Sei Italiano? Non puoi entrare.

non conosco la legislazione svizzera, in Italia la parola PRIVATO desume che il proprietario decide chi far entrare e chi no, perché in pratica non è un esercizio pubblico.

Ovvio che se uno va da solo a bere qualcosa, il gestore avrà piacere di ospitarlo e guadagnarci. Diverso il caso in questione, non mi sembra necessario spiegarlo.

non credo che sia così nemmeno in italia.
ristoranti, bar etc etc sono esercizi pubblici. il fatto che venga tollerato che alcuni siano circoli privati e si professino bar è un altro discorso. non può essere che quando non c'hai nessuno fai entrare anche i non tesserati e quando ti va dici che è solo per soci..
 
Ok, abbiamo appurato che le comitive di ragazzi non sono gradite in alcuni rifugi indipendentemente dalla loro nazionalità.
Però c'è una differenza sostanziale tra circolo privato (richiesta tessera all'ingresso) e locale pubblico (rifugio/bar/ristorante) a gestione privata (non CAI).
In Italia "I pubblici esercizi sono tenuti a fornire le prestazioni per cui è stata concessa la licenza a chiunque le richieda e ne corrisponda il prezzo" (Art. 187 del TULPS).
Non conosco la legislazione svizzera in proposito, ma se il rifugio citato non è un circolo privato non credo che la signora potesse negare l'ingresso ai ragazzi.
C'è qualche avvocato nel forum che possa fare luce sulla questione? HIHIHI
 
Si stanno imborghesendo anche i rifugi come certe discoteche milanesi, senza camicia e scarpe di prada non entri :DDD

A parte gli scherzi, la verità non si verrà mai a sapere, magari l'accompagnatore ha ingigantito la questione e il rifugista si è parato un po il ... con la stampa svizzera.
Fatto sta che l'engadina non è che sia il posto più tollerante verso noi italiani, hanno il confine dietro l'angolo e sono assediati da milanesotti finti bauscia, basta vedere che quest'anno hanno preferito andare in perdita togliendo gli skipass scontati per l'italia piuttosto che puntare sul turista italiano mordi e fuggi.

Secondo me la verità sta nel mezzo, il rifugista non tollera molto bene gli italiani e l'accompagnatore si è risentito.
Per la questione delle comitive, prima ci si lamenta che la montagna è poco considerata e poi ci si lamenta lo stesso quando c'è in giro gente perchè la montagna deve essere un posto di pace, un po di coerenza ci vuole.
 
Questa proprio non l'ho capita, i bambini bisogna portarli solo al mare o è senza senso anche quello?:shock:

Duecento sono proprio tanti.... ma tanti tanti tanti. Ho fatto anche io delle colonie sulle Dolomiti e quando i nostri accompagnatori decidevano di fare gite lunghe ed impegnative si informavano sempre prima chiamando i gestori dei ristori anche se non dovevamo pernottare per evitare problemi di sovraffollamento.

Con questo non voglio giustificare gli insulti razzisti ma tendo anch'io a pensare che siano scaturiti da una situazione di tensione che si è venuta a creare a seguito del rifiuto. Anche qui: quando avvengono ste cose ci vuole un pò di "grano salis" da ambe le parti. Da parte dell'accompagnatore che manda allo sbaraglio 200 ragazzini e da parte del gestore che poteva, per l'appunto, gestire la situazione in modo più furbo cercando di collaborare con l'accompagnatore (sprovveduto).

Detto questo, anni fa, al termine di una cavalcata trionfale dai 3800 del Piccolo Cervino a Zermatt, mi è prese un attacco di popò fulminante che non vi dico e con l'aria sofferente chiesi "conforto" al ristorante rifugio Fury (o na cosa del genere) quasi al termine della cavalcata. Se non ricordo male, in base ai miei standard montanari, dentro era proprio un ristorante di lusso e c'era il cameriere all'ingresso che ti accoglieva.

Beh senza batter ciglio (anche perchè l'avrei fatta all'ingresso altrimenti) il cameriere mi indicò la strada per i bagni e l'esperienza fu mistica perchè "espletai" con musica walser di sottofondo in un bagno con mattonelle rosa e rubinetti d'ottone dorato con marmo da tutte le parti...

Questo per dire che tanto dipende dalle persone che s'incontrano e dalla gentilezza e dai modi di chi chiede.
 

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(...) Detto questo, anni fa, al termine di una cavalcata trionfale dai 3800 del Piccolo Cervino a Zermatt, mi è prese un attacco di popò fulminante che non vi dico e con l'aria sofferente chiesi "conforto" al ristorante rifugio Fury (o na cosa del genere) quasi al termine della cavalcata. Se non ricordo male, in base ai miei standard montanari, dentro era proprio un ristorante di lusso e c'era il cameriere all'ingresso che ti accoglieva.

Beh senza batter ciglio (anche perchè l'avrei fatta all'ingresso altrimenti) il cameriere mi indicò la strada per i bagni e l'esperienza fu mistica perchè "espletai" con musica walser di sottofondo in un bagno con mattonelle rosa e rubinetti d'ottone dorato con marmo da tutte le parti (...)

Ah, ma ora è tutto più chiaro: è proprio a partire da questo episodio che gli Italiani sono visti male nei rifugi svizzeri... :cesso: :verde: HIHIHI
 
Ah, ma ora è tutto più chiaro: è proprio a partire da questo episodio che gli Italiani sono visti male nei rifugi svizzeri... :cesso: :verde: HIHIHI

MAdonna... mi ero impanicato... non sapevo dove andare o cosa fare... Benedetto sia quel cameriere. Che possa avere il meglio dalla vita.
 
MAdonna... mi ero impanicato... non sapevo dove andare o cosa fare... Benedetto sia quel cameriere. Che possa avere il meglio dalla vita.

Perchè non hai avuto la brillante idea di andare ai gabinetti presenti all'arrivo della funivia del Klein Matterhorn ? Io l'ho avuta... sci in mano ... tunnel "al contrario" rispetto alla fiumana di gente di ogni nazionalità scaricata dalla funivia... aria rarefatta ... fiatone...gabinetti in vista e ... tac ! scopro che la porta si apre solo con l'inserimento di una monetina ! E la monetina doveva necessariamente essere in CHF .... e ovviamente non c'era nessuna macchinetta automatica cambiavalute da Euro a Franchi Svizzeri ... avrei pagato 5 euro per mezzo franco svizzero in quell'occasione , nisba... avevo quasi già mollato gli ormeggi ... ho appena fatto in tempo a chiudere l'ultima paratia stagna ... son tornato mestamente indietro maledicendo gli svizzeri, mi son rimesso gli sci, e ho concluso l'avventura a 3450m al Plateau con somma soddisfazione; ma quella pista è stata la più sofferta della mia vita...


Comunque io ho avuto esperienza di ottima ospitalità in Svizzera (Val Bregaglia, Soglio): ci eravamo fermati coi bambini in un hotel ristorante del paese, la figlia della proprietaria era coetanea della mia, han giocato assieme, e quando è arrivata "la nonna" ha portato le due bambine , oltre a me, in giro per le vie di Soglio fino a una fattoria nei campi solo per far vedere a Flavia i pavoni (oltre che caprette e mucche più consuete); inutile dire che in compagnia della vecchietta, in paese ci salutavano tutti, eravamo "dei loro".
 
per chi conosce il posto, sa perfettamente che la posizione del rifugio è strepitosa per ammirare il Bernina. L'unico posto ancora migliore del rifugio, sono le rocce davanti al rifugio (ricordo una ottima sosta panino con i buon DDski e Ritchy proprio là sulle rocce davanti al rifugio) . E' chiaro (c'è anche una foto nei link postati sopra) che i 200 ragazzi si sono messi su quelle rocce, rovinando il panorama agli ospiti del rifugio, una rottura di scatole che a me ospite o gestore del rifugio avrebbe fatto girare non poco gli zebedei. E fino a qui si tratterebbe solo di scarsa educazione da parte del gruppo, o meglio di chi accompagna. Che poi oltre a rompere le scatole abbiano anche la faccia tosta di presentarsi al rifugio per usare i cessi con la scusa di qualche panino da comprare, qui si cade nella presa per i fondelli. Cornuti e mazziati nessuno lo vuole essere, neanche in Svizzera..... Anche io se ho bisogno di un bagno entro in un bar e prendo un semplice caffè, per carità, ma lo faccio in città e non con qualcuno a cui fino a quel momento ho rotto le scatole.

Detto questo, in quel rifugio si mangia male e si spende un sacco di soldi, lo sconsiglio. Mangiatevi un panino di fronte al rifugio, ma non entrate poi a scassare per la seconda volta, perchè la prima volta con quel panino già l'avete fatto.
 
per chi conosce il posto, sa perfettamente che la posizione del rifugio è strepitosa per ammirare il Bernina. L'unico posto ancora migliore del rifugio, sono le rocce davanti al rifugio (ricordo una ottima sosta panino con i buon DDski e Ritchy proprio là sulle rocce davanti al rifugio) . E' chiaro (c'è anche una foto nei link postati sopra) che i 200 ragazzi si sono messi su quelle rocce, rovinando il panorama agli ospiti del rifugio, una rottura di scatole che a me ospite o gestore del rifugio avrebbe fatto girare non poco gli zebedei. E fino a qui si tratterebbe solo di scarsa educazione da parte del gruppo, o meglio di chi accompagna. Che poi oltre a rompere le scatole abbiano anche la faccia tosta di presentarsi al rifugio per usare i cessi con la scusa di qualche panino da comprare, qui si cade nella presa per i fondelli. Cornuti e mazziati nessuno lo vuole essere, neanche in Svizzera..... Anche io se ho bisogno di un bagno entro in un bar e prendo un semplice caffè, per carità, ma lo faccio in città e non con qualcuno a cui fino a quel momento ho rotto le scatole.

Detto questo, in quel rifugio si mangia male e si spende un sacco di soldi, lo sconsiglio. Mangiatevi un panino di fronte al rifugio, ma non entrate poi a scassare per la seconda volta, perchè la prima volta con quel panino già l'avete fatto.

No scusa non condivido assolutamente niente, il posto lo conosco e il bernina è un massiccio di 4000 metri e di una mole non indifferente, non sono certo 200 ragazzi sparsi per una superfice quadrata vasta che mi nascondo la vista del bernina, hanno il diritto di vedere il bernina solo i clienti del rifugio? perchè hanno pagato il pranzo?? il rifugio a comprato l'intera area del bernina e ha deciso che il massiccio lo può vedere solo chi è loro cliente? non siamo mica ad una mostra con un quadro di 30cm X 30cm e se mi si piazzano davanti 200 persone allora si che non vedo niente. e poi, mica i clienti del rifugio sono li fissi per ore ad osservare le seraccate, tempo di una foto di un'osservazione dell'intera area a poi si dedicano a rimpirsi le pance con buona pace del bernina che non viene più guardato.

Poi, da quello che c'è scritto alcuni ragazzi non avevano il pranzo al sacco, altri non avevano bevande e altri ancora volevano andare in bagno, non dicono che 200 persone in massa si sono messe a spingere per entrare al rifugio. Visto che sono dei ragazzi in gita è così improbabile che qualcuno volesse davvero entrare non per fare casino ma per comprare solo un panino e coca cola?

Allora la prossima volta è meglio che 200 persone prendano in mano i loro arnesi si mettano con vento a favore dove capita all'aperto e facciano i loro bisogni?
 
ragazzi, leggete bene l'articolo prima di postare...

si specifica chiaramente che è un CLUB/CIRCOLO PRIVATO, quindi è nelle facoltà dei gestori fare selezione all'ingresso. (perché poi lo possano chiamare "rifugio", è tutto da capire...).

probabilmente hanno visto duecento ragazzini e si sono spauriti. Poi qualcuno dei ragazzini avrà cominciato a protestare, e loro hanno ribattuto con qualche frase "a effetto".

E' tutto normale, le guerre scoppiano per molto meno...:D



in effetti ero a St Moritz e anche gli impianti di risalita si sono scusati per l'accaduto. erano in 200 ed erano fuori dal rifugio. solo una decina voleva entrare e pranzare e la titolare li ha cacciati in malo modo in quanto italiani ed era successo una settimana prima ad una famiglia italiana di 4 persone. sono d'accordo che 200 persone non possono pensare di entrare in un locale dove al massimo ce ne stanno 50 ma non era il caso. in più basta l'educazione spiegando che lo spazio non c'è e non serve dire che gli italiano sporcano......
 
in effetti ero a St Moritz e anche gli impianti di risalita si sono scusati per l'accaduto. erano in 200 ed erano fuori dal rifugio. solo una decina voleva entrare e pranzare e la titolare li ha cacciati in malo modo in quanto italiani ed era successo una settimana prima ad una famiglia italiana di 4 persone. sono d'accordo che 200 persone non possono pensare di entrare in un locale dove al massimo ce ne stanno 50 ma non era il caso. in più basta l'educazione spiegando che lo spazio non c'è e non serve dire che gli italiano sporcano......

Allora ritiro quanto detto nel post precedente... Sono dei cavolo di razzisti.
 
Su Fb mi pare che lo società del Corvatsch si sia dissociata da questo comportamento

infatti, soprattutto con i tempi che corrono....
in più non presentaranno più il rifugio sul sito della società impianti.

cmq a ulteriore dimostrazione, in questo caso esplicita, che l'engadina non vuole i gruppi, e soprattutto i gruppi "fai da te" italici.
quando io ero bambina st moritz era una località da turismo italiano e domenicale con tanto di sci club e comitive varie. da circa 20 anni questo tipo di clientela è stata rifiutata in toto....

oltretutto questi :
-bambini e ragazzi
- gruppo parrocchiale

insomma le avevano tutte per non essere ben accetti da un sistema commerciale che vuole milionari e paperon de paperoni privè e spendè....

fossero stati svizzeri e di una scuola privata, gli andava sicuramente meglio....

questo non toglie la stupidità dei gestori, vendevano bibite e the al loro prezzo, il cliente pagava e mai più ritornava....e la cosa si chiudeva li senza tanti casini. se proprio temevano l'assalto del gruppo avrebbero dovuto, con cortesia, chiedere ai responsabili di tenere in oridine il gruppo per non disturbare il resto della clientela. l'italiano poi lo sanno visto che obbligatoriamente lo studiano a scuola e i grigioni sono un cantone, per legge, trilingue: tedesco, italiano e romancio.

meno male che sono andati li e non sull'altro versante in un fantastico ristorante con vista laghi.....:shock: dove a volte i brasiliani(clienti e nuovo target di clienti....loro c'hanno il boom economico e chi ama sciare viene in europa e spende) sono scambiati per i portoghesi (che lavorano negli hotels come cuochi, donne servizio, autisti ecc...)...ma qua basta compelto di bogner per fare la differenza;)
ps. qua cosa successa a miei clienti di san paulo vestiti modestamente spyder e non bogner....:shock::shock:
:sho
 
Ma quel professore Che cavolo ha portato a fare 200 persone alla fuorcla!io li fermavo subito in dogana a Villa!

il prof è andato di buon cuore e MOLTO NAIF!!!troppo ingenuo.

ma la manchevolezza è anche da parte dell'Enganin Pool Mountain che non predispone consigli/percorsi per i gruppi numerosi e non chiede di annunciarsi/farsi presenti......per sapere chi sei, dove vai eccc..... ci fosse più organizzazione su sto fronte forse certi inconvenienti non si verificherebbero. ci fosse un coordinamento per questi gruppi (cosa che in luglio e agosto si potrebbe organizzare) non ci sarebbero 200 ragazzi per le montagne con il fai da te!. fossero stati 5 gruppi ....cosa del resto possibilissima...vorrebbe dire 1000ragazzini che tutto d'un botto si concentrano in un posto solo.....assurdo....

chi è abituato ad andare in montagna sa in quanto tempo si muove e dove va.... lo stesso si può fare con un gruppo.....magari bastava annunciarsi per tempo, chiedere come gestire il gruppo e dire che probabilmente qualcuno avrebbbe avuto bisogno di acquistare bevande e panini e i bisogni fisiologici ti organizzi e glieli fai fare nei bagni pubblici.
NON è per discolpare i gestori dal comportamento cafone, ma gestendo questi clienti in modo diverso magari si hanno risultati diversi.

Ma se questi si organizzavano e prendevano 200 thè + tortina a 10chf l'uno, ovvero 2000chf compressivi : sicuramente avevano uso toilette senza problemi + bacino di commiato x tornare il prossimo anno ;) :)
 
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