è una notizia terribile. povera bambina, poveri genitori. concordo che se non dovessero emergere responsabilità in capo al diciassettenne (vedi velocità e/o manovra pericolosa), si è trattato esclusivamente di una fatalità. la verità è che ci sono troppe persone sulle piste e non tutte sono capaci di effettuare evoluzioni senza mettere in pericolo loro stessi e gli altri.
si torna sempre alla vecchia querelle se sia sensato consentire ad ogni carneade di solcare le piste senza un minimo di addestramento tecnico effettuato da un maestro.
per esempio nel golf, se vuoi giocare in campo devi avere conseguito l'handycap, che si ottiene con un esame delle regole e con una prova pratica in campo.
forse sarebbe il caso di istituire qualcosa del genere sulle piste? per esempio per poter scendere da una pista aver ottenuto una certificazione da un maestro relativa alla capacità di effettuare manovre (frenate, virate, curve) in qualsiasi condizione, etc....
non voglio scatenare un putiferio il mio è solo un pensiero su come poter evitare incidenti. vero è anche che nella maggioranza dei casi basterebbe esclusivamente usare un po di grano salis, e di conseguenza non sarebbe necessaria nessuna misura preventiva oltre quella.
Credo sia una cosa che abbia molto senso. Un esame che verifichi la conoscenza delle norme base di sicurezza (decalogo FIS) e che certifichi in maniera anche sommaria le capacità di pilotare gli sci in sicurezza. Certamente non esclude sistematicamente fatalità come questa, ma magari rende la persona sensibile alla sicurezza e a quelle poche ma fondamentali norme. Ricordo le mie prime uscite, nonostante l'età tarda solo in seguito mi sono reso conto delle cose da fare per entrare in pista, fermarmi, sostare e per non parlare di come tener conto di coloro che stavano davanti e dietro di me.