Hai nominato proprio 2 cose che in Italia non si hanno; soldi e passione.... Non stiamo a parlare di denaro altrimenti non finiamo più, però per quanto mi riguarda, nel mio comprensorio le persone che fanno freestyle sono davvero poche, praticamente esclusi gli shaper, le persone che girano nel park le conti sulle dita.... Spero proprio che da altre parti le cose siano migliori, però la vedo dura!
Per esperienza, ti dico che ci vuole tempo perchè si crei un movimento, o gli shaper si portano i loro rider affezionati, o creare un movimento locale richiede sforzo collettivi...
Vivo la situazione del park di Prato Nevoso dalla sua nascita, il primo embrione di park esisteva già agli inizi degli anni 90, eravamo tutti giovani, inesperti, ma desiderosi di fare qualcosa... Grazie alla passione di Gianluca Gherry Garberoglio, anno dopo anno, si è cercato di migliorare, poi sono arrivati i primi contest tra amici, poi agli inizi del 2000 c'è stato il boom... allora di soldi la stazione non ne dava, si faceva tutto a mano e in modo volontario, ma anno dopo anno, il livello cresceva, il numero di rider aumentava, e oggi la stazione conosce le potenzialità del park e ci investe (quest'anno finalmente c'è un gatto a disposizone esclusiva del park)
ogni giorno ci sono un sacco di riders a girare, si fa il Railway to Heaven da 10 anni, è nata una scuola sci che dedica buona parte dei propri maestri al freestyle, il park da essere un buco ricavato in un bosco ora ha più di 4000 metri di sviluppo, con area beginners, intermediate e hard, c'è il pipe , il boardecross, è nata la WhiteHouse, un locale che serve proprio la zona park, e i risultati si vedono, il park si autofinanzia con gli sponsor, la stazione fornisce il gatto e il supporto agli eventi... per me, che l'ho visto nascere, è un grande orgoglio aver assistito a questa evoluzione...
Un park si crea pure dall'oggi al domani, il movimento attorno ad esso no, ci vogliono anni e persone che ci dedichino anima e corpo...