Ci siamo, ormai e' fine agosto e la mia vacanza cadorina e' quasi finita, dopo le avventure su Cristallo, Sorapiss, Civetta, Antelao , Tre Cime,e Croda del Becco, sono pronto al gran finale, la prova del nove, un giro che mi portera' a toccare tutte e tre le Tofane in 2 giorni.
Nonostante mi trovi vicino, sveglia e partenza sono presto perche' non voglio avere carovane tra i maroni (ne di automobilisti che vanno in panico ad ogni curva ne di escursionisti sui sentieri). Sta diluviando e chi mi accompagna mi chiede se sono scemo, guardando verso Cortina pero' vedo che e' fattibile ed infatti a 3/4 di strada il cielo si apre
e arrivo al Rifugio Dibona a fare cappuccino e strudel che gli ospiti hanno appena iniziato colazione: BENE.
Mi avvio in totale solitudine per la stradina che sale fino alla teleferica del Giussani
poi prendo il sentiero 442 che passando prima per i mughi e poi per i ghiaioni mi fa prendere quota
Il panorama intorno... mah niente di che solo cazzatine tipo la Croda da Lago o la Marmolada...
no che sbavo come un mastino ogni volta che mi giro, no no!
DD
ecco, banalita' per banalita' mettiamoci pure il Pelmo che nel frattempo e' spuntato da dietro
IGO
Non ci sono ancora i treni di chiassose carovane che infestano normalmente la zona, cosi' qualche camoscio si gode l' erba di questo versante (chiedo venia per la scarsa qualita' fotografica)
Lui si ferma, mi guarda, io mi siedo per terra, lo guardo
APPROFITTANE PRIMA CHE ARRIVINO LE INVASIONI BARBARICHE, VAI A GODERTI IL FRESCO E L' ERBETTA
Lui si gira e riparte
Intanto Sua Maesta' la Regina mi guarda severa e allo stesso tempo sofferente per il gran caldo che le sta sciogliendo il suo bianco mantello
Sono sotto al Castelletto, nome entrato di prepotenza nella storia con una mina che ha spazzato via le posizioni austriache... questa era tutta zona di prima linea, in questo settore Alpini italiani e Kaiserjager austroungarici si fronteggiarono per anni scrivendo pagine epiche...
arrivo a UN bivio e inizio a prendere quota, il mio itinerario e' ben chiaro
Vediamo cosa propone il menu'...
da una parte Sorapiss e Antelao, con le nuvole basse incanalate nella Val Boite
poi ancora la Regina
e poi il Lagazuoi, altro teatro di epiche battaglie
E' ora di indossare l' armamentario, pila frontale sul caschetto e via verso l' oscurita', nella GALLERIA DI MINA DEL CASTELLETTO
quando esco dall' altra parte, sopra la Val Travenanzes, questo e' quello che mi si presenta: MINKIA
scendo per un breve tratto attrezzato e mi incammnino per le cengie che saranno una costante fino a su...
ma dove li trovi sti colori???? :skiamo:
Castelletto "lato B"
arrivo cosi' ad una targa... una targa che dice FERRATA LIPELLA
dopo un breve tratto attrezzato c'e' una breve cengia e... una cascata: si, con tutto quello che ha piovuto la notte, la zona si e' riempita di cascate e torrenti!!
Il percorso della Lipella e' tutto un alternarsi di cengie (per lo piu' in discesa) e tratti quasi verticali: ottimo mix per mettere "tirare" e poi rilassarsi godendo del panorama
proseguo... sempre piu' imbambolato dal panorama e dai colori
ricomincio ad andare in su'
La vista in su e' da pazzi, la vista in giu' e' da matti: SPETTACOLO :fotografo:
Altra cengia relax
e poi su
qualche altra cengia e...
LE TRE DITA! (inutile dirvi chi hanno dietro
)
mi fermo a fare una pausa al bivio, chi e' stanco puo' prendere la scorciatoia per il Rifugio Giussani: io prendo l' allungatoia
ancora qualche mix cengia piu' verticalata
e arrivo alla cresta, dove la ferrata si congiunge con la normale
inebriante
dai che manca poco
E UNA! Tofana di Rozes m. 3225
mi fermo mezz' ora a godermi lo spettacolo
poi riparto in discesa lungo la normale: lo sforzo fiscico e' finito, resta quello mentale della concentrazione
tranquillizzato il sentiero, mi godo il paesaggio
e in men che non si dica arrivo al RIFUGIO GIUSSANI m. 2600 dove mi aspettano panino e bibita
Nonostante mi trovi vicino, sveglia e partenza sono presto perche' non voglio avere carovane tra i maroni (ne di automobilisti che vanno in panico ad ogni curva ne di escursionisti sui sentieri). Sta diluviando e chi mi accompagna mi chiede se sono scemo, guardando verso Cortina pero' vedo che e' fattibile ed infatti a 3/4 di strada il cielo si apre
Mi avvio in totale solitudine per la stradina che sale fino alla teleferica del Giussani


poi prendo il sentiero 442 che passando prima per i mughi e poi per i ghiaioni mi fa prendere quota


Il panorama intorno... mah niente di che solo cazzatine tipo la Croda da Lago o la Marmolada...

no che sbavo come un mastino ogni volta che mi giro, no no!


ecco, banalita' per banalita' mettiamoci pure il Pelmo che nel frattempo e' spuntato da dietro


Non ci sono ancora i treni di chiassose carovane che infestano normalmente la zona, cosi' qualche camoscio si gode l' erba di questo versante (chiedo venia per la scarsa qualita' fotografica)

Lui si ferma, mi guarda, io mi siedo per terra, lo guardo

APPROFITTANE PRIMA CHE ARRIVINO LE INVASIONI BARBARICHE, VAI A GODERTI IL FRESCO E L' ERBETTA
Lui si gira e riparte
Intanto Sua Maesta' la Regina mi guarda severa e allo stesso tempo sofferente per il gran caldo che le sta sciogliendo il suo bianco mantello

Sono sotto al Castelletto, nome entrato di prepotenza nella storia con una mina che ha spazzato via le posizioni austriache... questa era tutta zona di prima linea, in questo settore Alpini italiani e Kaiserjager austroungarici si fronteggiarono per anni scrivendo pagine epiche...

arrivo a UN bivio e inizio a prendere quota, il mio itinerario e' ben chiaro



Vediamo cosa propone il menu'...
da una parte Sorapiss e Antelao, con le nuvole basse incanalate nella Val Boite

poi ancora la Regina

e poi il Lagazuoi, altro teatro di epiche battaglie

E' ora di indossare l' armamentario, pila frontale sul caschetto e via verso l' oscurita', nella GALLERIA DI MINA DEL CASTELLETTO


quando esco dall' altra parte, sopra la Val Travenanzes, questo e' quello che mi si presenta: MINKIA



scendo per un breve tratto attrezzato e mi incammnino per le cengie che saranno una costante fino a su...




ma dove li trovi sti colori???? :skiamo:

Castelletto "lato B"

arrivo cosi' ad una targa... una targa che dice FERRATA LIPELLA

dopo un breve tratto attrezzato c'e' una breve cengia e... una cascata: si, con tutto quello che ha piovuto la notte, la zona si e' riempita di cascate e torrenti!!


Il percorso della Lipella e' tutto un alternarsi di cengie (per lo piu' in discesa) e tratti quasi verticali: ottimo mix per mettere "tirare" e poi rilassarsi godendo del panorama






proseguo... sempre piu' imbambolato dal panorama e dai colori




ricomincio ad andare in su'



La vista in su e' da pazzi, la vista in giu' e' da matti: SPETTACOLO :fotografo:


Altra cengia relax

e poi su


qualche altra cengia e...


LE TRE DITA! (inutile dirvi chi hanno dietro



mi fermo a fare una pausa al bivio, chi e' stanco puo' prendere la scorciatoia per il Rifugio Giussani: io prendo l' allungatoia





ancora qualche mix cengia piu' verticalata






e arrivo alla cresta, dove la ferrata si congiunge con la normale

inebriante


dai che manca poco

E UNA! Tofana di Rozes m. 3225

mi fermo mezz' ora a godermi lo spettacolo




poi riparto in discesa lungo la normale: lo sforzo fiscico e' finito, resta quello mentale della concentrazione




tranquillizzato il sentiero, mi godo il paesaggio




e in men che non si dica arrivo al RIFUGIO GIUSSANI m. 2600 dove mi aspettano panino e bibita

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