Visto il tempo 2 3 foto della prima scialpinistica tanto attesa della stagione, visto la precoce chiusura causa caldo della scorsa stagione
Poche idee e nessuna pretesa quando alle 5 e qualcosa si sale in macchina un paio di domeniche fa
Decidiamo val d'ultimo con la possibilità di spalleggiare.
Arrivati alle 7 già sci ai piedi dalla macchina, sorpresa un bel strato di neve gelata già alla partenza e per tutto il bosco.
Dopo un paio di cento metri abbiandoniamo le poche tracce presenti per puntare alla diga e al rifugio Canziani, tracciamo la salita seguendo il percorso estivo che si rivelerà abbastanza faticosa per via delle continue gobbe.
Arrivati al lago lo attraversiamo stando sulla sponda sinistra (orog) e poi prendiamo la valletta che è il tratto comune con lo Sternai. Invece che andare a sinistra sullo sternai puntiamo a destra per un ripido pendio che porta alla weissbrunspitze, con belle zeta larghe all'inizio ma poi vista la ripidità e la neve non coesa con piccole zeta stando vicini alle rocce affioranti, valutando che è meglio poi scendere dalla valle di fianco dove passa la normale. Arrivati in cresta si lasciano gli sci a piedi prima aggirando la cima poi facendo un pezzo di cresta non banale si arriva in cima.
In discesa dai 3100 ai 2600 stando nella valle rivolta ad est protetta dal sole è una libidine di polvere completamente immacolata, sotto poi un pezzo di crosta (100 m di dsl) poi ancora polvere scendendo sotto la diga ma dal versante opposto ed infine neve dura a gobbe divertente (magari se si avessero le gambe un pò più fresche), per arrivare all'auto con gli sci ai piedi...
Quindi buona la prima!
E adesso su sta nevicando!!
Tracciando:
Neve gelata in basso:
In prossimità del deposito ski
Gioveretto dalla cima:
Al ritorno la nostra cima in fondo al centro
Poche idee e nessuna pretesa quando alle 5 e qualcosa si sale in macchina un paio di domeniche fa
Decidiamo val d'ultimo con la possibilità di spalleggiare.
Arrivati alle 7 già sci ai piedi dalla macchina, sorpresa un bel strato di neve gelata già alla partenza e per tutto il bosco.
Dopo un paio di cento metri abbiandoniamo le poche tracce presenti per puntare alla diga e al rifugio Canziani, tracciamo la salita seguendo il percorso estivo che si rivelerà abbastanza faticosa per via delle continue gobbe.
Arrivati al lago lo attraversiamo stando sulla sponda sinistra (orog) e poi prendiamo la valletta che è il tratto comune con lo Sternai. Invece che andare a sinistra sullo sternai puntiamo a destra per un ripido pendio che porta alla weissbrunspitze, con belle zeta larghe all'inizio ma poi vista la ripidità e la neve non coesa con piccole zeta stando vicini alle rocce affioranti, valutando che è meglio poi scendere dalla valle di fianco dove passa la normale. Arrivati in cresta si lasciano gli sci a piedi prima aggirando la cima poi facendo un pezzo di cresta non banale si arriva in cima.
In discesa dai 3100 ai 2600 stando nella valle rivolta ad est protetta dal sole è una libidine di polvere completamente immacolata, sotto poi un pezzo di crosta (100 m di dsl) poi ancora polvere scendendo sotto la diga ma dal versante opposto ed infine neve dura a gobbe divertente (magari se si avessero le gambe un pò più fresche), per arrivare all'auto con gli sci ai piedi...
Quindi buona la prima!
E adesso su sta nevicando!!
Tracciando:
Neve gelata in basso:
In prossimità del deposito ski
Gioveretto dalla cima:
Al ritorno la nostra cima in fondo al centro