Bestiario 2014

beh...ma quello...se sei fermo al centro pista in un bel cambio di pendenza che non si vede cosa c'è sotto ...troppo invitante :SISI ...non riesco a resistere HIHIHI

Basta non inforcare!

All'insegna dei luoghi comuni e delle caricature, si può anche introdurre una classificazione più etologica. Ogni comprensorio ha la sua nicchia dove una certa fauna ha trovato il suo habitat ideale rendendosi endemica.
Di seguito provo a passare in rassegna i luoghi che conosco meglio.

Il Cimonese-Cornense dell’Appennino Emiliano. Ormai un ricordo le imprese di Tomba, ha abbandonato la fascia Barilla, ma ancora scia al di sopra delle sue possibilità. Ti supera talmente vicino che senti lo spostamento d’aria. Oppure ti sperona da dietro come fa la polizia americana durante gli inseguimenti. Tranquilli, quando la neve si fa pesante e a cumuli (là le temperatue sono più alte) o è sullo sdraio a prendere il sole o è sul toboga.
Consiglio: poiché formano fitti capannelli in cima alla 10-direttissima (loro dicono che studiano la traiettoria) tenete la sinistra e voltate subito.

La Happy Family Folgaretana. Bella famigliola con due figli/e entro i 12 anni. Se interrogate il papà ci terrà a precisare che, fosse per lui, sarebbe sulla Hernegg. A Folgaria ci viene per i bambini, la moglie e la suocera. Lungo gli skiweg si muovono in formazione tipica lui davanti, lei dietro e in mezzo la prole. Consiglio: mettetevi dietro a spazzaneve e non tentate di superarli, se chiedete pista lei si metterà improvvisamente a carvare occupando tutto lo skiweg.

Il Viveur Campigliese. Il preferito dagli sciatori mattutini. Si presenta alla cabinovia alle 11. I rifugi del Grostè sono i preferiti perché soleggiati e panoramici. Bello lo Stoppani, ma quelli sotto fanno più musica. Tute e sci di prima categoria. Sciare? Solo la Spinale II perché fa figo. In realtà è abile, ma sciare non è una priorità in quel momento della sua vita.
Consiglio: poiché snobba la Amazzonia questa si presenta in buone condizioni anche alle 4:30

Marillevano minor. Vive un sordo complesso di inferiorità nei confronti del campigliese. Al mattino ha un obiettivo: infilarsi in quella cavolo di ovovia per togliersi dagli occhi l’ecomostro. Come tutti ha lo skipass con almeno l’opzione per due giorni a Campiglio.
Consiglio: se vi piacciono le scene drammatiche alla Spielberg, andate sulla Genziana al pomeriggio tardi durante il controesodo dei Marillevani (e Folgaridi).

Il Sellarondense Oro-saiwa, ma lui si ritiene un oro-base. Scia per Natale, Capodanno, Befana e settimana bianca. Sasslong, Marmolada, Gran Risa e Ciampinoi; l’intera giornata la impiega per questi quattro obiettivi, gli altri 400 km sono fuffa. È orgoglioso perché si-fa-le-nere (ma entra nel panico a Portavescovo).
Consiglio: andatelo a vedere mentre affronta il budello in cima alla “Comici”, capirete perché quella seggiovia si chiama così.
 
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E quelli che iniziano la curva al Brennero e te la concludono a Napoli(che non sai mai dove e quando caxxo te li levi dalle palle:vedi imbranati sciatori o snowboardisti stessa categoria a mò di ruspa),che effetto vi fanno?Avessi una Vulcan a sei canne rotanti,li segherei in un secondo! 797px-10[1].jpg
 
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