Incidente in montagna, morta una bimba di tre anni in Valle d'Aosta

è una notizia terribile. povera bambina, poveri genitori. concordo che se non dovessero emergere responsabilità in capo al diciassettenne (vedi velocità e/o manovra pericolosa), si è trattato esclusivamente di una fatalità. la verità è che ci sono troppe persone sulle piste e non tutte sono capaci di effettuare evoluzioni senza mettere in pericolo loro stessi e gli altri.

si torna sempre alla vecchia querelle se sia sensato consentire ad ogni carneade di solcare le piste senza un minimo di addestramento tecnico effettuato da un maestro.

per esempio nel golf, se vuoi giocare in campo devi avere conseguito l'handycap, che si ottiene con un esame delle regole e con una prova pratica in campo.

forse sarebbe il caso di istituire qualcosa del genere sulle piste? per esempio per poter scendere da una pista aver ottenuto una certificazione da un maestro relativa alla capacità di effettuare manovre (frenate, virate, curve) in qualsiasi condizione, etc....

non voglio scatenare un putiferio il mio è solo un pensiero su come poter evitare incidenti. vero è anche che nella maggioranza dei casi basterebbe esclusivamente usare un po di grano salis, e di conseguenza non sarebbe necessaria nessuna misura preventiva oltre quella.

Credo sia una cosa che abbia molto senso. Un esame che verifichi la conoscenza delle norme base di sicurezza (decalogo FIS) e che certifichi in maniera anche sommaria le capacità di pilotare gli sci in sicurezza. Certamente non esclude sistematicamente fatalità come questa, ma magari rende la persona sensibile alla sicurezza e a quelle poche ma fondamentali norme. Ricordo le mie prime uscite, nonostante l'età tarda solo in seguito mi sono reso conto delle cose da fare per entrare in pista, fermarmi, sostare e per non parlare di come tener conto di coloro che stavano davanti e dietro di me.
 
Bla Bla Bla, vorrei vedere chi di voi a 17 anni non ha fatto qualche cazzata, purtroppo il ragazzo ha avuto tanta sfortuna, la povera bambina ancora di più......
Concordo con te, anche se agghiacciante cio che e successo, una giornata che avrebbe dovuto essere puro divertimento si e trasformata in tragedia. Sentite condoglianze ai genitori.
 
è una notizia terribile. povera bambina, poveri genitori. concordo che se non dovessero emergere responsabilità in capo al diciassettenne (vedi velocità e/o manovra pericolosa), si è trattato esclusivamente di una fatalità. la verità è che ci sono troppe persone sulle piste e non tutte sono capaci di effettuare evoluzioni senza mettere in pericolo loro stessi e gli altri.

si torna sempre alla vecchia querelle se sia sensato consentire ad ogni carneade di solcare le piste senza un minimo di addestramento tecnico effettuato da un maestro.

per esempio nel golf, se vuoi giocare in campo devi avere conseguito l'handycap, che si ottiene con un esame delle regole e con una prova pratica in campo.

forse sarebbe il caso di istituire qualcosa del genere sulle piste? per esempio per poter scendere da una pista aver ottenuto una certificazione da un maestro relativa alla capacità di effettuare manovre (frenate, virate, curve) in qualsiasi condizione, etc....

non voglio scatenare un putiferio il mio è solo un pensiero su come poter evitare incidenti. vero è anche che nella maggioranza dei casi basterebbe esclusivamente usare un po di grano salis, e di conseguenza non sarebbe necessaria nessuna misura preventiva oltre quella.
Ora, io non so assolutamente come scii l'investitore, ma credo che avrebbe passato il tuo ipotetico "esame"; molto più probabilmente a non passarlo sarebbe stata la piccola bambina visto che, avendo solo 3 anni, sciava sicuramente da poco.
Fare un esame, argomento di cui si è già discusso riguardo al fuoripista, sarebbe abbastanza improponibile per una serie di motivi pratici, morali e non ultimo economici; fare delle piste per livello bronzo, per argento e per oro non lo ritrovo corretto, anche perchè per imparare a sciare bisognerà pur sempre "fare il salto in avanti", avventurandosi su piste più difficili rispetto alle proprie capacità, a mio avviso.
 
Premetto che non conosco la dinamica dell'incidente... al momento l'unico fatto e' la morte di una bimba di 3 anni.

Si, certo, abbiamo avuto tutti 17 anni, ed a quell'eta' l'abbiamo fatta tutti qualche cazzata, ma molti di noi nel frattempo sono anche diventati genitori, ed hanno avuto bambini di tre anni...

Con l'evoluzione delle nuove attrezzature da sci (sci da carving, tavole, etc.) e' molto piu' facile prendere velocita' ed in generale e' anche richiesta meno preparazione tecnica, e con l'evoluzione degli impianti di risalita (sempre piu' veloci e con portata oraria in aumento) le piste - peraltro a volte sempre le stesse - sono piu' affollate ed e' molto piu' facile incrociare qualche bisonte/cinghiale/******** (chiamatelo come volete) che si lancia a velocita' incontrollata o comunque non rispetta le normali regole di prudenza, che esistono anche sulle piste da sci e pochi peraltro conoscono.

Esulando da questo caso, che non conosco, penso davvero che se sulle piste (ed in alcuni casi anche fuori... cfr. valanghe) ci fossero piu' controlli e piu' sanzioni, fino ad arrivare a verificare le ipotesi di reato piu' gravi ed importanti, forse forse ci sarebbero meno imbecilli sulle piste!

Noi abbiamo avuto la possibilita' di avere 17 anni, e fare anche qualche grande cazzata, ma questa bimba di 3 anni non potra' piu' averla... R.I.P.
 

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Terrificante.

Sono d'accordo con Kruder, bisognerebbe assicurarsi che ogni sciatore conosca le regole in pista. O perlomeno si potrebbe includerne l'insegnamento nei corsi collettivi o non, per bambini o adulti. Sarebbe un modo per cominciare a diffondere un certo tipo di cultura.
 
Sicuramente è stata una fatalità. Forse i bambini non erano visibili perché dietro il dosso. Però ci si può aspettare che qualcuno si fermi dietro un dosso e pertanto rallentare.... Ma a 17 anni forse non ci si pensa.
 
Sicuramente è stata una fatalità. Forse i bambini non erano visibili perché dietro il dosso. Però ci si può aspettare che qualcuno si fermi dietro un dosso e pertanto rallentare.... Ma a 17 anni forse non ci si pensa.

Io mi auguro che non fossero fermi dietro un dosso, ma che stessero sciando.
Perché altrimenti bisognerebbe capire perché un maestro di sci li abbia fatti fermare in un punto dove buonsenso e regole lo vieterebbero.
 
Non ci sono parole o meglio non ne trovo. Non oso immaginare il dolore dei genitori e i sensi di colpa che per tutta la vita li accompagnerà per aver portato la piccola a far lezione.

Per il 17enne che faceva il ganzo e che , presumo in una domenica affollata , si sentiva Figo a fare lo slalom tra gli sciatori preferisco non esprimere giudizi. Rischierei di non scrivere più qui dentro.
 
Condoglianze alla famiglia, una tragedia enorme.
NOn sappiamo ancora la dinamica dell'incidente.
Una bambina di tre anni è talmente delicata che non è detto che lo sciatore andasse ad alta velocità.
Basta un ginocchio, uno sci, lo scarpone, che colpisce una particolare parte del corpo e anche a 15kmh la fatalità può essere tragica.
Esattmente. Aspettiamo di sapere l'esatta e reale dinamica.
 
Premetto che non conosco la dinamica dell'incidente... al momento l'unico fatto e' la morte di una bimba di 3 anni.

Si, certo, abbiamo avuto tutti 17 anni, ed a quell'eta' l'abbiamo fatta tutti qualche cazzata, ma molti di noi nel frattempo sono anche diventati genitori, ed hanno avuto bambini di tre anni...

Con l'evoluzione delle nuove attrezzature da sci (sci da carving, tavole, etc.) e' molto piu' facile prendere velocita' ed in generale e' anche richiesta meno preparazione tecnica, e con l'evoluzione degli impianti di risalita (sempre piu' veloci e con portata oraria in aumento) le piste - peraltro a volte sempre le stesse - sono piu' affollate ed e' molto piu' facile incrociare qualche bisonte/cinghiale/******** (chiamatelo come volete) che si lancia a velocita' incontrollata o comunque non rispetta le normali regole di prudenza, che esistono anche sulle piste da sci e pochi peraltro conoscono.

Esulando da questo caso, che non conosco, penso davvero che se sulle piste (ed in alcuni casi anche fuori... cfr. valanghe) ci fossero piu' controlli e piu' sanzioni, fino ad arrivare a verificare le ipotesi di reato piu' gravi ed importanti, forse forse ci sarebbero meno imbecilli sulle piste!

Noi abbiamo avuto la possibilita' di avere 17 anni, e fare anche qualche grande cazzata, ma questa bimba di 3 anni non potra' piu' averla... R.I.P.

Concordo. Con questi sci le velocità sono aumentate,rispetto a quelli con cui iniziai 30 anni fa circa.... Inoltre sono molto più facili, e la gente corre troppo,PENSANDO ERRONEAMENTE,di averne il pieno controllo.
 
Evitando commenti sul diciassettenne, che tanto nessuno conosce o sa come scia o come stesse scendendo in quel momento quindi sono tutte stronz@te dire che faceva il figo, lo slalom o altro (magari è vero ma non si sa quindi sarebbero in ogni caso supposizioni) MA tre anni non sono un pelo pochini per portare una bimba a sciare in pista? Cioè un conto sono i mini campetti ma su una pista vera e propria io lo reputo un po' troppo prematuro
 
Ho le lacrime agli occhi (forse anche per aver portato appena oggi il mio piccolo di 3 anni sugli sci)...
Però per dio sto coione ha ammazzato una bambina.
Non si può dire che "a 17 anni chi non ha fatto una cazzata"...
Non si può ***** usate il cervello
 
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