Zugspitze

Ah detto tra noi ferraglia per ferraglia trovo piu empatizzante la salita qui sulla funivia di mittenwald,un impianto piccolo che fa tanto dislivello su una parete molto ripida è molto più impressionante di un mega cabinone
 
la qualità della neve naturale forse piu bella che abbia mai sciato a parte in altra occasione sulla chamois a zinal e sulla parte alta del gemsstock
Lo scorso anno esplorai la Skiarena per due giorni verso il dieci di aprile, in condizioni invernali (con la sola eccezione al pomeriggio per la pista che scende a Dieni, che aveva gobbe alte mezzo metro) e con trenta centimetri di soffice polverella appena caduta, in alto.
Quello mi pare che sia stato il fine stagione, da incorniciare. E lei già pensava alla Croazia!
 
Lo scorso anno esplorai la Skiarena per due giorni verso il dieci di aprile, in condizioni invernali (con la sola eccezione al pomeriggio per la pista che scende a Dieni, che aveva gobbe alte mezzo metro) e con trenta centimetri di soffice polverella appena caduta, in alto.
Quello mi pare che sia stato il fine stagione, da incorniciare. E lei già pensava alla Croazia!
Alla Croata pensava...
 
Niente, non ce la fa proprio ad empatizzare.

:checepossofa:

Sulla qualità della neve le posso tranquillamente credere in quanto, come già le avevo scritto, la trovai di qualità sopraffina (a dispetto del caldo ed anche se lei non ci crede) sulle piste alte di Hintertux all'inizio del mese. Ma sulla qualità media della materia bianca che generalmente trovo nei mesi freddi non posso spostare la mia opinione di una virgola. Ho sciato tre volte a Zermatt questa stagione ed ho trovato una qualità di neve che si può definire buona, che trasmetteva "feeling" con lo sci solamente la seconda giornata e solo sulle piste con altezza più o meno da Trockener Steg a Furi.
Ah dice che trova fondo duro in invernale..certo se va in un anno che c'è stata poca neve in inverno in vallese ..se veniva a davos che ne aveva metrate ma quale fondo duro..basta andare dove ne viene
 
Lo scorso anno esplorai la Skiarena per due giorni verso il dieci di aprile, in condizioni invernali (con la sola eccezione al pomeriggio per la pista che scende a Dieni, che aveva gobbe alte mezzo metro) e con trenta centimetri di soffice polverella appena caduta, in alto.
Quello mi pare che sia stato il fine stagione, da incorniciare. E lei già pensava alla Croazia!
Non do nessuna credibilità ai suoi racconti perchè per un papparolo già la semi pappa è invernale..il suo metro di giudizio è inaffidabile.
Stia tranquillo che io la invernale aprilina a quote interessanti non me la perdo fermo restando che non ricordo dove fossi lo scorso anno in quel periodo
 

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Non empatizzo sull'eccitazione per della ferraglia invece che per la massima qualità della neve in pista che lei degenera in poltiglia
Empatizzare non significa condividere la mia idea, ma capire che per me provare un impianto di mio interesse può trasmettere la medesima sensazione che può trasmettere a lei l'atto di discendere una pista con buone caratteristiche orografiche su di un fondo di bella neve. Le avevo già portato un esempio: sono ritornato a Mayrhofen, anche se già avevo sciato lì, solo per provare il 3S Penkenbahn che in occasione della mia passata visita ancora non era stato costruito (c'era un 2S che non avevo preso), ed ho avuto la conferma che si tratta di un impianto straordinario (anche senza porre alcuna enfasi sulle caratteristiche emozionali di questo termine: semplicemente si tratta di un impianto a fune fuori dall'ordinario, in modo letterale). Poi inaspettatamente sono salito sullo skibus per il vicino settore di Ahorn e sono stato contento della inaspettata scoperta di una funivia che non avevo mai cagato di striscio (non sapevo davvero nemmeno che esistesse, e nonostante l'avessi avuta davanti agli occhi per tutto il giorno non l'avevo degnata di attenzione) prima di quel momento. Ovviamente la pista nera che scende in paese (e che lei aveva menzionato nell'apposita discussione) era chiusa dato che c'erano più di venti gradi e l'altezza è poco superiore ai seicento metri ma ciò non ha spostato la mia opinione di una virgola. Non baratterei assolutamente la panoramica salita con la funivia vuota, a fine giornata, con la discesa su di quella pista nera.

Perché in realtà come le ho già scritto più volte, l'atto di scendere le piste ce l'ho a noia e se non si tratta di qualche particolare caratteristica o contingenza (una neve particolarmente apprezzabile dal sottoscritto, che ovviamente non è solo quella dello Stubaier Gletscher tre settimane fa ma per esempio anche il mio adorato "firn" con pochi passaggi. Cosa che casualmente c'era sulle due piste del settore Ahorn aperte anche mezz'ora prima della chiusura, dato che non sciava quasi nessuno lì) non mi provoca particolari emozioni. Così come non me le provoca la risalita con uno tra le migliaia di impianti ordinari dei quali ho usufruito, e così come probabilmente non le provoca la risalita con un qualsivoglia impianto ad una persona alla quale di impianti a fune non interessa una beneamata mazza.
 
Empatizzare non significa condividere la mia idea, ma capire che per me provare un impianto di mio interesse può trasmettere la medesima sensazione che può trasmettere a lei l'atto di discendere una pista con buone caratteristiche orografiche su di un fondo di bella neve. Le ho già portato l'esempio che sono ritornato a Mayrhofen, anche se già avevo sciato lì, solo per provare il 3S Penkenbahn che in occasione della mia passata visita ancora non era stato costruito (c'era un 2S che non avevo preso), ed ho avuto la conferma che si tratta di un impianto straordinario (anche senza fare alcuna enfasi emotiva a questa affermazione. Semplicemente fuori dall'ordinario, in modo letterale). Poi inaspettatamente sono salito sullo skibus per il vicino settore di Ahorn e sono stato contento della inaspettata scoperta di una funivia che non avevo mai cagato di striscio (non sapevo davvero nemmeno che esistesse, e nonostante l'avessi avuta davanti agli occhi per tutto il giorno non l'avevo degnata di attenzione) prima di quel momento. Ovviamente la pista nera che scende in paese (e che lei aveva menzionato nell'apposita discussione) era chiusa dato che c'erano più di venti gradi e l'altezza è poco superiore ai seicento metri ma ciò non ha spostato la mia opinione di una virgola. Non baratterei assolutamente la panoramica salita con la funivia vuota, a fine giornata, con la discesa su di quella pista nera.

Perché in realtà come le ho già scritto più volte, l'atto di scendere le piste ce l'ho a noia e se non si tratta di qualche particolare caratteristica o contingenza (una neve particolarmente apprezzabile dal sottoscritto, che ovviamente non è solo quella dello Stubaier Gletscher tre settimane fa ma per esempio anche il mio adorato "firn" con pochi passaggi. Cosa che casualmente c'era sulle due piste del settore Ahorn aperte anche mezz'ora prima della chiusura, dato che non sciava quasi nessuno lì) non mi provoca particolari emozioni. Così come non me le provoca la risalita con uno tra le migliaia di impianti ordinari dei quali ho usufruito, e così come probabilmente non le provoca la risalita con un qualsivoglia impianto ad una persona alla quale di impianti a fune non interessa una beneamata mazza.
Bah,io trovo gli impianti un mezzo per salire che diventano emozionanti se salgono ambienti emozionanti,non perchè la cabina è figa o porta x persone o ha due pali o uno od è sospesa.
Se è un impianto sospeso su una valletta del caxxo come tanti conclamati impianti austriaci mi da zero.
La parete della zugspitze dove sale la funivia non è niente di eccezionale,ce ne sono tante nelle nostre dolomiti di pareti del genere salite da impianti,non verrei certo qui per la funivia in sè ma per l'emozione di sciare sulla zugspitze
Vuole scendere in treno ad ogni costo,è tutto in galleria,una emozione proprio 30 minuti dentro a pareti di roccia..tanta emozione che mi sono addormentato..e il treno è pari a quello della mia ferrovia 15 anni fa
 
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Non do nessuna credibilità ai suoi racconti perchè per un papparolo già la semi pappa è invernale

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PS: trenta centimetri in alto e dove non portata via dal vento, che soffiava abbastanza forte. Prima non sono stato del tutto preciso.
 
Niente, non ce la fa proprio ad empatizzare.

:checepossofa:

Sulla qualità della neve le posso tranquillamente credere in quanto, come già le avevo scritto, la trovai di qualità sopraffina (a dispetto del caldo ed anche se lei non ci crede) sulle piste alte di Hintertux all'inizio del mese. Ma sulla qualità media della materia bianca che generalmente trovo nei mesi freddi non posso spostare la mia opinione di una virgola. Ho sciato tre volte a Zermatt questa stagione ed ho trovato una qualità di neve che si può definire buona, che trasmetteva "feeling" con lo sci solamente la seconda giornata e solo sulle piste con altezza più o meno da Trockener Steg a Furi.
Sottolineo per smitizzare la sua teoria..neve dura in inverno
- se fa veramente molto ma molto freddo ( oramai raro)
- se la neve è molto vecchia o poca e pressata e ripressata
- se il suo metro papparolo le fa definire marmo ( tipico del rigelo primaverile) una neve compatta invernale
- se la stazione lavora male la neve
Fondi duri io in inverno andando in situazioni che non siano quelle che ho detto sopra non ne trovo quasi mai
 
Non posso valutare nulla da queste foto,alcune si vede una neve tenera salvata solo dalla zero gente in pista e dalla quota,poi si per essere aprile non si vede il disastro papparolo..e io che me ne faccio di 24h fresche in quota post perturbazione? Minimo mi servono 3-4 giornate per un giro compiuto e possibilmente fino a quote molto interessanti,il che significa articata simil quest'anno che anno scorso non c'era,ultima seria e prolungata è del 2017.
Altre situazioni primaverili a singola giornata qua e là non mi muovo se non ho la meta vicina a casa,andar via che so 4 giorni e sciarne 1 bene in alta quota post perturbatio atlantica e i tre seguenti in pappa non mi interessa
 
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Tanto per riportare le cose..a fine febbraio ( non aprile) st moritz con la 0,4 ebbene 30% piste distrutte alle 11..lenzerheide primi di marzo con la -1,3 piste in pappa alle 10 a tutta media quota..il giovane ed inesperto missouri che una volta credeva alle favole ( parliamo di tanti anni fa) poi ha fatto tanta esperienza e crede a poche chiacchiere oramai..e in assenza di artico in primavera inoltrata sciare solo in alta quota sui versanti nord non mi interessa abitando lontano e non facendo stagionali..val senales con una -3,7 a metà aprile tutta la parte al sole anche a 2700 metri in pappa alle 11..ma potrei fare altri mille esempi.
L'incidenza solare in regime primaverile atlantico non perdona tutto il non nord non in alta quota salvo 24h post perturbatio..con l'artico le cose cambiano ma in primavera è raro un artico di piu giornate consecutive sfruttabile per un giro plurigiornaliero..io con i prezzi degli skipass che girano salvo invernate durature non vado in tour tardo primaverili ( per un giorno isolato non parto) per sciare degnamente 1/3 dei vari comprensori se va bene dato che non pago 1/3 dello skipass e 1/3 del viaggio e dell'alloggio..a prezzo semipieno voglio il 100% della dignità sciabile che in primavera c'è solo una volta ogni morte di papa per n-giorni ( leggi articata eccezionale).
Tutto il resto senza offesa per me è edo..😅..condizioni che lascio volentieri agli altri con altre preferenze
 
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e io che me ne faccio di 24h fresche in quota post perturbazione? Minimo mi servono 3-4 giornate per un giro compiuto e possibilmente fino a quote molto interessanti,il che significa articata simil quest'anno che anno scorso non c'era,ultima seria e prolungata è del 2017.
Altre situazioni primaverili a singola giornata qua e là non mi muovo se non ho la meta vicina a casa
Per il momento aggiungo che sicuramente non ho la pretesa che con i prezzi che ci sono in giro lei vada via a prescindere se c'è la breve finestra favorevole di clima che piace a lei, in zone che tra l'altro ha già visitato. Io ho ribadito la questione solamente per confutare la sua miscredenza. Per questa semplice ed unica motivazione: ritengo di essere sempre sincero su ciò che racconto e non ho alcun interesse a narrare fantasie. Ho già anche ammesso di avere una percezione della temperatura differente dalla media delle altre persone. Più che dirle oltretutto che se l'acqua del mare non ha una temperatura di almeno trenta gradi non riesco a bagnarmi, non so cosa fare per farmi credere. Tuttalpiu posso trovare neve che per me è dura mentre per altri che amano portare le lamine ad un utilizzo estremo può essere perfetta; ma ho sempre affermato che mi piace il caldo e la neve primaverile. E quella trovo in primavera. E che è davvero godibile solamente per qualche ora al giorno, purtroppo, essendo terribilmente un "carpe diem" il vero firn godurioso. A meno di piste con un numero scarsissimo di passaggi. Ma se le ho scritto che la neve lo scorso anno in Svizzera era di ottima qualità così come lo era ad Hintertux, a mio avviso dovrebbe dovuto provare a credermi.
 
se la stazione lavora male la neve
Fondi duri io in inverno andando in situazioni che non siano quelle che ho detto sopra non ne trovo quasi mai
Beh, io per ovvie ragioni posso sciare al nordovest e soprattutto al di là delle Alpi. Soprattutto con i prezzi che ha preso il tutto, mi muovo lontano oramai con estrema parsimonia, e solo se le condizioni soddisfano al 100% le mie necessità (che per lei è la condizione della neve, per me la funivia operativa).
Non riscontro grandi differenze di azioni tra le due parti in gioco se non differenze nei requisiti minimi.
 
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