e.frapporti
DURACELL
Canale del Travignolo!
Da tempo lo volevo fare.
L'obbiettivo era lui, tutto il resto contorno, purtroppo l'obbiettivo non è stato centrato ma in compenso il "contorno" è bellissimo e la gita è stata splendida.
Siamo io Marco e Petra
il programmaartenza da Passo Rolle, discesa/traversone verso la val Travignolo, salita al passo omonimo, cima Vezzana, ritorno al passo e discesa fino al parcheggio della Val Venegia (2^ auto)
piano B - se il canale non dovesse essere sciabile : discesa in val Cantoni, risalita all'altopiano della Rosetta e discesa su San Martino di Castrozza. (l'avete già capito, abbiamo optato per il piano B)
inquadramento cartografico
in blu le discese
in rosso le salite
panoramica sulla Val Travignolo con traccia di salita
dopo un lunghissimo traversone, cercando di perdere meno quota possibile, iniziamo a scarpinare
si parte con la salita
Petra
dentro le dolomiti
15-20 skialper ci precedono
Marco: ultime inversioni prima del canale
Petra come al solito è velocissima nel cambio attrezzatura (o sono io lentissimo ) e appena è pronta parte di gran carriera all'attacco del canale.
Petra ingaggia il Travignolo come se fosse una passeggiata
quando io e Marco entriamo due skialper iniziano la discesa e siamo bombardati da continue scariche di neve ghiacciata, molto fastidiose.
"ripido? semplice: travignolo" come diceva Lachiliuc
al famoso masso, a metà canale, incrociamo gli sciatori e finalmente il bombardamento cessa.
dopo il masso la pendenza cala (forse...)
incrociamo anche due skialper che non se la sentono di sciare nel canale e scendono disarrampicando.
Marco ed io negli ultimi metri
Al passo capisco che sono l'unico che vorrebbe tornare indietro dal canale, Marco e Petra lo giudicano insciabile. Io non insisto (un po' si ) in effetti la pendenza è vertiginosa e la neve non proprio bella, a quel livello uno se la deve sentire, non può farlo "per forza".
Ma la salita non è finita, la vetta è 260 mt. più in alto
verso la sella (sullo sfondo il Cimon della Pala)
al "deposito sci"
In breve arriviamo al "deposito sci" e li siamo costretti a prendere un'amara decisione: rinunciare alla vetta.Optare per il piano B significa allungare i tempi per la discesa e quindi è troppo tardi (andare su e tornare indietro "alpinisticamente" significherebbe "perdere" quasi 1h e mezza e non ce lo possiamo permettere se vogliamo avere un po' di margine di sicurezza)
Io mi concedo una veloce risalita fino all'antecima per scendere un bel canalino ripido ben scaldato dal sole
io nel canale dell'antecima
e poi giù di nuovo assieme agli altri
Marco si diverte in val Cantoni
il breve canale della val Cantoni (passaggio obbligato)
la parte alta della Val Cantoni
Petra in Val Cantoni
Marco in un canalino prima del pianoro
si ri-ciaspola/ri-pella
Ora ci attendono ancora 250 mt. di salita per poter scollinare e scendere a valle
il canale di salita al Rosetta
fuori dal canale, dopo un breve pendio si arriva ad un altopiano: col sole ormai basso è uno spettacolo di luce, neve e roccia.
Petra arriva sull'altopiano
verso lo scollinamento
il passo
è ora di tuffarci su San Martino ...
Io temevo che la neve avesse già iniziato a rigelare invece ci siamo fatti una bella sciata
... su un buon firn
bella discesa
sempre spettacolare
Abbiamo chiuso la gita al parcheggio della cabinovia del col Verde alle 17.30, molto soddisfatti (anche se la mancata discesa dal Travignolo un po' continua a rodermi)
PS.: il giorno dopo gli ambiziosi programmi si infrangono nel brutto tempo, colgo l'occasione per far provare la split a Petra
primi passi con la split
Dalla Val Venegia verso il Mulaz.
Stiamo ancora aspettando i rampant dagli USA per cui dopo 450 mt. di dislivello ci dobbiamo arrendere al pendio troppo duro e ripido.
Cmq. la prova è andata bene, Petra era molto contenta.
Da tempo lo volevo fare.
L'obbiettivo era lui, tutto il resto contorno, purtroppo l'obbiettivo non è stato centrato ma in compenso il "contorno" è bellissimo e la gita è stata splendida.
Siamo io Marco e Petra
il programmaartenza da Passo Rolle, discesa/traversone verso la val Travignolo, salita al passo omonimo, cima Vezzana, ritorno al passo e discesa fino al parcheggio della Val Venegia (2^ auto)
piano B - se il canale non dovesse essere sciabile : discesa in val Cantoni, risalita all'altopiano della Rosetta e discesa su San Martino di Castrozza. (l'avete già capito, abbiamo optato per il piano B)
inquadramento cartografico
in blu le discese
in rosso le salite
panoramica sulla Val Travignolo con traccia di salita
dopo un lunghissimo traversone, cercando di perdere meno quota possibile, iniziamo a scarpinare
si parte con la salita
Petra
dentro le dolomiti
15-20 skialper ci precedono
Marco: ultime inversioni prima del canale
Petra come al solito è velocissima nel cambio attrezzatura (o sono io lentissimo ) e appena è pronta parte di gran carriera all'attacco del canale.
Petra ingaggia il Travignolo come se fosse una passeggiata
quando io e Marco entriamo due skialper iniziano la discesa e siamo bombardati da continue scariche di neve ghiacciata, molto fastidiose.
"ripido? semplice: travignolo" come diceva Lachiliuc
al famoso masso, a metà canale, incrociamo gli sciatori e finalmente il bombardamento cessa.
dopo il masso la pendenza cala (forse...)
incrociamo anche due skialper che non se la sentono di sciare nel canale e scendono disarrampicando.
Marco ed io negli ultimi metri
Al passo capisco che sono l'unico che vorrebbe tornare indietro dal canale, Marco e Petra lo giudicano insciabile. Io non insisto (un po' si ) in effetti la pendenza è vertiginosa e la neve non proprio bella, a quel livello uno se la deve sentire, non può farlo "per forza".
Ma la salita non è finita, la vetta è 260 mt. più in alto
verso la sella (sullo sfondo il Cimon della Pala)
al "deposito sci"
In breve arriviamo al "deposito sci" e li siamo costretti a prendere un'amara decisione: rinunciare alla vetta.Optare per il piano B significa allungare i tempi per la discesa e quindi è troppo tardi (andare su e tornare indietro "alpinisticamente" significherebbe "perdere" quasi 1h e mezza e non ce lo possiamo permettere se vogliamo avere un po' di margine di sicurezza)
Io mi concedo una veloce risalita fino all'antecima per scendere un bel canalino ripido ben scaldato dal sole
io nel canale dell'antecima
e poi giù di nuovo assieme agli altri
Marco si diverte in val Cantoni
il breve canale della val Cantoni (passaggio obbligato)
la parte alta della Val Cantoni
Petra in Val Cantoni
Marco in un canalino prima del pianoro
si ri-ciaspola/ri-pella
Ora ci attendono ancora 250 mt. di salita per poter scollinare e scendere a valle
il canale di salita al Rosetta
fuori dal canale, dopo un breve pendio si arriva ad un altopiano: col sole ormai basso è uno spettacolo di luce, neve e roccia.
Petra arriva sull'altopiano
verso lo scollinamento
il passo
è ora di tuffarci su San Martino ...
Io temevo che la neve avesse già iniziato a rigelare invece ci siamo fatti una bella sciata
... su un buon firn
bella discesa
sempre spettacolare
Abbiamo chiuso la gita al parcheggio della cabinovia del col Verde alle 17.30, molto soddisfatti (anche se la mancata discesa dal Travignolo un po' continua a rodermi)
PS.: il giorno dopo gli ambiziosi programmi si infrangono nel brutto tempo, colgo l'occasione per far provare la split a Petra
primi passi con la split
Dalla Val Venegia verso il Mulaz.
Stiamo ancora aspettando i rampant dagli USA per cui dopo 450 mt. di dislivello ci dobbiamo arrendere al pendio troppo duro e ripido.
Cmq. la prova è andata bene, Petra era molto contenta.
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