La Regione Emilia Romagna ha proposto una legge che regolamenta la viabilità minore (sentieri), riorganizzando la segnaletica, i diritti d'uso (no cancelli dove pare e piace) e soprattutto vietandone l'accesso ai mezzi a motore non autorizzati.
Il progetto di legge ha suscitato molte proteste, specialmente da parte di moto da enduro e jeep, ma anche di alcuni sindaci, con l'intervento del Cai a spada tratta a favore della Regione.
Al di là dei tanti buoni propositi in essa contenuti (promozione turistica delle zone collinari), vietare il fuoristrada su tante zone prive di vero interesse turistico significa colpire una parte discreta dell'indotto economico di paesini vicini all'abbandono.
Il Cai si occupa principalmente di sistemare e segnalare i sentieri principali, specialmente vicino al crinale, dove l'afflusso turistico è significativo; mentre i tracciati della media montagna (che sono moooooolti di più) spesso sono mantenuti aperti proprio da enduristi, cacciatori, fungaioli e mtb, gli unici utenti che li percorrono; tantissimi invece sono ormai impraticabili anche a piedi.
Detto per inciso che così la situazione non va bene, bisognerebbe comunque trovare un compromesso fra le parti.
Pagina del Cai Parma con allegati in PDF il testo della legge, le lettere di protesta dei sindaci di Bedonia Bardi e Albareto, e le proposte di emendamenti del Cai (con tanto di letterina patetica e preconfezionata a sostegno della legge che i soci dovremmo inviare alla Regione...)
http://www.caiparma.it/
Cosa ne pensate??
Il progetto di legge ha suscitato molte proteste, specialmente da parte di moto da enduro e jeep, ma anche di alcuni sindaci, con l'intervento del Cai a spada tratta a favore della Regione.
Al di là dei tanti buoni propositi in essa contenuti (promozione turistica delle zone collinari), vietare il fuoristrada su tante zone prive di vero interesse turistico significa colpire una parte discreta dell'indotto economico di paesini vicini all'abbandono.
Il Cai si occupa principalmente di sistemare e segnalare i sentieri principali, specialmente vicino al crinale, dove l'afflusso turistico è significativo; mentre i tracciati della media montagna (che sono moooooolti di più) spesso sono mantenuti aperti proprio da enduristi, cacciatori, fungaioli e mtb, gli unici utenti che li percorrono; tantissimi invece sono ormai impraticabili anche a piedi.
Detto per inciso che così la situazione non va bene, bisognerebbe comunque trovare un compromesso fra le parti.
Pagina del Cai Parma con allegati in PDF il testo della legge, le lettere di protesta dei sindaci di Bedonia Bardi e Albareto, e le proposte di emendamenti del Cai (con tanto di letterina patetica e preconfezionata a sostegno della legge che i soci dovremmo inviare alla Regione...)
http://www.caiparma.it/
Cosa ne pensate??