Settimana "maestro muto...allievi gratis"

oltre al corso di sci ci è stato offerto un ottimo corso avanzato di preparazione lamine!!

Bello! Ne parlavamo con Paolo quando eravamo su. Su un altro forum avevano organizzato un corso a pagamento di preparazione soletta. Se fosse stato un corso completo, lamine incluse, avrei partecipato volentieri!
Paolo, una trasferta nel nord italia, no? ;)
 
per la prossima stagione (invernale) mi faro' venire in mente ogni tanto qualcosa di speciale per gli appassionati di skiforum, intendo naturalmente qualcosa di interessante tecnicamente e "economicamente"...una bella idea gia' ce l'ho nel testone:wath:

Come ti dicevo, un giro a L2A in inverno lo faro' sicuro e vedro' di portarmi qualcuno dietro...;)
Se poi ci confezioni qualcosa di interessante....;) ;)
 
Bello! Ne parlavamo con Paolo quando eravamo su. Su un altro forum avevano organizzato un corso a pagamento di preparazione soletta. Se fosse stato un corso completo, lamine incluse, avrei partecipato volentieri!
Paolo, una trasferta nel nord italia, no? ;)

Ciao Vittorio,

quest'inverno faremo un tour toccando ripetutamente diverse stazioni, di cui molte in Nord Italia, stiamo definendo il calendario in questi giorni.
 
Ciao Ulrico,


allora.. voglio fare una piccola sintesi dei miglioramenti x come la vedo io, naturalmente non tutti saranno d'accordo:


il miglioramento piu' evidente a mio avviso e' quello di Davide (3° video)
Davide non aveva mai fatto lezione e non aveva alcuna nozione teorica, pero' alcune notevoli abilita' innate.

Nelle immagini di venerdi e' piu' "tonico" e cede meno sulle gambe, quindi un po' piu' centrale, ha gli sci piu' distanziati ed e' piu' coordinato con braccia bastoni....(il tutto a scapito dei piedi che sono la sua parte migliore, ma sui quali ha perso precisione rispetto al video del primo giorno..normale quando si "pensa" x modificarsi)

Giuseppe e Paolo 2 ( 1° e 2° video), li giudicavo a fine corso poco migliorati, ma mi sono in parte ricreduto dopo aver rivisto i video e aver fatto il montaggio "lunedi-venerdi"...
in particolare, Giuseppe e' un po' piu' dinamico e deciso nel cortoraggio (anche se manca un video di cortoraggio di lunedi) e pure nell' ampio si inserisce con piu' decisione e maggior precisione con i piedi sugli spigoli.
Paolo 2 ha migliorato l'appoggio sulla gamba sinistra nella curva a destra, che prima lasciava molto indietro e troppo "puntellata", ora un po' meglio.. poi leggermante meglio anche l'assetto delle braccia

Matteo era molto "controruotato", con tutto lato esterno indietro, quindi molto dentro di bacino ed inoltre "schiacciava" molto a fine curva...venerdi e' molto piu' in linea sia con parte alta che con lo sci esterno che rimane ora meno arretrato rispetto all'interno, inoltre e' anche un po' piu' solido, cioe' "schiaccia" meno a fine curva

Giancarlo, e' un po' piu solido e compatto con tutto il corpo nel cambio, ma visivamente e' molto migliorato soprattutto grazie all' armonia braccia-oscillazione bastoni e concetto de "vaffanc...semplice"

Alessandro inizialmente, come Matteo, un po' controruotato con anca interna e spalla interna avanti, anca spalla e sci esterni indietro, ha trovato un assetto piu' corretto e gambe piu' parallele

Paolo , anziche' sfruttare le forze a fine curva, verticalizzava parecchio il cambio partendo dalla gamba a monte. Nel video di giovedi, con l'aiuto di elastici che lo "bloccano" in alcuni movimenti, ha le gambe piu' distanziate e cambia senza alzare lo sci a valle, con i piedi piu' appoggiati al terreno e sfruttando maggiormante il "ribaltamento"

e si malf davide davvero ha fatto un grosso passo avanti...
ti do le mie impressioni da osservatore esterno!!!
ho visto davide molto molto migliorato...sei riuscito a renderlo più efficace, davide è riuscito a ridurre movimenti, che probabilmente da autodidatta, credeva giusti ma che in realtà gli complicavano la vita..il piede c'è e lo si nota sopratutto nel primo video, dove bene o male lo sci conduceva seppur spesso sopra(parte alta) fosse completamente in disequilibrio. .bravo davide, ora sei più ESSENZIALE e STILOSO :MUCCA:MUCCA...

poi un grosso miglioramento è indubbio in matteo, a mio avviso ha fatto un salto di qualità non indifferente!! anche perchè ha curato errori non proprio facili da togliersi di dosso, sopratutto quando sono automatismi!!!
non so su cosa abbiate lavorato ma sicuramente sulla fase di cambio!!! prima ruotava il baricentro destra e sinistra e come si dice in gergo "scendeva a valle"..ora caspita si porta avanti, proietta il baricentro verso l'interno della nuova curva, e sopratutto ora SCIA..la parte iniziale di curva è attiva, il ginocchio interno lavora e gli sci rimangono alla stessa altezza!!! RIGENERATO!!!!

questi quelli che più mi han colpito...gli altri non si offendano eh!!! se volete ne ho per tutti...a parte il tempo che ultimamente è molto molto limitato!!scusate!!
 
poi un grosso miglioramento è indubbio in matteo, a mio avviso ha fatto un salto di qualità non indifferente!! anche perchè ha curato errori non proprio facili da togliersi di dosso, sopratutto quando sono automatismi!!!
non so su cosa abbiate lavorato ma sicuramente sulla fase di cambio!!! prima ruotava il baricentro destra e sinistra e come si dice in gergo "scendeva a valle"..ora caspita si porta avanti, proietta il baricentro verso l'interno della nuova curva, e sopratutto ora SCIA..la parte iniziale di curva è attiva, il ginocchio interno lavora e gli sci rimangono alla stessa altezza!!! RIGENERATO!!!!

questi quelli che più mi han colpito...gli altri non si offendano eh!!! se volete ne ho per tutti...a parte il tempo che ultimamente è molto molto limitato!!scusate!!

caspita, questa cosa mi fa molto piacere
in sciata la differenza la sento, ma non so come spiegare questa differenza a parole
mi sento più compatto, prima gli sci tendevano a scapparmi a fine curva, adesso mi sento più solido

in video però la differenza non la vedo affatto e questo mi sconfortava un bel po'

ma il tuo intervento dimostra quanto sia differente l'occhio di un maestro da quello di un appassionato

mi viene in mente il primo giorno di corso, quando davide ha fatto la sua prima discesa e paolo mi ha detto "lui ha del talento, anche se nessuno glielo ha mai detto"
e io pensavo "ma come fa a vedere del talento in uno che scia come un freestyler degli anni ottanta?"

dopo cinque giorni mi sono ampiamente ricreduto...
;)


scherzi a parte, probabilmente non avrò la capacità di "vedere" le differenze, ma almeno riesco a sentirle, e questo secondo me è stato un grande risultato di questo corso
 
e si malf davide davvero ha fatto un grosso passo avanti...
ti do le mie impressioni da osservatore esterno!!!
ho visto davide molto molto migliorato...sei riuscito a renderlo più efficace, davide è riuscito a ridurre movimenti, che probabilmente da autodidatta, credeva giusti ma che in realtà gli complicavano la vita..il piede c'è e lo si nota sopratutto nel primo video, dove bene o male lo sci conduceva seppur spesso sopra(parte alta) fosse completamente in disequilibrio. .bravo davide, ora sei più ESSENZIALE e STILOSO :MUCCA:MUCCA...

poi un grosso miglioramento è indubbio in matteo, a mio avviso ha fatto un salto di qualità non indifferente!! anche perchè ha curato errori non proprio facili da togliersi di dosso, sopratutto quando sono automatismi!!!
non so su cosa abbiate lavorato ma sicuramente sulla fase di cambio!!! prima ruotava il baricentro destra e sinistra e come si dice in gergo "scendeva a valle"..ora caspita si porta avanti, proietta il baricentro verso l'interno della nuova curva, e sopratutto ora SCIA..la parte iniziale di curva è attiva, il ginocchio interno lavora e gli sci rimangono alla stessa altezza!!! RIGENERATO!!!!

questi quelli che più mi han colpito...gli altri non si offendano eh!!! se volete ne ho per tutti...a parte il tempo che ultimamente è molto molto limitato!!scusate!!

ciao Baldax,

grazie delle tue impressioni.
 
in video però la differenza non la vedo affatto e questo mi sconfortava un bel po'

pero' come hai notato, l'occhio clinico di Baldax ha subito visto cio' che anch'io condivido, il miglioramento dovuto all'essere piu' allineato col corpo nella direzione degli sci, anziche' "controruotato" con lo sci ext che resta indietro.

...inoltre, se ti ricordi, l'ultimo giorno si lavoro' sul dare un assetto piu' chiuso di busto e meno schiacciato di gambe, quindi una centralita' meglio ripartita tra parte alta ed arti inferiori ..e questo si vede.

Alle volte si e' colpiti da cose piu' macroscopiche, ma meno importanti tecnicamente e che tutto sommato si possono correggere facilmente..mentre sono altri aspetti piu' di "sostanza", che si correggono col" contagocce" (e quindi meno visibili) che fanno differenza.
 
Ultima modifica:
pero' come hai notato, l'occhio clinico di Baldax ha subito visto cio' che anch'io condivido, il miglioramento dovuto all'essere piu' allineato col corpo e con lo sci esterno nella direzione degli sci, anziche' "controruotato",

...inoltre, se ti ricordi, l'ultimo giorno si lavoro' sul dare un assetto piu' chiuso di busto e meno schiacciato di gambe, quindi una centralita' meglio ripartita tra parte alta ed arti inferiori ..e questo si vede.

Alle volte si e' piu' colpiti da cose piu' macroscopiche, ma meno importanti tecnicamente e che tutto sommato si possono correggere facilmente..mentre altri aspetti piu' di "sostanza", che si correggono col" contagocce" (e quindi meno visibili) fanno differenza.

sicuramente!!! discorso che condivido e che ritengo molto valido...
un'esempio era davide...un'infinità di cose macroscopiche, magari inutili!! però l'occhio esperto di Paolo aveva visto il talento..cosa che sposo..appena ho visto il video di davide mi son sorpreso dell'abilità/sensibilità nell'utilizzo dei piedi!!
 
Ciao a tutti,

Innanzituto voglio ringraziare gli allievi che hanno partecipato al corso, invitando ciascuno di essi se e quando ne avra’ il tempo, a descrivere in modo sincero le impressioni della settimana, senza omettere eventuali lati negativi riscontrati.
(Ho notato che mentre scrivevo, gia’ qualcuno ha fatto il suo report)

Un grazie anche al mitico Fabio, artifice di SF e ottimo sciatore, anche se in questa occasione non era nel nostro gruppo, ma con l’allenatore Marco*.

Parliamo ora del corso “maestro muto”.

FATTORI “FAVOREVOLI”

1)Gruppo iper motivato, molto attento e concentrato nell’esecuzione degli esercizi, con una buona predisposizione al “cambiamento” tecnico.
2) Possibilita’ di ripetere molte volte gli esercizi, dato che in questo periodo non ci sono code agli impianti

FATTORI “SFAVOREVOLI”

1) Livello gruppo disomogeneo (dall’argento medio all’oro base).
2)Domenica abbiamo perso*il primo giorno di corso, causa pioggia. Successivamente le temperature molto basse hanno reso il manto nevoso durissimo e ghiacciatissimo per tutta la mattina.
In questa situazione di neve molto dura (lun mart e merc non ha mollato neppure a mezzogiorno) non e’ produttivo fare gimkane con punti di riferimento, in quanto al 2°-3° passaggio degli allievi, la pista si “lucida” a tal punto da rendere vano il lavoro.
Questa situazione mi ha fatto rinunciare ad una serie di esercizi sui quali puntavo tantissimo per il miglioramento..mi riferisco in particolare alle gimkane cronometrate, che sarebbero state utilissime in particolar modo ai livelli argento

REGOLAMENTO DEL CORSO

A) La prima sera ho distribuito ad ogni allievo tre fogli, (di cui allego se riesco il PDF), nei quali spiegavo molto sinteticamente alcuni fondamentali tecnici e cosa intendiamo per bravo sciatore... una specie di “traccia” e di considerazioni generali da tenere sempre presenti.
B) Ho inventato la regola del “Jolli”, inteso come una unica possibilita’ giornaliera di dare un consiglio tecnico, una correzione. Quest’ultima e’ stata di fatto una violazione al concetto iniziale di maestro muto, una licenza che mi sono preso in considerazione del fatto che avevo intuito i “fattori sfavorevoli” 1 e 2 prima ancora che il corso iniziasse...cioe' mi era chiaro che il gruppo non era omogeneo e il meteo prannunciava pioggia domenica e gran freddo I giorni successivi.
C) Analisi video il pomeriggio, senza lezioni teoriche

RISULTATI

Miglioramento generale indiscutibile (questa sera preparero’ i filmati che postero' domani)

Il miglioramento maggiore si e’ verificato per i 5 allievi di livello superiore.
Ritengo i progressi in linea con quanto potrebbe verificarsi in un corso classico full immersion, anche se in quest’ultimo caso una comunicazione maggiore rende il miglioramento piu’ “consapevole” e piu' ricco di imput.
Gli allievi di livello argento hanno avuto in ogni caso un miglioramento, ma meno rilevante.. Credo che questo fatto non significhi che ad un allievo di livello piu' basso servano necessariamente piu' imput rispetto ad uno piu' bravo, ma piuttosto che loro siano stati piu' penalizzati dalla neve dura, che non mi ha consentito di fare prove cronometrate su spazzolini disposti a ritmi tipo “cortoraggio”

PERCHE’ MI E’ STATO UTILE QUESTO CORSO…
1) L’idea di non poter parlare stimola il maestro ad inventare esercizi nuovi..il primo giorno ne ho inventati 2 rivelatisi utilissimi, subito sperimentati e ripetuti tutta la settimana da altri colleghi..quindi esercizi destinati a diventare in futuro un classico nei nostri corsi..
Morale - se un maestro ragiona come se non avesse la parola, trova rimedio con la fantasia.

2) Ho capito che il maestro “muto al 100%” potrebbe ottenere un buon risultato solo nel caso si trovi in una situazione “ideale” (gruppo omogeneo, meteo ok, una pista a disposizione per tracciare tutti gli esercizi che si desidera fare ecc.), quindi potrebbe rivelarsi produttivo quando c'e' la possibilita' di stardardizzare un lavoro, ma non puo' certamente essere assunto a regola metodologica.
Nella realta' dei corsi collettivi, infatti, non c'e' quasi mai una situazione “ideale” e la possibilita' di comunicare e' determinante per gestire la lezione di fronte ad un cambio di programma ecc.

3) Il compromesso ideale nella comunicazione credo si avvicini all'idea del “jolli” che in realta' e' uno dei principi dell'insegnamento....cioe' dire possibilmente solo una cosa, non mettere troppa carne al fuoco. Spesso nei corsi normali vogliamo correggere troppi errori.
Credo l'ideale sia puntare su una correzione sola, (avendo la capacita' di capire qual e' la cosa piu' importante da correggere) ed eventualmente limitarsi ad arricchire di imput l'allievo, ma sempre in riferimento al problema individuato, senza passare “di palo in frasca”...ripeto... sono concetti ben risaputi da noi insegnanti, ma che alle volte dimostriamo di dimenticare.

Aggiungero' eventuali altre riflessioni modificando questo messaggio e linkero' PDf e filmati

ciao Paolo

Ciao, il caldo di questi giorni rende ancora più piacevole ricordare il fresco del ghiacciaio e il cielo azzurro(quando c'è stato!!!)di L2alpes. Anzitutto grazie ancora a Paolo, per la passione e la competenza che ci ha trasmesso, e a tutti gli skifosi partecipanti. Grazie anche per il video e le foto!!!Personalmente, in linea con le valutazioni già riportate, ritengo che i punti favorevoli della formula "maestro muto" siano stati: 1) il concentrarsi su un solo aspetto per volta, provando e riprovando. 2) misurarsi con i pali, con il cronometro e con esercizi che davano dei riferimenti è stata per me una novità che mi ha "messo in gioco".3) essere in un gruppo non omogeno, con livelli superiori al mio, comunque è stato interessante e stimolante. Certo, sono d'accordo con te Paolo quando dici che la disomogeneità in alcuni momenti è stato un limite perchè alcuni esercizi erano più specifici per i livelli più avanzati, e in un caso simile è opportuno che il maestro "parli" ancora di più per dare a ciascuno, in base al livello, il riferimento più indicato. Fondamentale è stato poi il riferimento ai video che, se da un lato, sono una "botta" perchè mostrano impietosamente errori e limiti, dall'altro danno precisi riferimenti e indicazioni concrete sugli aspetti su cui lavorare. Infine mi piace ricordare quello che in più occasioni è stato detto: un corso è utile non solo quando da' risultati immediati ma quando trasmette una "sensazione positiva", nuova, che poi durante l'anno con l'esercizio si cercherà di ritrovare e di consolidare. Già da adesso auguriamoci per la prossima stagione sciistica di ritrovare e di consolidare queste nuove sensazioni con,ovviamente,
tanta neve fresca e cielo azzurro!!! ciao. Giuseppe
 
Ciao, il caldo di questi giorni rende ancora più piacevole ricordare il fresco del ghiacciaio e il cielo azzurro(quando c'è stato!!!)di L2alpes. Anzitutto grazie ancora a Paolo, per la passione e la competenza che ci ha trasmesso, e a tutti gli skifosi partecipanti. Grazie anche per il video e le foto!!!Personalmente, in linea con le valutazioni già riportate, ritengo che i punti favorevoli della formula "maestro muto" siano stati: 1) il concentrarsi su un solo aspetto per volta, provando e riprovando. 2) misurarsi con i pali, con il cronometro e con esercizi che davano dei riferimenti è stata per me una novità che mi ha "messo in gioco".3) essere in un gruppo non omogeno, con livelli superiori al mio, comunque è stato interessante e stimolante. Certo, sono d'accordo con te Paolo quando dici che la disomogeneità in alcuni momenti è stato un limite perchè alcuni esercizi erano più specifici per i livelli più avanzati, e in un caso simile è opportuno che il maestro "parli" ancora di più per dare a ciascuno, in base al livello, il riferimento più indicato. Fondamentale è stato poi il riferimento ai video che, se da un lato, sono una "botta" perchè mostrano impietosamente errori e limiti, dall'altro danno precisi riferimenti e indicazioni concrete sugli aspetti su cui lavorare. Infine mi piace ricordare quello che in più occasioni è stato detto: un corso è utile non solo quando da' risultati immediati ma quando trasmette una "sensazione positiva", nuova, che poi durante l'anno con l'esercizio si cercherà di ritrovare e di consolidare. Già da adesso auguriamoci per la prossima stagione sciistica di ritrovare e di consolidare queste nuove sensazioni con,ovviamente,
tanta neve fresca e cielo azzurro!!! ciao. Giuseppe

ciao Giuseppe,

grazie del report.

Oggi qui alle 2 Alpes giornata persa a causa del vento da sud con raffiche forti, ma questa notte aspettiamo una piccola nevicata e speriamo di godercela domani e dopo, ultimi 2 giorni di stagione estiva.

Riguardando il tuo video dell'ultimo giorno mi piace molto la dinamicita' ed il ritmo che hai nel cortoraggio iniziale, se solo riuscissi a gestire il movimento delle gambe e dei piedi contemporaneamente, sarebbe ottimo.

Nell'ampio si vede che provi ad essere piu' aggressivo, ma nel primo terzo di curva devi dimostrare che sai mettere lo spigolo senza pilotare i piedi nel senso della curva..devi sentire il corpo che cade verso l'avanti-interno della curva, ma saper "aspettare" che gli sci, ben vincolati, curvino per "deformazione".
 
Ciao, il caldo di questi giorni rende ancora più piacevole ricordare il fresco del ghiacciaio e il cielo azzurro(quando c'è stato!!!)di L2alpes. Anzitutto grazie ancora a Paolo, per la passione e la competenza che ci ha trasmesso, e a tutti gli skifosi partecipanti. Grazie anche per il video e le foto!!!Personalmente, in linea con le valutazioni già riportate, ritengo che i punti favorevoli della formula "maestro muto" siano stati: 1) il concentrarsi su un solo aspetto per volta, provando e riprovando. 2) misurarsi con i pali, con il cronometro e con esercizi che davano dei riferimenti è stata per me una novità che mi ha "messo in gioco".3) essere in un gruppo non omogeno, con livelli superiori al mio, comunque è stato interessante e stimolante. Certo, sono d'accordo con te Paolo quando dici che la disomogeneità in alcuni momenti è stato un limite perchè alcuni esercizi erano più specifici per i livelli più avanzati, e in un caso simile è opportuno che il maestro "parli" ancora di più per dare a ciascuno, in base al livello, il riferimento più indicato. Fondamentale è stato poi il riferimento ai video che, se da un lato, sono una "botta" perchè mostrano impietosamente errori e limiti, dall'altro danno precisi riferimenti e indicazioni concrete sugli aspetti su cui lavorare. Infine mi piace ricordare quello che in più occasioni è stato detto: un corso è utile non solo quando da' risultati immediati ma quando trasmette una "sensazione positiva", nuova, che poi durante l'anno con l'esercizio si cercherà di ritrovare e di consolidare. Già da adesso auguriamoci per la prossima stagione sciistica di ritrovare e di consolidare queste nuove sensazioni con,ovviamente,
tanta neve fresca e cielo azzurro!!! ciao. Giuseppe

parole sante.
se volete capire se vi siete affidati a un bravo maestro o a uno "meno bravo" in questo tuo pensiero trovate la risposta.
è indubbio che imparare significa sapersi correggere...quindi distinguere il giusto dallo sbagliato...
va da sè che il metodo sperimentato da Paolo in questo trovi il massimo della sua espressione positiva!!!!
 
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