A mio modo di vedere non esiste un momento più giusto di un altro salvo quello dettato dalle questioni puramente fisiche legate alla crescita (mi riferisco quindi a struttura ossea, cartilagini et similia che certamente qualche esperto o con infarinature mediche saprà indicare al meglio).
Mi limito a constatare che le scuole sci iniziano ad accettare i bimbi dai 3 anni in su (altre da 4) e ne deduco che i fattori fisici oggettivi di cui sopra rappresentano un problema in età precedente ai 3 e/o a cavallo tra i 3 e i 4.
Ben altra cosa è la predisposizione dei genitori a rendersi conto di quanto un bambino possa avere piacere a fare una cosa o ad affrontare un elemento 'ostico' come il clima invernale o il freddo della neve.
La mia personalissima esperienza in materia mi ha portato a pensare che l'abitudine a certe condizioni e a certi elementi, quali il freddo e la neve, rappresenti un fattore determinante, così come in tutte le altre cose che riguardano la crescita dei bimbi (p.es.: chi li ha abituati a dormire nel lettone se li ritroverà costantemente nel lettone; chi li ha abituati ad andare a dormire tardi non riuscirà a farli addormentare alle 9 di sera e chi non li ha abituati a uscire la sera non riuscirà a farli stare seduti al ristorante). Non si tratta di forzature, ma di approccio lento e abitudinario nel rispetto della loro tenera età.
Fin da piccolino/piccolissimo ho portato mio figlio in montagna anche di inverno, facendo prima piccolissime passeggiate (mi piangeva il cuore a vedere gli altri che sciavano), poi un pochino più lunghe… poi facendogli toccare per la prima volta la neve, poi facendolo giocare con la neve stessa e via dicendo.
Il risultato è che non si è mai lamentato né del freddo né di altro e che per lui la neve è diventato … un elemento di gioco!
Da lì a farlo giocare non solo a 'pallate' o a scivoloni, ma anche con due sciettini ai piedi (direttamente col maestro e senza avere me e mia moglie intorno) è stato facile. Non lo abbiamo mai forzato in alcun modo e lo abbiamo messo nelle condizioni di approcciarsi allo sci non facendo riferimento a noi e alle nostre 'necessità' ma confrontandosi con altri bimbi della sua età (e chi ha un figlio sa bene che l'esempio di un coetaneo vale mille volte quello di un genitore: i bimbi sono come la carta copiativa di una volta e a una certa età non ci stanno a vedere che un altro bimbo fa una cosa che loro non sanno o non possono fare.. emulazione e competizione fanno parte del loro istinto di piccolini).
Stringendo… a 3 anni e mezzo (gennaio 2010) ha iniziato a sciare con temperature decisamente rigide, ben sotto i -10, senza mai lamentarsi (ovviamente se sentiva freddo i maestri lo riportavano al calduccio all'asilo). Oggi sono felice per lui, perché gli piace sciare e per noi, perché possiamo sciare con lui (poco, perché è comunque meglio che si diverta con altri bambini).
Le questioni legate all'abbigliamento consono sono già state trattate in diversi altri thread, quindi è inutile ripeterle.... va da sé che in mutande sulla neve non è il caso di metterli!
Quanto a iniziare ad età avanzata… si suol dire che non è mai troppo tardi, ed è verissimo!