Tecnica Cochise 130 Pro
- Autore discussione stevemaniac
- Data d'inizio
the.reporter
Active member
Insomma... è piuttosto controproducente la cosa 
the.reporter
Active member
No, infatti quest anno non li hanno riproposti...da sport conrad li vendono ad un prezzaccio comunque...
azzurro
Active member
Tecnica Cochise 130 PRO 2014/15 - Opinioni personali
Con la mazzingata di ieri al Cermis, posso dire di aver ormai provato il Cochise 130 PRO in pressoché tutte le condizioni possibili.
Che dire?
E' uno scarpone incredibile. Praticamente va bene ovunque.
In salita con pelli, già alla prima uscita con 450 m di dislivello, la stagione scorsa, nemmeno una vescica e uno snodo molto efficace, per quanto ci posso capire io di ascese e camminate con gli sci (zero): movimento del passo molto naturale grazie all'ottima escursione del gambetto, che mi dicono sia stata incrementata rispetto al modello verde-nero precedente. L'azionamento del sistema ski-walk è più semplice e preciso del mio vecchio Garmont Delirium. Soprattutto, da profano, l'ho trovato leggero ma non ho altri termini di paragone.
In fuori-pista è veramente super. Rigido ma progressivo, grandissima sensibilità e, non trascurabile, caldo! Nessuna infiltrazione.
In pista: :shock: è un freeride? No, perché qui la differenza col mio vecchio Dobermann Spitfire è veramente trascurabile, anzi, quasi quasi, il Cochise, avendo flex più rigido, è migliore. Sembra un compromesso tra un Nordica Dobermann Spitfire 110 e un Tecnica Demon 130.
E' rigoroso al pari di un "pista", è preciso nonostante il maggior volume ricavato attorno alle dita rispetto al modello precedente. Queste rimangono sempre irrorate e si gode di un gran confort in punta. Si può tenere chiuso tranquillamente una giornata intera senza perdere in performance e confort in nessuna condizione.
L'assenza della quarta leva è perfettamente compensata dal fascione che lavora esattamente come una leva+fascia, ovviamente se non devi fare pali ma un uso sportivo non estremo, come il mio. Praticamente ti dimentichi subito di avere un gambetto freeride.
L'unico aspetto che mi lasciava perplesso era l'effetto morsa sul tendine d'Achille, che sicuramente favorisce l'assetto del tallone (sempre in sede), ma che risultava un po' eccessivo.
E' bastata una termoformatura della sola scarpetta per eliminare la sensazione di costrizione eccessiva.
Morale: venduti Dobermann e Delirium.
Eletto questo Cochise 130 PRO a scarpone unico per tutte le condizioni....e penso proprio che lo rimarrà per un bel po'.
Personalmente, non ho mia provato nulla di così perfetto per il mio piede e per il mio utilizzo molto trasversale.
Con la mazzingata di ieri al Cermis, posso dire di aver ormai provato il Cochise 130 PRO in pressoché tutte le condizioni possibili.
Che dire?
E' uno scarpone incredibile. Praticamente va bene ovunque.
In salita con pelli, già alla prima uscita con 450 m di dislivello, la stagione scorsa, nemmeno una vescica e uno snodo molto efficace, per quanto ci posso capire io di ascese e camminate con gli sci (zero): movimento del passo molto naturale grazie all'ottima escursione del gambetto, che mi dicono sia stata incrementata rispetto al modello verde-nero precedente. L'azionamento del sistema ski-walk è più semplice e preciso del mio vecchio Garmont Delirium. Soprattutto, da profano, l'ho trovato leggero ma non ho altri termini di paragone.
In fuori-pista è veramente super. Rigido ma progressivo, grandissima sensibilità e, non trascurabile, caldo! Nessuna infiltrazione.
In pista: :shock: è un freeride? No, perché qui la differenza col mio vecchio Dobermann Spitfire è veramente trascurabile, anzi, quasi quasi, il Cochise, avendo flex più rigido, è migliore. Sembra un compromesso tra un Nordica Dobermann Spitfire 110 e un Tecnica Demon 130.
E' rigoroso al pari di un "pista", è preciso nonostante il maggior volume ricavato attorno alle dita rispetto al modello precedente. Queste rimangono sempre irrorate e si gode di un gran confort in punta. Si può tenere chiuso tranquillamente una giornata intera senza perdere in performance e confort in nessuna condizione.
L'assenza della quarta leva è perfettamente compensata dal fascione che lavora esattamente come una leva+fascia, ovviamente se non devi fare pali ma un uso sportivo non estremo, come il mio. Praticamente ti dimentichi subito di avere un gambetto freeride.
L'unico aspetto che mi lasciava perplesso era l'effetto morsa sul tendine d'Achille, che sicuramente favorisce l'assetto del tallone (sempre in sede), ma che risultava un po' eccessivo.
E' bastata una termoformatura della sola scarpetta per eliminare la sensazione di costrizione eccessiva.
Morale: venduti Dobermann e Delirium.
Eletto questo Cochise 130 PRO a scarpone unico per tutte le condizioni....e penso proprio che lo rimarrà per un bel po'.
Personalmente, non ho mia provato nulla di così perfetto per il mio piede e per il mio utilizzo molto trasversale.
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Allegati
tannerhill
New member
scusate l'ignoranza...
è possibile montare sul 130 delle suole con predisposizione per attacchini ??
thanxs !
è possibile montare sul 130 delle suole con predisposizione per attacchini ??
thanxs !
the.reporter
Active member
Si il 130 pro ha la possibilita di usare la doppia suola
neve94
Vicenski
domanda agli esperti
ma se si pensa alla suola per attacchino dyna non sarebbe meglio il cochise light ??:shock:
tannerhill
New member
Personalmente sto cercando uno scarpone da affiancare al virus light.
i requisiti sono :
predisposizione TI e 130 di flex.
120 light pro lo vedo piu' come un compromesso ... imho
i requisiti sono :
predisposizione TI e 130 di flex.
120 light pro lo vedo piu' come un compromesso ... imho
tannerhill
New member
ti riferisci al 130, al light o entrambi ???
mi sembra che il light sia più basso, ma quasi sicuramente mi sbaglio...
il mio piede si trova da dio ugualmente.avevo anche io pura visto che il 130 l'ho preso a scatola chiusa. sappi che il 130 ha un last 98 mentre il 120 è 100...secondo me dipende dal tuo piede