezza della pista. non voglio in alcun modo dire che la colpa dell'incidente sia del maestro ma ritengo che i bambini debbano iniziare a sciare nei baby park e successivamente in piste adeguate. sono oltretutto a quelle megaclassi (ne ho viste di più di 15 bambini) che scorrazzano sulle piste soprattutto se sono assoluti principianti. per fortuna non tutte le scuole sci sono così ma è un malcostume molto frequente quello di aumentare a dismisura le dimensioni delle classi per guadagnare di più. oltre che essere un pessimo modo di insegnare a sciare è pericoloso per i bambini e molto fastidioso per gli altri sciatori

Non so se per tutte le scuole è così ma da quel che so io oltre i 6 allievi sotto i 6 anni un solo maestro non porta, oltre i 6 o sono due maestri, o ci sono i tironicinanti.
Le collettive grosse sono i gruppi degli sciclub, che arrivano anche a 25/30 unità, ma di norma con un maestro ogni massimo 10 allievi.
 
Ciao raga, purtroppo non sono riuscito a leggere tutti commenti di questa discussione (mi sono fermato a pagina 12 ) ma volevo comunque dire la mia, visto che sono un coetaneo (ancora per poco) del ragazzo e qualcosa potrei capire...

Mi dispiace un sacco per la bambina, quel giorno ero a cazzeggiare fuori pista a Torgnon, ho visto anche passare l'elisoccorso in rientro ad Aosta... Quando io e i miei siamo tornati a casa ed abbiamo letto la notizia siamo rimasti veramente senza parole...

Comunque, vi posso dire senza dubbio che a 17 anni uno è in grado di intendere e di volere e dovrebbe quindi controllarsi anche in pista... Non è accettabile che uno si butti dietro un dosso senza visibilità. Possiamo capire che a 17 anni si possano fare degli errori, ma non per questo non li si devono condannare...

Per quanto riguarda la questione età: anche mia mamma diceva qualcosa di simile, e cioè che a tre anni un bambino dovrebbe giocare, non andare a lezione così da lasciare liberi i genitori.. Io non condivido pienamente, se un bambino vuole sciare, che scii.. Forse bambini di quell'età andrebbero seguiti un po' più da vicino (tipo lezione individuale, o doppio maestro nel caso di collettive) o dovrebbero esercitarsi in stazioni minori (come ho fatto io all'inizio), ma comunque non penso vadano recintati in un campetto...
Piuttosto, solo a me capita di vedere nanerottoli alti circa un metro con caschi palesemente troppo grandi? Credo che un po' di attenzione vada posta anche in questo senso e nella formazione (non ci si nasconde dietro i dossi, ci si ferma a bordo pista...), non solo per quanto riguarda le piste a loro dedicate.

Ultima cosa, riguardo gli sci, che qualcuno diceva potrebbero essere troppo veloci. Purtroppo realizzare sci più lenti (non so neanche bene come si possa fare) non risolverebbe il problema degli esagitati, a meno che non si rallentino tutti gli sci tranne i FIS... Una cosa piuttosto impraticabile..

Purtroppo buon senso, conoscenza delle regole e capacità tecniche sono le uniche per evitare altri episodi del genere..


Con questo post, qualche lacrima che putroppo mi scende, e l'idea malsana e bizzara che se dietro quel dosso ci fossero stati tre cervi invece che tre angioli chiudere il topic.
 
Oggi alle 12 a Latina ci saranno i funerali, sarebbe forse il caso di chiudere il topic e andare avanti con discussioni e polemiche sugli altri due topic che sono stati aperti sull'argomento, che dite?
 
La madre (come tutta la sua famiglia) è di Latina ed ha vissuto qui fino a qualche anno fa, poi si è trasferita a Milano per lavoro.
Sono al funerale.
Uno strazio.
Quoto chi a proposto di chiudere ed aprire un'altra discussione sul tema piu generale, sperando che discutendo dellla sicurezza sulle piste tutti noi si sia piu responsabili verso di noi e sopratutto verso gli altri.....
 
La madre (come tutta la sua famiglia) è di Latina ed ha vissuto qui fino a qualche anno fa, poi si è trasferita a Milano per lavoro.
Sono al funerale.
Uno strazio.
Quoto chi a proposto di chiudere ed aprire un'altra discussione sul tema piu generale, sperando che discutendo dellla sicurezza sulle piste tutti noi si sia piu responsabili verso di noi e sopratutto verso gli altri.....

L'ho letto poco fa in internet. Anche io sono di Latina,anche se ormai vivo in Germania. L'ho detto a mia madre e anche lei è andata al funerale....
 
La madre (come tutta la sua famiglia) è di Latina ed ha vissuto qui fino a qualche anno fa, poi si è trasferita a Milano per lavoro.
Sono al funerale.
Uno strazio.
Quoto chi a proposto di chiudere ed aprire un'altra discussione sul tema piu generale, sperando che discutendo dellla sicurezza sulle piste tutti noi si sia piu responsabili verso di noi e sopratutto verso gli altri.....

...bastasse un forum a cambiare una nazione intera...
 
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