Mi avevano detto che Sappada vantava panorami di tutto rispetto. Ma la realtà ha superato i racconti.
Presa la seggiovia Monte Siera biposto vecchia e lenta, dopo un paio di scollinamenti appare ciò.
poi a lato un altrettanto vecchio skilift che, come dice Botto entra nella montagna
Partenza di una bella pista rossa "nazionale", ostica per il fondo ghiacciato, il giorno dopo spettacolare con un paio di cm di neve caduta nella notte
un paio di racccordi rossoblù larghi e ottimi per carvare e si giunge alla seggiovia sempre biposto, sempre vecchia e sempre lenta denominata pian dei nidi.
Panorami immutati
Rossa piacevole nel bosco con cambi di pendenza divertenti.
Il secondo giorno con il tempo nettamente peggiorato sono restato sulla pista col dei murghi, non collegata con le altre.
Bella larga pendente con un muro valutato nera da ripetere fino allo sfinimento.
Purtroppo per pericolo valanghe le piste Sappada 2000 situate nell'atro versante e non collegate erano chiuse.
Paese veramente carino quasi privo di scempi edilizi anni 70/80 ricco di antiche case sappadine in legno bellissime.
Tutto molto curato.
Pare che lo sci non sia una priorità, non c'è una indicazione che porta il turista agli impianti, manca uno skibus che in maniera continuativa colleghi i vari mini comprensori.
Probabilmente puntano ad un turismo differente, comunque non di massa.
A me è piaciuto, forse proprio per queste caratteristiche che ai più non piacciono, e ci tornerei.
Magari ottimizzare un poco i comprensori sarebbe opportuno.
Astenersi sellarondisti e amanti dei mega comprensori. Pare ci siano percorsi di scialpinismo interessanti.