preparazione per la selezione maestri

Proprio quest'anno, dopo esser tornato in forma con ginocchio e con più giornate sulle spalle, mi si è riacceso un po' il sogno.
Non credo di essere in grado ad oggi di poter passare le selezioni, ho fatto diversi video nell'ultima settimana e, se anche credo di aver una sciata efficace, credo di aver ancora qualche piccola insicurezza nel ripido con il maledetto interno. Se c'è il buon Malfatto che legge sappia che ho visto, rivisto, studiato e ristudiato alcuni dei suoi prodigiosi video che parlano appunto del ruolo dell'interno e di quel "innaturale" movimento del piede che deve contrastare il taglio della lamina sulla neve...

Non è questo il punto però. Volevo rispondere a quelli che sostengono che in Toscana le prove "sarebbero" meno severe. Io ho accompgnato nel 2011 un amico al corso propedeutico all'Abetone e una delle prove fu proprio il gigante dove, anche sciatori stilisticamente molto belli da vedere, hanno preso paga e sono entrati in crisi (il mio amico compreso).
Secondo me la questione è un po' sottovalutata perchè i paramentri da tenere in considerazione sono molti non ultima - e mi pare che qui si sia disquisito poco in merito - una buona/ottima preparazione fisica. Non si può pretendere di dventare Maestro di nulla senza il gesto tecnico continuato e allenamento specifico. Purtroppo lo sci non è il nuoto o il tennis che puoi praticare quando vuoi e dove vuoi... è un po' più difficiltoso per ovvi motivi il suo esercizio.
Ma vorrei anche sapere, a titolo di indagine: perchè uno che nella vita fa altro e magari dista qualche centinaio di km da località sciististiche vorrebbe diventare Maestro di sci? Certo, come obbiettivo, come soddisfazione personale direte voi. Assolutamente d'accordo ma questo basta? Voglio dire, merita fare sforzi, anche in denaro, per poi magari non praticare? Io chiedo, perchè la mia risposta è che è molto appagante anche migliorarsi comunque con corsi specifici (vedi la Jam Session che tutti conosciamo...). Se poi c'è la giusta dose di "cattiveria" e grinta nel raggiungere l'obbittivo ci sono le gare, quelle si fanno anche dopo i 60 anni!!! :)

Però il mio intervento, anche se aggiunge poco alla discussione, vorrebbe rianimare un po' una conversazione molto interessante :)
 
Proprio quest'anno, dopo esser tornato in forma con ginocchio e con più giornate sulle spalle, mi si è riacceso un po' il sogno.
Non credo di essere in grado ad oggi di poter passare le selezioni, ho fatto diversi video nell'ultima settimana e, se anche credo di aver una sciata efficace, credo di aver ancora qualche piccola insicurezza nel ripido con il maledetto interno. Se c'è il buon Malfatto che legge sappia che ho visto, rivisto, studiato e ristudiato alcuni dei suoi prodigiosi video che parlano appunto del ruolo dell'interno e di quel "innaturale" movimento del piede che deve contrastare il taglio della lamina sulla neve...

Non è questo il punto però. Volevo rispondere a quelli che sostengono che in Toscana le prove "sarebbero" meno severe. Io ho accompgnato nel 2011 un amico al corso propedeutico all'Abetone e una delle prove fu proprio il gigante dove, anche sciatori stilisticamente molto belli da vedere, hanno preso paga e sono entrati in crisi (il mio amico compreso).
Secondo me la questione è un po' sottovalutata perchè i paramentri da tenere in considerazione sono molti non ultima - e mi pare che qui si sia disquisito poco in merito - una buona/ottima preparazione fisica. Non si può pretendere di dventare Maestro di nulla senza il gesto tecnico continuato e allenamento specifico. Purtroppo lo sci non è il nuoto o il tennis che puoi praticare quando vuoi e dove vuoi... è un po' più difficiltoso per ovvi motivi il suo esercizio.
Ma vorrei anche sapere, a titolo di indagine: perchè uno che nella vita fa altro e magari dista qualche centinaio di km da località sciististiche vorrebbe diventare Maestro di sci? Certo, come obbiettivo, come soddisfazione personale direte voi. Assolutamente d'accordo ma questo basta? Voglio dire, merita fare sforzi, anche in denaro, per poi magari non praticare? Io chiedo, perchè la mia risposta è che è molto appagante anche migliorarsi comunque con corsi specifici (vedi la Jam Session che tutti conosciamo...). Se poi c'è la giusta dose di "cattiveria" e grinta nel raggiungere l'obbittivo ci sono le gare, quelle si fanno anche dopo i 60 anni!!! :)

Però il mio intervento, anche se aggiunge poco alla discussione, vorrebbe rianimare un po' una conversazione molto interessante :)

Riguardo alla preparazione fisica,il livello tecnico richiesto spesso non è nemmeno raggiungibile se non supportato da un fisico sufficientemente prestante...
Credo cmq che anche nel tennis e nel nuoto sia lo stesso...
Quanto alle motivazioni si entra nella sfera personale per cui ognuno sarà libero di esercitare oppure no,di farlo a tempo pieno a tempo perso oppure mai...
Tieni comunque presente che il corso impegna tempo e quattrini in una misura per cui,farlo tanto per fare ,presuppone lo status sociale di disoccupato ricco...non frequentissimo di questi tempi...

Vedo pero che quelli che passano sono quasi tutti appassionati...se non dell insegnamento almeno dello sci...
Anche perche se ti piace insegnare lo impari dopo le prime 3 4cento ore di campetto....prima ti piace al massimo solo l idea di insegnare...
Non si diventa maetri x denaro poiche non rende ricchi,non si diventa maetri per raccontarlo al bar,costa cmq 15000 euro circa,e poi bisogna prendersi o l aspettativa dal lavoro o perdere mesi di lavoro per i liberi professionisti....
Chi ha il livello per passare se lo fa controvoglia smette prima....io almeno la penso cosi...

Poi l insegnamento ha prospettive varie,dal campo scuola,al perfezionamento agli sci club al free ride al free style,insomma una cosa ce piaccia si trova...se ami lo sci

Io la penso cosi...

Riguardo alla selezione in toscana,è una selezione e i parametri sono pressapoco quelli di tutte le altre regioni,la realtà e che piu che la regione il livello lo fa la selezione stessa...ossia il numero posti disponibili sul bando e il livello dei candidati...se il bando toscana prevede tre posti e visto che puo partecipare chiunque,vengono blardone marzaglia e razzoli,il livello per entrare in uno di quei tre posti sara come dire...lunare.
 
Quoto in pieno, aggiungo che comunque devi sciare bene oltre ad essere veloce nei pali, ti correggono anche il centimetro di movimento errato, vedono tutto ma tutto. :(
 
Divertente riprendere questa discussione dopo tanti anni... :) Il sogno era giusto un bel sogno, come per molti di noi... Non ero all'altezza allora e non lo sarei adesso.

Ho fatto una prova "comparativa" sui pali qualche tempo fa con un riferimento attendibile, un ragazzo di 17 anni... Su 40 secndi ne ho preso quasi 9 :) Mi son pure fatto filmare per bene, sempre per curiosità, e sono contento di come scio. Ma finisce lì...

Dico questo perchè a volte si tende a sottovalutare le situazioni, essere Maestro di Sci significa di fatto essere un profesisonista in questo mestiere, come in qualsiasi altro business... vabbè, prima o poi un passo alla Jam me lo faccio, così da togliermi lo sfizio, tempo permettebdo.

Aggiungo un altro paio di cose, dato che le ho chieste direttamente ad un neo Maestro di Sci (Maestra!!!) che è stata bravissima. Non ha speso 15.000 euro, forse nemmeno 10.000 complessive, però di certo...costa.

Non per fare il "saccente", ma a me è capitato vedere alcuni Maestri, magari in licalità "minori" (se esistono lovalità minori) e magari un po' più "attempati" che non sembravano proprio così perfetti e sciuri, sopratutto con nevi un po' più complesse... MAgari la stanchezza, qualche acciacco, però mi è capitato di vedere esitazioni ed alcuni movimenti un po' "scattosi". E devo dire che ho visto una Maestra della indiscutibile e prestigiosa scuola di sci con le tute gialle avere a che ridire anche con una disatsrata nera del Cimpinoi a fine giornata...insomma siamo tutti umani :)
 
Ma scusa , ci lasci a bocca asciutta ? Ripeschi una discussione di 6 anni fa' per dire cosa? Voglio e non posso?
Facci vedere un paio di curve , almeno la soddisfazione di sentirsi dire che forse c'è la potevi fare....oppure neanche morto...così ti metti il cuore in pace..
 

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Ma vorrei anche sapere, a titolo di indagine: perchè uno che nella vita fa altro e magari dista qualche centinaio di km da località sciististiche vorrebbe diventare Maestro di sci? Certo, come obbiettivo, come soddisfazione personale direte voi. Assolutamente d'accordo ma questo basta? Voglio dire, merita fare sforzi, anche in denaro, per poi magari non praticare? Io chiedo, perchè la mia risposta è che è molto appagante anche migliorarsi comunque con corsi specifici (vedi la Jam Session che tutti conosciamo...). Se poi c'è la giusta dose di "cattiveria" e grinta nel raggiungere l'obbittivo ci sono le gare, quelle si fanno anche dopo i 60 anni!!! :)

Però il mio intervento, anche se aggiunge poco alla discussione, vorrebbe rianimare un po' una conversazione molto interessante :)

Io ho 42 anni, sono diventato maestro a 38 anni, e di "sognatori" come me ne ho visti diversi, e tra loro, che ce l'hanno fatta, non molti. Io ho impostato la mia vita sullo sci, facendo rinunce e sacrifici notevoli. Guidato una una passione sfrenata.

La mia risposta alla tua domanda è la seguente: ha senso diventare maestro di sci, ammesso che tu ne abbia le possibilità:

1) come vezzo (costoso) per un 18enne di buona famiglia
2) se vuoi impostare la tua vita intorno allo sci (vuoi vivere in montagna in inverno o hai un negozio di sci... insomma se vuoi lavorare nell'ambiente)

sto escludendo ovviamente quelli che abitano in montagna a due passi dalle piste e hanno fatto agonismo. Per loro non è una passeggiata, ma certamente è molto più facile. Non a caso, non tutti gli atleti di sci club che vivono in montagna e si fanno 3 allenamenti la settimana + gare, poi decidono di diventare maestri di sci.

Durante il corso maestri, ho visto la stragrande maggioranza dei vent'enni miei colleghi rompersi le scatole sognando l'avvento della domenica, ultimo giorno del modulo settimanale, quando finalmente avrebbero potuto tornarsene a casa. Io, al contrario, ero dove avevo sempre voluto essere: al corso maestri, cercando di assorbire tutto quello che potevo dagli istruttori. Ai miei colleghi, quasi tutti di buona famiglia, chiedevo: "ma scusa, sei qua a romperti le scatole, stai perdendo TOT esami universitari per fare questo corso, stai facendo spendere ai tuoi 15k euro, per un lavoro che farai s******andoti il Natale e tanti week end che passerai a lavorare invece che a farti gli affari tuoi, per riprendere forse quello che hai speso, per poi non farlo mai più una volta che sarai avvocato / ingegnere / o quel che l'è. Che senso ha?"
"Eh, ma ormai che ho fatto tutto il percorso agonistico, era giusto concluderlo". Sì, va là che se te lo dovevi pagare TU, ci pensavi due volte... ;)
Comunque, di 20 che eravamo, sono straconvinto che oggi non praticano regolarmente più di 7-8.

Diventare maestro di sci comporta un impegno enorme e se sei indietro con la preparazione come lo ero io, è una scelta che ti condiziona la vita. Ha senso SOLO se poi imposti la tua vita in funzione dello sci. O se sei un 18enne ex agonista di buona famiglia e vuoi "concludere un percorso" (?).
 
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Ma scusa , ci lasci a bocca asciutta ? Ripeschi una discussione di 6 anni fa' per dire cosa? Voglio e non posso?
Facci vedere un paio di curve , almeno la soddisfazione di sentirsi dire che forse c'è la potevi fare....oppure neanche morto...così ti metti il cuore in pace..


Non sono un fanatico dei video online... fanno bene a metterli quelli che sanno quel che dicono e quel che fanno (vedi video Jam). Non so dove sia quel video, sono spreciso di natura, e non avrei tempo di metterlo. Non ho tempo nemmeno di nadare a sciare..

Anzi, ci avete mai pensato?!?!?! Uno si fa il culo e lavora tanto e magari riesce a fare qualcbhe soldino, quelli giusti da divertirsi, anche perchè in questa Itlia ricchi non si diventa più, a meno di non trovare "scorciatoie".

Quindi, hai i soldi per andare a sciare e prenderti una barchetta (abito sul mare) come ho fatto io. Poi però devi la orare per mantenefe questo ed il resto e non hai più tempo per andare a sciare e nemmeno in barca. Perchè io se non lavoro, non vedo cammello :PPINK:PPINK:PPINK:PPINK:D:D:D:D

Ti rispondo senza video: non ce l'avrei mai fatta perchè non avrei nemmeno avuto il tempo e perchè sono lento ahahhahah
 
Giusto per fare i conti della serva eh, ma 15k son proprio tanti.
Praticamente quasi il costo di una laurea triennale da fuorisede.
Immaginavo che la maggior parte dei partecipanti fossero ragazzotti dai 19-22 anni che potevano farsi un part time la sera e allenarsi il giorno.
Senza dubbio anche come tempistiche si è molto vicini ad una laurea, mettici 1 non idoneo + il corso e sforiamo i 3 anni tra l'inizio della preparazione e abilitazione.

Di fatto come dice Wellness non è un giocarello, anche perchè pure in ottica lavorativa bruciarti 2-3 anni prima dei 30, se vuoi fare altro, è drammatico.

In quanti anni, esercitando in una località di media grandezza/ricchezza, si riesce a rientrare dell'investimento più o meno? 4-5?
 
15k ti bastano a fatica per laurearti nell'università pubblica di fianco a casa...

Non mi sembra di aver scomodato università "private"...ho parlato di una triennale qualsiasi.

Probabilmente ho fatto un conto troppo semplicistico, non ho conteggiato tra l'altro il costo dell'appartamento :TTTT ...

Effettivamente io con la magistrale più dottorato (senza borsa naturally) ho speso infinitamente di più.

Comunque aldilà dell'esempio non perfettamente calzante, immagino che la carriera che uno fa dopo ripaghi in poco tempo dell'investimento sia economico che di tempo, no?
 
Io ho 42 anni, sono diventato maestro a 38 anni, e di "sognatori" come me ne ho visti diversi, e tra loro, che ce l'hanno fatta, non molti. Io ho impostato la mia vita sullo sci, facendo rinunce e sacrifici notevoli. Guidato una una passione sfrenata.
Penso che molti di noi se riuscissero a trovare un lavoro da fare al computer, magari di sera, proverebbero a fare un anno in una località sciistica anche solo per "il sogno".
Io stesso, fosse anche a 55 anni (oltre forse inizia a mancare il fisico ma non si sa mai), se riuscissi a trovare una rendita o un lavoro disaccoppiato dalla presenza fisica in una città proverei. Appartamentino a Cencenighe e lezioni con la scuola di Alleghe che fa allenamenti sul lato difficile della Fertazza.

ho visto la stragrande maggioranza dei vent'enni miei colleghi rompersi le scatole sognando l'avvento della domenica, ultimo giorno del modulo settimanale, quando finalmente avrebbero potuto tornarsene a casa. Io, al contrario, ero dove avevo sempre voluto essere: al corso maestri, cercando di assorbire tutto quello che potevo dagli istruttori.
Passione VS normale professione :D

che passerai a lavorare invece che a farti gli affari tuoi, per riprendere forse quello che hai speso, per poi non farlo mai più una volta che sarai avvocato / ingegnere / o quel che l'è. Che senso ha?
Appunto, se sei avvocato o ingegnere se non hai la spinta famigliare o l'appartamento di proprietà in città a maggior ragione ti serve lavorare ANCHE il weekend... sono professioni che se non cambiano le cose, se non hai le spalle già coperte e se non puoi evitare di pagarti un affitto non ti permettono di vivere facendo solo quello.
 
Penso che molti di noi se riuscissero a trovare un lavoro da fare al computer, magari di sera, proverebbero a fare un anno in una località sciistica anche solo per "il sogno".

Ok ma perché selezioni e non, che so, gare master? O banalmente... sciare 4, 5, 6, 7 giorni la settimana, senza obiettivi particolari?

sono professioni che se non cambiano le cose, se non hai le spalle già coperte e se non puoi evitare di pagarti un affitto non ti permettono di vivere facendo solo quello.

Appunto... Considera che io voglio sciare quindi insegno il 30-40% del tempo circa, e così facendo mi pago la stagione (per me e mia moglie) o poco più (stagionale, appartamento, attrezzatura, benzina, gomme, assicurazione, iscrizione all'albo...). Non so se è chiaro, forse no, e quindi è bene dirlo chiaramente: se vuoi guadagnare facendo il maestro di sci, togliti dalla testa di poterti allenare, se non qualche pomeriggio (quando sei stanco, piste mezze sfatte, ecc ecc...) tra il 10 e il 20 Dicembre, tra il 6 e il 20 Gennaio, e dopo il 15 Marzo. Quando sarai troppo stanco per allenarti ;)

Quest'anno le giornate di sci che ho fatto fin'ora saranno non più di 25... un Manawa temo che mi stia a ruota, come tanti altri appassionati che se lo possono permettere. ;) Certo, ho il vantaggio che io sono qui sempre... Per dire scendono 30 cm di polvere e io me li sparo in tempo reale, ma se ci limitiamo allo sci in pista...

Poi ovviamente quando insegno sono in giro... Ma sempre con sci e scarponi inadeguati, di fatto sono giornate anche belle passate sulla neve, qualcosa in termini di allenamento contano e tanto in termini di "tecnica" perché quando insegni impari sempre qualcosa, nella giusta dose io amo tantissimo insegnare e do sempre il 100%, ma queste non le annovero di certo tra le giornate di sci.

Morale della favola: potessi permettermelo non so quanto insegnerei... Probabilmente zero... ;) Quindi diventare maestro di sci non la vedo questa gran figata, per uno che ha semplicemente la malattia dello sci.

Bisogna trovare la quadra, pianificare molto bene la propria strategia di vita, non è per nulla semplice incastrare tutto quanto.
 
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