Ad oggi ricorre il 19esimo anniversario della strage del Cermis.
Un pensiero alle vittime che sono tutt'ora in cerca di giustizia che non ci sarà mai.
CAVALESE. La ferita del Cermis fa ancora male, vent'anni dopo che un aereo militare Usa tranciò i cavi della funivia di Cavalese volando troppo basso. Fa male il ricordo che sia finito tutto coi risarcimenti, senza colpevoli. Venti i morti.
Era il 3 febbraio 1998 quando un pomeriggio di sci per turisti di varie nazionalità, sette tedeschi, cinque belgi, due polacchi, due austriaci, un olandese e tre italiani finì in un mucchio di lamiere accartocciate sulla neve. La cerimonia ufficiale è una messa in paese in suffragio delle vittime, i cui parenti furono risarciti dagli Usa con un totale di 40 mln di dollari.
La sensazione che non sia stata fatta giustizia non sparisce però nei residenti e negli amministratori locali.
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Erano passate da poco le 15 e la cabina gialla della funivia era a 400 metri dall'arrivo, sospesa a 100 metri d'altezza, prima di schiantarsi sulla valle dell'Avisio.
Nessuna colpa per la strage è stata attribuita ai quattro marine dell'aereo che era in esercitazione e rientrò ammaccato alla base di Aviano ...
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mi sono sempre chiesto come hanno fatto quei 2 a continuare a volare sapendo di averne fatti fuori 20 per scommessa.
La cosa che mi ha sempre colpito della vicenda fu la rapidita con la quale trasferirono l'equipaggio in america dopo l'incidente. Come se avessero paura di un craxi o andreotti che circondasse la base usa di aviano per farsi consegnare i piloti...sigonella style...illusi, i nostri non mossero un dito, barattarono la baraldini e via...mi meraviglio' pure la blanda reazione degli altri paesi con cittadini coinvolti, Germania in primis...forse andava bene a tutti cosi...mi sono sempre chiesto come hanno fatto quei 2 a continuare a volare sapendo di averne fatti fuori 20 per scommessa.
In realtà i Carabinieri entrarono ad Aviano e circondarono l'aereo per fare foto e trarre delle prove.
http://www.corriere.it/cronache/18_...ia-39dcac0c-08c6-11e8-8b93-b872f63dbb4d.shtml