.
A me non frega della proprietà di un gruppo, anche perché notoriamente gli italiani non sono mai riusciti a produrre un manager decente che fosse uno!
Siamo piccoli-imprenditori, tecnici dal know how mostruoso, ma che quando le aziende crescono non siamo quasi mai stati in grado di reggere il palcoscenico mondiale: abbiamo sfasciato fiori all'occhiello come potevano essere le aziende del distretto musicale marchigiano-riminese!
Cristo nel 1978 producevamo il più potente sintetizzatore mai fatto, l'Elka Synthex, che è entrato nella storia della musica con i nomi di ELP, Stevie Wonder, Jarre, Vangelis... abbiamo prodotto il primo modulo sonoro di emulazione di pianoforti ibrido, per campionamento e modelli fisici, dove campioni da 4 gb non arrivano o sw da 2gHz non riproducono così bene...
E non siamo riusciti a salvarli dal fallimento o quasi!
Ca22o me ne frega se Luis Vitton si compra una azienda italiana, se il core business rimane qui? Se (in caso di necessità) mettono persone MIGLIORI alla guida del marchio??
Ca22o! A me frega se gli imprenditori di Montebelluna delocalizzano il 70% della produzione delle loro calzature di alto livello, portando impianti all'estero... questo già comincia a farmi girare i cojones! Ma non così tanto se sono bravi da fare l'alta qualità qui in Italia senza far ricadere sui lavoratori le proprie scelte!
Ca22o! A me frega se un troglodita canadese che manco ha scoperto il rasoio, invece che spendere 1 miliardo di € per riaprire gli stabilimenti produttivi della sua fabbrica di catorci (o magari per rinnvoare una gamma ferma oggettivamente al 1998), li spende per comprare azioni di una media company!
Ca22o se mi frega!!!!
Cambierei la sua faccia tosta con uno che mangia rane dalla mattina alla sera!!
Li cambierei tutti i "manager italiani" come lui, per avere qualche olandese, qualche francese o qualche statunitense!
...
Che succederà se in un prossimo futuro la Loro Piana perdersse qualche decimale di fetta di mercato? Che farebbe LVMH da multinazionale?
Avrebbe qualche scrupolo a "riorganizzare" l'azienda o invece con la freddezza dei numeri alla mano si dedicherebbe alla sola cosa che una multinazionale contempla: massimizzare i ricavi e ridurre i costi?
...
Non sono particolarmente interessato ai risvolti economici dell'affare. Trovo logico e naturale che di fronte ad una offerta del genere i Loro Piana abbiano accettato , oltretutto con la possibilità di rimanere al timone della nave così come hanno sempre fatto.
Sono anche d'accordo sul fatto che far parte di un colosso della moda mondiale possa far aumentare le sinergie e ridurre sensibilmente i costi medi ( di qualunque genere essi siano).
E , in ultimo , sono sicuro che aumenterà pure il fatturato sfruttando la potente rete vendita di LVMH.
Ma qui le belle notizie si fermano.
E iniziano le brutte.
Che succederà se in un prossimo futuro la Loro Piana perdersse qualche decimale di fetta di mercato? Che farebbe LVMH da multinazionale?
Avrebbe qualche scrupolo a "riorganizzare" l'azienda o invece con la freddezza dei numeri alla mano si dedicherebbe alla sola cosa che una multinazionale contempla: massimizzare i ricavi e ridurre i costi?
E il knowhow che qualcuno sopra ha menzionato? In che mani va? i brevetti ? i segreti industriali?
A livello di italiano invece devo dire che la cosa mi ferisce : segna l'ennesimo tassello che cade dell'industria italiana. Un'indistria che per decenni ha meravigliato il mondo , che era la prima del pianeta. I vari Gucci , Bottega Veneta , Pomellato , Fendi e Loro Piana non entreranno a far parte mai più del nostro potenziale industriale ma apparterranno alle delocalizzazioni di LVMH.
Che ci rimane? Armani , Versace, D&G, Diesel , Luxottica , Tod's e chissà quanti altri dimentico....secondo me bisognerebbe che questi "signori" si guardassero negli occhi e si cominciassero a interrogare su qualche fusione eccellente....unica difesa dall'assalto delle multinazionali mondiali....cinesi compresi purtroppo
Perdonami, ma se Loro Piana fosse rimasta al 100% italiana (niente operazione di acquisizione) e nel futuro ugualmente fosse avvenuta la perdita di quote di mercato che dici sopra, cosa pensi che farebbero i proprietari? In realtà, più o meno lo stesso che farebbe LVMH, cioé provvedimenti di contenimento costi che potrebbero culminare in una ristrutturazione.
Poi ovviamente bisognerebbe capire i criteri dell'una e dell'altra, gli obiettivi e confrontare i dettagli.
Ma anzi, au contraire, nel gruppo LVMH sicuramente non manca la liquidità per resistere ad un momento di crisi, cosa che invece camminando da soli non è detto si ottenga dalle varie banche...
Condivido il tuo ragionamento...ma è proprio quel "più o meno" che mi lascia un pò perplesso.
E' vero LVMH ha sicuramente una montagna di liquidità in cassa ma la multinazionale ha un modo di ragionare altamente schematico e poco incline a ragionamenti "romantici". I Loro Piana invece , forti della tradizione e delle responsabilità di una azienda nata 100 anni fa magari un micro scrupolo se lo farebbero.
Comunque stiamo ragionando di dettagli , la verità è che un altro pezzo importante di Italia se ne va e ormai la cosa ci ha talmente abituato che sui TG se ne parla marginalmente...oggi già non se ne parla più.
La mia tristezza deriva da lì. La situazione dei nostri marchi assomiglia sempre più ad una lenta ed inesorabile discesa.
E oggi le prime pagine sono tutte ,ancora una volta ,per il nano e i suoi guai giudiziari.
Condivido il tuo ragionamento...ma è proprio quel "più o meno" che mi lascia un pò perplesso.
E' vero LVMH ha sicuramente una montagna di liquidità in cassa ma la multinazionale ha un modo di ragionare altamente schematico e poco incline a ragionamenti "romantici". I Loro Piana invece , forti della tradizione e delle responsabilità di una azienda nata 100 anni fa magari un micro scrupolo se lo farebbero.
Comunque stiamo ragionando di dettagli , la verità è che un altro pezzo importante di Italia se ne va e ormai la cosa ci ha talmente abituato che sui TG se ne parla marginalmente...oggi già non se ne parla più.
La mia tristezza deriva da lì. La situazione dei nostri marchi assomiglia sempre più ad una lenta ed inesorabile discesa.
E oggi le prime pagine sono tutte ,ancora una volta ,per il nano e i suoi guai giudiziari.