Perchè gli sciatori odiano così tanto gli snowboarder?

Premetto di non avercela in alcun modo con gli snowboarder, ma ritengo che essi si muovano sulla pista in maniera altamente imprevedibile e quindi siano più pericolosi degli sciatori
 
Chi, sciatore o snowbordista che sia, si ostina a dire che non e' riuscito ad evitare qualcuno che stando a valle gli ha tagliato la strada e non se ne prende la colpa e' meglio che non si faccia vedere dove scio io perche' avrebbe solo urla e parolaccie, la colpa e' sempre di chi sopraggiunge da monte e chi dice il contrario dovrebbe prima imparare a sciare, dove, per imparare a sciare, non si intende condurre gli sci o lo snowboard ma per dirsi sciatore (snowbordista) vero occorre anche imparare le regole.
Accadono troppi incidenti sulle piste per colpa di coglio.... ignoranti.
 
Secondo me, il mezzo non c'entra nulla (io scio). Il problema è che molti viaggiano a velocità incompatibili con le piste, la visibilità, il "traffico" e le proprie capacità. È lo stesso discorso che con l'auto: se non si è un'autostrada dritta e deserta, con clima ideale e visibilità chilometrica, e con un'auto di massa e prestazioni adeguate, è pericoloso procedere a 200-230 Km/h. Cosí sugli sci. Davanti a un cambio di pendenza o a un punto con scarsa visibilità, bisogna procedere con prudenza e considerando il caso peggiore. In presenza di altre persone, bisogna sempre procedere con la massima prudenza, alla massima distanza da queste e sempre in condizioni tali che ci si possa fermare con largo margine. Le piste pubbliche (cosí come le strade pubbliche) non sono piste di gara, dove l'imprevisto può essere solo un proprio errore tecnico.

Nel tuo caso specifico, Snow 4 ever, hai commesso un errore che avrebbe potuto essere fatale a te e al bimbo: devi decisamente rivedere i tuoi criteri di giudizio.
 
odiare non odio nessuno che pratichi sport. Degli snowbordisti tra l'altro mi piace molto l'abbigliamento. Mi stanno sulle palle gli snowbordisti improvvisati, questo sì! mentre mi piacciono molto quegli snowborder che tracciano pendii e piste come fossero con una penna su un foglio di carta.
 
Personalmente in un mondo perfetto vorrei essere solo in pista e in fuori pista. Quindi sbrigativamente pure io odio tutti :D:D. Se per amor di classifiche e affini dovessi fare una lista, beh gli snow boarder sarebbero certamente in cima ad essa: il perchè è semplice, in percentuale mi pare, che ci siano molti più dilettanti su tavola che su sci, dilettanti che passano il tempo a "grattare" la pista fino a valle. O che si fermano nel bel mezzo della pista o che indecisi sul momento magico attraversano l'intera pista prima di curvare.

Si badi sono peccati che pure gli sciatori fanno, seppur in percentuale minore.
 

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Secondo me, il mezzo non c'entra nulla (io scio). Il problema è che molti viaggiano a velocità incompatibili con le piste, la visibilità, il "traffico" e le proprie capacità. È lo stesso discorso che con l'auto: se non si è un'autostrada dritta e deserta, con clima ideale e visibilità chilometrica, e con un'auto di massa e prestazioni adeguate, è pericoloso procedere a 200-230 Km/h. Cosí sugli sci. Davanti a un cambio di pendenza o a un punto con scarsa visibilità, bisogna procedere con prudenza e considerando il caso peggiore. In presenza di altre persone, bisogna sempre procedere con la massima prudenza, alla massima distanza da queste e sempre in condizioni tali che ci si possa fermare con largo margine. Le piste pubbliche (cosí come le strade pubbliche) non sono piste di gara, dove l'imprevisto può essere solo un proprio errore tecnico.

Nel tuo caso specifico, Snow 4 ever, hai commesso un errore che avrebbe potuto essere fatale a te e al bimbo: devi decisamente rivedere i tuoi criteri di giudizio.

Condivido al 100% certo le cause sono molteplici, impianti troppo veloci piste troppo lisce sci troppo facili da condurre e tutti (al mattino ) si sentono campioni, poi alla sera sono quasi tutti C.......i tra le gobbe e la neve marcia di primavera
 
Personalmente in un mondo perfetto vorrei essere solo in pista e in fuori pista. Quindi sbrigativamente pure io odio tutti :D:D. Se per amor di classifiche e affini dovessi fare una lista, beh gli snow boarder sarebbero certamente in cima ad essa: il perchè è semplice, in percentuale mi pare, che ci siano molti più dilettanti su tavola che su sci, dilettanti che passano il tempo a "grattare" la pista fino a valle. O che si fermano nel bel mezzo della pista o che indecisi sul momento magico attraversano l'intera pista prima di curvare.

Si badi sono peccati che pure gli sciatori fanno, seppur in percentuale minore.

Antipatico! :D
C'è posto per ben ... 3 sciatori:
- tu in pista
- io fuoripista
- e accettiamo anche uno snowboarder... che risale in funivia mentre noi scendiamo
:DDD
 
il problema non è lo snoboarder o lo sciatore, è la pista. Ci si sente frustrati a dover sciare per forza in quei dieci metri di neve dopo aver fatto un'ora di coda quando fuori c'è tutta una montagna da sciare. Lontano dalle piste sono tutti amici e rilassati... sci, tavola, monosci, telemark... :D

p.s.: però voi continuate a sciare in pista che sennò mi tritate tutto.
 
Comprendo la paura e l'ira del genitore che vede il proprio cucciolo travolto da una massa 4 volte superiore alla sua, ma non condivido il concetto di colpa che si vuol dare a tutti i costi. È giusto e comprensibile auspicare un comportamento consono che subordini la velocità all'affollamento e alla visibilità, come è auspicabile in egual misura che ci sia, da parte dei genitori, un'educazione ad atteggiamenti che evitino pericoli per gli altri.

Di norma chi scia a monte ha maggiori responsabilità di chi scia a valle, ma non sempre questo significa che chi si trova a valle possa comportarsi come preferisce. Spesso si dimentica che nel dodecalogo dello sciatore (a cura dell'A.M.S.I.) il punto 6 recita: "Gli sciatori devono permettere agevolmente il sorpasso evitando evoluzioni che occupino tutta la pista evitando bruschi cambiamenti di traiettoria che possano trarre in inganno chi proviene da monte". Questo per dire che la responsabilità non può essere delegata e che è compito di tutti evitare situazioni potenzialmente pericolose. Al bimbo che sta imparando a sciare bisogna insegnare ad evitare di sciare in punti pericolosi. È vero che ci sono troppi esaltati sulle piste, ma è anche vero che, per la sua natura, lo sci è uno sport in cui si viaggia a una certa velocità e che sulle piste ci sono anche principianti. Non sempre costoro hanno il controllo del mezzo, a volte acquistano velocità proprio perche il controllo non ce l'hanno e non perchè siano degli esaltati. Insomma io ci andrei coi piedi di piombo nel voler fare la paternale a tutti quelli che sono coinvolti in scontri, anche perchè, di solito, si tende sempre a pensare di essere dalla parte dell'immacolata ragione, mentre agli altri sono sempre dalla parte del torto marcio. Un po' di autocritica aiuterebbe invece a rendersi conto quali siano gli atteggiamenti che, se evitati, permettono a noi stessi, in prima persona, di esporci a minori pericoli.

Nell'esempio specifico, il genitore ha l'immediata sensazione che il bimbo venga travolto più per questioni di differenza di massa e, vedendo la sua prole "attaccata", automaticamente passa al contrattacco senza domandarsi dove stiano le responsabilità, che, molto spesso, sono condivise. Poi l'insulto allo "snowboarder" viene in automatico, solo come reazione alla paura.

Ciononostante, seppur condividendo il concetto che le teste di minchia ci sono sia sugli sci che sullo snowboard, ci sono alcuni atteggiamenti che fanno parte della cultura della tavola. Come fatto già notare, per esempio, la tendenza a sedersi in branco in mezzo alla pista o sotto i dossi. Questo atteggiamento è riscontrabile anche negli sciatori ma con incidenza minore, proprio perchè il concetto di crew, di stare a guardare i trick degli altri, è proprio della cultura da tavola e più estraneo allo sci. La pericolosità di tale atteggiamento è inoltre più grave da parte degli snowboarder per una caratteristica di tipo tecnico: lo sciatore che si ferma di solito lo fa rimanendo in piedi, lo snowboarder che si ferma di solito si siede o si mette in ginocchio, questo lo rende ancor meno visibile e, diminuendo il tempo di reazione, rende la collisione più difficilmente evitabile.

Naturalmente anche lo sci ha i suoi atteggiamenti reprensibili, un esempio su tutti è la maggiore componente "Mazzingoide" di quelli che vogliono sfrecciare oltre la barriera del suono anche in condizioni di affollamento sule piste facendo il pelo agli altri sciatori. Questo tipo di atteggiamento, per esempio, mi sembra più comune negli sciatori che in coloro che sciano su tavola ma è ovvio che si guarda sempre la pagliuzza nell'occhio del fratello, rispetto alla trave nel proprio.
 
"atteggiamenti che fanno parte della cultura della tavola"????.....mi sa che hai preso degli atteggiamenti sbagliati che hai visto praticare da persone che son prive completamente di etica della tavola e le hai collegate,in tutto il mondo gli sport con la tavola sono molto ben autoregolati e se sgarri ne subisci le immediate conseguenze(i locals non te la mandano a dire)!
 
Traggo conclusioni da esperienze personali senza velleità di aver per forza ragione, se c'è chi la pensa in maniera diversa ed ha dati o esperienze da condividere lo prego di renderle esplicite. Mi sembrava fosse abbastanza condivisibile che la cultura della tavola abbia una forte componente derivante dalla cultura hip-hop della crew, cosa apprezzabile anche dallo stile degli indumenti. Mi è sembrato un ragionamento lineare mettere in collegamento questo aspetto, legato alla condivisione di gruppo dell'attività, all'osservazione, comprovata da esperienze personali, che sia più comune vedere gruppi di snowboarder fermi in mezzo alle piste, rispetto a quelli di sciatori. Questo chiaramente non significa che tutto il discorso valga per la totalità degli snowboarder. Partendo da un'osservazione personale cercavo di trarne le cause. Se ritieni che la logica sia fallace ti prego di indicare dove.
 
Secondo me sbagli nel punto dove affermi che il gruppo sta a guardare,in park ad esempio se ti fermi a guardare in un punto dove disturbi ti devi levare,in pista"dovrebbe" essere lo stesso, chi non lo fa appartiene solo ad una non-cultura!
 
il problema non è lo snoboarder o lo sciatore, è la pista. Ci si sente frustrati a dover sciare per forza in quei dieci metri di neve dopo aver fatto un'ora di coda quando fuori c'è tutta una montagna da sciare. Lontano dalle piste sono tutti amici e rilassati... sci, tavola, monosci, telemark... :D

p.s.: però voi continuate a sciare in pista che sennò mi tritate tutto.

scusate l'ot :D prova a venire a madesimo il giorno dopo una nevicata sulla prima funivia del groppera, li NON CI SONO AMICI :DDD fine ot. si scherza :HIP

cmq credo che questa sensazione che gli snowboarder sono più pericolosi ci sia perchè in effetti ci sono molto più snowboarder principianti che sciatori e credo che, lo snow, faccia sentire un principiante più sicuro di controllare l'attrezzo e, sbagliando, si fida troppo commettendo errori e perdendo il controllo perchè non è ancora capace di usare la tavola.

Ho notato questa cosa quando ho visto dei miei amici che doveva imparare, sugli sci avevano molta paura e non provavano minimamente a fare qualcosa oltre le loro possibilità, sullo snow ho visto che dopo poche ore volevano già tentare piste sulle quali non sarebbe stati capaci di scendere..
 
Io da freeskier non posso che adorare gli snowboarder, quando c'è la possibilità di uscire dal battuto preferisco andare fuori con loro (la maggior parte dei miei amici ha la tavola). Al contrario odio lo sciatore quando si comporta da fondamentalista incolpando il "tavolaro" a prescindere solo perché diverso da lui, in netta minoranza rispetto a lui e (soprattutto) perché è arrivato prima sulle piste. Infine preferisco di gran lunga evitare di sentirmi dire "Se non sei capace ci sono le piste baby, fra l'altro lo skipass costa anche meno!!!" piuttosto che vedere il guantone che si allunga verso di me "Tutto ok bro! Siamo ancora interi :)".

Nel tuo caso specifico non so come abbia fatto il bambino a sbucare fuori dal nulla ma quando ci sono dei bambini in pista bisogna avere mille occhi, tenersi ben distanti e capire che in uno scontro loro hanno sempre la peggio. La reazione del genitore è stata una reazione di difesa/paura dettata dal puro istinto, anche se seguita dalla inevitabile lotta per chi detiene la ragione (quella affligge chiuque, sciatori, SB o casalinghe un attimo prima del pranzo di Natale).

Infine è vero che chi tampona ha sempre torto. La distanza di sicurezza esiste anche in pista. Questo vale anche per gli sciatori che tamponano gli SB quando quest'ultimi procedono a zig zag (e non tirate in mezzo la solita scusa vecchia come il mondo "Mi ha tagliato la strada").

Per il resto affrontate in modo civile ogni discussione. :HIP
 
scusate l'ot :D prova a venire a madesimo il giorno dopo una nevicata sulla prima funivia del groppera, li NON CI SONO AMICI :DDD fine ot. si scherza :HIP

forse in questo caso hai ragioni ma comunque non si fanno distinzioni di attrezzo, odi tutti quelli che sono passati prima di te!:D
 
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