WELCOME TO PARADISE: Viaz dei Cengioni e Cima Nord di San Sebastiano 26/10/2013

Torno a rinnovare il mio interesse, ma questo è da fare con qualche pazzo che può salire con me, non morosa.
Vedrò in qualche settimana di agosto cosa butta... HIHIHI


Ho acquistato di recente la 025 aggiornata della Tabacco ed è comparso un nuovo itinerario sopra il Carestiato: cengia Letizia.
Ho trovato info sembra notevole e comunque più in*****sa del viaz dei cengioni... concatenabile con la cengia delle Masenade e del Belìa, quindi parte delle uscite d'emergenza della Costantini.

Not easy :PAAU
 
Ho acquistato di recente la 025 aggiornata della Tabacco ed è comparso un nuovo itinerario sopra il Carestiato: cengia Letizia.
Ho trovato info sembra notevole e comunque più in*****sa del viaz dei cengioni... concatenabile con la cengia delle Masenade e del Belìa, quindi parte delle uscite d'emergenza della Costantini.

Not easy :PAAU

LASCIA PERDERE

La Tabacco ha sbagliato a segnarla, l' hanno percorsa dei miei amici e hanno detto che è un itinerario prettamente ALPINISTICO
 
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La Tabacco ha sbagliato a segnarla, l' hanno percorsa dei miei amici e hanno detto che è un itinerario prettamente ALPINISTICO

:shock::shock: Siam messi bene....la Tabacco che sbaglia....:PAAU....Ieri semplice passeggiata con cane e moglie( figlia in vacanza....:D ) sul Cansiglio....mai visto un casino tale....sentieri segnati con 2/3 nomi differenti, mappe sbagliate, altimetriche errate, sentieri che si sovrappongono....mah....:KEV
 
:shock::shock: Siam messi bene....la Tabacco che sbaglia....:PAAU....

Forse Blitz intende dire che potevano evitare di segnarla, non che siano errati i rilievi GPS della traccia e che sia localizzata erroneamente sulla carta.
D'altronde anche da queste parti ci sono segnati in rosso alcuni itinerari prettamente alpinistici (vedi Gola Ne al Jof Fuart, traversata Ponze-Strugova-Veunza e altre ancora).
 
No però piano, torna sempre fuori la diatriba:

La cartografia Tabacco negli ultimi tempi ha adottato l'iconcina dell'omino che arrampica in corrispondenza di sentieri tracciati con pallini, per indicare il "sentiero alpinistico"... che avrà bolli rossi e presenterà caratteristiche alpinistiche (roccette, traversi esposti, fino a tratti di arrampicata anche di II grado).

Questo va a differenziare dai pallini rossi, senza icona dell'omino, dove invece è semplicemente sentiero difficile.

I sentieri segnati in nero con traccia sottile invece, sono quelli non numerati dal CAI, né necessariamente curati e segnati sul percorso (potete non trovare bolli rossi sulle rocce).

Poi appena uno capisce la legenda e fa 2+2 col terreno, capisce che il sentiero alpinistico del Cernera, non è come il sentiero alpinistico del Viaz dei Cengioni. O peggio ancora della cengia Letizia.

Per me Tabacco è ancora molto chiara: in entrambi gli itinerari (cengia Letizia e Viaz dei Cengioni, l'omino che arrampica è segnato)
 

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Perfetto, quindi tutto ok.

col cavolo!

Per me Tabacco è ancora molto chiara: in entrambi gli itinerari (cengia Letizia e Viaz dei Cengioni, l'omino che arrampica è segnato)

In quel caso assolutamente NO. Parla con chiunque conosca la zona e abbia fatto entrambi i percorsi.

Il Viaz dei Cengioni è un percorso EE con un paio di passaggi impegnativi, la Cengia Letizia è un percorso alpinistico e stop.

Poi se qualcuno vuole andare a suicidarsi perché sulla cartina è segnata cosí, caxxi suoi
 
Blitz stiamo parlando di quisquiglie: se segni percorso alpinistico in entrambi hai già fatto selezione.
Sta poi al giudizio del singolo, valutare in base alle proprie esperienze e capacità cosa si può affrontare e cosa no. Lo sappiamo che ci sarà sempre il cretino che la prende sottogamba, e magari quello esperto che dice "no non me la sento".

Non è questione di andarsi a suicidare, semplicemente la classificazione "sentiero alpinistico" è per forza di cose ampia: va da una cengia esposta a passaggi di III grado. Ma si parla di "passaggi", non di difficoltà sostenute, altrimenti si passa alla "via alpina".
Il primo è escursionismo, la seconda è alpinismo.

Per affrontare il primo, essere escursionisti esperti con passo molto sicuro e assenza di vertigini, basta.

Anche in alpinismo non c'è un tiro di IV, V, VI etc.. grado uguale ad un altro di pari livello, perché in uno hai chiodi in parete, in altro devi metterci dei friends o protezioni rapide, in uno vai solo di clessidre... etc... non si può catalogare tutto nella vita. Non esiste solo bianco o nero.


Esiste quell'enorme massa grigia che sta al buon escursionista scegliere se indagare o no.

Nella massa grigia ci sta la cengia di Ball al Pelmo, il Viaz dei Cengioni, la cengia Letizia, ma anche il Boral della Besausega, la cengia Paolina, la via normale all'Antelao o alla Tofana di Dentro o di Rozes e via via così.



In ultimo, il mio invito all'escursionismo giudizioso è: se vuoi salire una montagna, prima guarda la montagna, a lungo e da tutti gli angoli, e poi guarda la mappa. Non viceversa!
 
Mad, chiedo perdono perché probabilmente mi sono spiegato male: ti do il numero di un paio di amici che hanno fatto entrambi i percorsi, li chiami, e poi ne riparliamo.

Ma tu veramente sai di cosa stai parlando?

Hai mai letto una relazione su quel posto? da come parli mi sa di no...

caxxo, c' è gente coi cojoni grandi come na casa che ha rinunciato (e mi ha espressamente invitato a non provarci neanche), arriva il fenomeno di turno e bon, tutto facile perché è segnato a pallini rossi sulla cartina.

Ma ci rendiamo conto di come siamo messi???

Te lo dico chiaro e tondo: c' è UN passaggio dove io, tu, e trequarti della gente qua dentro CI AMMAZZIAMO. Lo vuoi capire, o devi smadonnare per arrivarci, trovartelo davanti, bestemmiare in 40 lingue per non avermi ascoltato, e poi bestemmiare in altre 20 lingue per tornare indietro?
 
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La Tabacco ha sbagliato a segnarla, l' hanno percorsa dei miei amici e hanno detto che è un itinerario prettamente ALPINISTICO

Qualche anno fa provai anch'io la Letizia... a un certo punto mi trovai davanti a una parete esposta da pelle d'oca :PAAU, mi ritirai, anche perchè la traccia non era per nulla chiara...
 
Mad, chiedo perdono perché probabilmente mi sono spiegato male: ti do il numero di un paio di amici che hanno fatto entrambi i percorsi, li chiami, e poi ne riparliamo.

Ma tu veramente sai di cosa stai parlando?

Hai mai letto una relazione su quel posto? da come parli mi sa di no...

caxxo, c' è gente coi cojoni grandi come na casa che ha rinunciato (e mi ha espressamente invitato a non provarci neanche), arriva il fenomeno di turno e bon, tutto facile perché è segnato a pallini rossi sulla cartina.

Ma ci rendiamo conto di come siamo messi???

Te lo dico chiaro e tondo: c' è UN passaggio dove io, tu, e trequarti della gente qua dentro CI AMMAZZIAMO. Lo vuoi capire, o devi smadonnare per arrivarci, trovartelo davanti, bestemmiare in 40 lingue per non avermi ascoltato, e poi bestemmiare in altre 20 lingue per tornare indietro?


Per me tu vuoi trovare un simbolo particolare per ogni sentiero... è ragionevole, ma io sono proprio sulla questione opposta: categorizzare troppo si creano troppi alibi.
Da un certo livello in su, metti sentiero alpinistico, sta al giudizioso capire dove può salire e dove è meglio che vada in ritirata.


Le ho lette le relazioni, specie in un sito dove il primo commento alla discussione è di un certo Blitz_81 :D :D :D conosci?

No sul serio... capisco cosa intendi, capisco anche la difficoltà. Ma su una mappa devi per forza "ridurre" la quantità di informazioni, altrimenti fai un libro e non una carta topografica.
Io ripeto: un sentiero alpinistico racchiude difficoltà non turistiche, né escursionistiche, nemmeno per esperti (tantomeno attrezzati).


A quel punto, piuttosto, non segni nulla, né rosso, né nero fino da traccia di sentiero.
Però vai anche a cancellare i bolli rossi sulla roccia.
 
Scusate se mi intrometto, faccio la dovuta premessa che non conosco il posto di cui parlate, conosco, o meglio ho conosciuto tanto la montagna.., ma secondo me il punto è solo di semantica..mi spiego su una carta posso segnare un sentiero cioè una via stretta, a fondo naturale segnata dal passaggio di uomini e segnalata da appositi riferimenti tale sentiero può essere più o meno difficile ma tale deve rimanere...la classificazione migliore la dà il Cai: http://www.cai.it/uploads/media/2.1_-_Definizioni_01.pdf
Se invece parliamo di ascesa verticale, senza alcuna traccia, senza alcun ausilio, dove bisogna avere conoscenze alpinisti che più o meno evolute e soprattutto attrezzatura adeguata....beh parliamo di alpinismo e quindi su una mappa come tale va segnalato.Bisogna anche tenere conto che le mappe di norma vengono utilizzate da utilizzatori con esperienza medio bassa, media ...difficilmente chi si accinge a salire per via alpininistica una montagna utilizza una mappa, si arriva al primo giorno dove si hanno tutte le informazioni possibili sia a livello di mappa più dettagliata di sicuro della Tabacco 25, sia di video, sia di foto, sia di impressioni con altri che hanno già salito....La mappa deve essere un ausilio ai fruitori della montagna ma il buon senso deve prevalere, certo che se io segno sentiero alpinistico una via di salita una volta arrivati là con moglie e figlia mi girano le pelotas, tiro giù quattro porchi...mi inc...zo come una bestia ma oltre non vado...io forse potrei loro no....però meglio non sottovalutare la deficienza della massa e non dare adito a troppi di mettere in pericolo la vita propria ed altrui....Io lo segnalerei alla Tabacco, chiedendo di dare più specifiche....
 
Se invece parliamo di ascesa verticale, senza alcuna traccia, senza alcun ausilio, dove bisogna avere conoscenze alpinisti che più o meno evolute e soprattutto attrezzatura adeguata....beh parliamo di alpinismo e quindi su una mappa come tale va segnalato..

Se è alpinismo, su una mappa non lo trovi. Non PUOI trovarlo.
Non troverai mai segnate sulle carte le vie alpinistiche.
Se è sentiero alpinistico, quindi con una traccia, può invece comparire su una mappa (sempre a seconda di quanto l'itinerario è "chiaro" sul territorio).

Una mappa è sintesi per definizione.
Servono compromessi... non si può classificare tutto, così come il CAI non può trovare un codice per ogni sentiero che per forza è diverso da un altro...

Se mai il discorso può essere "ha senso segnarlo, se i bolli sono sbiaditi, la traccia è vaga etc..?"
forse a quel punto la risposta è no, ma essendo una possibile via di fuga (attraverso altre 2 cenge) di una ferrata molto impegnativa, può avere senso segnarlo.

Ma se lo si rimuove, secondo me, con lo stesso principio, ne vanno rimossi tanti altri.
La Tabacco è diversi anni ad esempio che ha iniziato a segnare (con pallini grandi intermittenti a 2 a 2) gli itinerari su ghiacciaio più famosi.

E lì lo si capisce da soli (salvo rare eccezioni, peraltro recenti HIHIHI) di che razza di percorso si tratta.
 
Per me tu vuoi trovare un simbolo particolare per ogni sentiero... è ragionevole, ma io sono proprio sulla questione opposta: categorizzare troppo si creano troppi alibi.
Assolutamente no, la simbologia attuale è più che sufficiente, e per quel percorso c' è già la simbologia corretta con cui andrebbe sosttuita l' attuale: il puntinato nero.


essendo una possibile via di fuga (attraverso altre 2 cenge) di una ferrata molto impegnativa, può avere senso segnarlo.
Diversamente dalle altre 2 cenge citate, questa non fa parte delle vie di fuga della Costantini

Ma se lo si rimuove, secondo me, con lo stesso principio, ne vanno rimossi tanti altri.

E' proprio quello che stanno facendo: vedi la Cengia Paolina, il sentiero da Sella de Tofana al Giussani passando per i jaze de Tofana, il sentiero Tajarol in Oltrepiave, la Cengia dei Camosci sulle Marmarole, e la Cengia Alta di Cima Bagni giusto per fare i primi nomi che mi vengono in mente
 
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